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La battaglia di Ostia (A.D 849)

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view post Posted on 19/12/2011, 17:34
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Probabilmente tale discussione verrà spostata in quella precedente visto le similitudini, ma vorrei conferire a tale episodio la sua dovuta importanza sia per il valore della vicenda nella storia d'Italia che per lo stupefacente ed incomprensibile oblio caduto su di essa.
Riporto brevemente un passaggio tratto da uno dei link inseriti:

" E’ importante sottolineare come, nella Battaglia di Ostia, si vide per la prima volta all’opera una Lega composta interamente da italiani, con circa 300 anni di anticipo sulla più famosa Lega Lombarda. Emergono inoltre le qualità strategiche di Cesario, soprannominato Il Valoroso. Egli continuò a vedere nella Lega Campana uno strumento fondamentale per difendersi dagli stranieri (come tali erano percepiti anche i beneventani longobardi). In virtù di questo, nell’870 si oppose al nipote, Sergio II, che mostrava un filoislamismo esasperato – tanto che qualcuno disse: “…trasformò Napoli in una nuova Palermo, in una nuova Africa..”-, e una spiccata simpatia per gli Aghlabidi. Per tutta risposta, il nipote lo fece imprigionare. Cesario morì così, anziano, in una cella, lui che aveva combattuto tre decenni contro i nemici del Ducato di Napoli"

http://zweilawyer.com/2010/03/05/il-sacco-...-ostia-849-d-c/

http://cronologia.leonardo.it/storia/anno849.htm

http://itacultura.forumfree.it/?t=20367055

Buona lettura !!
 
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tammuz
view post Posted on 21/12/2011, 14:25




Purtroppo la storia dell'Alto Medio Evo è poco conosciuta e poco studiata, forse perchè considerata una fase intermedia di barbarie e di oscurantismo tra la grande civiltà greco-romana e gli inizi della nuova cviltà dell'Europa occidentale. Ovviamente questo decadimento riguarda solo il mondo latino-germanico, poichè le contemporanee civiltà bizantina e arabo-islamica erano assai splendide. L'Italia meridionale, come la Spagna, e le coste dalmate erano le zone dove questi tre mondi venivano in contatto e in qualche modo si fondevano, o quanto meno si affiancavano.
Per quanto riguarda la battaglia di Ostia, e in generale la relativa autonomia di alcuni territori, formalmente sotto la sovranità bizantina, come i ducati di Napoli, Amalfi e Gaeta, e come Venezia, non so fino a che punto si possa vedervi una manifestazione di italianità. E' certo però che, rispetto alla gran parte della penisola, che si trovava sotto il dominio di Franchi, Longobardi, Bizantini, Arabi o della Chiesa, questi piccoli stati, barcamenandosi più o meno abilmente tra gli stati più grandi, cercarono di portare avanti la tradizione latina dell'Italia romana, e quindi si possono considerre "in nuce" dei nuclei della nazione italiana.
In questo senso non aveva torto la pubblicistica risorgimentale a esaltare le "repubbliche marinare" (che erano più di quattro) come il legame tra la romanità e la nuova nazione italiana che si andava definendo, e come simbolo della continuità tra Roma e l'Italia.
 
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view post Posted on 21/12/2011, 23:11

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l'alto medioevo è ancora da scrivere in gran parte, alcune figure sono però già cariche da italianità, e andrebbero riconosciute in ciò.
 
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MicheleNovaro
view post Posted on 22/12/2011, 14:08




CITAZIONE (Gabriele79 @ 21/12/2011, 23:11) 
l'alto medioevo è ancora da scrivere in gran parte, alcune figure sono però già cariche da italianità, e andrebbero riconosciute in ciò.

Come Alberto da Giussano (Che però visse nel Basso Medioevo)

Edited by MicheleNovaro - 22/12/2011, 14:42
 
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3 replies since 19/12/2011, 17:34   147 views
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