dardanide |
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| Infatti, da perfetto "artista della politica" (come amava definirsi, purtroppo a ragione) pensava solamente all'opportunità politica che saltare sul carro dei vincitori avrebbe garantito. Temeva che la guerra finisse entre il 41, mentre la preparazione militare itaniana sarebbe stata ultimata solo nel 42. Quindi si affrettò a seguire la Germania. La preparazione diventava insignificante, la guerra sarebbe finita entro pochi mesi e lui avrebbe avuto le migliaia di morti da portare sul tavolo della pace. Un giocatore d'azzardo.
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