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CITAZIONE (Italoromano @ 6/3/2011, 02:10) Sono il primo ad invocare un più sereno ed approfondito lavoro storiografico su quel cruciale periodo, ma non riesco a spingermi sino ad una surrettizia parificazione tra le due parti in lotta: perchè se è vero - ed è anzi verissimo, a mio (modesto) avviso - che molti onesti patrioti combatterono per Salò, come pure spietati criminali comuni servirono la Resistenza, io non dimenticherei mai che i primi, comunque, di fatto combattevano dalla parte di Hitler (e quindi della Shoa', benchè allora nulla potesero saperne). E questo non è semplicemente il mio punto di vista... Condivido e aggiungerei che i soldati di Salo' avallarono le stragi commesse dalle SS in Italia (vedi Marzabotto, Sant'Angela di Stazzema, Boves e tante altre). Come puo' un italiano avallare che uno straniero commetta simili crimini contro la propria popolazione civile inerme? Nelle numerose stragi vennero ammazzati vecchi, donne e bambini. Non si puo' condividere questo comportamento antipatrittico dei repubblichini ne' celebrare i loro inni. Un senso di amor patrio avrebbe dovuto far reagire i soldati di Salo' contro i tedeschi per impedire o vendicare queste stragi indiscriminate contro la popolazione italiana. Ma non si fece nulla, anzi le stragi vennero avallate. Per questo e' antipatriottico celebrare gli inni di questi corpi repubblichini. Non dimentichiamo poi la fine del capo del fascismo, Mussolini, una fine incoerente con quello che Mussolini aveva sempre propinato all'Italia e agli Italiani. Si puo' mai fuggire davanti al dovere di combattere e addirittura travestirsi da tedesco? Niente e nessuno potranno mai giustificare questo vile comportamento di quello che si proclamava Duce. L'incoerenza del capo e' stata l'incoerenza dei suoi soldati come dimostra proprio l'avallo alle stragi naziste di cittadini inermi e indifesi. Questo non e' patriottismo e' un distruggere la Patria. Ciao.
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