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Il genocidio asburgico. 1866-1918, Come il governo di Vienna progettò e portò a compimento un genocidio di Italiani

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Rinascimento
view post Posted on 4/1/2011, 14:27 by: Rinascimento




Il cosiddetto impero austriaco (austro-ungarico, ovvero Austria-Ungheria, dopo il 1866) si è reso responsabile nei confronti della nazione italiana di una gran quantità di persecuzioni, abusi e violenze, non solo durante gli anni del Risorgimento e dell'Unità.
È noto come esso abbia contribuito in modo decisivo a perpetuare a lungo lo stato di divisione dell’Italia, il possesso coloniale d’ampi suoi territori sotto dominio straniero, la condizione di sfruttamento economico, repressione culturale, oppressione politica e discriminazione etnica dei suoi sudditi italiani. È invece meno conosciuto come esso abbia progettato e portato a compimento dopo il 1866 un genocidio, nell'accezione di snazionalizzazione forzata, a danno degli Italiani residenti nei propri possedimenti.



Una valutazione obiettiva e veritiera della natura dell’impero asburgico, fondato sul principio dell’egemonia dell’elemento etnico austriaco, può essere introdotta ricordando la verbalizzazione della decisione imperiale espressa nel Consiglio dei ministri il 12 novembre 1866, tenutosi sotto le presidenza dell’Imperatore Francesco Giuseppe, dopo la conclusione della III guerra d'indipendenza (detta da alcuni guerra austro-prussiana). Il verbale della riunione recita testualmente:
Sua maestà ha espresso il preciso ordine che si agisca in modo deciso contro l’influenza degli elementi italiani ancora presenti in alcune regioni della Corona e, occupando opportunamente i posti degli impiegati pubblici, giudiziari, dei maestri come pure con l’influenza della stampa, si operi nel Tirolo del Sud, in Dalmazia e sul Litorale per la germanizzazione e la slavizzazione di detti territori a seconda delle circostanze, con energia e senza riguardo alcuno” [cfr. Luciano Monzali, "Italiani di Dalmazia", Firenze 2004, p. 69; Angelo Filipuzzi (a cura di), “La campagna del 1866 nei documenti militari austriaci: operazioni terrestri”, Padova 1966, pp. 396].
La citazione della decisione imperiale di Francesco Giuseppe di compiere una pulizia etnica contro gli Italiani in Trentino-Alto Adige, Venezia Giulia, Dalmazia, si può reperire in Die Protokolle des Österreichischen Ministerrates 1848/1867. V Abteilung: Die Ministerien Rainer und Mensdorff. VI Abteilung: Das Ministerium Belcredi, Wien, Österreichischer Bundesverlag für Unterricht, Wissenschaft und Kunst 1971; la citazione compare alla Sezione VI, vol. 2, seduta del 12 novembre 1866, p. 297.
La citazione in tedesco compare in un paragrafo intitolato "Misure contro l’elemento italiano in alcuni territori della Corona", ossia "Maßregeln gegen das italienische Element in einigen Kronländern": “Se. Majestät sprach den bestimmten Befehl aus, daß auf die entschiedenste Art dem Einflusse des in einigen Kronländern noch vorhandenen italienischen Elementes entgegengetreten und durch geeignete Besetzung der Stellen von politischen, Gerichtsbeamten, Lehrern sowie durch den Einfluß der Presse in Südtirol, Dalmatien und dem Küstenlande auf die Germanisierung oder Slawisierung der betreffenden Landesteile je nach Umständen mit aller Energie und ohne alle Rücksicht hingearbeitet werde. Se. Majestät legt es allen Zentralstellen als strenge Pflicht auf, in diesem Sinne planmäßig vorzugehen” Tale brano si chiude con il richiamo a tutti gli uffici centrali del dovere rigoroso di procedere a quanto ordinato, secondo la volontà dell'imperatore.
La decisione governativa, presa al più livello dall’imperatore Francesco Giuseppe e dal suo consiglio, di procedere a germanizzare e slavizzare (ovvero a procedere a germanizzazione e slavizzazione) le regioni a popolamento italiano, Trentino, Venezia Giulia e Dalmazia, “con energia e senza riguardo alcuna”, attesta in maniera inequivocabile la natura discriminatoria ed oppressiva dell’impero asburgico nei confronti della minoranza italiana: si ricordi comunque come questo sia solo un esempio fra i molti della politica anti-italiana dell’Austria.
Tale atto di governo, preso direttamente dall’imperatore stesso, esprimeva la chiara volontà di condurre ad un genocidio antitaliano (non nel senso di sterminio fisico, quanto di cancellazione dell'identità nazionale e culturale, che avrebbe portato appunto alla "morte di un popolo" tramite snazionalizzazione forzata e pulizia etnica), il quale fu poi effettivamente realizzato in Dalmazia (i censimenti austriaci segnalano in pochi la diminuzione del gruppo etnico italiano da quasi il 20% a poco più del 2%) ed intrapreso in Venezia Giulia e Trentino: soltanto la guerra e la vittoria italiana poterono impedire che anche in queste due ultime regione la presenza italiana fosse cancellata, come era avvenuto in quella dàlmata, in cui si attuò una slavizzazione rapida ed intensa.
Si trattò pertanto di un genocidio socio-culturale od etnocidio, inteso come distruzione del senso d'identità e del patrimonio culturale d'un gruppo etnico.
(http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Ital...Query=etnocidio)



Questo progetto, elaborato consapevolmente dalle più alte autorità dell’impero asburgico e per manifesta volontà di Francesco Giuseppe stesso, fu poi sviluppato contro gli Italiani con una pluralità di modi. Le posteriori misure contro gli Italiani si susseguirono dal 1866 sino al 1918 e furono diverse a seconda dei luoghi, dei tempi e delle autorità (civili o militari, centrali o locali) che le promossero. Esse però seguirono tutte il solco tracciato da una sostanziale ostilità del ceto dirigente austriaco verso gli Italiani:
1) espulsioni di massa (oltre 35.000 espulsi dalla sola Venezia Giulia nei soli primi anni del Novecento, fra cui moltissimi provenienti da Trieste. Spiccarono i decreti Hohenlohe, dal nome del governatore di Trieste, appunto principe di Hohenlohe). Molti altri Italiani, sudditi asburgici, furono invece ridotti all'espatrio volontario.
2) deportazione in campi di concentramento (un numero oscillate fra 100.000 e 200.000, a seconda delle stime, di deportati durante la prima guerra mondiale, in particolare dal Trentino e dall'Istria. Famigerati divennero i nomi di lager come Katzenau, Wagna, Tapiosuli, Gollersdorf,Mitterndorf, Fischa, Mistelbach,Pottendorf, Braunau Am Inn, Beutschbrod, Traunstein, Gmund, Liebnitz,)
3) impiego di squadracce di nazionalisti Slavi nell’esercizio massivo della violenza contro gli Italiani (con innumerevoli di atti di violenza, attentati, aggressioni, omicidi ecc. Queste azioni incontrarono spesso la sostanziale tolleranza delle autorità o comunque non furono represse con efficacia)
4) repressione poliziesca
5) immigrazione di Slavi e Tedeschi nei territori italiani favorita dalle autorità imperiali, per favorire la progressiva "sommersione" degli autoctoni Italiani.
6) germanizzazione e slavizzazione scolastica e culturale (chiusura delle scuole italiane, cancellazione della toponomastica ed onomastiche italiane, proibizione della cultura italiana in ogni sua forma: fu molto grave in particolare la questione scolastica in Dalmazia)
7) privazione o limitazione dei diritti politici (le elezioni in Dalmazia videro pesantissimi brogli a favore dei nazionalisti slavi; comuni retti da Italiani furono sciolti dalle autorità austriache ecc.)
8) limitazione dei diritti civili (scioglimento d'associazioni politiche, culturali, sindacali, persone arrestate o condannate per futili motivi ecc.), formalmente motivato di solito dal pretesto della lotta all'irredentismo.

Il nazionalismo slavo fu favorito a discapito degli Italiani sudditi asburgici, sino a giungere a concepire il progetto del cosiddetto "trialismo", che avrebbe dovuto portare ad un "regno" autonomo degli Slavi del sud, accanto ad Austria ed Ungheria, naturalmente nell'ambito della struttura imperiale. Conobbe una certa diffusione anche il razzismo verso gli Italiani.
Esiste al riguardo un abbondante materiale, sia nelle fonti dell'epoca, sia nella storiografia.


















P.S.
Esistono anche altri siti e blog che parlano di questi stessi temi.

http://irredentismo.forumfree.it/?t=53302175

http://sarcastycon3.wordpress.com/2010/09/...io-in-dalmazia/

https://digilander.libero.it/nvg/docRustia.html


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Edited by Rinascimento - 13/8/2012, 13:04
 
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