CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 18/8/2009, 21:29)
ma sempre in funzione del predominio dei principi tedeschi.....
ch epo i ottone II,personaggio molto romantico,per dire non fuori dal mondo,pensasse seriamente di essere l'erede dei cesari non solo nominalmente ,quello è un altro discotrso....
Beh, quel vento germanico portato in Italia dura solamente 5 anni. Sono le carte dell'epoca a parlarci di ciò che diventano gli Ottone: tre generazioni legate al nome di Roma. Anche se sassone, Ottone II viene educato alla romanità dal padre e con un matrimonio combinato sposa Teofania, figlia di Romano II -e poi reggente- per creare un legame tra l'impero romano d'Occidente e quello d'Oriente. Il figlio Ottone III, poi, oltre ad usare i sigilli imperiali romani acquista -come già detto- il titolo di imperatore romano che può trasferire ai successori. Nell'
Aurea Graphia Urbis Romae viene indicato addirittura come successore di Giustiniano. Questo per dire che viveva da romano ed era circondato da romani. Ammette pure di preferire Roma alla Germania, come riporta l'opera
Vita quinque fratrum del primo millennio.
Un curioso aneddoto è quello della Chiesa dell'epoca. La delegazione papale durante un incontro commise una gaffe storica, chiamando l'imperatore di Costantinopoli Ottone II "imperator graecorum" anzichè "imperator romanorum"...
CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 18/8/2009, 21:29)
se ti ricordi il suo velleitario tentativo fini con un asconfitta in calabria contro gli arabi,in quell'occassione addirittura aiutati da principati bizantini e longobardi
Fu sicuramente un errore strategico, perchè nei primi scontri gli uomini di Ottone II erano riusciti ad avere la meglio. I saraceni poi erano anche una grande potenza, avversari fortissimi e da non sottovalutare.