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Le vittorie italiane della II guerra mondiale.

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«Il Littore»
view post Posted on 17/2/2009, 08:32 by: «Il Littore»




Io ci aggiungerei anche:

- Conquista di Cassala, Gallabat e Kurmuk(Sudan Anglo-Egiziano) - 1940:
L'attacco fu studiato e guidato dall'allora governatore dell'Eritrea e dell'Amhara, generale Luigi Frusci, assistito dal generale Vincenzo Tessitori che guidava anche una delle colonne operative. Alle 3 del mattino del 4 luglio 1940, tre diverse colonne italiane iniziarono la manovra di attacco verso Cassala; le tre colonne, denominate Gulsa est, Gulsa ovest e centrale, arrivarono sulla città da tre direttrici diverse, con punti di partenza distanti da 31 a 36 km. L'ordine per il comandante della guarnigione era di "resistere ad oltranza". Alcune delle unità (la colonna Gulsa ovest) erano autocarrate, mentre l'avanguardia era costituita da gruppi di cavalieri. Il primo attacco investì i monti Casala e Mocram, che in parte vennero aggirati. Gli inglesi fecero intervenire nel combattimento venti carri armati, che vennero però contrastati dalla aviazione italiana. Alle ore 13, gli squadroni di cavalieri entrarono in città, mentre i reparti sudanesi comandati da ufficiali inglesi si diedero alla fuga;

Conquista di Moyale, Chenia - 1940:
Città di frontiera britannica con l'A.O.I. nonchè importante crocevia commerciale. Fu occupata facilmente alcuni giorni dopo l'impresa di Cassala.

Conquista italiana della Somalia Britannica - 1940:
Nei mesi immediatamente successivi all'entrata in guerra italiana del 10 giugno 1940, i vertici militari nell'Africa Orientale Italiana decisero, dopo l'occupazione di Cassala, Gallabat e Kurmuk nel Sudan e dopo alcune operazioni in Chenia (conquista di Moyale e della zona circostante), di passare all'offensiva contro la Somalia britannica. Quest'azione avrebbe impedito un'azione britannica contro l'Harar italiano; avrebbe inoltre eliminato ogni contatto tra i francesi a Gibuti e i britannici e avrebbe anche notevolmente ridotto l'ampiezza del fronte da controllare, passando dagli oltre 1.100 chilometri di frontiera terrestre a circa 700 chilometri. Le forze inglesi nella Somalia britannica ammontavano a 11.000 uomini: 2 battaglioni fucilieri, 2 battaglioni di indiani del Punjab, 1 battaglione scozzese (5 battaglioni in tutto) e 5 compagnie di cammellieri. Le forze italiane, comandate dal generale Guglielmo Nasi, ammontavano a 35.000 uomini (30.000 indigeni e 5.000 italiani): 23 battaglioni coloniali, 3 battaglioni nazionali (26 battaglioni in tutto) e 21 batterie di artiglieria di vario calibro. L'operazione ebbe successo per le forze italiane, che entrarono vittoriose a Berbera il 19 agosto 1940, poco più di 2 settimane dopo l'inizio dell'offensiva.

Dopodiche, il resto è Storia...
 
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6 replies since 17/2/2009, 01:41   14790 views
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