Italia, Libia, Onu, Francia e petrolio

Per principio non leggo gli articoli di Quagliariello&co.

E sbagli.

Guerra voluta dai francesi per prendersi il petrolio libico e giocare ad essere quella potenza militare che ormai non sono più.

Sarà una disfatta per loro e anche per l'Italia che ha scelto di barattare i propri interessi in Libia in cambio dell'amicizia con i sarko-boys.

C'è di buono che questa guerra potrebbe far rinsavire molta gente sulla reale utilità e sul vero scopo di organizzazioni sovranazionali come ONU e UE.

Ostellino ha scritto che da questa guerra risulta sconfitta quella cultura progressista che considera l'interesse nazionale come un mostro morale. Precisamente, dice che siamo rimasti i SOLI a sostenere questo.

il problema è che 'rosicando' non si risolve un bel niente.........gli altri fanno i loro interessi,la nostra politica estera si dimostra incapace di avere dei piani di riserva,e ci condanna alla sostanziale 'irrilevanza'....da un aposizione debole è difficile pretendere di mediare con qualcuno....che gheddafi ormai sia perduto lo hanno capito anche i muri,la stessa mozione del governo questa mattina lo accennava....si parla genericamente di mediare,ma ne abbiamo la forza? fino ad ora mi sembra che gheddafi se ne sbatta di qeullo che gli consiglia il governo italiano ,come del resto ha sempre fatto......se si puo davvero intervenire su gheddafi è il momento di dimostarlo,a noi ma soprattutto all'opinione pubblica mondiale

C'è da dire anche che quella che viene spacciata storicamente come l'incapacità politica italiana, è in verità una perenne inferiorità strategica e politica che si può riassumere in alcuni concetti chiavi, uno di questi è la mancanza di un seggio permanente al consiglio di sicurezza ONU. Insomma, per i nostri avversari è facile batterci nelle partite costringendoci a giocare in inferiorità numerica e avendo l'arbitro dalla propria parte.

Purtroppo è una di quelle tipiche situazioni nelle quali comunque ti muovi sbagli.

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E' vero, si è giocata bene la carta delle basi ed ha vinto, però resto dell'avviso che avrebbe potuto giocarsela anche prima.

Ad ogni modo, il centrosinistra non avrebbe davvero nessun titolo per pontificare in materia: si rammentino di come iniziò la campagna Nato in Kosovo, ed il nostro impegno in essa!

Fu una roba gravissima, vergognosa, perciò i vari D'Alema e Bersani - ministro dell'Industria in quel governo - dovrebbero tacere!

Comunque c'è una cosa che mi rammarica: nonostante questa sia forse la situazione geopolitica più chiara e semplice da interpretare degli ultimi 60anni, ci sono migliaia di connazionali che imperterriti e senza alcun pudore continuano a remare contro, si aggrappano ad ogni appiglio per insulse ragioni partitiche e personali...

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Nulla di nuovo sotto il sole, purtroppo...

Francia e GB sembrano aver accusato il colpo del comando NATO. Propongono ora una soluzione politica e Frattini ha detto che le loro idee valgono quanto le nostre o quelle di altri paesi.