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Di Battista contro il M5s:, genuflessi a Draghi

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view post Posted on 9/7/2021, 13:03
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Pensai la stesa cosa tempo fa, i grillini sono diventati draghini e non viceversa, come invece raccontava Grillo...

Alessandro Di Battista contro il M5s: "Riforma della giustizia? Incapaci, pavidi, inadeguati e genuflessi a Mario Draghi"
Altro giro, altro colpo durissimo per il M5s con il varo della riforma della giustizia nel CdM di ieri, un testo voluto da Mario Draghi e Marta Cartabia che, di fatto, smonta l'impianto della precedente riforma ultra-manettara di Alfonso Bonafede. Un sì che spacca il M5s, ulteriormente, con Giuseppe Conte che retroscena di stampa danno furibondo con Luigi Di Maio.
E in questo caos, ecco l'intervento a gamba tesa di Alessandro Di Battista, che spara ad alzo zero contro i vecchi compagni di partito, definiti "incapaci, pavidi e inadeguati". E ancora, secondo l'urlatore di Roma Nord, il M5s è "colpevole di essersi calato le braghe sulla prescrizione".

"Non è vero che Draghi è grillino, sono certi grillini ad essere ormai irrimediabilmente diventati draghiani. Intimoriti o interessati, i ministri a 5 stelle hanno dato prova di incapacità politica, pavidità, accidia e inadeguatezza. Roba da chiedere scusa ai milioni di elettori che li hanno sostenuti, posto che molti di loro non gli rivolgerebbero più la parola", attacca in un fondo su Tpi.it Dibba. E ancora: "Il fallimento dell'ala governista del M5s è un dato di fatto e solo chi è interessato al governo o chi ormai ha la carta intestata ministeriale davanti agli occhi non riesce ad ammetterlo. Immagino che Cadorna si rese conto della disfatta di Caporetto così come i francesi travolti dall'astuzia militare del generale Giáp. I draghini a 5 stelle no. Negano l'innegabile, difendono l'indifendibile inimicandosi ogni giorno migliaia di iscritti che, ingenuamente, cinque mesi fa, credettero alla barzelletta del 'controlliamo dall'interno", insiste.

E ancora: "Mai vista una débâcle tale nella storia repubblicana. Una forza politica che, tre anni fa - sebbene pare sia passato un secolo - prese il 33% dei voti grazie a sacrosante istanze di cambiamento e che finisce a portare il caffè a chi un tempo diceva di voler spazzar via accontentandosi, in modo dozzinale, di mancette composte, oltretutto, da banconote false. Sì perché la litania dell'abbiamo ottenuto il massimo è ormai stucchevole, ipocrita, inascoltabile".

Finita? Nemmeno per idea. "I genuflessi a 5 Stelle - riprende il Che Guevara di Roma Nord - hanno costretto chi vanta ancora una spina dorsale ad abbandonare l'amore di una vita. L'hanno fatto ingannando gli iscritti con un quesito truffaldino basato su un super-ministero alla transizione ecologica capeggiato da un uomo pro-Tav, pro-trivelle e pro-nucleare. L'hanno fatto facendo credere che la Lega sarebbe rimasta fuori dal governo. Invece il Carroccio signoreggia, così come l'ala renziana del Pd. L'hanno fatto facendo credere che il solo modo di difendere le conquiste contiane e pentastellate sarebbe stato entrare nella stanza dei bottoni, stanza dove altri pigiano mentre i ministri a 5 stelle fanno i bottoni. Se si rivotasse oggi, i No trionferebbero", conclude Di Battista.


www.liberoquotidiano.it/news/polit...rio-draghi.html

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view post Posted on 10/7/2021, 09:20
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Grillini in caduta libera. Il processo al figlio di Grillo è vicino, e il padre cerca di recuperare il potere perso...

Grillo chiama i ministri M5s (dopo la telefonata con Draghi): così è nato il dietrofront sulla giustizia
Secondo fonti di primo piano del Movimento 5 Stelle, ieri sera il fondatore sarebbe intervenuto sui componenti del governo per spingerli a votare sì alla riforma della Giustizia della ministra Marta Cartabia, quella che di fatto stravolge la legge Bonafede. Il garante è stato mosso dallo stesso Draghi, che lo aveva contattato in giornata

Ancora il Garante, a fare muro per Mario Draghi. Ancora Beppe Grillo, come nume tutelare del presidente del Consiglio. Secondo fonti di primo piano del Movimento 5 Stelle, ieri sera Grillo sarebbe intervenuto sui quattro ministri del Movimento per spingerli a votare sì alla riforma della Giustizia della ministra Marta Cartabia, quella che di fatto stravolge la riforma della prescrizione dell’ex Guardasigilli, il 5Stelle Alfonso Bonafede.
Fino a poco prima del Consiglio dei ministri delle 17, il Movimento era orientato ad astenersi. Questa era stata l’indicazione dei Direttivi delle due Camere, e questa era anche la linea portata avanti dal capodelegazione, il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, convinto della necessità di dare un segnale politico su un totem del M5S. Poi è cambiato qualcosa, con una nuova trattativa sul testo tra i quattro ministri, Draghi e Cartabia, che ha fatto slittare il Cdm di quasi due ore. Ma secondo quanto risulta al Fatto, a pesare sarebbe stato l’intervento di Grillo. Mosso dallo stesso Draghi, che lo aveva contattato in giornata.
Non certo una novità, visto che mesi fa fu proprio una lunga telefonata tra il Garante e l’ex presidente della Bce, rivelata dal Fatto, a convincere Grillo che il M5S doveva sostenere il suo governo. I due hanno continuato a sentirsi, sporadicamente. E di fronte a un nuovo tornante del suo governo, il premier avrebbe rigiocato la carta del Garante. Pronto ad adoperare ancora la sua influenza per spingere i ministri dei 5Stelle a dire sì. Una scelta che ha lacerato un Movimento già spaccato. Ma Grillo era e rimane della linea che il M5S debba restare in questo esecutivo. A qualunque costo.


https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/0...lusivo/6255768/

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