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La festa di Halloween
Poll choicesVotesStatistics
3) CONTRARIO, -A: non appertiene alla nostra cultura.8 [42.11%]
5) CONTRARIO,-A: è un inutile incentivo al consumismo, alle spese inutili, una festa solo commerciale.5 [26.32%]
1) FAVOREVOLE: è un modo per riproporre in forma diversa o arricchire antiche tradizioni.4 [21.05%]
2) FAVOREVOLE: è una consuetudine innocua, un'occasione per movimentare un po' il grigiore dell'autunno.2 [10.53%]
4) CONTRARIO, -A: potrebbe instillare nei ragazzini pericolose suggestioni.0 [0.00%]
6) ALTRO0 [0.00%]
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La festa di Halloween, Che cosa pensate di Halloween?

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tammuz
view post Posted on 27/10/2011, 00:31




Il sondaggio che propongo stavolta è legato ad una ricorrenza stagionale. Halloween. Che cosa pensate di questa festa? siete favorevoli o contrari?
Prima di esprimere il Vostro voto, Vi pregherei di leggere attentamente il mio breve articolo su questa tradizione, e su come essa si inquadra nell'ambito delle credenze relative ai defunti.
In effetti, se HALLOWEEN nelle forme che ormai tutti ben conosciamo è una festa di importazione ( e peraltro di origine relativamente recente anche negli USA, poichè non risale oltre la metà dell'800), essa si rifà ad antiche celebrazioni e riti nei quali si esprimeva un'idea pressochè universale: il ritorno dei morti sulla terra in determinati periodi dell'anno, quando le forze cosmiche, nel loro ciclico mutamento, lo consentono. Innanzi tutto SAMHAIN, il capodanno celtico, durante il quale la porta che separa il regno dei vivi da quallo dei morti si spalanca, e questi ultimi, insieme a varie entità dmoniache, possono riversarsi sulla terra per molestare o spaventare gli umani. Questa festa, che cadeva il 1 novembre fu poi cristianizzata nell'835 da papa Gregorio IV con l'istituzione, o meglio lo spostamento in quella data della ricorrenza di Tutti i Santi, e si sdoppiò in seguito nella Commemorazione dei Defunti, quando l'abate Odilone di Cluny, nel 998, iniziò l'annuale celebrazione liturgica "pro requie omnium defunctorum" nel giorno successivo, e che si estese poi a tutta la Chiesa Latina. (Nelle Chiese orientali la Comm. dei Def: si celebrava e si celebra tuttora il sabato precedente la domenica Sessagesima -due settimane prima della Quaresima-).
Anche nel mondo romano e greco antico si trovano riti e feste, con i quali si intendevano onorare i defunti e gli dei inferi, e nello stesso tempo scongiurare la loro eventuale azione malefica nel mondo dei vivi.
Tra le riccorrenze romane, ricordiamo il MUNDUS PATET -"si apre il mondo (infero)"-, uno dei riti più arcaici e misteriosi di Roma antica, di derivazione etrusca. Il MUNDUS era una fossa circolare, una specie di pozzo che si trovava in tutte le città di fondazione romana e metteva in comunicazione il mondo ipoctonio con quello terrestre. Era normalmente chiuso con una grossa pietra, il LAPIS MANALIS, ma veniva aperto tre volte all'anno: il 24 agosto, il 5 ottobre e l'8 novembre, per celebrare un sacrifio alle divinità infere con valore espiatorio e purificatorio, ma pure di rinnovamento delle forze cosmiche in vista dell'inverno.
Più simili all'odierna C. dei D. erano le feste PARENTALIA, cioè degli antenati, dal 13 al 21 febbraio, durante le quali si effettuavano visite e offerte alle tombe dei propri familari. Altre importanti feste funerarie erano le LEMURIA, che venivano celebrate il 9, l'11 e il 13 maggio. Esse erano dedicate a placare i LEMURES, gli spiriti di coloro che, o perchè periti di morte violenta o perchè avevano subito gravi ingiustizie, o per altre ragioni, erravano senza pace negli intermondi e potevano apparire come spettri per tormentare i viventi. Il rito principale era compiuto dal "pater familias" e consisteva nel lancio notturno di una manciata d fave dietro le proprie spalle con l'invocazione agli spiriti di stare lontani. E' molto che significativo che la prima festa dedicata a tutti i santi nella chiesa latina sia stata istituita proprio il 13 maggio, con l'evidente scopo di cancellare cristianizzandola la precedente fesa "pagana"; questo avvenne nel 610, allorchè papa Bonifacio IV riconsacrò il Pantheon come basilica cristiana con il nome di S. Maria ad martyres, facendovi trasportare un'enorme quantità di ossa e reliquie.
Presso gli antichi Greci erano dedicate ai defunti le feste GENESIE, alla fine del mese di METAGEITION (corrispondente all'incirca la mese di agosto), simili anche nel significato alle PARENTALIA romane, ma delle quali si conosce assai poco. Era inoltre consacrato ai morti il 3° giorno delle ANTESTERIE: queste feste venivano celebrate l'11, 12 e 13 di ANTHESTERION (all'incirca febbraio) in onore di Dioniso, ma nell'ultima si onoravano i morti, che in quell'occasione tornavano a far visita ai vivi, e si cele brava un sacrificio ad HERMES PSICOPOMPO (guida dele anime dei defutni). Questa festività era chiamata "giorno delle pentole", che venivano riempite di una zuppa di cereali e legumi ed offerte ai defunti (ma consumate dai celebranti!), anche per il legame tra modo infero e fertilità della terra.
Con l'affermarsi del cristianesimo questi culti furono banditi, ma alcuni dei riti ad esse legati continuarono ad essere praticati, specie nelle zone rurali: per questo la chiesa cercò di cristianizzare le antiche feste, secondo la sua costante politica di annettersi tutto quanto non riesce ad eliminare. E così alcune usanze delle antiche religioni sono riuscite a sopravvivere, spesso mascherate sotto una superficiale coloritura cristiana.
E' da rilevare che le usanze considerate tipiche dell'HALLOWEEN anglosassone (l'esposizione davanti alle case di zucche intagliate conteneti un lume per scacciare demoini o anime dannate, i travestimenti orrorifici, la questua dei bambini), siano, o fossere già presenti nella tradizione legata alla ricorrenza dei defunti in varie parti d'Italia (Piemonte, Liguria, Emilia, Friuli, Campania. Abruzzo, Puglia, Toscana, ma soprattutto Sardegna, dove si riscontrano le più strette analogie con H alloween. Ancora più diffusa l'usanza di preparare alle anime dei defunti che si apprestano a visitare le dimore dei loro familiari una degna accoglienza: per cui era doveroso: alzarsi presto per lasciare loro il letto,lasciare la tavola apparecchiata con offerte di cibo, o apparecchiarla appositamente, lasciare acceso il focolare. Consuetudini che, singolarmente o insieme erano praticate in tutta Italia almeno fino alla metà del 900 e delle quali fa menzione anche G. Pascoli in una sua bella poesia "La tovaglia".
Pure certi cibi, in particolare dolci come le "ossa di morto" o le "fave dei morti" (si ricordi il legame delle fave con i morti nel mondo greco-romano), o i ceci (che si ricollegano alle "pentole" dell'antica Grecia) facevano parte delle tradizioni del "dì dei morti".
Tradizione invece del tutto peculiare della Sicilia, pur se attestata anche in qualche zona della Puglia, è quella che siano le anime dei morti a portare doni ai fanciulli in questa circostanza (e della quale si ha un ricordo letterario nel racconto di G. Verga "La festa dei morti").
Insomma, anche se Halloween è stata importata a fini soprattutto commerciali, la tradizione sulla quale si fonda è molto antica, diffusa e largamente documentata nell'area italica, per cui non si può dire che sia del tutto estranea alla nostra cultura.
Ridicole e grottesche poi le accuse rivolte dalle gerrchie ecclesiastiche che H. sia un modo subdolo per instradare i ragazzini verso religioni "pagane" o adddirittura il satanismo!
Sia chiaro peraltro che non intendo assolutamente giustificare gli eccessi del consumismo o il cattivo di certe feste a base di finti vampiri e zombi!! Ora potete esprimere la Vostra opinione... e BUON HALLOWEEN A TUTTI!! :alienff: ^_^
 
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Safra
view post Posted on 27/10/2011, 12:22




Interessante articolo :)

comunque io sono contraria, perche' come tutte le feste d'importazione, serve soltanto al solito consumismo vuoto e privo e di significato.
 
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view post Posted on 27/10/2011, 12:50
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Io dico "altro", anche perchè non l'ho mai sentita come festa. L'attuale festa di halloween è un po l'equivalente del nostro carnevale, dove ci si maschera, si fanno scherzi e si offrono dolci. Io sono favorevole solo al ripristino delle nostre vecchie tradizioni. Di halloween ne avevamo accennato in un vecchio topic
https://patriottismo.forumcommunity.net/?t=21199226
 
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Haxeln
view post Posted on 27/10/2011, 13:49




io ho scelto la prima, la festa di hallooween o Samhain era già una antichissima festa nel nord Italia, per me va pure bene che si festeggi in fondo
 
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cavaliere italico
view post Posted on 27/10/2011, 14:11




Io ero indeciso se mettere non ci appartiene o che è una giornata che serve solo ad aumentare il consumismo, ho scelto la prima perchè comunque non è una festa tradizionale italiana ma anglo sassone (inizialmente celtica) e, come tutte le feste riprese da loro, altro non è che un giorno di commercialismo. Esattamente come il natale, per fare un esempio, è stato ridotto a un fenomeno da baraccone dai mondialisti americani, mentre invece ha origini molto antiche. Ad ogni modo non essendo noi un paese che ha tradizioni stregonesche escluderei fin da subito questa festa. E non stiamo a sentire le sciocchezze che dice la chiesa, Ratzinger, anche prima che diventasse papa denunciava vari romanzi di genere fantastico perchè secondo lui induceva i ragazzi ad avvicinarsi al paganesimo, e lo diceva come se dovesse essere lui a decidere per tutti, neanche dossimo nel medioevo.
 
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view post Posted on 27/10/2011, 14:12
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PUGNA PRO PATRIA SEMPER!!!!

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CITAZIONE (Haxeln @ 27/10/2011, 14:49) 
io ho scelto la prima, la festa di hallooween o Samhain era già una antichissima festa nel nord Italia, per me va pure bene che si festeggi in fondo

:asd: :rotfl: :rotfl: :asd:
 
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The Italian Patriot
view post Posted on 27/10/2011, 14:19




Voto nullo.
A me non da fastidio, è solo un'occasione di divertimento per i bambini...non vado pazzo.....
 
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MicheleNovaro
view post Posted on 27/10/2011, 14:26




Ho votato 3.
È come se gli Arabi si mettessero a festeggiare l' Oktoberfest, non fa parte della loro cultura, come Halloween non fa parte della nostra.
 
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view post Posted on 27/10/2011, 15:01
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CITAZIONE (Giuseppe Saracino '88 @ 27/10/2011, 15:12) 
CITAZIONE (Haxeln @ 27/10/2011, 14:49) 
io ho scelto la prima, la festa di hallooween o Samhain era già una antichissima festa nel nord Italia, per me va pure bene che si festeggi in fondo

:asd: :rotfl: :rotfl: :asd:

Saracino che trovi di così divertente...? :huh:
 
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Legionarivs
view post Posted on 27/10/2011, 16:00




Meglio il nostro carnevale.
 
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view post Posted on 27/10/2011, 17:24
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CITAZIONE (Peppero @ 27/10/2011, 16:01) 
CITAZIONE (Giuseppe Saracino '88 @ 27/10/2011, 15:12) 
:asd: :rotfl: :rotfl: :asd:

Saracino che trovi di così divertente...? :huh:

Certe cose mi fanno ridere:sopratutto quelle leghiste.
 
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view post Posted on 27/10/2011, 21:20

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CITAZIONE (Legionarivs @ 27/10/2011, 17:00) 
Meglio il nostro carnevale.

Senza dubbio :D anche perché dura una settimana :D:D:D

Comunque ho votato 2.
l'1 è festa, quindi in ogni caso la sera prima si esce con gli amici, mettersi in maschera è una divertente ed innocua variazione alla normale uscita pre-festa
 
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tammuz
view post Posted on 27/10/2011, 22:44




Innanzitutto, grazie a tutti coloro che hanno risposto al mio sondaggio!
mi sembra però che non abbiate letto bene il mio articolo ( forse era troppo lungo o trattava un argomento un po' peregrino...): infatti quello che io sostengo è che HALLOWEEN non sia che una deformazione molto tarda e divenuta sempre più consumistica di una tradizione diffusa in buona parte d'Europa, e quindi anche d'Italia, che si esprime, o meglio si esprimeva, con riti e costumanze diversi, ma nel complesso molto simili (non solo Samhain! che anzi a sua volta, così come gli altri feste e riti ai quali ho fatto cenno è l'espressione di un sottofondo ancora più antico). Che però sono sempre più desuete, o del tutto dimenticate... se provate a chiedere ai vostri nonni, o a persone anziane forse lo scoprirete! di certo non erano così artificiose, costruite, consumistiche... per cui si stenta a prima vista a vedere la somiglianza con "dolcetto o scherzetto" (tra parentesi questo in origine era l'inizio di una filastrocca, poi è rimasto solo il primo verso, quello che va subito al "sodo") o con i sofisticati e inautentici parties mascherati a tema dark.
Vorrei infine dire un'altra cosa importante (di carattere generale, non riferita ad Halloween!!): spesso si sentono appelli a difendere la propria cultura o addirittura civiltà contro "inquinamenti" veri o presunti. Ma io Vi chiedo, chiedo a Voi tutti: che cos'è una cultura o una civiltà se non un insieme di apporti, di influenze, di confluenze, di stratificazioni di varia provenienza, talvolta scelti, talaltra subiti, spesso disparati, che però siano riusciti a fondersi in modo più o meno armonico? le culture non nascono all'improvviso e non sono ermeticamente separate, sfumano le une nelle altre e si modificano incessantemente...NON INTENDO CERTO DIRE CHE IL NOSTRO PAESE SI DEVE SNATURARE, RINUNCIARE AL SUO PROFILO CULTURALE! MA NEMMENO CHIUDERSI AI CONTRIBUTI DI ALTRE CULTURE, DI ALTRE CIVILTA' E CHE POSSONO PORTARE UN ARRICCHIMENTO ALLA NOSTRA. :ita:
 
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view post Posted on 28/10/2011, 12:46
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Il timore è che quando due tradizioni sono molto simili, quella che riscuote maggior successo o che fa girare maggiori interessi rimpiazza sempre l'altra. Faccio un esempio. Una volta c'erano le gare dei barcaroli, molto in voga in diverse parti d'Italia, soprattutto nel Lazio. Oggi è più facile vedere le gare di dragon boat cinese. Se da una parte ci siamo arricchiti, dall'altra abbiamo perso qualcosa.

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MicheleNovaro
view post Posted on 28/10/2011, 13:04




Secondo me invece la cultura deve rimanere la stessa, senza aggiungere o togliere niente.
 
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48 replies since 27/10/2011, 00:31   617 views
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