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Morte Desirèe. Fermati extracomunitari.

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view post Posted on 25/10/2018, 10:15
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Dopo la vicenda di Pamela, Desirèe...

Desirèe, drogata e violentata a Roma: morta 16enne/
Ultime notizie, attirata con la scusa del tablet
Desirèe, drogata e violentata a Roma: morta 16enne. Ultime notizie, attirata con la scusa del tablet quindi torturata dopo averle fornito una dose eccessiva di stupefacenti
24 ottobre 2018 - agg. 24 ottobre 2018, 6.45 Carmine Massimo Balsamo


Proseguono le indagini in merito al brutale assassinio di Desiree Mariottini, la 16enne originaria di Cisterna (provincia di Latina), trovata cadavere in uno stabile abbandonato dalle capitale. Le forze dell’ordine stanno battendo la pista dello stupro di branco, vista anche la testimonianza rilasciata da un anonimo senegalese ieri mattina a Storie Italiane. La povera Desiree sarebbe stata attirata nel luogo della sua morte con una scusa: le avevano infatti rubato il tablet e qualcuno, non si sa bene chi, le avrebbe confessato di averlo ritrovato, dandole appuntamento nello stabile incriminato. A quel punto, la giovane sarebbe stata forse drogata, quindi violentata e seviziata, e lasciata morire. Resta da capire se la ragazza sia morta per i maltrattamenti subiti oppure per un’overdose di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti stanno indagando per cercare di risalire agli ultimi contatti avuti da Desiree prima dell’incontro mortale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

GIA' ESEGUITA L'AUTOPSIA

Omicidio e violenza sessuale aggravata: questi i reati per i quali procede il procuratore aggiunto Maria Monteleone. Le forze dell’ordine sono alla ricerca dei carnefici di Desirèe, la sedicenne di Cisterna di Latina morta dopo essere stata drogata e violentata. L’esame autoptico svolto nelle scorse ore ha evidenziato segni di violenza sessuale, perpetrata probabilmente da più persone: a confermare l’ipotesi è stato il racconto di un testimone, che ha parlato di due ragazze nel letto dello stabile abbandonato, di cui una urlante e l’altra priva di vita. Il senegalese ha confermato l’ipotesi, così come le forze dell’ordine, della presenza di numerose persone nell’edificio abbandonato fino a qualche minuto prima dell’arrivo dei soccorsi. Ricordiamo che Storie Italiane ha svelato che la telefonata di allarme alla Polizia è stata fatta da una cabina telefonica presente nei pressi della struttura. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CACCIA AL BRANCO

Confermate le ipotesi iniziali sulla tragica morte di Desirèe, la sedicenne di Cisterna di Latina che è stata rinvenuta senza vita in un palazzo abbandonato in via dei Lucani a San Lorenzo nella notte tra venerdì e sabato. Nel suo sangue sono state rilevate delle tracce di droga, ma l’autopsia ha svelato una verità terribile: uno stupro terribile ha preceduto il decesso, con un senegalese che ha testimoniato di aver assistito ai drammatici momenti. “C’erano africani e arabi” ha aggiunto il testimone, secondo il quale la sedicenne non sarebbe stata l’unica ragazza violentata: insieme a lei un’altra giovane, che potrebbe essere una cugina della vittima. Sono attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore dalle indagini degli inquirenti, con un nuovo caso di cronaca nera che coinvolge una giovanissima, una terribile fine sulla quale si cerca la verità. (Aggiornamenti di Massimo Balsamo)
"DROGATA E VIOLENTATA DA UN BRANCO"

Svolta nel caso drammatico della giovane Desirée trovata morta a San Lorenzo: un testimone senegalese ha raccontato questa mattina a Storie Italiane (il programma di Eleonora Daniela nella mattinata Rai, ndr) di avere visto ancora viva la giovanissima residente di Cisterna di Latina, «l’hanno drogata e stuprata» ha lasciato come testimonianza anche agli agenti della Mobile che indagano sulla morte per certi versi “simile” a quella di Pamela Mastropietro (ancora se è ancora presto per trarre conclusioni visto i troppi pochi dettagli in mano agli inquirenti, ndr). «Sono arrivato lì tra mezzanotte o mezzanotte e mezza - ha raccontato l'uomo in diretta tv - sono entrato e c’era una ragazza che urlava. Ho guardato quella che urlava e c’era un’altra ragazza su un materasso: le avevano messo una coperta fino alla testa ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava ma sembrava già morta, perché l’altra ragazza urlava e diceva che era morta». In quello stabile abbandonato vi erano africani e arabi e un giro di loschi spacciatori: «sette persone o sei» erano accanto a Desirée, assieme anche ad un’altra ragazza che, sempre stando alla testimonianza del senegalese, «era italiana: penso pure fosse romana, parlava romano. urlava che l’avevano violentata, poi lei ha anche preso qualche droga perché lì si vende la droga. È stata drogata perché aveva sedici anni. Da quello che diceva lei sono stati tre sicuramente o quattro». Secondo Repubblica la ragazza sarebbe la cugina di Desirée. (agg. di Niccolò Magnani)
LE DENUNCE DEI RESIDENTI

Si tinge di giallo la morte di una sedicenne a Roma, zona San Lorenzo: Desirè è stata rinvenuta senza vita in uno stabile abbandonato in via dei Lucani 22 nella notte di venerdì 19 ottobre 2018. Come sottolineato da Storie Italiane, nella zona sono presenti degli oggetti utilizzati per drogarsi sotto gli occhi di tutti. Un anonimo ha chiamato da una cabina telefonica per avvertire le forze dell’ordine, ma il pronto soccorso non è riuscito a entrare nello stabile in disuso, chiuso da catene e lucchetti. Un ritardo di intervento che è risultato fatale per la giovane, con le forze dell’ordine al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti. I cittadini lamentano maggior sicurezza da tempo, con lo stabile divenuto luogo di ritrovo per spacciatori e persone senza fissa dimore. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
16ENNE TROVATA MORTA A ROMA

Roma, 16enne trovata morta in uno stabile abbandonato: è giallo sulla scomparsa di una giovane di Cisterna. Come riportato da Storie Italiane, non è da escludere che si tratti di una vicenda simile a quella di Pamela Mastropietro: la giovane è stata rinvenuta senza vita in via dei Lucani 22, in zona San Lorenzo, e non è chiara la dinamica dei fatti. Oggi c’è un lucchetto nello stabile abbandonato, ma fino a venerdì notte poteva entrare chi voleva: nel palazzo si sarebbero dovuti svolgere dei lavori di ristrutturazione ma non sono mai stati effettuati. L’area in questione, come sottolineato dall’inviato di Storie Italiane, ha sempre avuto un numero elevato di spacciatori, che si ritrovano in edifici abbandonati per vendere diversi tipi di droghe.
GIALLO A SAN LORENZO: CASO SIMILE A QUELLO DI PAMELA MASTROPIETRO?

La giovane sedicenne, che si chiamava Desirè, si sarebbe recata nel palazzo di via Lucani perché le sarebbe stato rubato un tablet: gli inquirenti non si sbottonano, ma non è da escludere che si tratti di un caso simile a quello di Pamela Mastropietro, la diciottenne morta a Macerata. Non è ancora chiara la dinamica del fatto, se ha fatto uso di droghe o meno: l’esame autoptico darà risposte importante da questo punto di vista. Non si esclude la presenza di più persone nell’edificio, probabilmente non italiani: quello che risulta abbastanza palese è che qualcuno abbia chiamato da una cabina telefonica, l’unica presente nelle vicinanze dello stabile. I cittadini hanno fatto una lunghissima battaglia, consapevoli della presenza di spacciatori: sono stati fatti diversi esposti per evitare che dilagasse lo spaccio. Nelle vicinanze c’era un altro palazzo abbandonato dove i malviventi spacciavano, ma i residenti sono riusciti a fare chiudere l’edificio, murandolo.


www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/...pietro-/845320/

Omicidio Desirèe: 2 fermi e 2 indagati/ Ultime notizie, arrestati senegalesi: "sotto qualcosa di losco"
Omicidio Desirée: due fermi nella notte. Ultime notizie, arrestati nella notte 2 senegalesi, che avrebbero drogato, violentato e poi indotto alla morte la 16enne: svolta nelle indagini
25 ottobre 2018 - agg. 25 ottobre 2018, 10.20 Niccolò Magnani

Dopo i due arresti nella notte, le forze dell'ordine sono a caccia degli altri responsabili della morte della giovane Desirèe. Secondo alcune indiscrezioni, rilanciate da Storie Italiane, ci sarebbe un terzo uomo in questura, ascoltato dagli investigatori. Ricerca senza sosta, dunque, con un'amica della ragazza di Cisterna di Latina che ha commentato: “Ci conoscevamo da anni. Ho reagito male, gli hanno fatto un massacro? Io voglio solo giustizia per la povera Desirèe, una sedicenne non può morire così. Perché si trovava lì? Che cosa è andata a fare a San Lorenzo? Secondo me c’è sotto qualcosa di losco”. Poi una battuta sulla mamma di Desirèe: “Ha perso una bambina di 16 anni, sta male, non vuole parlare, anche il padre non sta tanto bene. Non si può accendere la tv tutti i giorni e trovare persone morte violentate o drogate nei quartieri, non se ne può più”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ALTRI DUE RICERCATI

Anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha commentato gli ultimi sviluppi sulle indagini sulla morte di Desirèe, la sedicenne morta a San Lorenzo dopo essere stata drogata e stuprata. Nella notte sono stati arrestati due senegalesi, entrambi irregolari, e la polizia è a caccia di altri due uomini. Il capo del Viminale, che ieri si è recato nella Capitale, ha commentato: "Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di #Desirée, altri due ricercati. GRAZIE alle Forze dell’Ordine, farò di tutto perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia". La squadra mobile di Roma e il commissariato San Lorenzo sono riusciti a risalire ai due uomini dopo una serie di testimonianze e rilievi effettuati nello stabile dove è stato trovato il corpo, come sottolineato dall'Ansa. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SVOLTA NELLE INDAGINI

Importante svolta nelle indagini in merito alla morte della povera Desirèe Mariottini. Come riportato dai principali organi di informazione online, nella notte fra mercoledì 24 e giovedì 25 ottobre, la Squadra Mobile della Polizia di Stato di Roma ha fermato due sospettati, due senegalesi di 27 e 43 anni, leggasi Mamadou Gara e Brian Minteh. Entrambi sono accusati di reati gravissimi, leggasi violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario. Le indagini che hanno portato all’arresto dei due immigrati sono state condotte dalla III e IV Sezione della locale squadra mobile e dal commissariato San Lorenzo, coordinate dai Magistrati del Gruppo Violenze della Procura della Repubblica di Roma. I due fermati avrebbero somministrato sostanze stupefacenti alla 16enne per ridurla in stato di incoscienza e abusarne sessualmente, causandone poi la morte. Le indagini stanno comunque proseguendo visto che si cercano altri soggetti ritenuti responsabili di questo orrore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL MISTERO DEL TABLET

La chiave per risolvere il mistero di Desirée Mariottini, violentata e uccisa in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma, potrebbe essere individuabile in un tablet che era stato rubato alla ragazza. Tablet che qualcuno, secondo le prime testimonianze che si stanno raccogliendo, avrebbe detto di aver ritrovato: per recuperarlo, Desirée avrebbe ricevuto un appuntamento all'interno dei capannoni abbandonati, che comunque la ragazza aveva già frequentato in passato: questo potrebbe cambiare la ricostruzione dei fatti perché si potrebbe pensare che Desirée conoscesse già i suoi aguzzini, che avrebbero teso alla povera ragazza una vera e propria trappola, per attirarla e abusare di lei finché la situazione non è tragicamente degenerata. (agg. di Fabio Belli)
INSULTI E APPLAUSI PER SALVINI

Insulti ma anche applausi per il ministro dell’interno Matteo Salvini, durante la visita di oggi a San Lorenzo. Il vice presidente del consiglio ha voluto recarsi sul luogo dove è stata violentata e uccisa la povera Desirée Mariottini, 16enne di Cisterna i cui ultimi atti di vita vanno ancora tutti ricostruiti. “Sciacallo, sciacallo”, gridano alcuni nei confronti del leader del carroccio, ma ve ne sono altri che invece incitano lo stesso Salvini, invitandolo a non ascoltare chi lo stava contestando. Alle persone presenti il titolare del Viminale ha replicato dicendo che "Se il buon Dio lo permette io torno". Salvini ha quindi aggiunto: «Tornerò qui a incontrare i residenti, ma da ministro mi impegno a fare pulizia e a tornare con la ruspa. Ci sono cento palazzine a Roma in queste condizioni con delinquenti che difendono le occupazioni abusive e lo spaccio». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NUOVI PARTICOLARI INQUIETANTI

Un completo mosaico da ricostruire e sempre più punti da dover spiegare: la morte di Desirée Mariottini si avvolge nel mistero quando emergono altre possibili ipotesi che possano spiegare come sia morta la giovanissima ragazza di Cisterna di Latina la notte tra il 18 e il 19 ottobre scorso. Secondo i nuovi dati emersi con l’autopsia emergerebbero «l’assunzione di droga e tracce di uno o più rapporti sessuali»: a questo punto la nuova ipotesi investigativa - che si aggiunge a quelle che vi abbiamo descritto qui sotto - è che Desirée potrebbe essere stata abusata quando già non più cosciente per assunzione di stupefacenti. Non solo, secondo gli inquirenti romani la ragazza era già stata in quello stabile che oggi Salvini avrebbe voluto raggiungere (ma è stato “fermato” dalla folla tutt’attorno) e potrebbe dunque non essere stata solo una “comparsata” quella che poi le ha stroncato l’esistenza l’altra sera.
L’ULTIMA CHIAMATA ALLA NONNA: “NON TORNO A DORMIRE”

Le indagini sulla morte di Desirée si arricchiscono di nuovi elementi che vanno a comporre un puzzle ancora per la maggior parte oscuro rispetto alle ultime ore in vita della povera 16enne morta nel Quartiere San Lorenzo: «Ho perso l'autobus, resto a Roma da un'amica», questa è stata l’ultima telefonata della ragazzina alla nonna materna la mattina del 17 ottobre, spiega l’avvocato della famiglia Valerio Masci. Desirée viveva infatti con la madre, la nonna e una sorella più piccola. Secondo i dati emersi intanto dall’autopsia, pare che la morte della 16enne non sia assimilabile ad una “semplice overdose” il che conferma la tesi secondo cui sarebbe stata prima drogata, poi violentata forse da un branco e infine morta in circostanze ancora tutte da chiarire, probabilmente soffocata. Come riporta l’Ansa, «Gli investigatori stanno ascoltando diverse persone, quasi tutti frequentatori dello stabile di via dei Lucani, nel quartiere di San Lorenzo, zona di universitari e che di notte si trasforma in luogo di movida, ma anche di alcol e spaccio. L'edificio intanto è stato posto sotto sequestro». Nei sopralluoghi fatti prima e dopo l’arrivo di Salvini a San Lorenzo, sono stati acquisiti tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza per provare a capire gli ultimi movimenti in entrata e in uscita sul luogo del delitto.
INSULTI A SALVINI SUL LUOGO DELL’OMICIDIO: “SCIACALLO, SCIACALLO”

Come prevedibile, vi sono state tensioni all’arrivo di Salvini a San Lorenzo per fare il punto sul giallo della povera Desirée: dopo il summit con Virginia Raggi, dove sono emerse distanze ancora visibili tra il Ministro e il Sindaco della Capitale, alcuni manifestanti hanno gridato a mezzo metro da Salvini «sciacallo, devi andartene! Sciacallo!». Di contro, sono tanti anche gli abitanti di San Lorenzo che raccontano al leader della Lega tutto il loro dispiacere e dispersione per una situazione di degrado che da troppi anni ormai va avanti: «aiutaci, portaci via da questa giungla», si alza la voce dai cittadini romani imbufaliti dopo l’omicidio della giovanissima 16enne. «Dal Movimento Cinque Stelle a Roma mi aspettavo di più, ma è una città grande e difficile da governare», ha detto Salvini durante il vertice con la Raggi che prontamente ha risposto, «La Lega Nord forse non conosce Roma. Non c’è solo San Lorenzo come quartiere difficile”, dice la sindaca spiegando che ci sono “zone più periferiche come San Basilio, Tor Bella Monaca, Corviale, Centocelle in cui è necessario che l’azione dello Stato sia più incisiva». Sul posto dell’omicidio, il Ministro ha rilanciato un piano sicurezza per i prossimi mesi: «a febbraio 250 poliziotti e carabinieri in più, via al piano sgomberi immediatamente».
DESIRÉE MARIOTTINI: LA MORTE E IL ‘GIALLO’

Il giallo di Desirée Mariottini è purtroppo il caso di cronaca più complesso degli ultimi tempi, con poche informazioni e tantissimi “nodi oscuri” che ancora gli inquirenti stanno cercando di districare, a cominciare dal fatto che in un primo momento il ritrovamento del corpo della 16enne nei locali abbandonati di San Lorenzo (alle porte di Roma) era stato derubricato come «morte di una 30enne senza identità». Invece ieri il racconto di un testimone senegalese - a Storie Italiane (il programma di Eleonora Daniela nella mattinata Rai, ndr) - ha cambiato tutto, dando una spiegazione alla fine di quella 16enne scomparsa da venerdì dalla sua casa di Cisterna di Latina: «l’hanno drogata, stuprata e infine soffocata un branco di 6-7 nigeriani» sono le parole choc del testimone poi confermate anche davanti agli agenti della Mobile. Desirée Mariottini aveva detto alla madre che avrebbe dormito da un’amica quella sera ma poi non è più tornata e non ha detto a nessuno che sarebbe andata a Roma. Dalle prime informazioni emerse, pare che fosse stata attirata a San Lorenzo in quel luogo di spacciatori e tossici con la scusa di aver ritrovato il tablet che le era stato da poco rubato: almeno così ha raccontato una donna agli agenti romani, ma anche questo punto dovrà essere confermato dalle approfondite indagini di queste ore.
SALVINI: “ANDRÒ A SAN LORENZO PER VEDERE LA SITUAZIONE”

«Sono arrivato lì tra mezzanotte o mezzanotte e mezza - ha raccontato l'uomo in diretta tv - sono entrato e c’era una ragazza che urlava. Ho guardato quella che urlava e c’era un’altra ragazza su un materasso: le avevano messo una coperta fino alla testa ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava ma sembrava già morta, perché l’altra ragazza urlava e diceva che era morta»: un racconto agghiacciante che si arricchisce di particolari che andranno ovviamente tutti confermati a fondo. «7 persone o 6» erano accanto alla Mariottini, assieme anche ad un’altra ragazza che, sempre stando alla testimonianza del senegalese, «era italiana: penso pure fosse romana, parlava romano. urlava che l’avevano violentata, poi lei ha anche preso qualche droga perché lì si vende la droga. È stata drogata perché aveva sedici anni. Da quello che diceva lei sono stati tre sicuramente o quattro». Ora si cerca tra gli amici di Desirée qualcuno che sapesse i suoi ultimi spostamenti e se fosse entrata da poco nel giro della droga, cosa per ora smentita dalle prime analisi e dalla stessa famiglia: mentre sinistramente il caso inizia ad assomigliare a quello di Pamela Mastropietro (16enne uccisa a Macerata, ndr), il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha raccontato questa mattina a Rtl 102.5 «Avete visto la ragazzina di 16 anni uccisa in quel covo a San Lorenzo? Io oggi ci vado, è in centro a Roma: non possono esserci buchi neri. Vado e voglio vedere».
INTERVISTA ALL’AMICA DI DESIRÉE

Desirée Mariottini avrebbe subito una violenza di gruppo prima di morire a causa di un cocktail letale di alcool e droghe. Sarebbe questa la prima ricostruzione dell'autopsia sul corpo della 16enne uccisa a Roma all'interno di un palazzo abbandonato. La Procura avrebbe disposto ulteriori accertamenti su richiesta del nuovo Pm incaricato del caso. Al momento sarebbero state sentite quattro persone, tre donne e un uomo, che potrebbero essere a conoscenza su quanto accaduto la tragica notte. Dopo avere mostrato ieri la testimonianza di un ragazzo senegalese informato sull'omicidio, questa mattina Storie italiane ha trasmesso l'intervista di un'amica di Desirée che l'avrebbe incontrata poche ore prima del decesso. Sarebbe lei l'ultima persona ad averla vista prima dell'ingresso nel palazzo dal quale poi non è più uscita. La ragazza ha rivelato di avere tentato di fermare l'amica, convincendola a tornare a casa subito. La sedicenne l'aveva tranquillizzata, spiegandole che sarebbe rimasta ancora per poco a Roma, in quanto avrebbe dovuto fare ritorno a casa subito per completare i compiti. Una promessa che purtroppo, come ben sappiamo, non ha potuto mantenere... [Agg. di Dorigo Annalisa]


www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/...branco-/845670/

Desirée, svolta nelle indagini: fermati clandestini senegalesi
Mamadou Gara e Brian Minteh sono accusati di omicidio, spaccio e violenza sessuale di gruppo. Altri due ricercati

Luca Romano - Gio, 25/10/2018 - 11:02

Svolta nelle indagini per l'omicidio di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina trovata morta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi tra le mura di un cantiere abbandonato in via dei Lucani a Roma. I due fermati sono senegalesi e irregolari. Si tratta di Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43 anni. Secondo gli inquirenti sarebbero loro i responsabili dell'omicidio della ragazza. L'accusa è anche di violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti. Nelle scorse ore in questura sono stati sentiti ben sei testimoni e quattro sospettati. La svolta con il fermo è arrivata dopo le 23:00 di ieri sera. Secondo gli investigatori i due fermati avrebbero prima somministrato la droga alla ragazza e poi l'avrebbero stuprata. Una terza persona in questo momento è in questura. La ragazza si era allontanata dalla sua abitazione dopo una lite con i parenti. Poi la fuga verso quel palazzo avvolto da impalcature dove ha trovato la morte. Secondo alcuni testimoni la ragazza avrebbe tentato di recuperare il cellulare che le avrebbero rubato nella vicina piazza dell'Immacolata. Una zona conosciuta per lo spaccio di stupefacenti. Già nelle scorse settimane la 16enne aveva frequentato quella zona alla ricerca di qualche pasticca. All'interno del cantiere c'erano anche altre due ragazze romane.



Due fermi per lo stupro e la morte di Desirée Mariottini

Per determinare la morte di Desirée si attendono comunque gli esami tossicologici. L'ipotesi è che la ragazza possa essere stata soffocata con una mano sulla bocca durante le fasi concitate dello stupro per non farla urlare. Poi sarebbe partita l'agonia con cui la povera ragazza ha dovuto fare i conti. È morta da sola, in mezzo alle impalcature, stuprata da un branco senza scrupoli. E subito dopo il fermo sono arrivate le parole del ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Due immigrati clandestini fermati stanotte per lo stupro e la morte di Desirée, altri due ricercati. Grazie alle Forze dell'Ordine, farò di tutto perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia".


http://www.ilgiornale.it/news/cronache/des...si-1592479.html


 
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view post Posted on 28/10/2018, 07:37
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Non sono esserei umani...

"Desirée Mariottini, sul corpo della 16enne trovati anche segni di bruciature da sigaretta
Uno dei tre africani per i quali questa mattina il gip di Roma ha convalidato il fermo con l'accusa di omicidio volontario aggravato, l'unico ad aver risposto alle domande del giudice, ha spiegato che lui, Desirée Mariottini, non l'ha neanche toccata: "Era una bimba, non l'ho nemmeno toccata". Sarà... ma col passare delle ore emergono particolari sempre più raccapriccianti sulle ultime ore di vita della 16enne drogata. stuprata e uccisa in quel capannone abbandonato al quartiere San Lorenzo di Roma. Le lesioni sul corpo e nelle parti intime, a confermare le ripetute violenze sessuali subite, ma anche segni di bruciature di sigaretta, come se qualcuno avesse usato il corpo della ragazza come un posacenere.
https://www.liberoquotidiano.it/news/itali...-sul-corpo.html

 
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view post Posted on 28/10/2018, 08:04
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Le vergognose dichiarazioni di Gad Lerner...

"FIGLIA DI SPACCIATORE ITALIANO E MADRE 15ENNE" - GAD LERNER SBRANATO SUI SOCIAL DOPO UN TWEET SULLA MORTE DELLA 16ENNE DESIRÉE MARIOTTINI: "VICENDE TRAGICHE CHE DOVREBBERO SUGGERIRCI QUALCOSA DI PIÙ E DI DIVERSO DELL'ODIO RAZZIALE" – MA LA RETE NON PERDONA E ACCUSA LERNER DI GIUSTIFICARE GLI STUPRATORI DANDO PIÙ PESO ALLE VICENDE FAMILIARI DELLA VITTIMA: ‘CI MANCA CHE SCRIVA 'SE L'È CERCATA'’
Da "www.liberoquotidiano.it"

Il commento di Gad Lerner sulla tragica morte della 16enne Desirée Mariottini ha scatenato ferocissime polemiche sui social. Il giornalista ha scritto su Twitter: "Dopo Pamela Mastropietro guardiamo attoniti la vita e la morte di Desirée Mariottini: dipendente da eroina, figlia di spacciatore italiano e madre quindicenne, vittima di pusher immigrati. Vicende tragiche che dovrebbero suggerirci qualcosa di più e di diverso dell'odio<

Lerner ci ha tenuto a sottolineare che la ragazza fosse figlia di uno spacciatore italiano, come se il dettaglio potesse cambiare la gravità di quanto ha subito la ragazza, e solo a margine si ricorda di citare i "pusher immigrati", che sono i veri carnefici della giovanissima di Cisterna.

In tanti lo accusano di aver scritto "una cosa vergognosa", "vomitevole", altri che accusano Lerner di giustificare gli stupratori dando più peso alle vicende familiari di Desirée. Tanto che qualcuno gli scrive: "Ci manca che scriva 'se l'è cercata' o 'alla fine vedete che è colpa sua'". L'ennesimo scivolone.

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronach...rner-186494.htm

gad-lerner-882131_tn
 
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view post Posted on 28/10/2018, 11:28
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povero LERNER il radicalchic con il rolex che vuole insegnare agli italiani a vivere, non si smentisce mai.

Inoltre dove sta l'odio razziale a parte quello che hanno dimostrato gli africani, forse il 'giornalaio' voleva dimostrare che la colpa e' della ragazza e della famiglia, quando tutti sanno come sono andati i fatti?

E' uno che non merita risposta, per lui ci vuole l'oblio, dimenticarlo al piu' presto e anche un articolo come questo che lo sputtana a dovere gli da sempre troppa importanza.
 
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view post Posted on 30/10/2018, 14:14
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Non per fare la voce fuori dal coro ma un pochino la penso come Lerner, la giovane era predestinata se guardiamo le sue strane amicizie.
Lerner pero' ha comunque sbagliato su un particolare.
Il padre, nonostante le condanne avute, ha fatto di tutto per aiutare la figlia e se non fosse entrato in lite con la ex moglie, forse non l'avrebbero rinchiuso.
Da quel punto in poi la giovane si e' trovata libera di agire e cosi' ha fatto.
Attenzione, io non giustifico in nessum modo gli assalitori e sono propenso a dare condanna severa ed esemplare da espiare nelle galere africane.
 
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tuarek
view post Posted on 4/11/2018, 12:13




Quoto ki ha detto ke bisogna tagliarglielo a tutti,incluso a ki li difende XD
 
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