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Abolire la festa del 25 Aprile?
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Sì, è da abolire.32 [56.14%]
No, non va abolita.24 [42.11%]
Non so.1 [1.75%]
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Abolire la festa del 25 Aprile?

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view post Posted on 20/4/2009, 09:55
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Qualche politico ha proposto l'abolizione della ricorrenza perchè sostiene che il 25 Aprile non rappresenti la liberazione dell'Italia dal nazifascismo - ma la festa della sinistra. Una festa dove sventolare non il tricolore ma la bandiera rossa, quindi un modo per tenere alta la propaganda comunista. Ora, dato che i crimini del comunismo sono stati condannati persino dal Parlamento del Consiglio d'Europa e che il comunismo non ha fatto meno morti del nazifascismo, ci si chiede se la ricorrenza debba rimanere in piedi oppure no. Vi sono anche altre ragioni che riguardano questa abolizione e vanno dal discorso della guerra civile italiana sino alla revisione dei fatti storici. Altri invece sono a favore della ricorrenza (vedi articolo dell'Unità). Tu cosa ne pensi?


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Un articolo tratto da l'Unità.

Destra al potere, primo: «Negare la festa del 25 aprile»
di Eduardo Di Blasi

Titolo: «Il 25 aprile che divide». Primo svolgimento, a cura di Giordano Bruno Guerri: «Un italiano su due non la considera una festa nazionale» (articolo a commento di un sondaggio somministrato a mille persone). Seguono intervista al sindaco di Alghero «che ha vietato Bella Ciao», e non da ora (e per questo si appunta una medaglia sul petto), un altro pezzo sul sindaco di Milano che quest’anno diserta il corteo («e anche il primo maggio» perché non sarà in città, ma, assicura, ci sarà una rappresentanza della giunta), e due articoli contro l’Anpi, l’associazione dei partigiani.
Nel primo l’attacco è al manifesto unitario delle associazioni combattentistiche e partigiane, reo di contenere l’appello: «A sessant’anni dal 1° gennaio 1948, da quando essa entrò in vigore, l’Italia sta correndo nuovi pericoli. Emergono sempre più i rischi per la tenuta del sistema democratico, come evidenti si manifestano le difficoltà per il suo indispensabile rinnovamento. Permangono, d’altro canto, i tentativi di sminuire e infangare la storia della Resistenza, cercando di equiparare i “repubblichini”, sostenitori dei nazisti, ai partigiani e ai combattenti degli eserciti alleati». Il secondo descrive i circoli dell’Anpi come «circoli ricreativi, veri e propri dopolavori con annessi ristoranti, club sportivi, scuole di arti orientali», e annota, mentre spiega il tesseramento dei ragazzi che tengano alta la memoria della Resistenza una volta che i partigiani non ci saranno più: «Salvare l’Anpi significa salvare i fiumi di euro che arrivano dalle casse pubbliche».

Sono due pagine de «Il Giornale», il quotidiano di Paolo Berlusconi (il fratello del primo ministro che mai si è visto ai festeggiamenti del 25 aprile), andato in edicola ieri. Due pagine che andavano sotto l’ambiguo titoletto: «L’Italia degli irriducibili». Dove non si comprendeva se fossero «irriducibili» (termine terroristico-curvaiolo) coloro che si ostinano a festeggiare la Liberazione o il sindaco di Alghero che alla domanda: «E se qualcuno nel corteo intona Bella Ciao?», risponde: «Non succede assolutamente nulla, a meno che non ci sia qualche estremista di sinistra che cominci ad alzare i pugni al cielo. Ma non sono io a giudicare, se ci sono gli estremi della provocazione interverranno le forze dell’ordine». Intanto Gustavo Selva, senatore uscente del Pdl (quello che ha adoperato un’ambulanza per presenziare in una trasmissione tv in un giorno di blocco del traffico), propone «l’abolizione della festa nazionale del 25 aprile» in quanto, dal suo punto di osservazione “privilegiato” («ho vissuto dal 1943 al 1945 a Riolo Terme in provincia di Ravenna dove è finita la seconda guerra mondiale») osserva: «L’attività dei partigiani è emersa solo dopo il 25, ma sul piano militare hanno fatto solo dei danni. Per esempio l’uccisione di un soldato tedesco che stava magari pascolando qualche animale, ucciso da quelli che dopo il 25 aprile sono stati definiti eroi della Resistenza, a cominciare da Arrigo Boldrini che io ho conosciuto nella sua attività».

È la stessa riscrittura della storia di cui parla l’appello dell’Anpi. Confondere la Liberazione con qualcosa di diverso dalla fine della guerra mondiale e del giogo fascista sull’Italia. Lo afferma chiaro il segretario del Pd Walter Veltroni: «Il 25 Aprile è la festa di tutti gli italiani, per ricordare il giorno in cui è stata restituita la libertà di dire ciò che si pensa, la libertà di votare, la libertà di stare in un partito, di fare un sindacato e di essere ebrei senza finire in un campo di sterminio. Non ci deve essere nessun italiano che considera questo giorno altro che una festa di tutti gli italiani, la festa della Liberazione».

Pubblicato il: 23.04.08
Modificato il: 23.04.08 alle ore 19.40

fonte:http://www.unita.it/view.asp?idContent=74877
http://solleviamoci.wordpress.com/2008/04/...5-aprile%C2%BB/

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Edited by Peppero - 24/4/2012, 21:11
 
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AzzurroItalia
view post Posted on 20/4/2009, 13:19




Da abolire facendo comprendere agli Italiani che la ricorrenza che ci unisce nel nome della libertà è quella del 2 giugno. Il 25 aprile segna solo il culmine di una guerra civile. Il processo storico-sociale si completerebbe riannoverando nella vita politica e democratica quelle correnti fasciste ancora esistenti oggi. Penso che 60anni di persecuzioni e discriminazioni siano sufficienti come pena che affligge una fetta di nostri connazionali e credo che anche loro debbano poter avere la possibilità di partecipare al nostro, almeno sulla carta, "governo di popolo". Una nazione giusta dovrebbe giudicare i propri cittadini sulla base delle loro azioni, non su quella del pensiero o della fede.
 
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A.P.I.S.
view post Posted on 20/4/2009, 14:11




Da abolire subito!
E non per fare un dispetto ad una delle due parti avvantaggiando l'altra, queste distinzioni, divisioni, sono finite da tempo così come sono finiti gli anni di piombo. Il 25 aprile è la fine di una guerra civile, la vittoria di mezza Italia sull'altra e la sua sconfitta in un panorama globale; io non ci trovo nulla da festeggiare in tutto ciò, e chi lo fa è crudele.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 20/4/2009, 14:58




per me non va abolita ma va ripebsata,precisando che il 25 aprile non è statrana vittoruiia,ma l'inizio della fine di un incubo iniziato con la dittatura e continuato con la gurmma mondiale prima e la guerra civile poi
 
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Nicoliberale
view post Posted on 20/4/2009, 16:18




Non è da abolire: giorno trsite e felice allo stesso tempo, i drammi che precedono e seguono questa data devono essere ricordati...purtroppo una parte politica non li riconosce ancora oggi...
 
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A.P.I.S.
view post Posted on 20/4/2009, 19:59




Certo che devono essere ricordati! Però non festeggiati alla maniera attuale, così si sdrammatizza, si divide il paese e si pecca di sensibilità nei confronti dei caduti per la Repubblica Sociale, italiani anch'essi.
 
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view post Posted on 21/4/2009, 08:19
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Onestamente, non la sento come una festa. Io abolirei pure la festa dei lavoratori dell'1 maggio...
 
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Catenaccio!
view post Posted on 21/4/2009, 14:45




CITAZIONE (A.P.I.S. @ 20/4/2009, 20:59)
Certo che devono essere ricordati! Però non festeggiati alla maniera attuale, così si sdrammatizza, si divide il paese e si pecca di sensibilità nei confronti dei caduti per la Repubblica Sociale, italiani anch'essi.

Bravo! Sottoscrivo.
Una ricorrenza che riappacifichi ed unisca, e non inasprisca e divida. Anche perché non c'è veramente nessuna vittoria da festeggiare. E sarebbe ora si prendesse finalmente coscienza in Italia, di una guerra tragica persa senza possibilità d'appello da tutte le parti belligeranti: soldati repubblicani e collaborazionisti alleati.
Anche perché la fine del secondo conflitto mondiale segna la fine dell'Italia come stato sovrano per divenire una colonia a stelle e strisce.
Quindi non ci trovo veramente nulla da festeggiare.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 21/4/2009, 15:14




se mussolini se ne stava buono magari oggi non saremmo una colonia a stelle e striscie....magari divebtavamo come la francia di de gaulle
 
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A.P.I.S.
view post Posted on 21/4/2009, 19:28




CITAZIONE
se mussolini se ne stava buono magari oggi non saremmo una colonia a stelle e striscie....magari divebtavamo come la francia di de gaulle

Non è facile prendere certe decisioni quando si scrive il destino di una nazione; l'alleanza con la Germania nazista oggi ci pare folle, anche per le incongruenza evidenti delle due ideologie, però non penso si possa condannare Mussolini per quello che ha fatto.
 
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Catenaccio!
view post Posted on 22/4/2009, 01:37




CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 21/4/2009, 16:14)
se mussolini se ne stava buono magari oggi non saremmo una colonia a stelle e striscie....magari divebtavamo come la francia di de gaulle

Mussolini di errori ne ha certamenti fatti - per primo il Concordato del 1929 - ma l'entrata in guerra dell'Italia non fu inizialmente affatto un errore. Scelta che l'Italia fu costretta a prendere proprio per evitare di finire come la Francia, pappata dal rullo compressore tedesco in pochi giorni.

Importante anche ribadire che già da allora ci fu chi rifiutò di divenire una colonia a stelle e strisce e infatti accolse i "liberatori" a fucilate. Onore a loro.
Sono altri quelli che invece si prostarono agli yankee, quelli che raccoglievano cioccolate e gomme da masticare lanciate dalle camionette dell'invasore, quelli che aiutavano i compagni yugoslavi a "liberare" il nord-est italiano, quelli che vendettero la Patria allo statunitense o al russo.

E comunque + libri - televisione, magari si eviterebbe di scrivere banalità.
 
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|Fen|
view post Posted on 22/4/2009, 09:06




La trovo una festa paradossale. Festeggiamo la sconfitta del 25 aprile e non la vittoria del 4 novembre, molto molto più in secondo piano.

Secondo me la gente fa una grandissima confusione tra tutte queste date: 4 novembre, 25 aprile, 2 giugno. Lasciamone poche ma significative.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 22/4/2009, 11:27




CITAZIONE (Catenaccio! @ 22/4/2009, 02:37)
CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 21/4/2009, 16:14)
se mussolini se ne stava buono magari oggi non saremmo una colonia a stelle e striscie....magari divebtavamo come la francia di de gaulle

Mussolini di errori ne ha certamenti fatti - per primo il Concordato del 1929 - ma l'entrata in guerra dell'Italia non fu inizialmente affatto un errore. Scelta che l'Italia fu costretta a prendere proprio per evitare di finire come la Francia, pappata dal rullo compressore tedesco in pochi giorni.

Importante anche ribadire che già da allora ci fu chi rifiutò di divenire una colonia a stelle e strisce e infatti accolse i "liberatori" a fucilate. Onore a loro.
Sono altri quelli che invece si prostarono agli yankee, quelli che raccoglievano cioccolate e gomme da masticare lanciate dalle camionette dell'invasore, quelli che aiutavano i compagni yugoslavi a "liberare" il nord-est italiano, quelli che vendettero la Patria allo statunitense o al russo.

E comunque + libri - televisione, magari si eviterebbe di scrivere banalità.

la SCUSA DI FINIORE COME LA FRENCIA MI PARE DEBOLISSIMA :in pratica cosi tu ammetti che altrimenti la germania ci avrebbe rixservato lo stesso trattamneto della francia,cioe noi avremmo dovuto inchinarci precventivamente ai tedeschi perche non ci facessero la bua?
ma scusa ma lloreail coraggio dell'italia in vcamici anera era cvosi poco?franco ha avuto piu fegato dui mussolini,ho è statop meno vanaglortioso?
mussolini avrebbe potuto tranquillamente starsene neutrale ed appoggiare la germania diplomaticamnet se non logisticamnete,senza spareare un proiettile....e propio perche mussolini non era stupido sapeva bene che anche òl a la resa della fgrancia continentale non avrebbe sig ificato la vittoria,anche perche toccare l'inghilterra significarva risvefgliare il gigante dorminete americano....mussolini queste cose le sapeva è ha rischiato all'axzzardo come suo solito....un capo di stato gli aazzardi li dovrebbe lasciare ai giocatori di poker
 
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A.P.I.S.
view post Posted on 22/4/2009, 14:11




CITAZIONE
Mussolini di errori ne ha certamenti fatti - per primo il Concordato del 1929 - ma l'entrata in guerra dell'Italia non fu inizialmente affatto un errore. Scelta che l'Italia fu costretta a prendere proprio per evitare di finire come la Francia, pappata dal rullo compressore tedesco in pochi giorni.

ll Concordato non fu affatto una mossa errata, tant'è vero che esiste ancora oggi poichè i rapporti fra i due stati devono essere regolati. Inoltre all'epoca ha risolto anche la Questione romana, protratta già troppo a lungo.
Per quando riguarda la guerra l'ottica era molto diversa da quella orierna; basta pensare al colonialismo dell'epoca, impensabile al giorno d'oggi, non che sia sparito, solamente è diventato più "raffinato".
In tanti temevano la Germania per quello che stava diventando, costituiva una minaccia reale e Mussolini non era più cieco degli altri, e neanche più folle. Ha scelto di allearsi per non vedere l'Italia schiacciata da un'altra potenza, perchè era convinto che Hitler avesse vinto una prossima guerra: si è sbagliato, nulla da rimproverargli comunque per quanto riguarda l'entrata in guerra, sullo svolgimento invece qualche critica sarebbe da operare...
 
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paoletta77
view post Posted on 22/4/2009, 15:07




Il 4 novembre (che preferisco) è la giornata delle forze armate. Qui la festeggiano molto, o almeno si fa il corteo ecc...ma non è festa nazionale, purtroppo.

Purtroppo cade anche in uno die mesi più freddi, quindi anche all'aperto come celebrazioni si fa poco sempre temendo la pioggia
image

Peppero, tra poco visto i pochi lavoratori l'aboliscono di sicuro!!!!
 
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110 replies since 20/4/2009, 09:55   2069 views
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