QUOTE (Italoromano @ 4/1/2011, 21:13)
QUOTE (dardanide @ 4/1/2011, 19:40)
Che ora su wikipedia è citato come uomo politico croato
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Wiki andrebbe presa con due lunghe e robuste pinze, già...
p.s. Direi peraltro che il fenomeno dettagliatamente segnalatoci dall'amico Rinascimento aveva già fatto registrare dei significativi antefatti:o abbiam già dimenticato che a reprimere nel sangue la Repubblica Veneziana fu la soldataglia croata di Jelacic, nell'agosto 1849?
Anzitutto ringrazio tutti gli amici che sono qui intervenuti.
Al brano sopra citato, voglio aggiungere che purtroppo i Croati tendono a croatizzare l'intera storia della Dalmazia. Questa regione, in cui gli Italiani hanno rappresentato sino al secolo XIX la classe dirigente politica, il nerbo dell'economia e soprattutto il mondo culturale, è stata quindi in prevalenza italiana sino all'occupazione austriaca.
I Croati, che poi se ne sono impossessati, hanno preso a riscrivere sistematicamente la storia, croatizzando tutti i politici, letterati, filosofi, artisti
italiani di Dalmazia, ovvero la
stragrande maggioranza degli uomini illustri prodotti da quella terra.
Quello di Antonio Baiamonti è purtroppo soltanto uno dei molti casi di questo stravolgimento della storia.
In quanto a ciò che ha ricordato l'amico Italoromano, è anch'esso purtroppo vero. Anzi, le soldatesche croate e slovene si distinsero per tutte le guerre risorgimentali in ferocia contro le popolazioni civili italiane: a Milano durante la Cinque Giornate, a Brescia (dove, fra l'altro, bruciarono vivo il patriota Carlo Zima), a Venezia, nel Veneto insorto, in Toscana ecc. ecc.