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Posts written by Peppero

view post Posted: 1/10/2021, 08:35 Migranti, truffa, peculato etc. ex sindaco Lucano condannato a 13 anni. - »Attualità
Alcuni del PD e LeU parlano di sentenza politica, ma dopo la lunga serie di illeciti riscontrati dai giudici, è difficile credere che lo sia...

Riace: Lucano condannato a 13 anni e due mesi
Il pm aveva chiesto 7 anni e 11 mesi. L'ex sindaco: 'Vicenda inaudita, mi aspettavo un'assoluzione'

LOCRI (REGGIO CALABRIA). L'ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, è stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo "Xenia", svoltosi a Locri, in Tribunale, sui presunti illeciti nella gestione dei migranti. La sentenza condanna Lucano a quasi il doppio degli anni di reclusione che erano stati chiesti dalla pubblica accusa (7 anni e 11 mesi).
Lucano era imputato di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d'asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
La sentenza è stata letta dal presidente del Tribunale di Locri, Fulvio Accurso, dopo una camera di consiglio che si è protratta per quattro giorni.

L'inchiesta sull'ex sindaco di Riace è stata condotta dalla Procura della Repubblica di Locri, con indagini delegate alla Guardia di Finanza. Nell'ottobre del 2018 Lucano fu anche posto agli arresti domiciliari dalle fiamme gialle con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e dopo il periodo di detenzione fu applicato nei suoi confronti il divieto di dimora a Riace, poi revocato dal Tribunale di Locri nel settembre del 2019. Nel processo Xenia Domenico Lucano é stato difeso dagli avvocati Giuliano Pisapia ed Andrea Daqua.

"Questa è una vicenda inaudita. Sarò macchiato per sempre per colpe che non ho commesso. Mi aspettavo un'assoluzione", ha detto Lucano a commento della sentenza. "Grazie, comunque, lo stesso - ha aggiunto - ai miei avvocati per il lavoro che hanno svolto. Io, tra l'altro, non avrei avuto modo di pagare altri legali, non avendo disponibilità economica".

"Una sentenza lunare e una condanna esorbitante che contrastano totalmente con le evidenze processuali". E' il commento degli avvocati Giuliano Pisapia e Andrea Dacqua, difensori di Mimmo Lucano, dopo la condanna decisa dal Tribunale di Locri, che annunciano il ricorso in appello dopo la lettura delle motivazioni.

Lucano dovrà anche restituire 500mila euro riguardo i finanziamenti ricevuti dall'Unione europea e dal Governo. E' quanto stabilisce la sentenza.

https://www.ansa.it/calabria/notizie/2021/...48827b877f.html

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view post Posted: 1/10/2021, 08:26 Turchia. Ubriaco cerca un disperso, ma la persona scomparsa era lui - »Dall'Estero
Questa notizia è davvero folle...

Turchia, ubriaco aiuta a cercare un disperso, ma la persona scomparsa era lui
Per ore con i soccorritori nella foresta prima di accorgersene


Per diverse ore lo avevano dato per disperso, dopo che i familiari hanno lanciato l'allarme, non avendo più ricevuto sue notizie. E per cercarlo si erano mobilitati in tanti nel distretto di Inegol, nella provincia nordoccidentale turca di Bursa.

Solo che tra questi, paradossalmente, c'era anche lui. Che, ubriaco, non si era accorto di partecipare alle ricerche di se stesso.

La curiosa vicenda di Beyhan Mutlu, un 50enne turco, sta facendo il giro del web. Dopo aver bevuto troppo in compagnia di alcuni amici, l'uomo si è recato in una foresta della zona, unendosi a una spedizione già in corso. Solo dopo alcune ore, quando uno dei soccorittori ha urlato il suo nome, si è accorto che stavano in realtà cercando proprio lui. "Sono qui", ha risposto l'uomo, secondo i media locali.

"Non punitemi troppo severamente, o mio padre mi ucciderà", ha detto poi alle autorità che hanno raccolto la sua testimonianza, prima di riaccompagnarlo a casa. (ANSA).

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/202...dc4d45651c.html

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view post Posted: 1/10/2021, 08:14 Mussolini cittadino onorario Pezzana, polemica nel Vercellese - »Storia d'Italia
Un argomento che tiene il Paese ancora diviso, nonostante siano passati quasi ottant'anni...

Mussolini cittadino onorario Pezzana, polemica nel Vercellese
Il consiglio comunale ha deciso di non revocare all'unanimità la cittadinanza onoraria

Vercelli.

"Siamo esterrefatti dalla scelta del Consiglio comunale di Pezzana di non revocare all'unanimità la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Quel paese continua ad avere tra i cittadini onorari una persona che si è macchiata di crimini".

Così +Europa Vercelli, attraverso la portavoce Roswitha Flaibani, commenta l'esito del Consiglio comunale che si è svolto oggi pomeriggio nel piccolo paese del Vercellese, dove c'era in discussione la conferma o la revoca della concessione della cittadinanza al Duce concessa nel 1924.
"Siamo stupiti di come, nel 2021, si possano ancora sostenere tesi come 'Mussolini ha fatto cose buone' o 'la storia non bisogna cambiarla'. Molti altri Comuni in Italia hanno revocato la cittadinanza onoraria a quella figura, ma Pezzana no. Due anni fa il Comune aveva pubblicato un libro in cui citava l'onorificenza a Mussolini: ribadire questo atto nel 2019 vuol dire essere convinti che quel politico abbia fatto cose pregevoli".
Critiche anche dall'Anpi di Vercelli: "Siamo dispiaciuti, perché il Comune di Pezzana ha perso un'opportunità di mettere una pietra sopra a determinati eventi. Poteva essere un momento buono per farlo".

https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2021/...19642c4468.html

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view post Posted: 1/10/2021, 08:03 L’Italia vince il Mondiale di Pasticceria 2021 - »Patria e Tradizione
Brava Italia. Questa notizia mi ha messo fame...

L’Italia vince anche il Mondiale di Pasticceria: ecco chi sono i pasticceri iridati
Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia guidati da Alessandro Dalmasso hanno vinto il terzo titolo mondiale per l'Italia su dodici partecipazioni dal 1997
di Lucia Resta

Non poteva esserci ciliegina sulla torta migliore di questa per questo memorabile 2021 in cui l’Italia ha vinto di tutto: dall’Eurovision Song Contest con i Maneskin ai Campionati Europei di calcio, softball e pallavolo sia maschile sia femminile, dal record di medaglie alle Olimpiadi e Paralimpiadi ai successi nel tennis. E ora ecco che l’Italia, per la terza volta nella sua storia, conquista anche il Mondiale di Pasticceria.
Lo portano a casa Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia, “allenati” da Alessandro Dalmasso. Hanno creato un dessert al cioccolato da condividere, una torta gelato, un dessert da ristorante, una scultura di zucchero di 165 cm e una pièce al cioccolato della stessa altezza. Hanno battuto gli altri dieci team in gara e hanno scalato altri due gradini del podio rispetto al terzo posto conquistato nel 2019. Dietro all’Italia si sono piazzati il Giappone e la Francia, mentre la Svizzera si è aggiudicata il premio alla sostenibilità e il Cile quello per lo spirito di squadra.
Chi sono i pasticceri campioni del mondo —
La nazionale italiana di pasticceria, come abbiamo visto, è composta da Lorenzo Puca, il capitano, che era presente anche nel 2019, ed è capace di realizzare vere e proprie opere d’arte con lo zucchero. Accanto a lui Andrea Restuccia, 28 anni, anch’egli presente nel 2019, esperto di sculture con il ghiaccio, che però quest’anno non c’erano in base al nuovo regolamento. La new entry rispetto a due anni fa è Massimo Pica, milanese di 36 anni e mago del cioccolato. A guidarli Alessandro Dalmasso, presidente del Club della Coupe du Monde de la Pâtisserie Selezione Italia. Il Mondiale dal 1987 si svolge al salone della ristorazione di Lione, il Sirah, e per l’Italia questo è il terzo titolo dopo i successi del 1997 e del 2015 quando gli azzurri erano guidati da Iginio Massari.
La gara mondiale di pasticceria —

In dieci ore di tempo gli undici team in gara hanno realizzato i diversi tipi di dolci-opere d’arte che abbiamo elencato sopra. Quest’anno il dessert da ristorante ha sostituito il dessert al piatto perché l’obiettivo del nuovo presidente Pierre Hermé, che ha preso il posto del fondatore della competizione Gabriel Paillasson, è quello di promuovere la professione di pasticcere da ristorante e la collaborazione tra lo chef e il pasticcere. In Italia questa collaborazione è ricca di esempi interessanti che ormai sono stati notati a livello mondiale, basti pensare a Isabella Potì che è la pastry chef del ristorante stellato salentino Bros’ a Lecce.
Per questa speciale categoria è stata creata una commissione ad hoc con cinque pastry chef e tre chef: Sébastien Vauxion, Brandon Dehan, Jordi Roca, Eunji Lee, Glenn Viel, Sang Hoon Degeimbre, Dominique Crenn e l’italiano Giuseppe Amato del ristorante La Pergola di Roma che ha tre stelle Michelin.
Altra caratteristica di questa edizione è stata l’attenzione per la sostenibilità: per esempio non è stato consentito l’utilizzo di additivi, coloranti, biossido di titanio e polveri glitter. I dolci, dunque, oltre che belli, sono risultati anche un po’ più genuini.


https://alimentazione.gazzetta.it/news/26-...i-iridati-55721

view post Posted: 1/10/2021, 07:51 Fuori dal Coro rischia chiusura. Giordano resiste. - »Libera Discussione 2
La trasmissione è molto interessante, proprio perché Giordano mostra quello che tanti giornalisti cercano di nascondere ai cittadini (e questo per timore di offendere gli onorevoli). Licenziarlo o chiudere la sua trasmissione, visto l'alto numero di ascolti, si trasformerebbe in un autorete per i dirigenti di Mediaset...

Mario Giordano resiste anche se Mediaset lo considera no-vax. Fuoco e fiamme alla riunione su Fuori dal coro
«Lei sta dicendo che questa trasmissione viola le regole, allora Lei, ha la responsabilità di fermarla. La interrompa subito». Dieci anni fa, una puntata di «Annozero» su Rai2, venne stravolta da una telefonata in diretta. Resterà quello, uno degli scontri più accesi e non artefatto, mai andati in onda nella televisione italiana.
Da una parte Mauro Masi, direttore generale Rai e dall’altra, Michele Santoro, un maestro assoluto nel padroneggiare lo schermo. Se qualcuno non ricordasse l’episodio, può facilmente gustarselo nel web. Si mormora che in Mediaset, nelle scorse ore, sia andato in scena, qualcosa di similare.
All’interno di una stanza, la direzione convoca Mario Giordano. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti dal Direttore, con il suo «Fuori dal coro» pare gli venga invece imputato, un atteggiamento troppo «accondiscendente» nei confronti dei no vax. «Chiudetemi il programma se non vi vado bene. Io non sono No Vax, mi pongo solo delle domande».
«Noi siamo favorevoli ai vaccini. Punto. Questo è il solo messaggio da diffondere» replica fermamente l’azienda. Le urla secondo i presenti, pare si udissero anche al piano terra dell’edificio. «Sono un giornalista, io non mi faccio imbavagliare da nessuno» controbatteva gagliardo il giornalista «scoperto» da Maurizio Costanzo.

A prescindere da come la si pensi, va dato atto a Mario Giordano, nonostante le chiusure «minacciate», di portare avanti le sue idee, sempre e comunque. Con grande professionalità. E se il pubblico da casa gradisce copioso a ogni martedì, non pare certo una casualità.

www.iltempo.it/attualita/2021/09/1...-coro-28679764/

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view post Posted: 23/9/2021, 08:16 Il fisico Parisi primo italiano nella lista dei cacciatori di Nobel - »Scienza, Tecnologia e Informatica
Giorgio Parisi, fiore all'occhiello della Fisica italiana, è in competizione con altri scienziati per un premio molto ambito...

Il fisico Parisi primo italiano nella lista dei cacciatori di Nobel
Menzionato da Clarivate Citation Laureates per il numero di citazioni

Il fisico Giorgio Parisi è entrato a far parte della classifica della Clarivate Citation Laureates, che comprende i ricercatori le cui pubblicazioni scientifiche sono fra le più citate al mondo e considerata una sorta di anticamera del premio Nobel. Presidente della classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali dell'Accademia dei Lincei, ordinario di Fisica teorica dell'Università Sapienza di Roma e ricercatore associato dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Parisi è stato citato per "le scoperte rivoluzionarie relative alla cromodinamica quantistica e lo studio dei sistemi disordinati complessi".

Attiva dal 1989, la classifica è il risultato dell'analisi condotta dall'Institute for Scientific Information, che ogni anno valuta l'impatto dei ricercatori che hanno maggiormente influenzato la comunità scientifica internazionale. Condotta sulle aree di ricerca Medicina o Fisiologia, Fisica, Chimica ed Economia, l'analisi è di tipo quantitativo e si basa sull'impatto delle pubblicazioni scientifiche di ciascun ricercatore.

Prima di Parisi, nel 2006 era entrato nella classifica Mario Capecchi, nato in Italia ma cittadino americano attivo negli Stati Uniti, vincitore del Nobel per la Medicina nel 2007. Nella classifica appena pubblicata è presente anche un altro membro dei Lincei, il neurobiologo francese Jean -Pierre Changeux, che è fra i soci stranieri dell'Accademia.

Nato a Roma nel 1948, Parisi si è laureato in Fisica alla Sapienza Università di Roma nel 1970 sotto la guida di Nicola Cabibbo e ha iniziato la sua carriera scientifica nei Laboratori Nazionali di Frascati dell'Infn, prima come membro del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) (1971-1973) e poi come ricercatore dell'Infn (1973-1981). Durante questo periodo ha trascorso lunghi soggiorni all'estero, prima alla Columbia University di New York (1973-1974), all'Institut des Hautes Études Scientifiques a Bures-sur-Yvettes (1976-1977), all'Ecole Normale Supérieure di Parigi (1977-1978).
È stato Presidente dell'Accademia dei Lincei dal 2018 al 2021.

Determinanti i suoi contributi scientifici in diverse aree della fisica: dallo studio delle particelle elementari alla meccanica statistica e alla fluidodinamica, dalla materia condensata ai supercomputer. Sistemi complessi come reti neurali, sistema immunitario e il movimento di gruppi di animali sono stati oggetto di alcuni dei suoi oltre 600 articoli.

Nella sua carriera ha vinto due finanziamenti del Consiglio Europeo delle Ricerche (Erc) e alcuni fra i premi scientifici più prestigiosi, come la Medaglia Boltzmann (1992), la Medaglia Dirac per la fisica teorica (1999, la Medaglia Max Planck (2011), il premio Wolf (2021).

Parisi, molto soddisfatto. Lo considero un premio collettivo
"Sono estremamente soddisfatto del riconoscimento dei Clarivate Citation Laureates, anche perché è la prima volta che viene dato a un Italiano": per Giorgio Parisi "un riconoscimento di questa natura è un premio collettivo che si estende a una comunità; il suo merito va anche ai più di 500 collaboratori che ho avuto, con i quali ci siamo divertiti nel cercare di svelare i misteri della natura. Sono molto contento e onorato per aver ricevuto questo premio prestigioso, non solo per essere stato inserito in una compagnia molto prestigiosa, ma anche per averlo preso lo stesso anno del mio amico Jean-Pierre Chaungeux, il famoso neurologo, socio straniero dell'Accademia dei Lincei".
Per il fisico "è un riconoscimento molto interessante. La classifica si basa su informazioni relative al numero di pubblicazioni al fine di selezionare i ricercatori che, su questa base, avrebbero una possibilità di vincere il Nobel". Nell'elenco vengono selezionati gli articoli con più di 2.000 citazioni: questi sono circa 6.500 su circa 52 milioni di quelli indicizzati dal 1970 ad oggi e rappresentano poco più dello 0,01% del totale considerato. Questo criterio - osserva Parisi -restringe di molto il campo degli studiosi presi in considerazione per i Citation Laureates che attualmente sono circa 380, tra i quali si annoverano 59 Premi Nobel.
"È una cosa importante e non so come mai finora nella classifica non abbiano mai menzionato un italiano che lavori in Italia. Sono il primo, speriamo porti fortuna!".

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica...922d5f071a.html

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view post Posted: 20/9/2021, 08:30 Pallavolo. Italia vince Camp. Eur. 3-2 vs Slovenia - »Sport e Competizioni
Italia campione d'Europa...

Italia sul tetto d'Europa: battuta la Slovenia in finale

La nazionale di De Giorgi vince il Campionato Europeo battendo la nazionale di Giuliani al tie break: decisive le prestazioni di Romanò, Michieletto e Lavia


KATOWICE (Polonia) - L'Italia di pallavolo maschine si laurea campione d'Europa: la nazionale di Fefè De Giorgi bissa il successo della selezione femminile e vince il Campionato Europeo 2021, superando in finale per 3-2 (22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11) la Slovenia del tre volte campione d'Italia Giuliani. Gli azzurri non vincevano il trofeo continentale dal 2005: son sette adesso i successi nel torneo, solo l'Unione Sovietica ha fatto meglio con dodici. A Katowice gli azzurri soffrono tremendamente i centrali avversari e non sono precisi come al solito in battuta: decisivo l'ingresso di Romanò e le solite ottime prestazioni di Michieletto, Lavia e Anzani. Nella finalina la Polonia batte 3-0 la Serbia e si piazza al terzo posto.

Finale Europei Italia-Slovenia, rivivi le emozioni del match

- Italia-Slovenia 15-11: Stern sbaglia in battuta, splendido Ricci che regala cinque match point. Due punti della Slovenia vanificano i primi due match point, ci pensa Cebulj a tirare fuori la battuta e regalare il punto decisivo agli azzurri. L'ITALIA E' CAMPIONE D'EUROPA PER LA SETTIMA VOLTA.

- Italia-Slovenia 12-8: terzo ace personale di Michieletto. Lavia trova il tocco avversario e porta a +4 l'Italia.

- Italia-Slovenia 10-7: doppio vantaggio azzurro firmato Lavia, Michieletto in battuta trova il +3.

- Italia-Slovenia 8-7: Michieletto preciso in schiacciata, risponde Kozamernik. Ancora Michieletto per il nuovo vantaggio, cambio campo.

- Italia-Slovenia 6-5: Pajenk porta in vantaggio la Slovenia ma sbaglia la battuta. Grande muro di Michieletto per il vantaggio azzurro.

- Italia-Slovenia 3-3: inarrestabile Romanò che con tre punti di fila (fra cui un ace) regala il nuovo pari azzurro.

- Italia-Slovenia 0-3: il primo punto del tie break è di Stern con un ace. Cebulj mette a terra la palla del 2-0 e Pajenk allunga.

- Italia-Slovenia 25-20: fallo a muro degli sloveni, grandissimo ace di Romanò. Set point di Lavia, 2-2. Si deciderà tutto al quinto set.

- Italia-Slovenia 22-20: Michieletto sbaglia la battuta, ci pensa Anzani a tenere il cambio palla. Invasione muro Italia, Cebulj riavvicina la Slovenia. Galassi tira fuori in primo tempo, entra Ricci al suo posto: gran muro del neo entrato.

- Italia-Slovenia 20-16: ancora due ace per Lavia, che poi sbaglia il quarto servizio. Urnaut si desta e accorcia per la Slovenia, Anzani risponde prontamente. Stern però colpisce in diagonale, Lavia risponde.

- Italia-Slovenia 15-13: bell'attacco di Romanò, bel muro degli sloveni su Lavia. Galassi per il nuovo pari azzurro, primo errore di Romanò che in battuta tira fuori. Bene Lavia in diagonale e con un ace, doppio vantaggio azzurro.

- Italia-Slovenia 10-10: errore in battuta di Galassi, sbaglia anche Urnaut. Un Romanò in gran spolvero firma il pari.

- Italia-Slovenia 7-8: bene Romanò e Michieletto che schiacciano con precisione dalla prima linea, Lavia però sbaglia la battuta. Ropret fa ace ma sbaglia la seconda battuta.

- Italia-Slovenia 3-5 : Pajenk beffa la seconda linea italiana, Romanò firma il suo primo punto del match. Cebulj continua a bombardare la difesa azzurra, Lavia ci tiene in partita.

- Italia-Slovenia 1-3: Michieletto apre il quarto set, muro sloveno per il pari. Cebulj mette la freccia.

- Italia-Slovenia 20-25: doppio ace di Stern, muro di Pajenk e attacco fuori di Michieletto. La Slovenia vince il terzo set e va sul 2-1.

- Italia-Slovenia 20-20: Sket sbaglia il servizio, gran muro di Anzani. Giannelli con un grande ace per il pari.

- Italia-Slovenia 17-19: Michieletto ritrova la mira, ace di Pinali. La Slovenia risponde però prontamente e mantiene il distacco sugli azzurri. Lavia schiaccia il meno tre ma sbaglia la battuta, Galassi tiene a galla l'Italia.

- Italia-Slovenia 12-17: Anzani risponde a Pajenk, Cebulj ancora preciso. Stern per il +4 sloveno, azzurri in difficoltà subiscono la schiacciata del +5 di Kozamernik. Time out De Giorgi.

- Italia-Slovenia 10-13: centrali sloveni in gran spolvero, ace di Kozamernik. Michieletto trova il punto che smuove lo score italiano, Giannelli trova l'ace ma Stern risponde prontamente.

- Italia-Slovenia 7-9: Pajenk sbaglia la battuta, lo imita Pinali. Urnaut per il vantaggio sloveno, Lavia pareggia. Kozamernik e Cebulj trovano però punti con estrema facilità e la Slovenia allunga.

- Italia-Slovenia 5-4: Stern fa la voce grossa, Cebulj però sbaglia la battuta e Urnaut schiaccia fuori due volte.

- Italia-Slovenia 2-3: Pinali firma il primo punto del terzo set, pari di Ropret e vantaggio sloveno grazie al muro del centrale Pajenk. Michieletto accorcia schiacciando.

- Italia-Slovenia 25-20: Lavia a muro regala il set point, altro muro di Pinali e l'Italia fa 1-1.

- Italia-Slovenia 22-20: Anzani splendido a muro, Kovacic in primo tempo beffa la difesa azzurra. Kozamernik schiaccia il -1, splendido Lavia dalla seconda linea. Time out Giuliani, si alza il grido "Italia, Italia" dalle tribune.

- Italia-Slovenia 19-18: Lavia schiaccia il suo sesto punto personale, Pinali trova il +4 ma Stern segna un lungolinea impressionante. Urnaut rimette in scia la Slovenia, ma il muro azzurro funziona su Stern. Errore in battuta di Galassi.

- Italia-Slovenia 16-13: Cebulj frana sui tabelloni, nulla di grave. Pinali e Lavia allungano per gli azzurri.

- Italia-Slovenia 12-12 : vantaggio sloveno firmato Cebulj, timeo out De Giorgi. Urnaut sbaglia la battuta, Michieletto lo imita. Anzani però toglie le castagne dal fuoco schiacciando con precisione.

- Italia-Slovenia 10-9: doppia infrazione offensiva, una per parte. Anzani riporta avanti gli azzurri.

- Italia-Slovenia 6-6: Stern è preciso in attacco per la Slovenia, muro di Ropret vincente. Urnaut firma il pari

- Italia-Slovenia 5-2: Lavia preciso in attacco, altro fallo a muro degli azzurri. Anzani firma il punto numero cinque

- Italia-Slovenia 2-0: primi due punti del secondo set firmati Michieletto.

- Italia-Slovenia 22-25: Michieletto sbaglia la battuta, ace sloveno per la vittoria del primo set.

- Italia-Slovenia 22-23: Lavia guida la rimonta, ace di Michieletto. Nuovo time out per Giuliani.

- Italia-Slovenia 19-22: buon parziale azzurro che costringe Giuliani al time out per la Slovenia. Pinali firma il nuovo -3.

- Italia-Slovenia 15-22: ennesimo fallo a muro chiamato contro gli azzurri, Michieletto supera in pallonetto il muro sloveno. Ancora un errore in battuta degli azzurri con Galassi.

- Italia-Slovenia 14-19: errore in battuta di Pinali, che però si rifà poco dopo. Rientra Michieletto, ma Kovacic trova il varco del nuovo +4. Slovenia che difende bene su Michieletto, Lavia tira fuori. Nuovo time out azzurro.

- Italia-Slovenia 12-16: muro perfetto della Slovenia, prima su Pinali poi su Michieletto. Momento difficile, Lavia risolleva gli azzurri schiacciando e murando Stern.

- Italia-Slovenia 10-12 : infrazione di Urnaut, Galassi sbaglia la battuta. ma Pinali è preciso in attacco. Kozamernik risponde prontamente, ancora Pinali punisce il muro avversario.

- Italia-Slovenia 6-10 : Balaso sbaglia in ricezione, massimo vantaggio sloveno e time out De Giorgi

- Italia-Slovenia 6-7 : Errore in battuta della Slovenia, che però trova un gran punto con Stern. Cebulj segna in battuta, Lavia e Michieletto ci tengono in scia.

- Italia-Slovenia 3-4: Lavia schiaccia, ma gli azzurri sbagliano la battuta. Scambio incredibile fra le due squadre,culminato con la schiacciata di Pinali

- Italia-Slovenia 1-2: Stern mura, Ropret segna alla battuta. Primo punto azzurro di Anzani.

- Italia-Slovenia: azzurri in campo con Giannelli (capitano), Galassi, Anzani, Michieletto, Lavia, Pinali, Balaso. Slovenia con Stern, Pajenk, Kozamernik, Ropret, Urnaut, Cebulj, Kovacic.

- Italia-Slovenia: azzurri in finale dopo otto anni, la vittoria manca dal 2005.

www.tuttosport.com/news/pallavolo/..._tv_e_streaming

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view post Posted: 19/9/2021, 13:50 Aceto balsamico a rischio. Slovenia tenta scippo - »Patria e Tradizione
La Croazia vuole fregarci il prosecco, la Slovenia l'aceto balsamico. Intanto l'UE prende (o perde, e a nostro danno) tempo...


E' scontro tra Italia e Slovenia: "Vogliono scipparci l'aceto balsamico"
di Lara De Luna

La Slovenia chiede che la dicitura possa essere abbinata a qualsiasi aceto con mosto, l'Italia insorge. Ma la decisione dell'UE tarda ad arrivare
"L’inaccettabile scippo del nome "aceto balsamico" da parte della Slovenia mette a rischio un miliardo di euro di valore al consumo e rappresenta un attacco all’intero sistema del made in Italy di qualità. Chiediamo alla Commissione Europea di rigettare la richiesta del Paese". Quella di Coldiretti, in una nota rilasciata nel primo weekend di marzo 2021, è solo una delle tante voci che si levano dal coro dell'agroalimentare italiano pronti alla battaglia. La contesa? Il nome "aceto balsamico", ad oggi meritoriamente simbolo di un particolare metodo di produzione da cui nasce uno dei grandi tesori italiani, il Balsamico di Modena, ma che rischia di diventare poco più di un semplice aggettivo. La Slovenia negli ultimi giorni di febbraio 2021 ha notificato all'Europa una legge secondo cui qualsiasi aceto di vino con mosto concentrato potrà essere venduto con l'aggettivazione, appunto, di "aceto balsamico". La norma è attualmente al vaglio degli organi competenti e la Commissione Europea si è presa tre mesi di tempo (il D-Day è il 3 giugno 2021) per valutare la situazione dopo la discesa in campo del neo ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Patuanelli e di tutta una serie di associazioni e organizzazioni di settore che hanno fatto sentire ben forte la loro voce.
"Tre mesi per decidere": l'Europa prolunga la guerra dell'aceto balsamico

Attualmente, sono riconosciuti dall’Unione Europea come prodotti da tutelare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, l’Aceto Balsamico di Modena Igp e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Dop, tutti prodotti figli di lunghe tradizioni e di una cultura profonda, il cui mercato oltre confine rischia di essere tragicamente abbattuto se la legge slovena dovesse trovare accoglienza in seno alla Commissione Europea. "Questa iniziativa - continua Coldiretti - rischia di andare a ingrossare tra le altre cose il mercato del falso" di quell'italian sounding tra le cui maglie ogni anno passano circa 100 miliardi di euro guadagnati a danno dell'Italia. Senza pensare poi che un attacco al sistema di certificazione, significherebbe una perdita economica impressionante: le DOP e IGP italiane rappresentano 16,9 miliardi di euro di valore alla produzione, un contributo del 19% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano e un export da 9,5 miliardi di euro che corrisponde al 21% delle esportazioni nazionali di settore, grazie al lavoro di oltre 180.000 operatori e l’impegno dei 285 Consorzi di tutela riconosciuti (fonte XVIII Rapporto Ismea-Qualivita). Il danno non è però solo economico, bensì una grande "offesa - sottolinea il Direttore del Consorzio Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni - della tradizione e degli sforzi fatti dai produttori delle eccellenze modenesi che insieme all’attività di divulgazione dei Consorzi lo hanno reso famoso nel mondo" e un attacco diretto al sistema agroalimentare di qualità europeo, al diritto dei consumatori ad un’informazione corretta e trasparente e degli operatori commerciali ad una concorrenza leale.
Nonostante il delicato momento istituzionale italiano la risposta delle istituzioni non si è fatta attendere e il Ministro Stefano Patuanelli - che ha dichiarato quanto "la tutela del patrimonio enogastronomico italiano sia una priorità per il Governo - ha notificato presso la Commissione Europea il proprio "parere circostanziato", esprimendo di fatto la propria opposizione, motivata, all'eventuale approvazione della norma slovena, dando il via a una serie di valutazioni istituzionali. "Le problematiche tecniche sul tavolo sono di diversa natura – spiega il Direttore Federico Desimoni – la prima è certamente quella del contrasto con il Reg. (UE) n. 1151/12 che tutela DOP e IGP e con la giurisprudenza della Corte di Giustizia che riconosce la competenza esclusiva ai giudici nazionali per la valutazione dei casi di violazione del regolamento. La seconda si riferisce al contrasto della norma slovena con alcuni principi cardine del diritto comunitario in materia di etichettatura e informazione del consumatore. La terza è direttamente connessa alle contraddizioni interne della norma tecnica e con l’incompatibilità con gli standards europei in materia di produzione e commercializzazione di aceti”.

https://www.repubblica.it/sapori/2021/03/0...mico-290894346/

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Origin Italia: preoccupano Prosek croato e aceto balsamico sloveno
Baldrighi: serve una politica europea più attenta su Dop e Igp

Roma, 14 set. (askanews) – “A partire dal recente caso Prosek, è necessaria una politica più attenta ai problemi reali delle filiere, un simbolo del Made in Italy che vale oltre il 25% dell’export agroalimentare italiano. Origin Italia chiede all’Europa una politica che tuteli e che promuova le Indicazioni Geografiche, mentre si assiste ad una diminuzione progressiva delle risorse sulla promozione e alla minaccia Nutriscore, una modalità semplicistica di classificare gli alimenti che va ad avvantaggiare solo le grandi industrie del Nord Europa”. A sottolinearlo è il presidente di Origin Italia Cesare Baldrighi, dopo il riconoscimento della Commissione UE della denominazione Prosek per un vino croato. Origin Italia da tempo chiede un maggior impegno e coordinamento della politica italiana a Bruxelles per difendere i nostri prodotti DOP IGP.


Il via libera della Commissione UE alla pubblicazione della richiesta croata di riconoscimento della denominazione di un vino Prosek (richiesta considerata “conforme ai requisiti di ammissibilità e validità”) e la notifica da parte della Slovenia di una legge secondo cui qualsiasi aceto di vino con l’aggiunta di mosto concentrato potrà essere venduto come aceto balsamico preoccupano il mondo delle Indicazioni Geografiche e “sono in profondo contrasto con le ultime prese di posizione assunta dalla Corte di Giustizia a protezione dei prodotti a Indicazione Geografica”.
Ma non si tratta degli unici casi del genere, ricorda Origin Italia. “Da anni i Consorzi di Tutela devono combattere in tutto il mondo da soli le usurpazioni e le imitazioni, soprattutto quelle del settore lattiero-caseario italiani, come il Parmigiano Reggiano in versione Parmesan, il Gorgonzola, il Grana Padano, la Fontina e la Burrata, solo per citare alcuni esempi”.

https://www.askanews.it/economia/2021/09/1...20210914_00201/

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view post Posted: 19/9/2021, 13:26 Francia. Macron sbraita contro USA e Australia - »Dall'Estero
Macron credeva di piazzare la sua patacca agli australiani, ma è stato fatto fesso...

La Francia richiama gli ambasciatori da Usa e Australia dopo lo “smacco” dei sottomarini
I due diplomatici rientreranno nella capitale per consultazioni dopo l'annuncio della partnership strategica tra Washington, Londra e l'Australia che ha portato alla cancellazione dei contratti firmati
di F. Q. | 17 Settembre 2021


L’Australia cancella un grosso contratto di acquisto di sottomarini dalla Francia e Parigi richiama gli ambasciatori dagli Usa e da Canberra. I due diplomatici rientreranno nella capitale per consultazioni dopo l’annuncio della partnership strategica tra Washington, Londra e l’Australia che ha portato alla cancellazione dei contratti firmati. Un fatto definito di una “gravità eccezionale” da parte del ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian. “Su richiesta del Presidente della Repubblica, ho deciso di richiamare immediatamente a Parigi per consultazioni i nostri due ambasciatori negli Stati Uniti e in Australia. Questa decisione eccezionale è giustificata dall’eccezionale gravità degli annunci fatti il 15 settembre da Australia e Stati Uniti”, ha affermato il ministro in una nota.
Stati Uniti, Regno Unito e Australia hanno annunciato due giorni fa la nascita di Aukus, partnership trilaterale per la sicurezza, voluta per condividere la tecnologia in materia di sicurezza informatica, intelligenza artificiale, sistemi subacquei e capacità di attacco a lungo raggio. Nel quadro del patto si prevede di dotare l’Australia di una flotta di sottomarini a propulsione nucleare. Nel corso dell’annuncio congiunto in videoconferenza di Joe Biden, Boris Johnson e Scott Morrison, il presidente americano aveva fatto riferimento alla necessità di garantire il mantenimento di un’area Indo-Pacifica “libera ed aperta” e di far fronte “all’attuale ambiente strategico della regione”.

Subito dopo l’annuncio il capo della diplomazia francese si era detto “in collera”: “Non si fa tra alleati”, aveva affermato con riferimento alla rinuncia da parte dell’Australia al contratto che la legava alla Francia. “È una pugnalata alle spalle”. Al di là dell’atteggiamento dell’Australia Le Drian si era anche detto preoccupato per “il comportamento americano” e per questa decisione “unilaterale, brutale, imprevedibile” che “somiglia molto a quello che faceva Trump”. Aveva poi spiegato di aver appreso “all’improvviso, da una dichiarazione del presidente Biden, che il contratto tra gli australiani e la Francia sarebbe terminato”, e che gli Stati Uniti faranno agli australiani un’offerta nucleare di cui non si conosce il contenuto. “Vedremo cosa accadrà”, aveva concluso. “La nostra posizione è molto ferma, di una totale incomprensione e di una richiesta di spiegazioni e chiarimenti da parte degli uni e degli altri”.

Oggi è arrivata la mossa diplomatica, di fronte alla quale l’Australia ha detto di comprende la “delusione” di Parigi dopo il patto Aukus, auspicando allo stesso tempo di poter continuare a lavorare a stretto contatto con Parigi. “Capisco assolutamente la delusione. Non c’è dubbio che si tratta di questioni molto difficili da gestire”, ha detto a Washington il ministro degli Esteri australiano Marise Payne. “Ma continueremo ad avvicinarci in modo costruttivo e stretto con i nostri colleghi in Francia”, ha affermato all’American Enterprise Institute.

www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/1...marini/6324624/



Francia: 'La vicenda dei sottomarini peserà sul futuro della Nato'
'Mai successo il ritiro dell'ambasciatore in Usa, è una crisi grave'

"C'è stata la menzogna, c'è stata la doppiezza, c'è una rottura grave della fiducia": lo ha detto in tv il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, a proposito della crisi dei sottomarini con Usa, Australia e Gb. Per Le Drian, quanto successo "peserà sul futuro della Nato".

"In una vera alleanza ci si parla, ci si rispetta. Non è stato così", ha aggiunto il ministro. "Per la prima volta nella storia fra gli Usa e la Francia - ha continuato - abbiamo richiamato il nostro ambasciatore per consultazioni. E' un atto politico pesante che rappresenta la gravità della crisi fra i nostri due paesi e con l'Australia". Sul ruolo di Joe Biden alla Casa Bianca, Le Drian ha detto che "il metodo Biden assomiglia al metodo Trump. Con i tweet in meno". Quanto alla posizione della Gran Bretagna, nei confronti della quale la Francia non ha deciso il richiamo dell'ambasciatore, Le Drian ha ironizzato su quello che ha definito "l'opportunismo permanente" di Londra.

Nonostante i vari incontri ad alto livello degli ultimi mesi, compreso quello tra Joe Biden e Emmanuel Macron in giugno, quando discussero del futuro della Nato, gli Usa non hanno mai dato informato Parigi dei negoziati segreti con l'Australia per la fornitura di sommergibili nucleari che ha spazzato via quella francese. Lo hanno fatto solo poche ore prima dell'annuncio della nuova alleanza di sicurezza, che include la Gran Bretagna. Lo scrive il New York Times, rivelando i retroscena della vicenda. Secondo le fonti del giornale, Washington e Canberra temevano che i francesi avrebbero fatto di tutto per ostacolare l'accordo se avessero percepito che avrebbe portato alla perdita di uno dei più grandi contratti della difesa nella loro storia.

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/202...1af0203f08.html


Come e perché la Francia sbraita contro l’America sull’Australia
di Enrico Martial

Il punto sulle reazioni francesi all’annullamento da parte dell’Australia del contratto di acquisto di sottomarini francesi a favore di quelli Usa a propulsione nucleare

Jean-Yves Le Drian, ministro francese per gli Affari esteri, è intervenuto il 18 settembre al TG serale delle 20, su France 2 e non ha usato giri di parole per commentare l’annullamento da parte dell’Australia del contratto di acquisto di sottomarini francesi a favore di quelli statunitensi a propulsione nucleare. I toni sono stati forti, ma è partito anche qualche messaggio.

Per la parte di posizionamento, Le Drian ha detto che il ritiro degli ambasciatori per consultazioni è un atto simbolico e forte, perché “c’è stata menzogna, c’è stata doppiezza, una sostanziale rottura nella fiducia, c’è stato disprezzo”. È “la prima volta nella storia dei due Paesi viene richiamato un ambasciatore”, e questo ha una portata politica. La Francia è stata informata solo un’ora prima dell’annuncio, ha smentito consultazioni precedenti, non ha notizia di scambi tra Emmanuel Macron e Joe Biden né lui ne ha avuti con Antony Blinken, il segretario di Stato americano. “Non si può giocare nelle alleanze in quel modo, siamo alleati, quando si ha un alleato non si può trattare con una tale brutalità e una tale imprevedibilità un partner fondamentale come la Francia”. Il conduttore del TG, Laurent Dehousse, ha chiesto come mai i servizi francesi non ne fossero al corrente, Le Drian ha risposto che probabilmente gli stessi ministri australiani e statunitensi non sapessero della decisione, elaborata in un “comitato ristretto”. E non si è richiamato l’ambasciatore da Londra perché non c’è bisogno di consultazioni, “già conosciamo il loro opportunismo permanente”, e poi la Gran Bretagna “è un po’ l’ultima ruota del carro”. In lingua francese si dice “la quinta ruota della carrozza”, quella che non serve.

Nelle parti più riflessive, ha sollevato la questione dei tempi. Per Le Drian, il contratto con la Francia collocava le prime consegne di sottomarini nel 2030 proprio per rispondere alle pressioni cinesi mentre l’accordo con gli Usa, al momento solo annunciato, prevede una fase di studio preliminare di 18 mesi e ha una prospettiva di consegne a partire dal 2040. Poiché c’è vera urgenza nei confronti della Cina, e sottintendendo che ci saranno quindi in opera direttamente i sommergibili americani, Le Drian ha detto che il risultato è una scelta australiana, a costo di essere più subordinati agli Stati Uniti e di rimetterci parte della loro sovranità.

Rispetto all’approccio statunitense, che ha una prevalente o esclusiva dimensione militare, la posizione francese ed europea sulla Cina è “di concorrenza, di competizione anche violenta, di proposta di un modello alternativo”, ma non in una logica sistematicamente militare, “anche se a volte bisogna impiegare i mezzi militari”. Francia ed Europa (che tre giorni fa ha adottato una strategia per l’indo-pacifico) non sono naif, hanno ben chiaro che la Cina si sta armando, che vuol far diventare interno il Mar di Cina meridionale, così come sono noti i comportamenti cinesi a livello internazionale.

Quanto all’Europa, sta uscendo dall’innocenza, dopo il ritiro afghano. A Dehousse, che notava il silenzio di Angela Merkel, ha detto di non essere “sicuro che siamo così soli in Europa. Le conversazioni che ci sono state nelle ultime 48 ore” dicono “che non è ancora finita”.

Le Drian ha ricordato (per via televisiva anche agli australiani) che i patti vanno rispettati con le loro clausole, che la Francia non ha ancora ricevuto la prevista richiesta scritta di interruzione dell’accordo, che è di tipo intergovernativo, dunque non solo economico-industriale. Dovrà avviarsi una discussione da svolgere entro 12 mesi, con gli atti conseguenti entro 24 mesi.

Le Drian ha tenuto la Nato fuori da questo scontro, collocandola su un altro tavolo, però connesso a queste tensioni. Per il ministro francese, al vertice di Madrid del 2022 sarà presentato il nuovo concetto strategico, ma questi fatti avranno su di esso un’influenza, ed è per questo che l’Europa avrà bisogno di una propria bussola.

www.startmag.it/mondo/come-e-perch...rica-australia/

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view post Posted: 15/9/2021, 09:36 Paragone: "delinquenti politici" - »Società e Mondo Politico
Paragone attacca il governo...

"Delinquenti politici", lo sfogo di Paragone contro il "gerarca" Draghi
14 settembre 2021

Il giornalista e senatore Gianluigi Paragone si scaglia contro il governo presieduto da Mario Draghi: “Siete dei delinquenti politici”. In un video postato su Facebook, l’ex esponente del M5S è fuori di sé dalla rabbia per il green pass. Lo sventola e tuona: “Gerarca Draghi ho il mio lasciapassare, posso andare a Torino oggi e domani venire a Roma per dirle in faccia che siete dei delinquenti politici? Ho il lasciapassare, evviva!”. Sui social Paragone ha proseguito l’invettiva: “Domani andrò in Aula per dire al governo Draghi che sono dei delinquenti politici. Così chiuderò il mio intervento per respingere il primo decreto che contiene il green pass. Si devono vergognare, stanno creando cittadini di serie A e cittadini di serie B, costringono gli italiani a vaccinarsi con l’inganno del green pass. Altro che scelta libera! Dicono che ci sono i tamponi, ma sono a pagamento e le farmacie stanno facendo affari d’oro. Federfarma sta facendo di tutto perché non siano messi gratuiti. La scelta del green pass dovrebbe essere libera! Ebbene io ho fatto il lasciapassare per dire loro che sono delinquenti politici, che stanno impedendo ai genitori di andare a prendere e portare a scuola i propri figli. Mi scrivono mamme in lacrime. Per non parlare degli universitari che hanno pagato la retta e che non possono fare il tampone ogni 2 giorni. E come se non bastasse è pronto il super green pass. Lo scrive il Corriere della Sera: l’avvelenamento delle parole. Super green pass significa super restrizioni e super discriminazioni con sanzioni pesanti. Sono delinquenti politici che agiscono sul portafoglio, ma non fanno nulla per intervenire sulle bollette, sui rincari della luce. Cosa fa il Ministro Cingolani?! Cosa fate al governo? Maledetti che non siete altro, bastardi! Dite che c’è la libertà ma il tampone te lo devi pagare l’ira di Dio. E sul vaccino ci raccontate balle, bugie”. (Giada Oricchio)
https://www.iltempo.it/politica/2021/09/14...-pass-28671516/

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view post Posted: 14/9/2021, 12:12 Quando Washington si chiamava Roma - »Geografia
Navigando in rete mi sono imbatttuto in un articolo in lingua inglese piuttosto interessante. Lo scritto fa riferimento al quotidiano The Washington Post del 7 Ottobre 1883, e cita un aneddoto sconosciuto ai più. Un territorio localizzato in Nord America sarebbe stato acquistato il 5 Giugno 1663 da un colono che amava l'Italia e che l'avrebbe ribattezzato Roma (idem per il fiume "Potomac river", rinominato Tiber, cioè "Tevere"). Ora la cosa curiosa, è che il compratore si chiamava Pope Francis, ossia Papa Francesco. Mi domando quale sia l'origine di questo colono...


Washington Was Originally Called Rome?
Lost HistoryFebruary 11, 2014

Well, one of the estates which made up the original city of Washington was called Rome. Have you heard about Rome, Washington? Probably not, so read on.
D.C. has an interested historical connection to the city of Rome. This might be one of the more fascinating pieces of local trivia we have ever come across.

A long time ago, way before the city was in the thoughts of our founding fathers, back in the 17th century, there was a large estate in the area of about 400 acres. This farm occupied the land southeast of Georgetown (then, a part of Maryland). The man who owned the land was fond of Italy and decided to name the estate Rome, in honor of the city. The small body of water bordering it to the south was originally called Goose Creek, but then took the new name, Tiber Creek (i.e., after the The Tiber in Rome). Of course, the story wouldn’t be complete without mentioning that the landowner’s name happened to be Francis Pope.

According to an article I came across in The Washington Post from October 7th, 1883, the land was laid out and acquired by Pope on June 5th, 1663. Also, legend has it, that Francis was very proud of his ingenious naming scheme, often telling anyone who’d listen that America had its own Rome on the Tiber, and a Pope lived there.

The final coincidence, of course, is a modern addition to the story, as the current Pope residing the The Vatican holds the name Pope Francis, and he is the first pope ever to come from the Americas. So, while the title of this post is slightly misleading, a large plot of land which would eventually become part of Washington was named Rome.

So, there was a Rome here before there was a Washington.


https://ghostsofdc.org/2014/02/11/washingt...ly-called-rome/

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view post Posted: 9/9/2021, 18:16 Eni, successo del primo test di magnete fusione nucleare - »Scienza, Tecnologia e Informatica
Un fatto eccezionale. Sperando che nel frattempo non ci mettano i bastoni tra le ruote, al 2025 mancano pochi anni. Chissà che cosa direbbe Mattei, se fosse in vita...

Eni, successo del primo test di magnete fusione nucleare
Primo reattore nel 2025, produzione nel prossimo decennio

L'Eni ha annunciato che la società CFS, partecipata dal gruppo italiano come maggiore azionista e dal Mit di Boston, ha condotto con successo il primo test di un supermagnete che dovrebbe contenere e gestire la fusione nucleare di deuterio e trizio. CFS prevede di costruire entro il 2025 il primo reattore sperimentale e di produrre energia per la rete già nel prossimo decennio.
www.ansa.it/canale_ambiente/notizi...2438d0609d.html

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view post Posted: 7/9/2021, 11:55 Green pass e obbligo vaccinale, Cacciari: "Meccanismi autoritari" - »Libera Discussione
Questa emergenza non ha mai fine in Italia. In Scandinavia invece girano tranquilli senza il pass...

Green pass e obbligo vaccinale, Cacciari: "Meccanismi autoritari"
"E' lecito chiedere in base a quali criteri cesserà lo stato d'emergenza?"

"Tutto va bene perché c'è un'emergenza sanitaria? Tutti a sollecitare meccanismi autoritari, come sostanzialmente è l'obbligo di vaccinazione". Massimo Cacciari motiva e illustra dubbi e perplessità sul green pass in Italia e sull'eventuale obbligo vaccinale.
"Il governo è legittimato a imporre un trattamento sanitario, è vero. Se ne discute la legittimità in chiave culturale, etica e politica. Tutto va bene perché c'è un'emergenza sanitaria? E' lecito chiedere in base a quali criteri cesserà lo stato d'emergenza? Finirà quanto non c'è più un malato in terapia intensiva o quando nessuno ha più di 37,5 di febbre? Tutti a sollecitare meccanismi autoritari, come sostanzialmente è l'obbligo di vaccinazione. Ma scherziamo? Ai virologi non frega nulla delle derive culturali e politiche di questa società?", dice Cacciari a Quarta Repubblica. "La forma a volte fa sostanza: sento usare parole come 'stanare' chi non si vaccina. Ma ci rendiamo conto?", dice Cacciari. "Se arriva l'obbligo, bene: almeno sparisce l'ipocrisia. Mi arrivano centinaia di mail al giorno di medici e scienziati che mi danno ragione e mi dicono che non possono parlare".

Provvedimenti come il green pass o l'eventuale obbligo vaccinale devono inserirsi in un quadro in cui "deve essere sempre garantito il rispetto della dignità della persona, la giurisdizione indica che la persona sia perfettamente informata. Mi domando se possiamo dire che le persone siano state correttamente informate sui vaccini e sulle loro conseguenze. Non c'è dubbio che i vaccini siano utili, ma questo non basta per dire che siamo correttamente informati".

"Non esiste nessuna situazione priva di rischi, le aziende farmaceutiche non conoscono però le conseguenze a medio e lungo termine dei vaccini. In queste condizioni, come si fa a imporre il green pass? Siamo già arrivati al 70-80% della popolazione vaccinata, si continui così" cercando di convincere gli italiani. "Quando siamo arrivati a vaccinare tutta la popolazione sopra i 40-50 anni, che bisogno c'è di vaccinare gli adolescenti, che non corrono alcun rischio reale?", afferma. "Non è vero che la situazione sia uguale ovunque: in moltissimi paesi non c'è obbligo di vaccinazione. In Danimarca la situazione si è normalizzata, in Germania non si sognano di vaccinare gli adolescenti".


https://www.adnkronos.com/covid-galli-pros...EhQ4mAEea6tA4Ay

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view post Posted: 7/9/2021, 07:52 Afghanistan. Ritiro truppe italiane e recenti vicende afgane - »Italia nel Mondo
I talebani cercano la legittimazione...

Afghanistan, talebani: "Italia riapra ambasciata"
L'intervista di Repubblica al portavoce dei talebani, Zabiullah Mujahid: "Spero riconosca il nostro governo islamico"

"Spero che l’Italia riconosca il nostro governo islamico e che riapra presto la sua ambasciata". Lo dice in un'intervista a Repubblica il portavoce dei talebani, Zabiullah Mujahid, che spiega che nel nuovo Afghanistan "non ci saranno donne ministro, ma potranno lavorare nei ministeri oppure come poliziotte o infermiere. Potranno anche studiare all’università". Per contrastare la crisi economica, invece, i talebani puntano sulla Cina: "Pechino ci aiuterà a ricostruire il Paese, sarà il nostro partner principale ".
"Tutti i soldi sono stati spesi per la guerra, ora è tempo di ricostruire. Per questo abbiamo bisogno di migliorare le nostre relazioni internazionali e accreditarci davanti ai governi di tutto il mondo. Siamo consapevoli che abbiamo davanti un lavoro enorme, ma stiamo ponendo le basi per una profonda trasformazione del Paese", dice Mujahid.

"La Cina è il nostro partner principale e rappresenta per noi una fondamentale e straordinaria opportunità poiché è disponibile a investire e ricostruire il nostro Paese", dice ancora il portavoce dei talebani. Quanto ai rapporti con la Russia, Mujahid assicura che "continuiamo a mantenere ottime relazioni con un partner importante e con un peso fondamentale per la regione come la Russia. Le relazioni con Mosca sono principalmente politiche ed economiche. La Russia continua a mediare per noi e con noi per creare le condizioni per una pace internazionale".

https://www.adnkronos.com/afghanistan-tale...cstufELcUTwFRXC

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view post Posted: 7/9/2021, 07:42 Anche l'Italia armerà i suoi droni "Per far fronte a nuovi conflitti". - »Attualità
Era ora...

Anche l'Italia armerà i suoi droni
"Per far fronte a nuovi conflitti".Finora usati per ricognizione

Anche l'Italia avrà i suoi droni armati. La cosa era nell'aria da tempo e la conferma è arrivata dal Documento Programmatico Pluriennale 2021 del ministero della Difesa, come sottolinea la rivista specializzata Rid, che collega questa novità all'emergere dei nuovi scenari.
Nuovi teatri operativi che, "dal Nagorno Karabah, alla Libia, hanno mostrato la rilevanza sui campi di battaglia del drone armato" ed hanno fatto cadere "incertezze e resistenze di natura etica che finora avevano impedito il compimento di tale passo".
La Difesa non ha fornito ulteriori dettagli e non è nota la tipologia di armi che verrà integrata sui velivoli. Si sa solo che i droni Reaper verranno anche dotati di nuovi apparati per la guerra elettronica.
Gli Uav, acronimo che sta per aeromobile a pilotaggio remoto, vale a dire i droni, sono strumenti da molti anni indispensabili nelle varie aree di operazione, ma che l'Italia ha finora impiegato solo in versione disarmata, essenzialmente per attività di ricognizione, intelligence e sorveglianza. Secondo Pietro Batacchi, direttore di Rid, la Rivista italiana difesa, questa limitazione ha avuto pesanti conseguenze in passato. "La non disponibilità di armamento a bordo dei Predator/Reaper, ad esempio in Afghanistan, ha messo a rischio la vita dei nostri soldati a terra, con perdite che altrimenti potevano essere evitate". Ma ora che la Difesa "ha deciso di armare i propri Uav classe Male Reaper i nostri comandanti sul terreno potranno disporre di una fondamentale opzione per proteggere le forze a terra e per neutralizzare eventuali minacce prima che queste possano manifestarsi".

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2...073f407730.html

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