Puglia

Il territorio urbano della Città di Taranto possiede lingua, tradizioni religiose e laiche, costumi ed usanze uniche, che si intrecciano a ricreare un nodo insolubile identitario nella sua popolazione che si perpetua dai giorni della sua fondazione spartana, una specie di romantica reminiscenza di città stato, un sentimento di appartenenza che nei tarantini è avvertito e vissuto da tutti a prescindere dal ceto sociale e che si preserva all'interno dei confini della città; un ragionamento simile si potrebbe fare per la porzione più orientale della mia regione, dove l'identità salentina è molto forte, pregnata dalla sua lingua siculo-levantina, dalle sue tradizioni di una terra arcaica che sono unicità nelle puglie ed in Italia. Appunto, l'Italia. Mi limito a due esempi che riguardano la mia regione perchè mi consentono di parlare per conoscenza diretta, ma è risaputo a tutti noi che la nostra nazione è tale proprio perchè per ogni singolo metro quadro abbiamo la fortuna e la ricchezza di poter scorgere varianti autoctone di quella che è la matrice comune dell'italianità; l'Italia ed il popolo italiano esistono proprio perchè ciascuna entità territoriale è riuscita a ricreare una propria interpretazione, una propria variante delle radici comuni, e la speculazione che negli ultimi decenni si vuole perpetrare su questi concetti con cinica malafede, conduce ad un gioco al massacro contro le nostre stesse specificità territoriali che invece si vuol far credere di voler difendere e rafforzare. Quale sarebbe la soluzione ideale, volendo applicare quei criteri di giustizia alla complessità territoriale italiana, che tanti "manager" politicanti moderni vaneggiano sempre più istericamente su ogni mezzo di comunicazione di massa disponibile? 80-90 microstati e paradisi fiscali gestiti dai potentati finanziari e controllati sul territorio dalle cosche? Questa macchinazione perversa è stata ideata a piani alti, talmente alti da non poter essere neanche intravisti da noi semplici cittadini, ma in casi come questo deve essere il nostro buon senso e la nostra intelligenza a guidarci. Come riferito una volta da un grande giornalista e scrittore come Giordano Bruno Guerri (cito a memoria): "Questi sono tempi in cui agli scopi dei potenti serve imprescindibilmente la cancellazione delle differenze, e da dove partire per questa sorta di olocausto identitario se non dalla cancellazione del popolo "differente" per eccellenza: quello Italiano".

Peppero come tutte le pseudo ideologie politiche che imperversano in Italia dall'inizio del nuovo millennio, anche l'idea dell'autonomia salentina attira solo poche decine di fanatici ed ultrà. La gran parte della gente comune del salento se ne discosta, ignora o non ne è interessata. Ti racconto un aneddoto: una sera nel centro di Lecce con una mia amica salentina e abbiamo notato alcuni striscioni inneggianti alla regione salentina e al "salento libero", l'unica sua reazione è stata una risata di gusto.
Un altro caso simile: sono stato a Napoli di recente in libera uscita con il mio folto gruppo di amici partenopei. Così, per celia, avevo buttato l'argomento della lega sud e dei neoborbonici e la loro risposta a riguardo è stata unica: "Che sò sti burbone? Stai pazianne?"

P.s. non capisco però perchè il mio intervento sul dibattito sugli indipendentismi è stato spostato.

Creare una Regione Salento non è una cosa da fanatici ultras.....

come una volta si parlava di calabrie si puo parlare di puglie ,ma non è detto che ci debba per forza staccare...

e comunque mi sembra che per creare nuove regioni ci sia bisogno di modifiche costituzionali......

un referendum basta caro Peppe

Per quanto sia affezionato al Salento visto che mi ha formato culturalmente e professionalmente, temo per voi che un referendum del genere rischierebbe di darvi un brusco risveglio. Senza contare che i brindisini resisterebbero poco in una regione del genere, e non ne parliamo dei tarantini così orgogliosamente "made in Jonio": figuriamoci se si fanno tirare dentro al cosiddetto "Grande Salento". E poi gli ellenofoni della grecìa salentina avrebbero poco a che spartirsene, per non parlare della punta orientale della Puglia che non sa nemmeno di essere nel Salento. Come vedi, Patriot, la frammentazione può essere quasi infinitesimale, oltre che inutile. Le identità e le culture territoriali sono un valore fondamentale per la nostra nazione e il nostro tessuto sociale ma solo se considerati come contributo afferente al novero delle tante identità Italiane che formano (e rendono unico) il nostro popolo, altrimenti si riducono a grezzi processi di campanilismo e personalismo. Ad esempio io sono tarantino, ho la mia identità "tarantina" ma prima di tutto sono Italiano e se qualche turista visita il Salento gli posso mostrare orgoglioso il barocco leccese dicendogli: "Guarda cosa sanno fare gli Italiani del Salento". E così per le altre zone d'Italia... io sono tarantino e pugliese ma mi sento orgoglioso delle aziende lombardo-venete che rappresentano il 10% del PIL europeo, ecc.
Il ragionamento di fondo che sta alla base di questa frammentazione e del federalismo in salsa leghista che ci infetta da nord a sud è invece diametralmente l'opposto, del tipo: "Io sono salentino, e non c'ho mica un ca*zo da spartire con quei brindisini di m***a".
Spero di essere stato chiaro.

Io le sottoscrivo "toto corde" amici: da romano de' Roma son orgogliosissimo della mia città natale, che però non saprei mai immaginare in altri ruoli e contesti all'infuori di quello di Capitale della Nazione Italiana.

Parafrasando - non me ne voglia - l'amico AzzurroItalia, anch'io mi sento un italiano nato a Roma, ed il sano orgoglio campanilistico si è inverato e sublimato nel (superiore) sentimento di appartenenza nazionale.

ma che centra sta cosa??? io pure sono orgoglioso delle aziende LOMBARDO VENETE! sono Italiane e vado fiero......poi basta parlare della LEGA SALENTO! BASTA! Io non sono leghista, sono un salentino che vuole vedere nascere una Regione Salento. Taranto l'ho sempre detto io: NON è SALENTO! ci stanno alcuni paesi in prov di Taranto che sono Salentini però: Avetrana, Manduria ecc..
Brindisi può fare come vuole, io non vorrei neanche loro se per questo, ma Brindisi è pieno Salento.
Finiamola col dire che abbiamo un'influenza leghista, perchè non è assolutamente vero!



non lo è mai stato Saracino: MAI.
Andate sui libri di storia e poi ditemi se Salento, terra di bari e Daunia hanno avuto storia uguale. SOLO DAL 1974, cioè dalla nascita delle regioni in Italia.

Perdonatemi l'intromissione gente, ma allora ritenete corretto individuare una sorta di (immaginaria) linea divisoria tra le due (o più) parti di cui è storicamente e culturalmente composta la Puglia?

Del tipo: Bari e Foggia da una parte...ed il Salento? Coincide colla provincia di Lecce, o c'è di più che non è ricompreso nei confini amministrativi?
Eppoi: Brindisi e Taranto allora cosa sarebbero?

p.s. Naturalmente ve lo domando così, per pura curiosità personale amici, senza alcun intento polemico insomma.

Patriot la questione è un'altra: sarebbero anche giusti storicamente e geograficamente tutti i salento del mondo, ma il vero problema è cercare di risollevare il potere statale se non vogliamo scomparire dalla faccia della terra e non inventarci sempre nuove e più numerose frammentazioni amministrative! Per fare questo bisogna strappare il potere economico e legislativo agli apolidi europei (anche se loro per farsi belli non le chiamano leggi, ma direttive, solo che non dicono mai che le direttive, cioè i famosi "suggerimenti" della UE, sono obbligatori per i singoli stati) e condensare le amministrazioni locali in macroaree regionali. Non a caso le nazioni più potenti che più salgono alla ribalta in questo periodo storico di riassestamento degli equilibri geopolitici, sono proprio quelle più nazionalistiche e con uno stato forte (centralista o federale) come la Cina, il Brasile, l'India, il Canada ecc.
P.s. Esisteva un progetto politico che prevedeva la suddivisione amministrativa dell'Italia in 6 Province, cioè macroregioni. Questo sì che sarebbe il vero federalismo.

Cominciamo abolendo quegli elefantiaci, inefficienti ed in definitiva inutili carrozzoni pubblici noti come province, eh AI? Come la vedresti, la cosa? Peraltro la Lega, professante il culto federalista a parole, nei fatti si è già rimangiata questa promessa elettorale (forse perchè loro controllano quasi tutte le province settentrionali?).