Senza polemica, devo scrivere che non ritrovo affatto questo atteggiamento anti-meridionale nella storia dell'Italia unita. Anzi, se si confronta l'unificazione italiana con quella germanica si riscontra, fra le numerose differenze, che in Germania la Prussia conservò una posizione egemonica sulle altre regioni, sancita sul piano giuridico e legislativo, mentre invece questo non si riscontrò affatto in Italia col Piemonte. Difatti si è sempre avuta, sin dall'inizio, piena parità giuridica in tutte le parti del Regno.
Anzi, negli anni della Sinistra storica, dal 1876 sino alla caduta di Crispi (1896), il governo ed il parlamento italiani erano costituiti in maggioranza da meridionali. Se si considerano i presidenti del consiglio dell'Italia unita, si vede come essi provengano un poco da ogni regione.
Ancora, furono numerosi gli intellettuali ed i politici meridionali che ebbero gran parte nell'Unità o subito dopo.
In quanto alla prima guerra mondiale, il Regio Esercito era così anti-meridionale che a sostituire Cadorna fu chiamato il napoletano Diaz. Le parole di Capello non hanno importanza alcuna, sia perché questo generale parlava male di tutti, sia perché a deporre sull'assoluta uguaglianza di trattamento testimoniano i fatti.
Nessuno ha mai accusato l'Italia dell'epoca di essere ostile ai meridionali, tanto meno nelle istituzioni militari, che si facevano un vanto della rigorosa parità di trattamento, indifferentemente all'origine geografica, alle idee religiose ecc.
I combattenti della prima guerra mondiale, divisi per area geografica di provenienza, potrebbero essere così ripartiti, all'incirca: 50% nord Italia, 30% centro Italia, 20% sud Italia. Per di più, tali diversità si spiegano con le differenze demografiche dell'epoca. L'accusa di ostilità verso i meridionali non regge, se non altro perché la maggior parte di coloro che combatterono e morirono nella Grande Guerra provenivano da altre regioni.
In quanto alla brigata Catanzaro, ebbe alcuni fucilati (16 in tutto) non dopo Caporetto, ma alcuni mesi prima, dopo che in essa si era verificata un ammutinamento. Si era rifiutata di tornare in linea, due reggimenti si erano sollevati in armi, uccidendo anche alcuni ufficiali, e si era reso necessario l'intervento di unità rimaste fedeli.
Rispetto a quanto è avvenuto nell'esercito francese nel 1917, è stata un'inezia. Comunque, non si ritrova nessun anti-meridionalismo: la brigata si era ammutinata.
Edited by Rinascimento - 11/3/2011, 12:58