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Giambattista Basile e Lo cunto de li cunti

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view post Posted on 29/3/2015, 11:37
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Ero indeciso se mettere questo articolo nella sezione Letteratura o in Tradizione. Ha prevalso quest'ultima, perchè trattasi di racconti popolari italiani trasmessi oralmente, raccolti e trascritti da un unico autore, Giambattista Basile. Dopo la diffusione del testo di Basile, avvenuto dopo la sua morte e per mano della sorella Adriana, questi racconti (Cenerentola, Gatto con gli stivali, Bella addormentata nel bosco, Biancaneve, Hansel e Gretel, Raperonzolo etc) sono stati copiati e modificati nei nomi da altri scrittori europei: fratelli Grimm, Perrault, Tieck ecc. che oggi vengono additati come grandi narratori di fiabe. Pochi invece conoscono Basile. E' giusto dare a Cesare quel che è di Cesare e il merito del successo va riconosciuto all'italiano, derubato del suo lavoro, al quale dedico un topic...


Basile, Giambattista
di Emanuela Bufacchi

di Emanuela Bufacchi

Basile, Giambattista

Uno scrittore di fiabe indimenticabili

Giambattista Basile, vissuto all'inizio del 17° secolo, fu poeta di corte e compose versi tradizionali; in privato, invece, scrisse in dialetto napoletano una raccolta di fiabe che lo rese famoso: Lo cunto de li cunti, definito da Benedetto Croce "il più bel libro italiano barocco", dove tra l'altro compare per la prima volta il personaggio di Cenerentola

L'inventore di Cenerentola

Tutti conoscono e hanno amato il personaggio di Cenerentola descritto da Charles Perrault nei suoi Racconti, ma pochi sanno che la storia di quella fanciulla, prima di essere portata al successo dallo scrittore francese, era giunta alle orecchie del napoletano Basile: egli ne aveva tratto materia per una delle sue favole, La gatta cenerentola, inclusa ne Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de' peccerille, pubblicato postumo nel 1634-36.

Le caratteristiche dell'opera

Lo cunto de li cunti è una raccolta di cinquanta fiabe di origine popolare, raccontate nel corso di cinque giornate (da cui il titolo postumo de Il Pentamerone) e inserite all'interno di una cornice narrativa più ampia, anch'essa fiabesca, che raccorda e motiva tutti gli altri racconti. Le favole sviluppano spunti fantastici vivi nella tradizione e universalmente noti: è il caso de La gatta cenerentola e di Cagliuso, la storia di un gatto sapiente che aiuta un poveruomo a far fortuna, resa famosa da Il gatto con gli stivali di Johann Ludwig Tieck. Altri personaggi, recuperati da una più vivace ambientazione popolare secentesca, godranno poi di non minore fortuna nei libri di fiabe per ragazzi, come l'indimenticabile Vardiello, giovane sprovveduto, baciato dalla fortuna, a dispetto della sua semplicità.

In una struttura tradizionalmente letteraria s'innesta la materia popolare e fantastica, narrata con perizia stilistica e lessicale, ricca di sovrabbondanti metafore, oltreché di stravaganti similitudini che donano leggerezza e allegria ai racconti. Queste caratteristiche sono tipiche, insieme all'uso del meraviglioso, agli spunti drammatici, alla propensione per le scene erotiche e per la deformazione grottesca, di un gusto tipicamente secentesco che possiamo definire barocco.

Lo Cunto de li Cunti

C'era una volta ‒ così inizia la storia ‒ il re di Vallepelosa, che aveva una figlia di nome Zora. La fanciulla era talmente triste che il padre, nella speranza di indurla a ridere, aveva escogitato i più fantasiosi espedienti, senza però riuscire mai nell'intento; finché un giorno, mentre è affacciata alla finestra, Zora assiste al vivace litigio sorto tra un paggio e una vecchia: il gesto osceno che la donna rivolge al giovane suscita nella fanciulla risa irrefrenabili. Ma all'ilarità della principessa, la vecchia, che si crede beffata, risponde con una maledizione: la fanciulla non potrà sposare altri che il principe di Camporotondo, Tadeo. Questi, a causa di un incantesimo, giace, senza vita, in un sepolcro, ed è destinato a prendere in moglie solo colei che saprà risuscitarlo, riempiendo di lacrime una brocca. Zora si mette subito in viaggio per trovare il principe e, dopo sette anni, giunge al sepolcro. Qui, presa la brocca, inizia a riempirla con le sue lacrime finché, dopo averla quasi colmata di pianto, cade esausta in un sonno profondo. Nel frattempo, si trova a passare di lì una schiava che, conoscendo la faccenda dell'incantesimo, decide di approfittare della situazione: si sostituisce alla fanciulla addormentata e, destato il principe, lo sposa. Al risveglio, Zora scopre l'inganno e per non perdere Tadeo va ad abitare di fronte al palazzo dove dimorano i due sposi. Da lì, con arti magiche, suscita nella moglie del principe un ardente desiderio di ascoltare racconti. Tadeo, per accontentare la consorte, sceglie dieci popolane affinché narrino, ogni giorno, per cinque giorni, un racconto ciascuna. Si apre così una successione di storie animate da orchi, fate, fanciulle, coraggiosi ragazzi e mille altri indimenticabili personaggi. All'inizio della quinta giornata viene chiamata, in sostituzione di una delle narratrici, Zora che, per ultima, incanterà i circostanti con la storia dei suoi guai, svelando infine l'inganno della schiava. Scoperto il tradimento, il principe condanna a morte la moglie, per poi congiungersi felicemente a Zora.

www.treccani.it/enciclopedia/giamba...a-dei-ragazzi)/

the-italian-fathers-of-fairy-tales-straparola-and-basile-basile-800x968

Edited by Peppero - 22/7/2021, 12:44
 
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view post Posted on 29/3/2015, 20:39

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Interessantissimo contributo! Ignoravo totalmente quest'opera di Basile!
 
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view post Posted on 9/4/2015, 12:59
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Cavaliere Errante

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Ugualmente sorpreso, ed e' la prima volta che leggo qualcosa su questo autore italiano!

Peccato che Giambattista Basile non viene studiato nelle nostre facolta' di Lettere cosi' come invece avviene per i fratelli Grimm in Germania.
 
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tuarek
view post Posted on 16/4/2015, 08:18




E' plagio.
 
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view post Posted on 22/7/2021, 11:43
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Prima ancora di Basile, c'è stato un altro scrittore italiano, anche lui autore di fiabe poi scopiazzate (o tradotte, fate voi) da autori stranieri. Si chiamava Giovanni Francesco Straparola e visse durante l'epoca del Rinascimento. Ho trovato un articolo in inglese.

Straparola and Basile
The Italian Fairy Tale Collectors
We are all familiar with the great anthologies of fairy tales written and collated by the likes of Charles Perrault, the Grimm brothers and Hans Christian Andersen, but have you heard of Giambattista Basile or Straparola?

Children today may have come to associate fairy tales with big budget live action films or iconic Disney cartoons, but in fact the tradition of fairy tales predates even the written word. Before Disney, and even before the widely known fairy tale collectors like Charles Perrault, the Grimm brothers and Hans Christian Andersen, these fantastical stories for children and adults (many tales in fact were much more gruesome than the versions we know today, with the content being made more child friendly as the decades went on), were passed on by minstrels or elders.
One of the first people to collate and record some of these tales, which are normally associated with the north of Europe was in fact an Italian, Straparola. Giovanni Francesco, known as Straparola (babbler) was born in 1480 in Caravaggio in Italy, and during his life he collated 75 folkloristic tales into two volumes: Le Piacevoli Notti published between 1550 and 1553, later published in English with the title The Facetious Nights of Straparola. Many of these stories that are now classic fairy tales, including Puss in Boots, Beauty and the Beast and The Golden Goose.
The second Italian fairy tale collector is perhaps better known thanks to the visually stunning film directed by Mattero Garrone in 2015, Tale of Tales starring Salma Hayek and Vincent Cassel. The film is inspired by a book written by poet Giambattista Basile, originally titled Lo cunto de li cunti (Tale of Tales) and published in Naples between 1634 and 1636 in Neapolitan dialect.
Also called lo trattenemiento de peccerille – Entertainment for Little Ones – the book is composed of 50 fairy-tales recounted by 10 different storytellers in 5 days. It was in fact its structure that gave it its second name, in 1674: The Pentamerone, from Penta, “5” in Greek.
The Pentamerone was published posthumously in two volumes by Basile’s sister Adriana in Naples in 1634 and 1636 under the pseudonym Gian Alesio Abbatutis with the name Lu Cunto. Just like Straparola’s volumes, this work too inevitably recalls the Tuscan work by Boccaccio, the Decameron, because of the similar structure of the two books.
While the Basile’s work was unfairly forgotten for long time, it was unearthed by the Grimm brothers, who then had it translated into German, resulting in its first integral publication, with the preface by Jacob Grimm in 1846, and in English in 1848. In 1925, the volumes make their way back into Italian literature with a stunning translation into Italian by philosopher Benedetto Croce who loved it and praised it.
But what fairy tales can be found in Basile’s opera magna? Early incarnations of the timeless princesses of fairy tales like Rapunzel, Snow White, Sleeping Beauty and Cinderella.


https://world.dolcegabbana.com/discover/th...ola-and-basile/

 
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view post Posted on 22/7/2021, 15:46
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Proprio ieri ho finito "Le piacevoli notti", mentre "Lo cunto de li cunti" è nell'elenco delle mie letture programmate.
Per chi fosse interessato, vi lascio qualche link di riferimento.

"Le piacevoli notti":
* testo in pdf: https://www.liberliber.it/mediateca/libri/...evoli_notti.pdf
* audiolibro (prima parte): https://librivox.org/le-piacevoli-notti-by...sco-straparola/
* audiolibro (seconda parte): https://librivox.org/le-piacevoli-notti-li...sco-straparola/

"Lo cunto de li cunti":
* versione originale in napoletano: www.letteraturaitaliana.net/pdf/Volume_6/t133.pdf
* altra edizione dell'originale (parziale, ma con un'estesa introduzione): sul sito di Edoardo Mori > "Collana di facezie e novelle del Rinascimento" > "Elenco dei testi scaricabili" > "Basile Giambattista (1636) - Lo cunto de li cunti (Pentamerone)"
* versione in italiano: anche questo sul sito di Edoardo Mori > "Collana di facezie e novelle del Rinascimento" > "Elenco dei testi scaricabili" > "Basile Giambattista (1636) - Il Pentamerone ossia La fiaba delle fiabe"

Non ho potuto inserire i link negli ultimi due punti, perché mi si dice che l'URL non è valido. Spero che riusciate comunque a rintracciare i file.
 
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view post Posted on 24/7/2021, 18:59
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Aedo, grazie mille per i link, molto apprezzati. Ti dirò, mi è venuta la curiosità e ora sono alla ricerca dei testi in originale, magari una ristampa anastatica o qualcosa del genere, che si rifaccia possibilmente alla prima edizione ma di materiale cartaceo, mentre per gli articoli posso anche ripiegare su quelli online. Infatti è una vita che non compro un quotidiano...
 
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