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| Ok, ergastolo. Ora, se noi diamo l'ergastolo a chi ha ucciso una volta, che pena possiamo dare a chi ha ucciso 2-3-4 e più volte? Pensando agli USA mi verrebbe da dire: morte o lavori forzati a vita. Difatti là esistono queste pene. Però è anche vero che i lavori forzati sono un segno di inciviltà, mentre la morte si dimostra spesso inutile (i serial killer uccidono sapendo a cosa vanno incontro). Da una parte vediamo l'America che ricorre a maniere forti, dall'altra l'Italia che diventa esageratamente protettiva nei confronti di chi delinque. Da noi infatti il giudice è tenuto ad applicare il minimo della pena per favorire il condannato ed aiutarlo a reinserirsi nella società. Tenendo conto che esistono anche i recidivi, i quali continuano a godere dei privilegi elargiti dallo Stato e fanno quello che gli pare, vien da pensare che anche questo metodo sia un fallimento. Ci vorrebbe un alternativa, e non dico un inasprimento della pena, anche perchè cambierebbe poco. Lo Stato dovrebbe fargli scontare per intero quelle che già ci sono. Soprattutto niente privilegi. Ad es. per il figlicidio del caso Cogne, la Franzoni ha preso 16 anni e la Procura generale di Torino ha chiesto per lei l'applicazione dell'indulto. Pazzesco...
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