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Benito Mussolini, Il Duce

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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 25/7/2009, 14:45 by: Jacopo Vibio Frentano




CITAZIONE (Nicoliberale @ 25/7/2009, 13:06)
CITAZIONE
Tutto il prestigio che l'italia aveva negli anni 20 e 30 non era dovuto al fatto che fosse governata da un buffone col fez, ma al fatto che volenti o nolenti era una delle quattro nazioni che avevano vinto la prima guerra mondiale.

Godeva di un tale prestigio che non riuscimmo nemmeno ad ottenere i nostri territori in Istria e Dalmazia!!

CITAZIONE
Il discorso "l'italia ha contato la prima volta col duce" lasciamolo ai fascistelli da casapound

Mentre i discorsi sul fatto che contasse prima lasciamoli a chi non conosce la storia...

CITAZIONE
Gli accordi con la francia costituirono una perenne spina nel fianco di mussolini, dato che i francesi non volevano cedergli territorio; alla fine gli cedettero "l'orrido del tibesti", una fascia di territorio completamente inutile, priva di un uomo o di un villaggio o di una palma. Lo stesso laval, che lo aveva ceduto a mussolini, si difese nel dopoguerra dicendo che tuttalpiù aveva fatto un favore alla francia cedendo quel territorio.

Renzo de Felice ne Breve Storia del fascismo pagina 65: " Negli anni '20 la politica estera italiana apparve, anche a osservatori esterni, cauta e responsabile..."

In secondo luogo gli accordi con la Francia furono soprattutto per frenare il ritorno della Germania, divenuta nazione violenta dopo l'elezione di Hitler.

CITAZIONE
La questione del brennero è un discorso a parte: primo, benito non ci mandò "quattro divisioni", ma un pugno di brigate. Secondo, il coraggio era ben poco visto che la germania era così debole da non costituire una minaccia militare.

Renzo de Felice, Breve Storia del Fascismo pagina 70: " ...Mussolini contrappose tutta la sua fermezza; per dissuadere il Fuhrer furono inviate 4 divisioni italiane tra il Brennero e Tarvisio."
Sei tu a dire che il coraggio era ben poco: schierare delle truppe contro una nazione violenta e in pieno riarmo è comunque un rischio.

CITAZIONE
Gli atti di forza verso la jugoslavia quali sarebbero? ottenere fiume? era già in mani italiane con d'annunzio, e sarebbe finita all'italia in ogni caso, oppure pagare gli ustascià per ammazzare il re di jugoslavia in francia? Per il resto c'è solo la patetica occupazione di corfù, senza conseguenze.

I trattati stipulati il 27 gennaio 1924 con la jugoslavia, che sancirono la fine della questione fiumana e il passaggio di Fiume all'italia. Su D'Annunzio ti prego di non sparare cagate...
Ti riferisci all'omicidio del '34? Dalle recenti scoperte sembra più probabile che dietro l'omicidio ci sia il benestare della Germania e dell'Ungheria agli ustascia.

CITAZIONE
Che a monaco benito contasse è vero, ma per quale motivo? perchè aveva fatto il buffone schiamazzando da palazzo venezia per venti anni? no, perchè di fronte ad una germania sempre più forte gli anglofrancesi tenevano a potersi alleare con lui, esattamente come tenevano all'intervento italiano nella ww1 (Lloyd george disse "non possiamo fare a meno di un milione di baionette italiane). Dunque non esiste alcun primato.

Con Mussolini o senza l'Inghilterra aveva deciso da anni di relegare all'Italia un ruolo subalterno e di freno per le mire francesi nel Mediterraneo. Mussolini sfruttò questa posizione al meglio e non la bruciò, almeno fino al '36...Inoltre l'Inghilterra vedeva in Mussolini un elemento di stabilità all'interno dello scacchiere politico europeo.

CITAZIONE
stalin non fraintese niente.

Io non ho scritto che Stalin fraintese qualcosa, ma che ruppe i rapporti di forza, decidendo di non agire e di spartirsi l'europa con il Reich.

CITAZIONE
Il patto fu una mossa giusta, mirata a far esaurire le potenze occidentali ed i tedeschi gli uni contro gli altri.

Il patto fu un modo per prendere potere sull'Europa dell'Est con il benestare di Hitler, fornire materie prime alla Germania per mantenere al meglio la guerra, consegnare gli ebrei al Reich e ovviamente avere campo libero nel caso di una disfatta comune.

CITAZIONE
Schierandosi a favore della germania, per di più indebolendo le proprie forze in inutili guerre in africa ed in spagna, mussolini dilapidò il capitale lasciatogli dai governi liberali, da asino quale era. Altro che sopraffino politico! non ci fu mossa che azzeccò. Prima bruciò il credito che aveva ad occidente in etiopia, poi distrusse l'equilibrio delle forze alleandosi col più potente contro i più deboli, ed infine si lanciò in una guerra suicida che avrebbe portato solo a divenire satellite di hitler.

Il patto con la Germania fu obbligato dall'isolamento imposto da Francia e Gran Bretagna, in modo ipocrito e come ho spiegato più per indignazione dell'opinione pubblica che per scelta decisa dei governi. Il colonialismo faceva parte della politica estera della pèrima metà del '900 e contava eccome sullo scenario internazionale. In Spagna andarono anche Inghilterra, Urss e Germania: tutti parteciparono più o meno attivamente. Era necessario parteciparvi: in politica estera è difficile essere invitati, bisogna sapersi autoinvitare e mettere le mani avanti ovunque si può.
Per il resto l'alleanza con le Germania fu un disastro.

CITAZIONE
ma è anche vero che non poteva fare molto per fermarlo, dato che le truppe sovietiche occuparono le terre che poi divennero stati satelliti.

Sbarcare in Bulgaria come proposto da Churchill? Perchè ascoltò i piagnistei di De Gaulle e non se ne fregò dei possibili sbuffi di Stalin, che vinse grazie agli Usa e alla Gb la guerra contro Hitler?

Per l'economia russa rispondo tra poco...ora mangio...

1) ma ottenemmo l'istria interna ed il sudtirolo che non erano italiani, in piena violazione del principio dell'autodeterminazione di versailles. Se pensi che il prestigio si giudichi dall'aver o meno ottenuto tutto ciò che si voleva a versailles allora la francia non contava niente, dato che non ottenne ne lo smembramento della germania, ne l'annessione della renania ne la similitarizzazione permamente del nemico.
Daltronde mussolini contava così tanto che di tutte le sue richieste ai francesi di gibuti, tunisia, ciad, niger, ottenne soltanto l'inutile area del tibesti. Bel prestigio!

2) lo dice de felice, e allora? nei fatti mussolini fece continuamente propaganda bellicista e destabilizzatrice, si pose come difensore di tutti i revanscismi e revisionismi di versailles di ungheria, bulgaria, austria. Finanziò gruppi terroristici e fomentò la disgregazione jugoslava, comì atti di forza contro la grecia e violò la convenzione di ginevra in africa. Chiamarla una politica cauta può andar bene giusto per un revisionista come de felice. Gli accordi con la francia furono soltanto quelli che precedettero stresa, che poi fu mandata a farsi fottere dalla stupidità di mussolini in etiopia, per il resto erano solo questioni coloniali, risoltesi a vantaggio della francia.

3) quali cagate? sostieni che senza mussolini fiume sarebbe rimasta alla jugoslavia, paese che non era stato in grado politicamente di riprenderselo nemmeno quando dannunzio l'aveva occupata? ma fammi il piacere. Sull'assassinio postami le prove e ne riparliamo.

4) ancora una volta un falso. Le divisioni vennero spostate nella pianura padana e portate in veneto, sul brennero non arrivarono mai. Non mi stupisce che de felice dica sciocchezze, al solito. Il coraggio non esisteva. Con l'esercito di cui disponeva la germania nel 1934, non era in grado nemmeno di conquistare l'austria, figuriamoci di difenderla dagli italiani.

5) primo, il colonialismo aggressivo non era più parte della politica estera delle nazioni da almeno venti anni. La guerra di etiopia fu una guerra inutile, anacronistica, e impose l'odio internazionale all'italia. A quel tempo le potenze coloniali iniziavano a pensare a concedere l'indipendenza alle colonie (basti vedere l'egitto, indipendente dal 23, o l'india, dove si stava già costituendo un governo autonomo. Quanto all'"obbligatorietà" dell'alleanza con la germania, è ridicolo. La germania era divenuta la nazione più forte del continente: schierarsi con lei significava semplicemente rinunciare alla politica che giova al più debole (l'italia) ovvero quella di equilibratrice. Se fosse stato uno statista di qualche valore e non un mediocre pagliaccio quale era, mussolini si sarebbe ben guardato da rischiare l'alleanza con anglofrancesi per una guerra inutile come quella etiope, o anche se la avesse condotta comunque, si sarebbe riavvicinato dopo, quando ripetutamente gli inglesi glielo proposero.

6) non fu più un elemento di stabilità da quando decise di bruciare il suo vantaggio (derivatogli dalla ww1) in una guerra inutile e poi schierandosi con la germania. Non mi pare tu sia in grado di contestare il mio discorso.

7) doveva stalin forse agire da solo? i rapporti di forza nel 39 erano già stati distrutti, dato che la germania aveva rioccupato la renania, annesso l'austria e distrutto la cecoslovacchia con l'assenso delle potenze occidentali.

8) prendere possesso dell'europa dell'est? a me pare che l'europa dell'est rimase in mani tedesche. I russi rioccuparono i territori che erano stati degli zar. Ma anche così, e senza dubbio questo vantaggio era ben considerato, è ovvio che stalin mirasse sopratutto a ribaltare la vecchia priorità di hitler, ovvero distruggere prima l'urss, in una nuova ed a lui più vantaggiosa: far distruggere l'una contro l'altra le società "capitaliste" evitando la guerra. Solo un disinformato come te può pensare che eliminare gli ebrei mandandoli in germania fosse un obiettivo di stalin.

Sbarcare in bulgaria? quando? nel 1943 era impossibile, dato che i nazisti tenevano la grecia. Inoltre prevedeva il passaggio per gli stretti di una flotta militare, e gli stretti erano in mani turche, rigidamente neutrali. Nel 1944 i sovietici occuparono la bulgaria essi stessi, e portargliela via sarebbe stato difficile. Uno sbarco nei balcani comunque era un qualcosa di estremamente difficile, visto il terreno. Daltronde questo avrebbe rimandato eccessivamente uno sbarco in occidente, e magari i russi sarebbero arrivati a bonn invece che a berlino, se non sulla manica.
Quanto a stalin, lui forse vinse grazie agli alleati, ma di sicuro gli alleati vinsero solo grazie a stalin. Ed è innegabile.

CITAZIONE (Bibliotecario @ 25/7/2009, 15:02)
Qualcuno si starà rivoltando nella tomba, e starà pensando: "Tenetevi i vostri politici. Ve li meritate proprio.".

"Vorrei soltanto che gli Italiani sapessero ricordare che li ho soprattutto amati, e che ogni mio atto o pensiero furono rivolti alla grandezza dell'Italia."

Riposate in pace, DVCE.
:ita:

ma fammi il piacere. Li amava come amava mio nonno, mandato all'ospedale con due costole rotte perchè leggeva l'avanti.
Meglio il peggior politico di oggi di mussolini, per lo meno questi non ti vengono a menare se non la pensi come loro.
 
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112 replies since 14/7/2009, 19:04   2761 views
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