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Polisia Veneta e separatismo leghista

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Passepartout-90
view post Posted on 6/11/2009, 12:59




Oggi Treviso

ARRUOLAVANO GENTE PER "RICOSTITUIRE" LA SERENISSIMA

13 indagati per associazione paramilitare. Blitz della Digos, ritrovato un arsenale
polizia-notte124.jpg

Treviso – Sono promotori del movimento “Autogoverno del Popolo Veneto – Movimento di Liberazione Nazionale delle Venezie”. Il reato contestato dalla Procura della Repubblica di Treviso è di costituzione di associazione paramilitare.

Il blitz da parte della Digos di Veneto e Friuli Venezia Giulia, sotto la direzione del questore di Treviso Carmine Damiano, è avvenuto questa mattina.

Sono state effettuate perquisizioni domiciliari in casa di 13 aderenti al movimento.

Con le perquisizioni è venuto alla luce un arsenale: 727 proiettili di vario tipo, 9 pistole semiautomatiche e 2 fucili a pompa. Sequestrate anche nove tute mimetiche blu raffiguranti fregi e stemmi della “Polisia Veneta”, oltre documenti vari per l’arruolamento di un’ottantina di individui all’interno della stessa “Polisia Veneta”.

C’erano le schede personali di ciascuno, una sorta di documentazione ideologica.

Tra gli indagati c’è anche il comandante della Polizia Locale di Cornuda: lui risulta essere il “Capo della Polisia Veneta e del Movimento di Liberazione”.

Obbiettivo del movimento? La ricostituzione della Nazione della Repubblica Serenissima di Venezia secondo i confini antecedenti al referendum di annessione allo Stato Italiano del 1866. Per loro le istituzioni democratiche esistenti non hanno alcun valore e quindi non le riconoscono.

Sono stati perquisiti anche i locali dell’associazione Life (Liberi Imprenditori Federalisti) a Conegliano, il cui presidente risulta essere il “Capo del Governo del Popolo Veneto – Movimento di Liberazione Nazionale delle Venezie”.

Perquisito pure un locale all’interno del supermercato Panorama di Villorba: lì, il responsabile della sicurezza si autodefiniva il ministro dell’interno del movimento; era lui ad effettuare gli arruolamenti.

http://www.oggitreviso.it/arruolavano-gent...renissima-19579

Commenti sull'accaduto ?

Io sono sempre più allibito... e ora di passare alle maniere forti. Se prendono le armi le prendiamo anche noi!!

Ho trovato anche questo curioso articolo , che per risale a parecchi anni fa:


CACCIA AL 'SERENISSIMO ESERCITO'

Repubblica — 16 maggio 1997

PIOVE DI SACCO - Dorme sepolto sotto le zolle il tesoro nascosto del 'Veneto Serenissimo Governo' . In un campo di Correzzola, un paesino del padovano, ai piedi di un vecchio casolare affogato nella quiete della campagna. Qui c' era il covo dei ribelli. Documenti compromettenti, anche su ipotetici finanziamenti dall' estero, mappe, proclami, elenchi di nomi, attrezzature e materiali di vario tipo. Forse anche altre armi. Forse viene da lì la bomba a mano tipo ananas Mk2 che è stata scoperta ieri sera nel cestino della toilette del treno Bologna- Venezia, un convoglio che attraversa la Bassa padovana, fermo alla stazione veneziana di Santa Lucia. L' ordigno era in una scatola di cartone con sopra scritto 'bomba' , particolare che ha attirato l' attenzione della donna delle pulizie. Subito è scattato il piano di emergenza; polizia e carabinieri hanno isolato tutta la zona portuale di Santa Marta, bloccato il transito dei vaporetti, ed esaminato l' ordigno, prima di farlo saltare. Era privo di detonatore, svuotato dell' esplosivo e riempito di cemento e, dunque non poteva nuocere. "Ma sono cose che non lasciano naturalmente tranquilli, non è bello quando si cominciano a trovare le bombe sui treni", ha commentato il procuratore capo di Verona Guido Papalia.
Gli uomini di quattro Digos, Venezia, Verona, Belluno e Padova, intanto, stanno dando in queste ore una caccia serrata ai membri dell' organizzazione in libertà. Per gli ultimi ribelli della 'Serenissima' sembra vicina l' ora della resa. Gli agenti, nel pomeriggio, hanno cominciato a scavare nel campo di Correzzola. E anche sotto il pavimento di un capannone a Terrassa Padovana. Da lì dovrebbe spuntare l' archivio segreto degli insorti. Ma non basta. Ci sono state, e sono ancora in corso, a tarda sera, nuove perquisizioni e altri sequestri. La lista degli indagati di Papalia si sta allungando di ora in ora. Sono imminenti anche altri arresti. Il nuovo blitz è scattato in diverse località del Veneto nella notte tra mercoledì e giovedì, ed è proseguito per tutta la giornata e la notte di ieri. L' inchiesta è giunta a una svolta decisiva, e gli inquirenti stanno per mettere le mani sugli altri componenti dell' organizzazione. Sarebbero già entrati in possesso dell' elenco completo degli aderenti al 'Veneto Serenissimo Governo' , dell' organigramma dell' organizzazione, e di una mappa con indicati i luoghi in cui erano state nascoste le carte che scottano, i mezzi e le attrezzature. Papalia è più laconico del solito, ma conferma che l' operazione è in corso. C' è un certo ottimismo tra gli inquirenti.
Quest' ulteriore sviluppo delle indagini, favorito dalle ammissioni dell' imprenditore di Sanna Lodigiana Luigi Faccia, il 'comandante' del 'Serenissimo governo' che ha organizzato l' assalto al campanile, e che con la sua collaborazione si è guadagnato gli arresti domiciliari, avrebbe permesso di individuare tutti i componenti della cellula operativa e di quella logistica. Per completare il quadro mancano ancora gli ideologi del "Serenissimo governo" e gli autori dei comunicati della 'Armata veneta di liberazione' . Faccia sostiene che "non sono dei loro", e che apparterrebbero ad un' organizzazione parallela. La Digos tiene sotto controllo alcune persone di una certa levatura culturale che avrebbero avuto frequenti e concitati contatti, nei giorni dopo l' assalto al campanile, con i dirigenti del movimento rimasti in libertà. L' offensiva dello Stato, sostenuta da Scalfaro e dal ministro dell' Interno Napolitano, che aveva promesso mano dura, ma senza alcuno spirito di persecuzione verso le legittime istanze autonomiste (Papalia condivide: "Sono state parole molto chiare, efficaci e responsabili"), è scattata in un Veneto protetto e blindato. Rafforzati i controlli, i pattugliamenti e i presidi a monumenti, tribunali e sedi di associazioni e di partiti.
Anche nel timore di un possibile colpo di coda, durante l' operazione in corso, dei ribelli non ancora fermati. E' in questo clima che gli agenti hanno cominciato a scavare a Correzzola, un minuscolo paese vicino a Piove di Sacco, nel padovano, terra che fu la culla della 'Banda del Piovese' e della 'Mafia del Brenta' . Correzzola è vicinissima a Villa del Bosco, una frazione dello stesso paese in cui fu trovato, nascosto in un cascinale, il secondo blindato. Ieri i carabinieri hanno fermato un perito tecnico di Conegliano, Franco Lancini, cinquant' anni, simpatizzante della Life, sospettato di aver progettato il blindato. Dopo un interrogatorio di nove ore, il sostituto procuratore di Venezia Rita Ugolini, che conduce l' indagine sull' assalto al campanile, l' ha rilasciato. Correzzola è vicina anche a Pontelongo, il paese dove Luigi Faccia, 43 anni, sposato con due figli piccoli, gestiva con la sorella Alessandra la 'Unifast' , una fabbrichetta che produce macchine impastatrici di mangimi. E' in questa zona della bassa padovana, fra campi, zuccherifici e casolari isolati, che il 'Serenissimo Governo' aveva impiantato, lontano dagli sguardi indiscreti la sua base logistica.
Ma non tutti plaudono al blitz delle forze dell' ordine. "Vogliono creare i presupposti per una repressione di stampo cileno, blindare il Veneto con un carro armato in ogni piazza" accusa il consigliere regionale della Lega Ettore Beggiato. "Vadano a perquisire la biblioteca Marciana, le vere armi sono lì" dice il fondatore della Liga Veneta Franco Rocchetta, secondo cui il processo agli assaltatori del campanile sarà "un processo alla storia veneta". E i senatori leghisti Serena e Gasperini minacciano di denunciare Papalia per omissione di atti d' ufficio, perchè dicono che, pur a conoscenza dei movimenti del commando, non sarebbe intervenuto a impedire l' assalto al campanile. - Roverto Bianchin

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...o-esercito.html
 
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Italoromano
view post Posted on 6/11/2009, 14:42







E' gente ancora più radicale della Liga Veneta - partito cmq legalmente costiuito e rappresentato in varie assemblee locali - , a sua volta già più radicle della Lega Nord, ke va' cmq fermata ora, ke sta ancora solo a livello di "pronunciamenti" teorici...
 
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view post Posted on 6/11/2009, 14:54
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Li hanno presi in tempo, per fortuna. Magari con quelle armi potevano fare qualche sciocchezza, aggredire qualcuno, questo sì, ma non li vedrei come una reale minaccia per l'integrità del Paese. Il numero dei loro "soldati" era piuttosto limitato. Ad ogni modo, se hanno commesso qualcosa, se vengono indagati per attentato all'unità dello Stato e condannati rischiano grosso. La pena prevista è l'ergastolo...
 
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view post Posted on 6/11/2009, 15:43
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PUGNA PRO PATRIA SEMPER!!!!

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Ci saranno di sicuro altri gruppi....una scintilla può dare morigine ad un grande incendio.
 
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Italoromano
view post Posted on 6/11/2009, 15:52




CITAZIONE (Peppero @ 6/11/2009, 14:54)
Li hanno presi in tempo, per fortuna. Magari con quelle armi potevano fare qualche sciocchezza, aggredire qualcuno, questo sì, ma non li vedrei come una reale minaccia per l'integrità del Paese. Il numero dei loro "soldati" era piuttosto limitato. Ad ogni modo, se hanno commesso qualcosa, se vengono indagati per attentato all'unità dello Stato e condannati rischiano grosso. La pena prevista è l'ergastolo...

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Nemmeno a me sembrano poter costituire una seria minaccia alla unità ed integrità della Repubblica, sia ben chiaro, ad ogni modo ritengo positivo ke siano stati fermati appunto ora, in questa fase, x evitare possibili - e forse anke tragici, chissà - "equivoci" futuri.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 6/11/2009, 15:57




questi gruppi seppur ridicoli e minoritari sono pericolossissimi se sono passati anche ad armarsi.....
bisogna prenderli per tempo prima che facciano danni piu seri.....
ASSOLUTAMNETE NON SOTTOVALUTIAMOLI!!!!!

SE poi pensiamo ce il loro capo era un poliziotto italiano....ma che gene fanno entrare in polizia?
 
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Passepartout-90
view post Posted on 7/11/2009, 15:13




Io lo ripeto: sarò esagerato ma se questa gente passa dalle parole alle armi, allora dobbiamo renderci conto che è giutno il momento di dare risposte più dure. E se questa gente arriverà ad usare anche quelle armi chiunque sia un vero patriota deve giurare a se stesso di dare anche la vita per sconfiggere questi terroristi.

:ita:
 
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Italoromano
view post Posted on 7/11/2009, 16:27




CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 6/11/2009, 15:57)
questi gruppi seppur ridicoli e minoritari sono pericolossissimi se sono passati anche ad armarsi.....
bisogna prenderli per tempo prima che facciano danni piu seri.....
ASSOLUTAMNETE NON SOTTOVALUTIAMOLI!!!!!

SE poi pensiamo ce il loro capo era un poliziotto italiano....ma che gene fanno entrare in polizia?

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Pare volessero sfilare armati e in "divisa" in occasione di una visita del ministro (leghista) Luca Zaia, protestando così verso questo esponente politico veneto ke ritengono un "traditore" della causa veneta...



 
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view post Posted on 7/11/2009, 17:25
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Si, l'ho letto sul giornale stamattina...

POLISIA VENETA, NEL MIRINO C’ERA ZAIA
Un gruppo in divisa era entrato alla Festa dei Veneti di Cittadella facendo il passo dell’oca

Treviso - Trapelano nuovi particolari sul movimento “Autogoverno del Popolo Veneto – Movimento di Liberazione Nazionale delle Venezie”.
Secondo quanto emerso, il 6 settembre scorso, durante la Festa dei Veneti di Cittadella, un gruppo di aderenti era entrato in città con addosso le divise della Polisia Veneta facendo il passo dell’oca.
Un gruppetto di meno di dieci persone, immediatamente fatto uscire di scena dagli stessi organizzatori della manifestazione. Stando ad indiscrezioni, pare che il gruppetto avesse in mente di tendere un’imboscata al ministro Luca Zaia.
Sui modi con cui avrebbero potuto attaccare il ministro non si sa di preciso: avrebbe potuto trattarsi di una semplice contestazione, oppure di qualcosa di molto più grave. Tutto, però, era stato bloccato prima che potesse compiersi. Fatto sta che da allora la scorta al ministro Zaia era stata rafforzata.
L’episodio di Cittadella poteva essere considerata una sorta di esercitazione sul campo.
Sempre secondo indiscrezioni, le menti del movimento negli ultimi tempi si sarebbero date da fare anche per cercare un posto adatto alle esercitazioni con le armi. Un posto isolato in montagna, nella zona della Pedemontana.
Tra l’ottantina di “arruolati” ci sarebbero anche delle donne: il movimento era aperto anche a loro e non si facevano distinzioni di genere.
Membi della “Polisia Veneta” si era già esposti pubblicamente anche il 25 giugno scorso, durante una manifestazione della Life. Stessa cosa avrebbero voluto fare a Cornuda, ma in questo caso il sindaco avrebbe negato loro il permesso prima ancora che potessero fare alcunché.
Intanto le indagini a carico dei tredici aderenti, a cui viene contestato il reato costituzione di associazione paramilitare, procedono.
Si sta esaminando il materiale informatico. Sono stati sequestrati sedici computer appartenenti a quattro persone.
Inoltre si stanno cercando le armi con cui utilizzare gli oltre 700 proiettili sequestrati. Munizioni di calibri diversi, non utilizzabili con le pistole ed i fucili posti sotto sequestro.
Per il comandante della Polizia Locale di Cornuda, Paolo Gallina, nella cui abitazione sono state trovate armi poste sotto sequestro, si sta profilando l'ipotesi di destituzione dall'incarico. Sul suo conto è stata invitata una relazione alla Prefettura.
La Procura non contesta alcun reato legato al presunto attentato a Zaia. "Non è una cosa seria. Sono voci che non accreditiamo - ha dichiarato il procuratore Antonio Fojadelli all'Ansa - e noi non facciamo supposizioni o divinazioni, ci atteniamo ai fatti".
"Atti concreti - ha aggiunto -, al di là di alcune manifestazioni non violente, non ce ne sono stati, ma c'erano proposizioni alternative alle istituzioni che si presentano in forma paramilitare".
MC

http://www.oggitreviso.it/polisia-veneta-n...9era-zaia-19600
image
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 7/11/2009, 21:13




aahahhahhhahhahha.....adesso pure i serenissimi nazisti.....che volevano fare,la repupplibca nazional socialista veneta!? :o: :rotfl:
 
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3viso
view post Posted on 7/11/2009, 21:18




salve a tutti io sono un camerato veneto io abito a 15 km da cornuda io non voglio difendere questa presunta polizia ma vogio rendervi partecipi del malessere che c'è in veneto qui tutti abiamo minimo una casa di proprieta qui non e mai esistita ne la cassa integrita ne la disocupazione se c'è gente che si comporta in questa maniera e perche si sta rompendo i c...i di tutta limigrazione che c'è noi veneti non ci nascondiamo dietro la mafia o la camorra e non mi sento di condannare dei miei concitadini ci vorrebe piu pulizia in italia piu pene perchi ruba o violenta non perchi cerca de difendere quello per cui ha sudato sengue ?
 
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«Il Littore»
view post Posted on 7/11/2009, 21:32




Salve. Presentati a tutti nell'apposita sezione. Ti ringrazio ;)
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 7/11/2009, 21:56




CITAZIONE (3viso @ 7/11/2009, 21:18)
salve a tutti io sono un camerato veneto io abito a 15 km da cornuda io non voglio difendere questa presunta polizia ma vogio rendervi partecipi del malessere che c'è in veneto qui tutti abiamo minimo una casa di proprieta qui non e mai esistita ne la cassa integrita ne la disocupazione se c'è gente che si comporta in questa maniera e perche si sta rompendo i c...i di tutta limigrazione che c'è noi veneti non ci nascondiamo dietro la mafia o la camorra e non mi sento di condannare dei miei concitadini ci vorrebe piu pulizia in italia piu pene perchi ruba o violenta non perchi cerca de difendere quello per cui ha sudato sengue ?

molto interessante......
che centra tutto questo con il separatismo veneto???'
e con la sovversione armata contro lo stato?

volete fare da soli quello che l'italia a vostro avviso non fa?
 
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3viso
view post Posted on 7/11/2009, 22:44




deus lo vult
 
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AzzurroItalia
view post Posted on 8/11/2009, 15:10




Poveri degradati, mi fanno più pena di quei gruppuscoli che vivono in Sardegna e dicono "Ben venga l'europa, ma basta Italia".
E' un momento storico di totale sbandamento ed ignoranza.
 
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35 replies since 6/11/2009, 12:55   1054 views
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