Peppero |
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| CITAZIONE (dalmatino @ 12/3/2010, 16:42) Non solo in Croazia. Lui ha gia' condannato crimini croati, fatti durante e dopo l'operazione "Oluja" (Tempesta) nel 1995 contro i serbi della Croazia.
Addiruttura ha condannato Goli Otok (Isola Calva) dove venivano prigionati "nemici" del comunismo jugoslavo. Condannando errori del comunismo, ci ha dimostrato di essere imparziale.
Come italiano ha anche condannato crimini italiani, e non ci vedo nulla di male.
Poi, non e' unico a scrivere sulle questioni delle foibe e dell'Istria e Dalmazia. Claudia Cernigoi e' anche italiana, e vedrai che scrive cose simili. Allora, si tratta anche delle opinioni diverse anzi tra intelettuali. Dalmatino, Scotti era talmente a favore del movimento comunista che ha dedicato a Tito poesie e libri. E' possibile che quando Tito è morto, quando è caduto il comunismo in Russia, quando la Iugoslavia si è divisa, questo scrittore abbia avuto qualche ripensamento sulle sue scelte, magari ha cambiato opinione su alcune cose. Ma per ciò che riguarda l'Italia ti posso garantire che nulla è cambiato. La sua ultima provocazione sulle foibe, che io sappia, risale al 2009. Ne sono testimoni Giorgio Rustia presidente dell`Ancdj, Giovanni Ruzzier dell'Unione degli Istriani, Mattia Vitelli Casella delegato per la provincia di Rimini dell'Adcs, il consigliere comunale di AnPdl Pasquale Barone e alcuni altri. Inoltre non si tratta di opinioni diverse. Scotti è stato accusato di negazionismo (non diversamente dall'altra scrittrice che tu citi) e di usare false tesi. |
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