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Consolato italiano a Nizza, Lettera a Napolitano

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view post Posted on 7/2/2012, 12:38
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Circa un mese fa si è svolta a Santa Margherita Ligure una riunione importante, avente come oggetto di dibattito Nizza e i misteri che riguardano la sua cessione alla Francia.

“Nizza, Garibaldi e l’Italia” con il prof. Giulio Vignoli sabato 14 a Spazio Aperto di Santa Margherita Ligure
Santa Margherita Ligure. Riprendono, dopo la pausa natalizia, le iniziative dell’Associazione “Spazio Aperto di Via dell’Arco” di Santa Margherita Ligure. La conferenza del prossimo sabato sarà dedicata ad uno degli episodi più “difficili” del percorso che portò all’Unita d’Italia: la cessione della Contea di Nizza alla Francia di Napoleone III da parte di Vittorio Emanuele II nel 1860.
Il prezzo amaro dell’aiuto francese nella Seconda Guerra d’Indipendenza, pagato con gli accordi di Plombières del 1858.
Il Trattato di Torino con cui venne formalizzata la cessione, il 24 marzo 1860, fu seguito da un plebiscito la cui correttezza lasciò molti dubbi: Giuseppe Garibaldi, nizzardo di nascita e lì eletto deputato, fu tra i principali oppositori.
A ripercorrere la storia, gli antefatti e le conseguenze di quella vicenda sarà Giulio Vignoli, già professore di Diritto Internazionale nell’Università di Genova, che da anni si occupa di minoranze nazionali e di lingue minoritarie.
Quella cessione fu infatti seguita da un’azione sistematica per far cadere nell’oblio la cultura italiana, ed è proprio alla scoperta dell’ingente patrimonio letterario, giuridico, teologico e scientifico accumulato nel corso dei secoli dagli italiani di Nizza che si rivolge il prof. Vignoli.
Il quale sottolinea che con quella cessione Vittorio Emanuele II e Cavour tradirono l’antico patto, sottoscritto nel 1561 da Emanuele Filiberto, di non cedere mai la città a nessuno.
L’incontro ha il patrocinio del Comune di Santa Margherita.

http://www.liguria2000news.com/%E2%80%9Cni...ita-ligure.html
Giuseppe-Garibaldi
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Successivamente si é avuto un altro incontro col professor Vignoli, stavolta a Nizza, dove pare siano successe delle cose piuttosto spiacevoli. Il fatto, che potete trovare anche su http://irredentismo.forumfree.it/?t=60051235#lastpost ci è stato segnalato dal forumista e patriota Gabriele79:
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Consolato italiano a Nizza, Lettera a Napolitano
Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
Le scrivo in merito alla giornata di studio organizzata lo scorso 25 gennaio a Nizza dal nostro consolato su "La Contea di Nizza alla vigilia dell'Unità d'Italia: società e identità culturali".
Mi risulta che a tale importante appuntamento erano presenti relatori italiani e francesi in pari numero.
Tra i relatori anche il prof. Giulio VIGNOLI, docente all'Università di Genova, al quale sono stati concessi 5 minuti per un intervento da svolgere alle ore 14.
Durante il suo intervento il prof. Vignoli, autore di numerose pubblicazioni dedicate agli italiani nel mondo e alla città di Nizza, ha fatto anche un accenno alle persecuzioni da parte delle autorità francesi nei confronti dei nizzardi desiderosi di restare uniti all'Italia; in particolare il prof. Vignoli ha parlato anche di deportazioni, condanne all'esilio di intellettuali italiani, chiusura di giornali e scuole italiane. Tutti fatti che gli storici hanno già documentato. Ebbene, durante questo intervento, un funzionario del nostro Consolato si precipitava per interrompere bruscamente il prof. Vignoli, allontanandogli il microfono con estrema villania. Non so se il Console fosse presente o meno in sala al momento, comunque finora il prof. Vignoli non ha ricevuto scuse.
Le chiedo, Signor Presidente, di verificare quanto accaduto, e di intervenire con la Sua autorevolezza.
Sono spinto a farLe questa richiesta anche perché proprio in questi giorni sto leggendo il Suo libro "Una e indivisibile", e mi sto convincendo ancor più che non si può parlare di Unità d'Italia se non si riconosce l'alto prezzo pagato dai nostri connazionali della contea di Nizza, cosa da Lei anche accennata a pagina 53.
Con i migliori saluti e con la certezza del Suo intervento.
Carlo Silvano

http://questionidiidentita.blogspot.com/20...za-lettera.html
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view post Posted on 7/2/2012, 15:23
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Per quale motivo l'illustrissimo funzionario consolare avrebbe deciso di togliere cafonamente il microfono al Prof. Vignoli? Dovremmo temere le rappresaglie armate di Sarkozy? Qual'e'lo spessore della nostra politica estera?
 
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view post Posted on 7/2/2012, 19:32

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non esiste, è a due dimensioni.

questa la mia lettera al console di nizza:

Spettabile Console,
Vi scrivo in merito all'incresciosa vicenda occorsa il 25 gennaio scorso durante la giornata di studio dedicata a "La Contea di Nizza alla vigilia dell'Unità d'Italia: società e identità culturali", allo stimato Prof. Vignoli, da parte di un Vostro funzionario non meglio precisato, sicuramente di secondo piano e ignorante di questioni storiche, ma, ciò che è ben peggiore, totalmente privo di dignità e amor di Patria. Sicuramente conoscereTe, ormai, gli avvenimenti, e non oltraggerò la Vostra intelligenza e pazienza perdendo del tempo a fare un inutile riassunto, di certo non ne sareTe correo o responsabile, ma come cittadino italiano mi rivolgo a Voi che siete a capo dell'Ufficio di rappresentanza della Repubblica italiana, e quindi anche mio rappresentante sia pur indiretto, INDIGNATO, sia scritto a caratteri cubitali e inciso sulla pietra; poiché Nizza era italiana, di nome, di lingua, per propria dedizione, e lo è ancora dal punto di vista geografico, a meno che gli inventivi francesi, così ligi e permalosi sul loro sentimento nazionale, un domani non decidano di interrompere o deviare il corso del Varo e l'orografia delle colline e montagne. Noi italiani invece, ancora una volta, ed è tanto più grave in quanto avviene da parte di un funzionario pubblico che ci rappresenta all'estero, e non il messo comunale di Canicattì, ci dimostriamo del tutto indifferenti, anzi, ci impegnamo con ardore per dimostrare ai potenti vicini, di cui imploriamo evidentemente l'amicizia, o forse il servaggio, come bravi vili, e come tali poi siamo giustamente considerati.
E non farò neppure un resoconto sui mille motivi per cui Nizza E' italiana, altro che "rattachement", per loro perfino la provincia di Parma di memoria napoleonica sarebbe una "ricongiunzione" se potessero, ma Voi forse penserete che sono esagerato e il mio pensiero superato, che i rapporti sono buoni e non vanno minimamente turbati, che i rapporti diplomatici non sono per cittadini "ignoranti", ma solo per sapienti tecnici della diplomazia che eseguono direttive proveniente da politici di dubbia moralità, e di sicura anti italianità, perlomeno quando si parla di cose serie, ossia di storia, nazione, confini. Argomenti dimenticati. Probabilmente nemmeno leggereTe, ma forse farà bene al funzionario che lo farà, se perlomeno un pochino, lo farà riflettere.
Mii raccomando, cestinate pure questa Mia, ma non scrivetemi, chiunque sia deputato, nel caso, a farlo, che il prof. Vignoli aveva superato i suoi "abbondanti" 5 minuti, poiché queste sono solo, e scusatemi, stupidaggini che intendono prendere per i fondelli la popolazione, o quella piccola parte che ha ancora a cuore i destini dei frammenti d'Italia sotto sovranità straniera. E non importa quali che siano i rapporti bi o trilaterali, non ha importanza quali scellerati direttive, sul "non turbare", arrivino da ancora più scellerati uffici politici; chiunque abbia coscienza, e una minima conoscenza storica, sa che tutte le parole di Vignoli erano il semplice resoconto di fatti, fatti che in nome di una sincera, ma assolutamente vile, ricerca disperata di amicizia, fanno più male a a chi li ha subiti, che a chi li ha compiuti.

Cordiali saluti, Eccellenza signor Console.


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view post Posted on 8/9/2013, 11:41

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Scommetto che Re Giorgio, servo dell'europa, si è ben guardato dal risponedere, e così anche il console responsabile per la villania dei suoi sottoposti.
 
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tuarek
view post Posted on 11/9/2013, 11:50




il presidente e' come tutti i politici, nn se la sente di intervenire xke tanto e' un problema ke nn lo riguarda personalmente, se lui fosse stato di origine nizzarda o se lo fosse stata la sua famiglia sono sicuro ke nn sarebbe rimasto indifferente
 
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view post Posted on 11/9/2013, 13:22

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è comunque italiano ed è rimasto indifferente quando i seghisti ne oltraggiavano la bandiera, ed ha attivamente favorito tutte le politiche europee di austerità che tanto nocumento stanno portando all'Italia e pubblicamente ne auspica la perdita di sovranità. Non so, non credo che se fosse nizzardo avrebbe fatto qualcosa. Forse chiedere la cittadinanza francese.
 
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Char08
view post Posted on 10/10/2013, 19:50




CITAZIONE (dardanide @ 11/9/2013, 14:22) 
è comunque italiano ed è rimasto indifferente quando i seghisti ne oltraggiavano la bandiera, ed ha attivamente favorito tutte le politiche europee di austerità che tanto nocumento stanno portando all'Italia e pubblicamente ne auspica la perdita di sovranità. Non so, non credo che se fosse nizzardo avrebbe fatto qualcosa. Forse chiedere la cittadinanza francese.

Straquoto.........
 
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6 replies since 7/2/2012, 12:38   792 views
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