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Foibe. Oggi 10 Febbraio 2017 si ricorda...

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view post Posted on 10/2/2017, 11:41
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Un giornata da celebrare per non dimenticare quello che hanno sofferto i nostri connazionali per mano titina...

Giorno del ricordo delle foibe, al via celebrazioni in tutta Italia
Commemorazioni in varie città: alla Camera una seduta con l'intervento della presidente Laura Boldrini e i gruppi parlamentari. La ricorrenza del 10 febbraio ricordata anche Campidoglio. La sindaca Raggi depone una corona d'alloro al Milite Ignoto. Matteo Salvini e Giorgia Meloni al sacrario di Basovizza a Trieste

ROMA - Il giorno del ricordo delle foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata celebrato in tutta Italia. Da Milano a Roma dove alla Camera interviene la presidente Laura Boldrini e i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari.

La ricorrenza del 10 febbraio viene ricordata anche Campidoglio, con la deposizione da parte del sindaco Virginia Raggi di una corona d'alloro al Milite Ignoto. I segretari della Lega Nord e di Fdi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, saranno invece al sacrario di Basovizza a Trieste. Celebrazioni anche a Cagliari, Oristano e Assemini.

La memoria però divide ancora le forze politiche nonostante gli inviti dei vertici istituzionali, a partire dal Presidente della Camera, Laura Boldrini, a "ricordare per rinforzare la democrazia". La ricorrenza di quest'anno è segnata infatti dalla coincidenza con il 70/o anniversario del Trattato di pace di Parigi, che sancì la fine del secondo conflitto mondiale e la sconfitta dell'Italia, entrata in guerra sotto il regime fascista. Il Trattato, poi ratificato dal Parlamento nel settembre 1947, segnò l'inizio dell'esodo degli italiani da quelle terre dove erano vissuti da generazioni, e che la sconfitta aveva fatto passare alla Jugoslavia. Una fuga contrassegnata anche dalle barbare esecuzioni titine nelle foibe, dove caddero connazionali etichettati come "fascisti" e che erano per la maggior parte gente comune.

La storiografia "di sinistra" ha sempre legato la tragedia delle foibe alle precedenti violenze del regime fascista nelle terre dell'Istria. Ambigua la decisione di collegare le foibe con il 10 febbraio, quasi che il Trattato di 70 anni fa avesse da sé dato la stura alla violenza titina. Un atteggiamento che da destra viene definito "negazionista". "È sconfortante e sconcertante che ci sia oggi in giro qualcuno che tanta di coltivare l'ideologia, balzana e balorda, del negazionismo", diceo il vescovo di Trieste, mons. Giampaolo crepaldi, all'omelia della messa alla foiba di Basovizza.

"Questi erano nostri fratelli, questi erano nostri cittadini che scappavano dalla guerra e dal terrore delle persecuzioni e quindi questi erano esuli": dice Salvini, visitando a Trieste il Magazzino 18, lo stabile del Porto Vecchio che raccoglie masserizie e oggetti appartenuti agli esuli Giuliani e Dalmati. "Questa è storia" aggiunge, "occorre rendere onore a chi l'ha tenuta viva per tanti anni e dispiace che hanno tentato di mascherarla e anche oggi qualcuno lo cerca di fare. Purtroppo, per la stragrande maggioranza dei giornali, delle televisioni e radio italiane questa giornata non esiste e queste persone non esistono: questa è una vergogna. La parola esule", continua Salvini, "mi fa pensare a come si cambi idea nel corso degli anni da parte di qualcuno. Detto questo sono contento di chi è riuscito a mantenere questa memoria che sarebbe stata un dramma perdere".

Eppure in questi giorni, e da più parti, è stato semplicemente avanzato l'invito a "fare memoria" perché non vi sia più guerra e violenza, e i morti innocenti siano di tutti. La presidente Laura Boldrini ieri ha chiesto oggi un minuto di silenzio dell'Aula, alla Camera, perché il ricordo "contribuisca a rafforzare quei principi di democrazia, solidarietà e libertà che anche grazie agli esuli fu possibile affermare nel Paese". E oggi studenti, delle scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dagli insegnanti e insieme ai tanti componenti delle Associazioni degli Esuli, arrivano dalle 11 nell'Aula di palazzo Montecitorio.

Alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso e dopo l'intervento introduttivo della presidente della Camera, Laura Boldrini, prendono la parola, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, Davide Rossi dell'Università di Trieste e Antonio Ballarin, presidente della federazione delle Associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati. Al termine la presidente Boldrini e il sottosegretario all'Istruzione, Università e Ricerca, Gabriele Toccafondi, consegneranno alle scuole vincitrici la targa del concorso promosso dal Miur e dalle Associazioni degli esuli "10 febbraio - Nasce la Repubblica italiana senza un confine".

Ma le polemiche continuano. A Milano Bagarre durante il consiglio di Municipio 4: all'ordine del giorno la vicenda del patrocinio dato dal Municipio, guidato dal leghista Paolo Bassi, alla serata per la Giornata del ricordo delle foibe alla Palazzina Liberty. Serata contestata, e poi saltata, da tutta la sinistra milanese, da Palazzo Marino e dall'Anpi perché tra i partecipanti avrebbe dovuto esibirsi anche il cantante nazirock Federico Goglio, in arte Skoll.

Anche l'ex premier Silvio Berlusconi ricorda le vittime: "Quando in una famiglia qualcuno soffre, l'intera comunità familiare ne è colpita - spiega -. Lo stesso vale per le violenze e le sofferenze patite dai nostri esuli. In quella stagione il comunismo e il nazionalismo più cieco e ottuso unirono i loro effetti criminali ai danni di innocenti che non avevano altra colpa se non di essere italiani. Una tragedia per molto tempo volutamente cancellata, sulla quale la sinistra comunista in Italia fece calare una totale cortina di silenzio - aggiunge -. Settanta anni dopo vogliamo ribadire la nostra vicinanza a tutte le famiglie italiane che hanno sofferto e garantire a loro e ai loro familiari che il loro ricordo rimane".

Restano poi sullo sfondo le critiche sollevate da giorni da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, in particolare al Capo dello Stato e ai vertici di Camera e Senato, per non aver previsto una presenza alla cerimonia alla foiba di Basovizza, organizzata dal Comune di Trieste, dove è presente il sottosegretario Benedetto Della Vedova. Il Quirinale ha precisato comunque che il presidente Mattarella riceverà familiari delle vittime e degli esuli e ha reso omaggio alle vittime delle foibe nella sua recente visita a Gorizia. Oggi però il presidente è a Madrid per un vertice internazionale con il re di Spagna e il presidente portoghese.

http://www.repubblica.it/politica/2017/02/...este-157977575/

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view post Posted on 10/2/2017, 18:36
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Le vittime delle foibe ricordate in Parlamento...

Foibe: Oggi il Giorno del Ricordo. Mattarella: 'Orrore del '900'
Centinaia di studenti in Aula insieme a componenti delle associazioni degli esuli. Celebrazioni in tutta Italia

Centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dagli insegnanti, sugli scranni dell'Aula insieme a tanti componenti delle associazioni degli Esuli. Montecitorio festeggia così Il Giorno del Ricordo delle Foibe e dell'Esodo Giuliano - Dalmata. E insieme a loro, i tanti componenti delle Associazioni degli Esuli.

"L'Europa della pace, della democrazia, della libertà, del rispetto delle identità culturali, è stata la grande risposta agli orrori del Novecento, dei quali le foibe sono state una drammatica espressione", dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio per il Giorno del Ricordo letto nell'Aula di Montecitorio. "Un impegno che, a 70 anni dal Trattato di Pace che mise fine alla tragica guerra scatenata dal nazifascismo, non può venire mai meno per abbattere per sempre il fanatismo, padre della barbarie e della crudeltà che si nutrono dell'odio".

La ricorrenza di quest'anno è segnata dalla coincidenza con il settatentesimo anniversario del Trattato di pace di Parigi, che sancì la fine del secondo conflitto mondiale e la sconfitta dell'Italia, entrata in guerra sotto il regime fascista. Il Trattato, poi ratificato dal Parlamento nel settembre 1947, segnò l'inizio dell'esodo degli italiani da quelle terre dove erano vissuti da generazioni, e che la sconfitta aveva fatto passare alla Jugoslavia. Una fuga contrassegnata anche dalle barbare esecuzioni titine nelle foibe, dove caddero connazionali etichettati come "fascisti" e che erano per la maggior parte gente comune.

"Mai più guerre, discriminazione, odio". Lo ha detto nell'Aula della Camera la presidente Laura Boldrini nel Giorno del Ricordo. Ricordando "gli italiani uccisi dalle autorità comuniste jugoslave e l'esodo degli italiani strappati dalle loro case", Boldrini ha detto: "Il vostro dolore è il nostro dolore". E condannando il nazionalismo, Boldrini ha ricordato che "non esistono" guerre che non comportino massacro di civili.

Diverse celebrazioni in tutta Italia. I segretari della Lega Nord e di Fdi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, saranno invece al sacrario di Basovizza a Trieste.

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2...a2b7484fe3.html

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view post Posted on 12/2/2017, 12:48
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Quanta ipocrisia, perfino la presidentessa Boldrini che non perde occasione per infilarci in mezzo il malvagio "nazionalismo" e dimostrare così che l'Europa attuale e' invece un isola felice, dove tutti si vogliono bene e fraternizzano!
Tutta falsa propaganda, la possibilita' che scoppi una guerra civile o uno scontro tra nazioni e' oggi in crescita, piu' di quando siamo entrati in eurozona.
Usare l'argomento delle foibe per colpire la nazione Italia e farla sentire unica o piena responsabile dei fatti avvenuti e' da persone meschine.
L'odio etnico contro gli Italiani inizia il periodo asburgico e prosegue con Gilas fin oltre il 1947.
 
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view post Posted on 13/2/2017, 21:08
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Ottimo articolo riguardo l'argomento

National Memorial Day of the Exiles and Foibe

On March 30, 2004 the Republic of Italy issued Law n. 92, instituting the National Memorial Day of the Exiles and Foibe (Day of Remembrance) as a national holiday, to be celebrated annually on February 10. The date of February 10 was chosen because it was on February 10, 1947 that the Paris Peace Treaties were signed, taking Istria, Dalmatia, Fiume and Julian Venetia away from Italy and assigning it to the Socialist Federal Republic of Yugoslavia.

According to Article 1 of the law, the purpose of this national solemnity is:
“...to preserve and renew the memory of the tragedy of the Italians and all the victims of the Foibe, and the Exodus of the Istrians, Fiumans and Dalmatians after World War II, and the very complex affairs of the eastern border. ... These initiatives are also aimed at enhancing the cultural heritage, history, literature and art of the Italians of Istria, Fiume and the Dalmatian coast ... and also to preserve the traditions of the Istrian-Dalmatian communities residing in national territory and abroad.”

(“...di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. ... Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate ... ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero.”)
The Foibe Massacres were a series of murders committed by the Yugoslavs between 1943 and 1945 as part of an ethnic cleansing and attempted genocide against the Italian population of Julian Venetia (Venezia Giulia) and Dalmatia. An estimated 20,000 to 30,000 Italians were killed and their bodies thrown into deep underground pits, called sinkholes (foibe). The Foibe Massacres are justly called an ethnic cleansing and attempted genocide – and not merely political reprisals or acts of war – because Italians were targeted and systematically murdered as a group, regardless of civilian or military status, and regardless of political ideology or affiliation, with the intention of exterminating ethnic Italians from these regions. The victims included not only men, but also women and children, as well as priests. The crimes committed by the Yugoslavs against innocent Italian civilians also included imprisonment, kidnapping, torture, rape, burning of homes, deportation to concentration camps and other brutal acts of violence – all of which was ignored by the Allied Commissions.

After the Foibe Massacres there was the Julian-Dalmatian Exodus or Istrian Exodus. Between 1943 and 1954 the native Italian population of Julian Venetia and Dalmatia was forced to abandon their land, homes, property, and leave the land in which they were born and which their ancestors had built. Mass diasporas occurred in 1943, 1945, 1947 and 1954. Overall, 350,000 Italians were forcibly expelled from Julian Venetia and Dalmatia. The largest and most dramatic exodus was from Istria: approximately 90% of all Istrian Italians – about half of the total Istrian population – were forced into exile. Most of the exiles (esuli) moved to Italy where they lived in refugee camps for many years; others emigrated to the United States, Canada, Australia, Brazil and other countries.

On this Day of Remembrance we wish to keep alive the memory of these events, which for many years was denied and ignored by both the Italian and Yugoslav governments in the post-war period. We also seek justice for the Exiles and their descendants, whose suffering deserves not only recognition, but also proper restitution. As such, we wish to see the return of Julian Venetia and Dalmatia to Italy, and the return of all property taken by the Yugoslavs during and after the Second World War. The Istrian, Dalmatian and Julian Italians still living in exile deserve to return to their homeland, which belongs neither to Slovenia nor to Croatia nor to Yugoslavia, but to Italy and to the indigenous Italian population expelled from these lands just a few decades ago.

http://istria-fiume-dalmatia.blogspot.co.n...0&max-results=2
 
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view post Posted on 19/2/2017, 15:31
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patriota-doc

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Oh bella! All'estero conoscono le foibe meglio di noi.
Con quest'articolo l'anonimo autore ci rende un utilissimo servizio, porta in alto la causa.
Chapeau!!!
 
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view post Posted on 24/2/2017, 11:53
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Cavaliere Errante

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Dev'essere il blog di qualcuno che ha perso qualche parente nel massacro, perche' anche in Italia si fa fatica a divulgare la storia delle foibe.
 
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5 replies since 10/2/2017, 11:41   109 views
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