Regioni e province

Ma vedi, l'indipendentismo non è una corrente "a prescindere".
Una persona, io credo, lo diventa quando vede uno Stato che, pur accentrando tutto su di se, è in realtà assente nel difendere le esigenze di un singolo cittadino.
Noi cittadini del Nord, alla fine, siamo stanchi di vederci privati dei nostri soldi che vengono dati a delle amministrazioni inefficienti al meridione.
Dire Roma ladrona è dire NO al Centralismo e NO ai soldi dati a quelle amministrazioni corrotte.
Per quanto riguarda i motivi dell'arretratezza del Sud sono daccordo nel dare la colpa ai "settentrionali di un tempo".
Le persone che vivono al Nord adesso però non c'entrano niente.

ma infatti nessuno da delle colpe specifiche a gli italiani che vivono al nord.....tutt'al piu anche i movimenti neo -borbonici se l aprendano piu che altro con i piemontesi(intesi con i savoia).....
ma le cause prime dell'arretratezza del sud non s dixscwndono solo dal modo in cui è avvenuta l'unita.....il governo centrale comunque ha colpe gravissime

Questo è quello che ho detto nei post precedenti.
Un tempo il Nord prosperò con il denaro del Sud ma non sono gli abitanti del Nord di ADESSO che c'entrano poco, a doverne pagare le conseguenze.

Accusare il potere centrale dei danni che la nostra nazione sta subendo in questi ultimi decenni è come fare una accusa in contumacia, ovvero:lo stato centrale non esiste.

Riporto un incipit di un famoso articolista:

"Oggi la Lombardia conosce clientelismi, malversazioni coperte dal familismo, collusioni trasversali destra-sinistra, capi-bastone intoccabili come Abelli, e cosche d’affari. E' qui che si ruba di più, che si ruba a man bassa; ventine di milioni di euro rubati ai contribuenti nel civile Nord. Il caso Lombardia dunque prova – senza ombra di dubbio – che ad essere criminogena è la Regione. La Regione come istituzione."

Il disastro che viviamo oggi come entità nazionale, nasce dalla delocalizzazione, dal decentramento e dal federalismo sanitario, universitario ecc. ecc. Il fatto che gente come i legaioli riescano a prendere migliaia di voti spacciando alla gente comune la CAUSA dei nostri mali (le entità locali) come la SOLUZIONE ad essi è poi la testimonianza della ignoranza della base popolare in Italia.
Ricordiamocelo sempre, non è lo stato unitario e centrale ad averci rovinati; è l'assenza di questo stato ad aver causato ciò.

Secondo me la vera colpa del divario che c'è tra nord e sud oggi è da ricercare durante l'occupazione americana dal 1943 al 1945, mentre gli americani "liberavano" l'Italia hanno fatto circolare una moneta di occupazione le "amlire" che valevano in rapporto con la vecchia lira 1 a 100 questo a provocato un'aumento dell'inflazione spavento sopratutto nelle regioni del sud, quelle che furono le prime ad essere occupate, se poi negli anni a venire c'è stato "il miracolo economico" italiano non lo si deve certo alla classe politica incapace di governare il nostro paese, ma ad un avanzo di cassa della RSI che ha permesso almeno al nord di vivere decentemente, mentre il sud è stato abbandonato a sè stesso, dopo che gli americani hanno inflitrato nelle istituzioni la mafia che favorì lo sbarco in sicilia.

io sono per 24 regioni ma le provincie devono essere abolite. le nuove regioni Salento, Ciociaria, Emilia e Romagna staccate e Trentino e Alto Adige anche.

_____________________________________________________________



Mi pare una analisi un pò campata in aria - sia detto assolutamente senza offesa, parola d'onore - , xò debbo anke aggiungere ke non ho mai capito come il governo della RSI fosse riuscito a pagare regolarmente tutti gli stipendi dei dipendenti pubblici, e nel contempo a pagare al Terzo Reich spese di occupazione salatissime (a dir pcoc).
Addirittura Mussolini a Milano, nell'ultima fatale settimana, fece erogare a titolo - x così dire - di buonuscita le mensilità di maggio e giugno a tutti i dipendenti dell'amministrazione pubblica della Repubblica di Salò.

Se insomma fu uno Stato-fantoccio, certo non mancò di vitalità...

Quanto alla politica di occupazione alleata, io semmai me la prenderei coi piani segreti di Churchill, ke vagheggiò di fare della Sicilia una sorta di grande Malta e a tal fine armò x un certo periodo l'esercito del Movimento Indipendentista Siciliano del barone - e massone - Finocchiaro Aprile, un esercito di cui faceva inizialmnte parte, come "colonnello", anke un certo Salvatore Giuliano...

povero vecchi churchill....immagino non avesse ancora capito che l'inghilterra imperiale era finita gia prim adella fine dell aguerra....forse dopo l acrisi di suez si sara rassegnato,anche se non aera piu al governo

quoto quoto!!

riquoto e riconfermo tutte le mie tesi postate tempo fa riguardo questo argomento

se permetti io sono fiero di essere lombardo.
e ci tengo a quelle quattro linee immaginarie chiamate confine.
ci tengo alla mia tradizione regionale e più in profondo ancora alla mia tradizione locale (cittadina).
come già detto nel post con il vecchio profilo queste sono secondarie rispetto all'orgoglio nazionale ma non accetteri mai di vedere il mio comune o la mia regione cambiata drasticamente o strapiantata dalle sue radici!

[/QUOTE]
E identità regionali buttate nel dimenticatoio; poi ci lamentiamo perchè anche i valori sono in compravendita.
Piemonte e Lombardia uniti non potrei proprio immaginarmeli, inoltre mi spiace aggiornarvi ma il Nizzardo non è più nostro da diversi anni...
[/QUOTE]




Non capisco il fatto di creare macro regioni.
si hanno già tanti problemi ad amministrare un territorio quando è piccolo, figurarsi con un super agglomerato!