Forum Patriottismo - Patria, Nazione, Irredentismo, Italia, Tradizione, Storia, Geografia, Cultura, Politica, Attualità, Società

Il segreto del calcestruzzo dei Romani

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/7/2015, 11:20
Avatar

Amministratore bannerino

Group:
Amministratori
Posts:
19,121
Location:
*'*ITALIA*'*

Status:
Anonymous


La professoressa Vanorio ci illumina sulla tecnologia delle costruzioni impiegata nell'antica Roma... :coffee:

Il segreto del calcestruzzo dei Romani
Stessa composizione delle rocce vulcaniche dei Campi Flegrei

Per realizzare i loro celebri monumenti fatti in calcestruzzo, come il Pantheon, il Colosseo e i porti del Mediterraneo, gli antichi Romani si ispirarono al calcestruzzo 'naturale' dei Campi Flegrei. Lo dimostra l'analisi condotta da Tiziana Vanorio e Waruntorn Kanitpanyacharoen, dell'università di Stanford, sulla microstruttura fibrosa comune a entrambi i materiali.

Descritta sulla rivista Science, la scoperta aiuta a capire perché la caldera del Vesuvio sia così resistente alle deformazioni del bradisismo, come quelle che nel 1982 fecero sollevare la città di Pozzuoli di circa 2 metri in due anni.

I Campi Flegrei si trovano al centro di una grande depressione, o caldera, segnata dai crateri formatisi durante le passate eruzioni. Analizzando due nuclei di sedimenti estratti poco prima del 1982, i ricercatori hanno scoperto la presenza di una roccia, rinforzata da un intreccio di minerali fibrosi e simile al calcestruzzo, formato nelle profondità di un supervulcano dormiente.

I dati suggeriscono che, ogni volta che si solleva, il basamento di roccia di circa 3 chilometri presente sotto la caldera, rilascia anidride carbonica, che reagisce con l'acqua di mare, l'ossido di calcio e altri minerali, come la pozzolana prodotta dalla caldera dei Campi Flegrei.

Questa catena di reazioni ha prodotto lo stesso materiale, duttile e resistente alle fratture nella roccia di copertura, che gli antichi Romani usarono per mescolare il cemento. Secondo Tiziana Vanorio l'ispirazione l'hanno avuta osservando le interazioni tra le ceneri vulcaniche di Pozzuoli e l'acqua marina. Già il filosofo Seneca aveva notato che la ''cenere di Pozzuoli diviene roccia se tocca l'acqua''. A quell'epoca, inoltre, era frequente per le navi usare la pozzolana come zavorra, diffondendo così le ceneri dei Campi Flegrei e l'uso del calcestruzzo romano in tutto il mondo antico

http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubrich...d0be18fe5f.html

9f035b17e149c82f6dcedfc0fea121b3
 
Web Web  Top
view post Posted on 13/7/2015, 18:03
Avatar

Cavaliere Errante

Group:
Member
Posts:
1,069
Location:
Terra di Mezzo

Status:
Offline


Ci pensate alla differenza con le costruzioni del passato? Le costruzioni dei Romani sono ancora in piedi dopo secoli di utilizzo, il viadotto di Palermo - Agrigento e' crollato una settimana dopo l'apertura!
 
Web Web Contacts Contacts  Top
view post Posted on 27/7/2015, 18:40
Avatar

patriota-doc

Group:
Member
Posts:
832

Status:
Offline


No, quello e' il malaffare piu' che la tecnica costruttiva!
C'era anche all'epoca dei Romani, la delinquenza, se ti interessa, ma quando i Romani acciuffavano i responsabili dei disastri li processavano in un batter d'occhio e li spedivano nell'arena senza farsi troppi scrupoli!
Al contrario di oggi la societa' romana funzionava a meraviglia.
 
Top
2 replies since 11/7/2015, 11:20   69 views
  Share