CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 13/1/2010, 19:02)
certamente in un armistizio come quello dell'otto settembere ce poco di onorevole,condivido....pero sinceramnete non saprei dirti se sarebbe stato meglio continuare fino in findo un alotta impari eponendo comunque il paese ad ulteriori distruzioni e magari a guerra finita ad una spartizione tipo germania o ad un aoccupazione umiliante e prolungata tipo giappone.....questo a prescindere dalla lotta ideologica ma rimanendo nell'ambito delle opzioni militari che ci restavano...
un acuriosita nando:cosa ne pensi del primo raggruppamento motorizzato ,degli italiani che invece ripresero le armi dall'altra parte con gli alleati?
erano italiani che volevano combattere contro i tedeschi e che volevano liberare l'italia dall'occupante,come lo fecero i repubblicani dall'altra parte.di loro mi posso ricordare dello "squadrone f",folgore del sud,mariassalto,nuotatori paracadutisti.ma ci sono alcuni,che fecero qualcosa di brutto ai danni di altri soldati italiani del fronte opposto.tre questi erano della divisione cremona,che si macchiarono di criminale uccisione:
http://books.google.it/books?id=PSXbZEYUvG...visione&f=falseessi si sono combattuti,come nel caso della decima,che credendosi di aver di fronte gli inglesi,trovarono italiani vestiti all'inglese,con tanto di coccarde tricolori.un caso raro nella storia della decima,visto che si informavano prima chi avessero di fronte per evitare simili scene come quello con la cremona.
i reduci della rsi,con i combattenti dell'altro fronte hanno avuto piu' dialogo e non come l'anpi che con la sua ottusa superiorita',non dialoga.anzi pretende che sia sempre lei ad aver ragione(da me la ragione se la prendono i fessi).comunque per quello che ho detto sui dialoghi del passato,ti riporto un estratto inserito nel forum della decima e preso da un mio libro:
"ecco il testo che fu revisionato e firmato oltre all'autorita' del comune di mignano,da reduci di entrambi i vecchi fronti,tra cui il nostro presidente avv.bartolo gallitto.purtroppo se uno spiraglio tra italiani di diverso fronte ce stato piu' di una volta,ancor lontano a livello informativo e politico.questo testo e' estratto dal libro "shingle-cinquantanni dopo anzio-cassino" di felice borsato ed.europa 92 pagg.118/119:
<i sottoscritti,partecipanti alla conferenza nazionale sul tema pacificazione e parificazione degli italiani riuniti nella sala consiliare del comune di mignano monte lungo qualificati combattenti inquadrati,rispettivamente,nell ff.aa.italiani cobelligeranti e nelle ff.aa. della repubblica sociale italiana;
CONSIDERATO
che sono trascorsi 48 anni dalla fine della guerra e che,deposte le armi ogni combattente depone anche l'inimicizia;
RICORDATO
che 39 mesi di eroico comportamento delle ff.aa italiane il tragico e complicato svolgersi degli avvenimenti a causa dell'otto settembre,resi piu' confusi e insipiegabili dalle informazioni contrastanti dettero luogo a comportamenti differenti;
RIAFFERMATO
che tanto i combattenti che aderirono alla repubblica sociale italiana non ammettendo l'inellutabilita' della sconfitta,ne' accettando il mutuamento del fronte,quanto i combattenti che si schierarono a fianco degli anglo-americani e loro cobelligeranti,gli uni e gli altri,con la conoscenza di ritenersi rappresentanti dell'intera nazione,nel rispetto delle convenzioni internazionali e con il riconoscimentodi tutte le potenze belligeranti,intesero,con il loro sacrificio,battersi per ricostruire l'unita' dello stato e della patria italiana,liberata da tutti gli occupanti stranieri:
RITENUTO
pertanto che va posta fine ad ogni discriminazione tra quei combattenti,con la loro parificazione e il loro ricongiungimento,poiche' l'avvenire non passa attraverso l'odio e soltanto la pacificazione dopo la tormenta,fa di un popolo una nazione nella quale a tutti sia riservata parita' di diritti e doveri
DECIDONO
dopo aver reso omaggio qui a mignano monte lungo ai caduti dei due eserciti cessato ogni rancore e deposta ogni ostilita' tra i combattenti delle due parti,di promuovere in campo nazionale ogni possibile azione e pacificazione e parificazione
INVIANO
questo messaggio di pace e giustizia al capo dello stato,ai presidenti di camera e senato ed al presidente del consiglio dei ministri,affinche' la loro volonta' di pacificazione e parificazione sia fatta prorpio dalla nazione tutta>.
purtroppo e stato un secchio di sabbia nel deserto del "passo in avanti",in questi anni altri secchi di sabbia sono stati versati,per fare ulteriori passi in avanti,ma la strada e' ancora lunga,la storia e' interpretata ancora in due modi,la politica la divide,ma quelli che sono morti tra le fila dell'rsi e del regno del sud,a distanza di anni,vengono uccisi ogni giorno,finche non riposeranno in pace veramente,una volta che si e' riconosciuto il valore e l'onore del vinto e di coloro che li hanno combattuti,pur sapendo che in ambo le parti combattevano per la liberazione della patria dagli eserciti stranieri,tedeschi e anglo-americani."
Edited by nando81 - 13/1/2010, 20:18
