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Posts written by Peppero

view post Posted: 28/10/2021, 10:14 No Green Pass, manifestazioni in tutta Italia: Roma, Milano, Napoli - »Libera Discussione
Altra notizia degna di nota, ignorata però dalla maggior parte dei quotidiani...

Vaccini “gratis”? No, pagati con le tasse degli italiani. Anche quelli non vaccinati
Tra le bugie che ci stanno raccontando nei giorni che hanno visto l’entrata in vigore del Green pass “all’italiana”, unico nel panorama europeo e diventato ormai necessario persino per esercitare il diritto al lavoro, ce n’è una particolarmente grande eppure ricorrente. La ripete da giorni, per esempio, il segretario del Pd Enrico Letta, fermamente contrario ai tamponi gratuiti per i non vaccinati: “Sarebbe come un condono per gli evasori fiscali”. Un’affermazione assurda, piazzata ad arte per accendere gli animi in un momento di già forte tensione. E che poggia su basi inesistenti.
Letta ci racconta, mentendo, che i vaccini sono gratis, mentre i tamponi no. Chi vuole il Green pass senza dover spendere soldi ha quindi, secondo il segretario dem, nel vaccino l’unica soluzione, altrimenti è bene mettere mano al portafogli e pagarsi eventuali test di tasca propria. Qualsiasi studente di economia con un minimo di nozioni in materia (ma basterebbe anche un cittadino qualunque dotato di sano razionicio) potrebbe però spiegare al leader del Pd come lo Stato non disponga di risorse proprie, ma solo di quelle che ottiene grazie ai prelievi su famigli e imprese. E le tasse le pagano tutti, vaccinati e non.
I vaccini, dunque, non sono “gratis” come certa stampa vorrebbe farci intendere. Ma pagati dagli italiani. E profumatamente, considerando che i soldi destinati ai farmaci anti-Covid hanno già superato quota 1,8 miliardi di euro. Pagati, come detto, attraverso la fiscalità generale. Un esborso al quale, volenti o nolenti, hanno contribuito anche i non vaccinati. Gli stessi che però vengono poi trattati dal governo e dai virologi-santoni come appestati o terroristi. E che non possono godere di alternative altrettanto gratuite alla somministrazione.
Lo Stato insomma paga, con i soldi degli italiani, sia i tamponi che i vaccini. Ma Draghi ha deciso che i secondi devono essere gratis, i primi no. Impedendo così una vera e propria scelta e rendendo l’inoculazione, di fatto, obbligatoria, in barba alla Costituzione. Nel frattempo, continua a raccontarci bugie, bollando i “no vax”, etichetta ormai appiccicata a chiunque metta in discussione le scelte dell’esecutivo, come parassiti. Qualcuno per fortuna, come dimostrato dalle recenti manifestazioni, si è però stufato di questa continua presa in giro. E ha deciso di alzare la testa.

https://www.ilparagone.it/attualita/vaccin...-non-vaccinati/

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view post Posted: 28/10/2021, 09:50 Prima volta in Italia. Impianto retina a cieco 70 anni - »Scienza, Tecnologia e Informatica
Incredibile, a che livelli sta arrivando la tecnologia...

Al Gemelli impianto retina artificiale a 70enne non vedente
Prima volta in Italia. Gioiello hi-tech frutto 10 anni ricerche

(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Impiantata per la prima volta in Italia a un settantenne non vedente una retina artificiale di ultima generazione che, al risveglio dopo l'intervento, ha permesso all'uomo già di percepire, tramite speciali occhiali, la luce.

L'intervento, effettuato dal direttore della Uoc Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e Ordinario di Clinica Oculistica all'Università Cattolica campus di Roma, Stanislao Rizzo, è durato appena due ore.
La retina impiantata al paziente, affetto da una grave forma di retinite pigmentosa che ha causato la perdita della vista, si chiama NR600 ed è stata messa a punto dalla start up Nano Retina, che ha il suo quartier generale a Herzliya, la 'Silicon Valley' israeliana, nei pressi di Tel Aviv. Quello effettuato al Gemelli - riferisce lo stesso Policlinico in una nota - è il sesto impianto (il primo in Italia) nell'uomo del nuovo device, dopo quelli effettuati lo scorso anno in Israele e in Belgio (i pazienti operati finora hanno un'età dai 59 agli 81 anni). La retina artificiale NR600 è un gioiello high-tech, frutto di oltre un decennio di ricerche. L'impianto, grande come la punta di una matita (5 mm di diametro x 1 mm di spessore), viene posizionato da un super esperto in chirurgia retinica sopra la superficie della retina e gli elettrodi tridimensionali dei quali è composto, penetrano tra le cellule retiniche, andando a prendere il posto dei fotorecettori (le cellule specializzate che permettono di 'vedere'), attivando con i loro impulsi le cellule ganglionari che trasmettono l'informazione al cervello, facendola viaggiare lungo le vie ottiche. L'impianto di questo device ripristina una parte della funzionalità retinica, ma non restituisce la vista. "Immediatamente dopo l'impianto il paziente può tornare a 'vedere' la luce - si legge nella nota del Gemelli - ma in genere il programma di riabilitazione viene avviato dopo un paio di settimane dall'intervento". Il professor Rizzo è stato un pioniere negli impianti di retina artificiale: nel 2011 fu infatti il primo a impiegare l'Argus, la prima protesi retinica utilizzata in un paziente non vedente. (ANSA).

https://www.ansa.it/canale_saluteebenesser...f2c1a9f0df.html

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view post Posted: 28/10/2021, 09:44 Sospeso il giudice Giorgianni - »Libera Discussione 2
Decisione scandalosa. Punito perchè ha deciso di schierarsi dalla parte delle minoranze e dei "no green-pass"...

Sospeso il giudice Giorgianni, parlò dal palco dei no Green pass
Aveva detto che i manifestanti avevano dato un "preavviso di sfratto" a "coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere"

Sospeso dalle funzioni e dallo stipendio il giudice Angelo Giorgianni, consigliere alla Corte d'appello di Messina, che il 9 ottobre scorso parlò a Roma dal palco dei no Green pass a piazza del Popolo.

Lo ha deciso la Sezione disciplinare del Csm, accgliendo la richiesta del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi

Nel suo intervento a piazza del Popolo Giorgianni aveva detto che i manifestanti avevano dato un "preavviso di sfratto" a "coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere" e aveva invocato nei confronti di questi ultimi una nuova Norimberga, chiedendo "giustizia per i morti , le privazioni, la sofferenza che hanno causato". La ministra della Giustizia Marta Cartabia aveva reagito dando incarico ai suoi ispettori di procedere ad accertamenti. Poi si era mosso anche il Pg della Cassazione, mentre al Csm il gruppo di Area aveva chiesto l'apertura di una pratica in Prima Commissione.

Davanti alla Sezione disciplinare la difesa di Giorgianni aveva provato a giocare la carta del rinvio, allegando la richiesta del magistrato, che andrà in pensione a gennaio, di anticipare a novembre il collocamento a riposo.


https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2...e3b271c685.html

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view post Posted: 27/10/2021, 13:51 Voto sul Ddl Zan e scontri a sinistra - »Società e Mondo Politico
Il voto sul Ddl Zan ha creato scontri all'interno della coalizione di sinistra...

Ddl Zan: ok alla tagliola con 154 sì, stop all'esame
Italia Viva: 'Una brutta pagina per la storia dei diritti nel nostro Paese'

Salta l'esame degli articoli ed emendamenti del ddl Zan, per cui l'iter si blocca.
L'Aula del Senato ha infatti votato a favore della cosiddetta 'tagliola', chiesta da Lega e FdI.
A favore, 154 senatori, 131 i contrari e due astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è stata accolta da un applauso. Il disegno di legge contro l'omotransfobia era stato approvato dalla Camera il 4 novembre 2020.

"La mia decisione, per quanto legittimo contestare, perché si tratta di interpretazione, ha delle solide fondamenta di carattere giuridico". La presidente Elisabetta Casellati motiva in Aula al Senato la decisione di accogliere la richiesta di voto a scrutinio segreto sulla cosiddetta tagliola che prevede il non passaggio agli articoli al ddl Zan. "Io sono stata chiamata esclusivamente a giudicare sulla votazione segreta - spiega - che è una questione puramente giuridica, infatti ho citato il regolamento e i precedenti che mi hanno indotto alla concessione del voto a scrutinio segreto".

"Sconfitta l'arroganza di Letta e dei 5Stelle: hanno detto di no a tutte le proposte di mediazione, comprese quelle formulate dal Santo Padre, dalle associazioni e da molte famiglie, e hanno affossato il Ddl Zan. Ora ripartiamo dalla proposte della Lega: combattere le discriminazioni lasciando fuori i bambini, la libertà di educazione, la teoria gender e i reati di opinione". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Forza Italia aveva fatto sapere che avrebbe votato a favore della cosiddetta 'tagliola', proposta da Lega e Fratelli d'Italia per votare direttamente il ddl Zan, senza l'esame di articoli ed emendamenti. "Lo faremo - ha detto il senatore forzista Andrea Cangini - perché è una pretesa eccessiva dire: 'Consegnami le armi e poi vediamo se dobbiamo fare un duello o un accordo'. Io dico: 'Te le consegno quando sarà chiaro che faremo un accordo'", riferendosi all'apertura del Pd per modifiche del testo. "La mia impressione è che Letta abbia finto di aprire una mediazione", ha aggiunto. Voto favorevole anche sull'eventuale richiesta di voto segreto sul provvedimento: "Il voto segreto ha un senso più che in altri casi, perché è davvero una questione di coscienza che è diventata iperpolitica", ha spiegato Cangini. E infine sul voto finale dei senatori azzurri, che si sono confrontati stamattina in una riunione del gruppo, Cangini ha detto: "Anche chi è più favorevole alla norma così com'è, non ha espresso criticità rispetto al voto perché è diventata una questione politica e credo che faticherà a esprimersi in dissenso".

"Il Ddl Zan resta una legge imperfetta che avrebbe potuto essere migliorata e liberata da alcune ambiguità che la rendono di difficile condivisione per tutti, ma dal momento in cui è diventato chiaro che l'alternativa sarebbe stata quella di non avere nessuna legge che tuteli una comunità, che da 25 anni aspetta il riconoscimento del SUO diritto di esistere e di non avere paura, allora, la mia storia personale e la mia coscienza mi hanno costretto a votare contro le mozione di non passaggio agli articoli presentata da Lega e FDI, andando anche contro il mio gruppo di riferimento". Lo dice la Senatrice di Forza Italia Barbara Masini.

"Quanto appena accaduto in Senato rappresenta una brutta pagina per la storia dei diritti del Paese. Oggi avremmo potuto tutelare chi è vittima di aggressioni contro la comunità Lgbt. E lo avremmo potuto fare da tempo, arrivando ad un compromesso con chi si era già detto disponibile al dialogo in Parlamento". Lo afferma la senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi. "Parte del Pd e i 5stelle hanno preferito invece andare allo scontro muro contro muro, anche se sapevano che il rischio era questo. Ora i giochi sono fatti. Come Italia Viva abbiamo tentato fino all'ultimo di scongiurare questo esito. Spiace che altri abbiano scelto di giocare sulla pelle dei tanti che, invece, attendevano e meritavano questa legge", conclude.

"L'arroganza di Cinque stelle e Pd ha prodotto una sconfitta incredibile, non solo per il Parlamento, che ha perso l'occasione di far approvare una legge di civiltà, ma per le tante donne e uomini che aspettavano di essere finalmente tutelati da aggressioni e discriminazioni". Lo afferma Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva. "Oggi si è verificato quello che abbiamo paventato da mesi, così la cecità e l'ostinazione di pochi ha fatto affossare una legge necessaria al Paese". "Noi siamo quelli che hanno portato a casa la legge sulle unioni civili, loro hanno giocato sulla pelle di persone che meritavano una legge, non delle bandierine. Lo dico con amarezza perché fino alla fine ho sperato di sbagliare le previsioni, ma purtroppo e' andata come avevamo immaginato. Un vero dispiacere", conclude.

"È chiaro che il no del Pd e dei 5 Stelle al rinvio del voto segreto sul ddl Zan significava che le parole di Letta sulla ricerca di una mediazione erano solo l'ennesimo spot. La difesa dei diritti si fa approvando le leggi non nei salotti televisivi, in Parlamento dove ci si assume le responsabilità della sintesi, la fatica del compromesso, il rischio che qualcuno ti dica che si poteva ottenere di più. Senso del dovere che il Pd sembra aver perso per strada, impegnato com'è a rincorrere il Movimento 5 Stelle, quello che non votò nemmeno la legge sui unioni civili". Così il presidente di Italia Viva Rosato in un post su Facebook.

www.ansa.it/sito/notizie/politica/...9e6a95aac5.html

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view post Posted: 26/10/2021, 16:53 Facchinetti aggredito da star irlandese - »Musica, Cinema e Teatro
Questo irlandese, che vive facendo il picchiatore professionista, in una sala riunioni di Roma ha attaccato d'improvviso e senza motivo una persona inerme che era lì con la famiglia. Un gesto vile. Solidarietà alla famiglia Facchinetti...

Francesco Facchinetti aggredito da McGregor: «Gli si è spento il cervello. Lo denuncerò»
di Chiara Maffioletti

Il produttore racconta i dettagli della serata finita con l’aggressione: «Non mi ha più chiamato. Parlare di quello che è successo è un dovere, è pericoloso»


Francesco Facchinetti è appena uscito dal pronto soccorso. Sedici giorni di prognosi, ma è ancora temporanea. «Devo fare una tac e un bel po’ di altri esami». Questa, oltre al labbro rotto in più punti, è la fine di una serata surreale, in cui il produttore dopo due ore di amabili chiacchiere si è ritrovato aggredito senza un motivo dal lottatore dei record Conon McGregor. E, appena ci sarà una prognosi definitiva, ci sarà invece l’inizio di un nuovo capitolo, perché Facchinetti ha deciso di denunciare lo sportivo più pagato al mondo. Andiamo con ordine.

Come è nata questa serata?
«Ero a Roma per la prima del film di due tra gli artisti che seguo, Ben (Benjamin Mascolo, ndr.) e Bella Thorne, Time is Up. Anche McGregor era a Roma, per il battesimo del figlio, e ha invitato Bella con i suoi amici a una festicciola privata nel suo hotel, il St Regis».

Come mai ha deciso di andare?
«Era come se ci avesse invitati a conoscerlo Cristiano Ronaldo, ero anche un suo fan. Arrivati in hotel una decina di sue guardie del corpo ci hanno fatti accomodare in una specie di stanza riunioni in cui c’era cibo e molto da bere. Dopo mezz’ora è entrato lui, tra gli applausi. Abbiamo iniziato a dialogare, a raccontarci diverse cose tranquillamente… insomma, era una bellissima serata».

Poi?
«Stavamo cercando di capire se e come proseguire la serata, quando a Conor è proprio andato off il cervello. Ero a 30 centimetri da lui e mi ha tirato un pugno in faccia. Mi sono ritrovato dall’altra parte della stanza, sotto choc come tutte le persone che erano con me».

Ma c’è stata una discussione? Una battuta non capita?
«Assolutamente niente, non c’era nessun motivo. Lui non voleva tirare un pugno a me, semplicemente a un certo punto voleva tirare un pugno. Punto. Il caso ha voluto fossi lì io ma poteva esserci mia moglie, Bella, chiunque altro. Sarebbe stato lo stesso. Ho visto nero e voleva attaccare, come fosse un pitbull».

Dopo il pugno cosa è successo?
«Quattro delle sue guardie del corpo lo tenevano letteralmente appeso al muro, fermo. Altrimenti avrebbe continuato a menarmi. Le sue mani sono come dei kalashnikov, sono armi: poteva andarmi molto peggio. Poi ho capito come mai aveva così tante guardie del corpo: non sono per proteggere lui dagli altri ma gli altri da lui».

Ma lo ha visto fare uso di droghe?
«Preferisco non commentare. Detto questo, lo ripeto, ha fatto black out il suo cervello: un secondo prima era il nostro migliore amico e un secondo dopo i prendeva a pugni. Siamo rimasti tutti pietrificati, sotto choc».

Come siete usciti da quella stanza?
«Le guardie ci hanno fatto uscire dal retro facendoci capire che sarebbe stato meglio non dire niente di quanto successo. Io per la verità all’inizio avevo anche pensato di fare così, ero scosso, volevo solo andare via. Poi Ben mi ha fatto riflettere su quanto una persona così sia pericolosa: se non avessi denunciato e avesse fatto un domani così con altri, sarebbe stato anche sulla mia coscienza. Era un dovere civico parlare. Insomma, non potevo proprio fare finta di niente. Ora sto capendo con i miei avvocati come procedere».

L’ha contattata dopo l’aggressione?
«Non ho ricevuto nessuna comunicazione da parte sua o del suo staff».

Non è la prima volta che si parla delle aggressioni di McGregor.
«Io non lo sapevo. Lo avevo sempre stimato come atleta e per la sua storia personale: uno partito dal nulla dai sobborghi di Dublino che si ritrovava in campo al mondo. Poi mi sono informato e la preoccupazione è che non usi più le sue mani fuori dal ring: sono delle armi. Lo abbiamo accolto come un eroe e invece è il peggior bullo che si possa immaginare».

Quale è il suo obiettivo ora?
«Fermarlo perché è pericoloso. Mi hanno scritto molti fighters per condannare quello che ha fatto: un gesto che fa danni enormi a una disciplina che cerca da sempre di scrollarsi di dosso una certa nomea. Ha infranto anche la prima regola dei lottatori, che è non usare le mani fuori dal ring. Poteva essere il simbolo del riscatto sociale invece è una persona con problemi enormi».

www.corriere.it/spettacoli/21_otto...70609c741.shtml

Facchinetti aggredito, la testimonianza di Benji: "Conor McGregor è drogato e alcolizzato"
Il cantante conferma la versione dell'amico e aggiunge inquietanti particolari

La storia di Francesco Facchinetti, aggredito a sorpresa dal campione di MMA Conor McGregor, si arricchisce di nuovi particolari grazie alla testimonianza di Benji Mascolo. Il cantante era infatti presente alla festa con la moglie Bella Thorne: "Non mi interessa che sia tra i più ricchi al mondo, questa persona va fermata. Ha bisogno di andare in rehab, è drogato fino al midollo e alcolizzato da fare schifo".

L'INVITO IN HOTEL - Benji, Facchinetti e le rispettive consorti erano a cena a Roma, in occasione della Festa del Cinema, quando McGregor li ha invitati nel suo hotel. "Ha mandato un messaggio a una persona a me cara dicendo: ‘Vieni in hotel da me insieme ai tuoi amici a fare festa’. Quindi finiamo la cena e andiamo in hotel per incontralo", ha raccontato Mascolo sui social. All'inizio la combriccola si diverte molto: "Cominciamo a parlare e i toni sono amichevoli, stiamo scherzando e tutto procede per il meglio circa due ore".

L'AGGRESSIONE IMMOTIVATA - Le cose prendono una piega inaspettata quando Benji e Bella dicono di voler andare a dormire. A quel punto il pugile cerca di convincerli a rimanere: "Francesco, che a era a fianco a me dice: 'Ma sì, dai, noi rimaniamo se voi volete andare a dormire'. Conor, dal niente, senza alcun valido motivo gli tira un pugno in faccia. Ero a 30 centimetri di distanza, sono ancora scioccato".

A quel punto, racconta ancora il cantante, le guardie del corpo di McGregor si sono avventate su di lui per fermarlo: "L'hanno preso e l’hanno portato via di forza, saranno state almeno cinque o sei persone perché altrimenti sarebbe andato avanti".

BENJI: "HO DETTO A FRANCESCO DI DENUNCIARE" - Dopo i primi soccorsi un bodyguard li ha scortati fino all'uscita di emergenza, mentre gli altri erano occupati a tenere fermo il lottatore. "Francesco era in stato confusionale", ha continuato Mascolo. "Gli ho detto che era suo dovere civico denunciare, perché se questa cosa succede di nuovo e tu non l’hai denunciata in parte è anche responsabilità tua. Il nostro obbligo è fermare persone del genere".

"MCGREGOR E' DROGATO E PERICOLOSO" - "Non mi interessa che sia tra i più ricchi al mondo, va fermato. Ha bisogno di andare in rehab per ripulirsi, è drogato e alcolizzato. Io non giudico nessuno, tutti abbiamo i nostri problemi e ognuno fa ciò che vuole con il proprio corpo, ma quando diventi un pericolo pubblico meriti di essere punito".

www.tgcom24.mediaset.it/television...4-202102k.shtml

L’assurda verità sulle guardie del corpo di McGregor: “Non sono lì per proteggerlo”
Conor McGregor ha lasciato Roma ed ha fatto ritorno in Irlanda, lasciandosi alle spalle i misteri che ancora avvolgono la brutale aggressione a Francesco Facchinetti avvenuta due sabati fa in una saletta privata dell’hotel St. Regis. Il suo soggiorno italiano resterà nella memoria anche per le sue guardie del corpo: ma niente è come sembra…
A cura di Paolo Fiorenza

Chi è davvero Conor McGregor? Uno degli sportivi più famosi ed amati al mondo, il ragazzo di Dublino che da apprendista idraulico si è fatto strada diventando una leggenda delle MMA, oppure un pericoloso bullo imbottito di droga ed alcol, come detto senza mezzi termini da Benji Mascolo dopo la brutale ed immotivata aggressione a Francesco Facchinetti? In attesa che l'indagine aperta dalle autorità italiane su quanto avvenuto all'hotel St. Regis faccia il suo corso, resta il mistero su quello che accadde quel sabato notte nella sala privata dell'albergo romano dove il 33enne lottatore irlandese aveva invitato il produttore, sua moglie ed altri amici – tra cui Benji e la compagna Bella Thorne – a fare festa con lui.

Le immagini della videosorveglianza interna del St. Regis non potranno fare chiarezza su coloro che erano presenti e se circolassero sostanze che abbiano contribuito a far "spegnere il cervello" di McGregor, per usare le parole di Facchinetti. Le telecamere, infatti, coprono l'intero edificio dell'hotel a cinque stelle, tranne appunto la sala in questione, visto che spesso accoglie riunioni a livello altissimo tra capi di Stato ed in quelle circostanze la privacy è un valore prioritario.

La scena raccontata dal DJ milanese è comunque di potenza plastica e non solo dà corpo alla sequenza degli avvenimenti, ma getta tutt'altra luce anche sulle gigantesche guardie del corpo che accompagnano sempre McGregor, come si è visto anche a Roma fin dal suo arrivo nella capitale. Prima di tutto colpisce il numero dei bodyguard, è un esercito: "Arrivati in hotel una decina di sue guardie del corpo ci hanno fatti accomodare in una specie di stanza riunioni in cui c’era cibo e molto da bere. Dopo mezz’ora è entrato lui, tra gli applausi", è il racconto di Facchinetti al Corriere della Sera.
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Poi – dopo il terrificante pugno in faccia che scaraventa il produttore "dall'altra parte della stanza" – è impressionante la descrizione di quello che accade successivamente: "Quattro delle sue guardie del corpo lo tenevano letteralmente appeso al muro, fermo. Altrimenti avrebbe continuato a menarmi. Ha visto nero e voleva attaccare, come fosse un pitbull. Le sue mani sono come dei kalashnikov, sono armi: poteva andarmi molto peggio. Poi ho capito come mai aveva così tante guardie del corpo: non sono per proteggere lui dagli altri ma gli altri da lui". Sembra assurdo, ma a volte la verità davvero supera ogni fantasia: cosa sarebbe successo al malcapitato Facchinetti se non ci fossero state tutte quelle guardie del corpo di McGregor? La risposta fa venire i brividi.

www.fanpage.it/sport/altri-sport/l...er-proteggerlo/


Conor McGregor, il suo primo allenatore: "È un gentiluomo, Facchinetti lo avrà infastidito"
di Valerio Lo Muzio
Il campione di MMA raccontato da Philip Sutcliffe Senior, l'ex pugile olimpico che lo ha scoperto a Dublino. "Iniziò a fare l'idraulico, gli prestai io gli attrezzi. I soldi possono dare alla testa ma a Roma sarà successo qualcosa per farlo reagire così. È un eroe irlandese con un cuore proletario"

BOLOGNA - La nebbia autunnale attanaglia l'Estragon Club di Bologna mentre all'interno un gruppo di irlandesi festeggia. Sono seduti a bordo ring e levano in alto bicchieri di whiskey and cola che alternano a qualche pinta di birra. Sono i pugili della Crumlin Boxing Club di Dublino, in trasferta in Italia per "Bologna Vs Dublin, la sfida continua" la riunione pugilistica organizzata dalla palestra popolare Bolognina Boxe del maestro Alessandro Danè e dal decano del pugilato bolognese, Franco Palmieri. Sette incontri di boxe olimpica con gli atleti bolognesi a sfidare i fighter irlandesi, un sodalizio che dura da più di dieci anni: da quando nel Tempio del Rock bolognese si celebrava l'Irlanda in Festa, in occasione della festa di San Patrizio, ora a distanza di qualche anno il format è ripartito. "Potete andare in albergo e poi siete in libera uscita" la voce perentoria è quella del coach, Philip Sutcliffe Senior, 61 anni, ex pugile con alle spalle due partecipazioni ai Giochi Olimpici nel 1980 e nel 1984, e per 4 volte campione di Irlanda - "mi raccomando, non fate cazzate altrimenti vi strappo il passaporto" la faccia è quella di un duro, scavata dall'aria fredda dei docks e da una vita passata in trincea, tra la divisa dell'Irish Army e i guantoni.

"Sono dei bravi ragazzi, ma ogni tanto bisogna minacciarli" sorride il coach, abbozzando un mezzo sorriso, la maglia che indossa del resto non mente: "Mc Gregor Sport & Entertainment" al posto della O, un leone con in testa la corona, il logo del campione mondiale di MMA (arti marziali miste) Conor McGregor: "Faccio parte del suo team, sono stato uno dei suoi primi allenatori e abbiamo ripreso a lavorare assieme lo scorso anno, quando ha richiesto la mia consulenza tecnica prima del match contro Donald Cerrone, nel main event UFC".

Una storia che parte da lontano, dal 1998 a Crumlin, meglio nota come D12, uno dei 22 diversi codici postali in cui è divisa Dublino. È in questo quartiere di periferia, a sud-ovest del fiume Liffey che spacca in due la città, che è cresciuto The Notorius, il divo delle arti marziali miste: "La prima volta che ho visto Conor McGregor, aveva solo dieci anni, ricordo che entrai in palestra e vidi questo bambino che prendeva a pugni e a calci un borsone più grosso di lui e mi disse che voleva fare il pugile, io gli risposi che prima avrei dovuto parlare con i suoi genitori".

Poche semplici regole, in un quartiere difficile, simbolo della working class dublinese e così il piccolo Conor, ottenuto il permesso del papà tassista Tony e di mamma Margaret non esce più dalla palestra: "Era un ragazzo che amava lo sport, per un periodo ha giocato anche a calcio per la squadra del quartiere", racconta Philip. "Conor è cresciuto insieme a mio figlio e insieme ai figli degli altri coach, preferivamo tenere i ragazzi in palestra invece che lasciarli bighellonare in strada, questo è un quartiere proletario dove nessuno ti regala nulla, qui vengono ad allenarsi gli operai, gli elettricisti e i disoccupati".

La carriera di pugile per il ragazzino di Crumlin promette bene, Conor riesce a vincere il Dublin Novice Championship, un campionato dilettante per i giovani amatori, ma poi inizia a sperimentare nuovi sport: "Ha sempre amato la boxe era un ragazzo che rimaneva in palestra anche dopo gli orari degli allenamenti, si tratteneva fino a tardi ad allenarsi al sacco, voleva migliorare la tecnica perché voleva diventare un lottatore professionista, ma poi attorno ai 16 anni ha iniziato a scoprire altri sport da combattimento: kickboxing, MMA, jiu-jitsu brasiliano e ha conosciuto John Kavanagh, il suo storico tecnico, e a me non piaceva perché questi sport lo distraevano e gli rubavano tempo dalla boxe" racconta divertito Philip Sutcliffe mentre versa del whiskey, rigidamente irlandese, al suo secondo Paddy Brady, altro storico patriarca della Crumling Boxe.

A diciotto anni McGregor inizia la carriera da apprendista idraulico, ma non ha neanche i soldi per comprare gli attrezzi e così si rivolge al coach Paddy Brady: "Gli prestai gli attrezzi per rifare un impianto idraulico in una casa, e non me li ha più ridati, così negli anni successivi ogni volta che lo rivedevo gli dicevo scherzando che aveva un debito con me. Due anni fa si è presentato a sorpresa al nostro evento annuale di esibizione che facciamo prima di Pasqua, il "Good Friday Show del Crumlin", per combattere con un nostro pugile dilettante, è inutile dire che la palestra è impazzita di gioia nel vedere una star come McGregor dal vivo e in quell'occasione ha staccato un assegno da 70 euro per saldare il nostro vecchio debito, ma non lo abbiamo riscosso, lo abbiamo incorniciato e appeso al muro in palestra".

Poi il resto è storia recente: la carriera nella MMA fino all'approdo nell'americana Ufc, la vittoria dei due titoli mondiali e i ricchi contratti che lo hanno portato, secondo Forbes, a diventare nel 2021 l'atleta più pagato al mondo, guadagnando 180 milioni di dollari. Ma per il suo allenatore, Philip che lo conosce fin da bambino: "Anche se ora lui qualsiasi cosa tocchi diventa oro, il suo cuore e la sua anima proletaria sono rimasti quelli di sempre: appena è diventato ricco ha aiutato tutte le persone che hanno fatto parte del suo percorso, ha dato una mano alla squadra di calcio in cui giocava da ragazzino, finanzia la nostra palestra e durante la pandemia andava in giro per distribuire le mascherine nei quartiere. Per la mia palestra, per il mio quartiere Conor è un eroe e credo lo sia per molti irlandesi, noi siamo orgogliosi di lui".

Nonostante gli aneddoti desctivano un The Notorius da un animo profondamente proletario e nobile, le cronache recenti invece, raccontano di una vita di eccessi come l'aggressione di qualche giorno fa, al dj e conduttore Francesco Facchinetti, durante una serata tra amici al St. Regis Hotel a Roma, ma il coach irlandese lo giustifica: " Ha un temperamento acceso, non so cosa sia successo a Roma, ma sicuramente Facchinetti ha fatto qualcosa per infastidirlo perché Conor è una persona dal cuore molto grande".

Il rapper Benjamin Mascolo, in arte Benji, presente la sera dell'aggressione subita da Facchinetti, ha parlato di abuso di droghe da parte del fighter irlandese, alle accuse ribatte il vecchio maestro irlandese: "Conor, è una persona che ha fatto tanti soldi in pochissimo tempo, è normale che a volte i soldi diano alla testa e che quindi ogni tanto esageri con l'alcool e che magari si rilassi in qualche altro modo, è uno dei più grandi showmen che io abbia mai conosciuto. È una persona da un cuore molto grande è un vero gentleman: l'ho visto aprire la portiera alle ragazze dopo aver parcheggiato e coprire con il suo giubbotto una pozzanghera in strada per non far bagnare le scarpe a una donna, ora è diventato un grande nome e anche se sposta un bicchiere dal tavolo fa subito notizia e tutti sono pronti a puntargli il dito contro".

L'ex idraulico di Crumlin però, oggi è uno dei lottatori professionisti più conosciuti al mondo, che tanti giovani aspiranti atleti prendono come punto di riferimento e le sue vicende extrasportive potrebbero danneggiare la reputazione degli sport da combattimento, ma per il suo vecchio coach pare non essere un problema: "Anche i miei ragazzi che hanno combattuto questa sera, magari ora andranno a bere qualche drink, ma lo vanno a fare perché non lo hanno fatto per 5 o 6 mesi, sono atleti, ma sono soprattutto dei ragazzi, io insegno loro la disciplina nel senso biblico, gli insegno a porgere l'altra guancia e a essere rispettosi del prossimo, ma gli insegno anche a difendersi dai cogl..i che a volte si presentano nei pub, e lo so per esperienza, con quelli è difficile porgere l'altra guancia. Io non so se Facchinetti sia uno di quelli, non lo conosco e non c'ero quella sera, ma conosco Mc Gregor e il suo temperamento e se ha reagito così qualcuno è stato fastidioso con lui."

Il ring di quello che è diventato per una sera "il Madison Square Garden di Bologna" ormai è stato smontato, le sei corde giacciono a terra, pronte per essere caricate su un camion e nell'Estragon Club, ormai vuoto riecheggia una vecchia ballata irlandese, cantata a squarciagola dal team della Crumlin Boxing Club, l'isola dei beati marinai, un posto dove i pescatori vanno se non finiscono all'inferno, dove ci sono i pub e le belle ragazze, dove la birra è gratis e le bottiglie di rum, crescono su ogni albero: "Vestitemi con la mia cerata e il maglione e non sarò più visto sul molo dite solo al mio capitano che sono in viaggio, compagni, ci ritroveremo un giorno a Fiddler's Green".

www.repubblica.it/sport/vari/2021/...tore-323786307/

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view post Posted: 26/10/2021, 12:40 Israele. Giudice stabilisce rientro in Italia di Eitan - »Italia nel Mondo
Un giudice con un po di buon senso...

Eitan: sentenza giudice Israele stabilisce rientro in Italia
Famiglia Peleg, 'continueremo la battaglia, faremo ricorso'

(ANSA) - TEL AVIV, 25 OTT - Eitan Biran, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, deve tornare in Italia dove c'è la sua residenza abituale.
Lo ha stabilito la giudice del Tribunale della famiglia di Tel Aviv.
Lo si apprende da fonti legali.
"Il Tribunale non ha accolto la tesi del nonno che Israele è il luogo normale di vita del minore né la tesi che abbia due luoghi di abitazione", così scrive la giudice Iris Ilutovich Segal nella sentenza in cui impone il rientro in Italia accogliendo il ricorso di Aya Biran, zia paterna del piccolo e affidataria legale.
Il bambino era stato portato in aereo, senza permesso, in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg lo scorso settembre dopo essere stato prelevato a casa a Pavia della zia Aya Biran. Il nonno per questo è indagato in Italia per sequestro di persona.
Subito dopo Aya Biran si è rivolta al Tribunale della famiglia di Tel Aviv per il "rientro immediato" in Italia in base alla Convenzione dell'Aja. La sentenza della giudice è giunta a circa due settimane dalla fine delle udienze in Tribunale a Tel Aviv.
Ma la famiglia Peleg annuncia battaglia: "La famiglia è determinata a continuare la battaglia in ogni modo possibile nell'interesse di Eitan, il suo benessere e il diritto a crescere in Israele come i suoi genitori si augurano", dice il portavoce Gadi Solomon, annunciando ricorso contro la sentenza.
"Questa - ha aggiunto - riguarda solo il suo allontanamento dall'Italia, il suo arrivo in Israele e non il bene e il futuro del minore". (ANSA).

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2...6a1f31d214.html

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view post Posted: 24/10/2021, 12:39 Il 2 Nov. Papa celebra in cimitero francese. ANVM: "siamo esterrefatti" - »Teologia, Religione e Filosofia
Onlus critica decisione del Papa...

2 novembre, il Papa celebra al cimitero francese. L’associazione vittime marocchinate: “Siamo esterrefatti”
sabato 23 Ottobre 19:41 - di Giovanni Pasero

“Siamo esterrefatti da questa iniziativa del Papa, ci sentiamo offesi da una messa in ricordo dei carnefici di 60mila stupri e omicidi che hanno colpito il nostro Paese, e non solo. La cosa che mi lascia più perplesso è che i soldati delle truppe coloniali marocchine, che agirono sotto l’impulso dell’odio francese, erano quasi tutti di religione islamica”. Emiliano Ciotti, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, commenta così all’Adnkronos la decisione di Papa Francesco di celebrare messa al cimitero di guerra francese a Roma il 2 novembre, giornata in cui si commemorano i defunti.
“Il Papa celebra il 2 novembre sulle tombe di carnefici stupratori”

“Ci siamo chiesti, allora, se il Santo Padre conosca quello che è successo in Italia durante la II guerra mondiale – continua – e ci dispiace perché sulla questione delle marocchinate intervenne anche Pio XII, impedendo l’entrata a Roma di queste truppe, a conoscenza dei crimini di cui si erano macchiati. I goumiers hanno ucciso tra l’altro anche dei preti, don Enrico Iannone a Vallecorsa e don Alberto Terilli a Esperia. Invitiamo il Papa a commemorare le vittime, il più piccolo appena 3 anni e il più anziano di 86, e non i carnefici. Non abbiamo mai visto bene, come associazione, nemmeno alcune lapidi che sono all’interno della chiesa dei francesi a Roma, lapidi commemorative che ricordano le gesta eroiche di questi soldati, e invitiamo il Papa a visitare i luoghi dove le truppe francesi hanno commesso la maggior parte dei reati, come nella provincia di Frosinone possono essere Pontecorvo, Castro dei Volsci, Esperia, Ceccano, Vallecorsa o in quella di Latina Roccagorga, Sezze, Priverno e Prossedi”.

“I Goumiers hanno fatto una carneficina”

“Se l’intento fosse stato quello di avere un atteggiamento universale, commemorando i soldati – incalza Ciotti – il Papa allora avrebbe dovuto commemorare anche le vittime, altrimenti il rischio è che si crei un corto circuito anche per i parenti di chi è stato ammazzato. Mio zio aveva 14 anni quando venne violentato e ucciso. E io mi sento tradito dal Papa. Lanciamo al Santo Padre un appello a commemorare, dunque, anche le vittime con una messa, magari tornando nei luoghi dove sono stati commessi delitti oggi dimenticati”.

“E’ una cosa che lascia l’amaro in bocca, specialmente se decisa da un uomo come il Papa, che sicuramente avrà le sue ragioni. Quello che hanno fatto i Goumiers fu una carneficina. Il mio bisnonno aveva 50 anni, 3 figlie di cui mia nonna, quando venne ammazzato a Sezze, a pochi passi da dove tuttora io abito. Tornava dalla caccia imbracciando il fucile ma, intervenuto per cercare di salvare dallo stupro una ragazza, venne raggiunto dai loro proiettili”. Rachele Di Giuli è la nipote di uno dei tanti uomini uccisi dai Goumiers dell’esercito francese in Italia. All’Adnkronos commenta così la scelta del Papa di celebrare messa il 2 novembre al cimitero di guerra francese a Roma, dove sono seppelliti soldati francesi e marocchini.

“Il mio grande rammarico è di non aver saputo prima delle marocchinate – racconta ancora Rachele – mia nonna ha sofferto tantissimo e non ne parlava mai. Io invece non mi stancherò mai di farlo, perché è giusto che si sappia. Questa messa mi ha dato fastidio, almeno ci spieghino il motivo”.


https://www.secoloditalia.it/2021/10/2-nov...o-esterrefatti/

view post Posted: 24/10/2021, 11:19 Governo Draghi. Regalo milionario ai Benetton - »Società e Mondo Politico
Ecco che fine fanno i soldi dei contribuenti...

Draghi si veste già da Babbo Natale: doppio regalo (milionario) ai Benetton
Nonostante il 25 dicembre sia ancora lontano, Mario Draghi ha già indossato il celebre cappello rosso e la lunga barba bianca di Babbo Natale. Non per portare preziosi doni agli italiani, si badi bene, bensì per fare l’ennesimo regalo ai Benetton, la famiglia di imprenditori trevigiani che il Movimento Cinque Stelle aveva promesso di cacciare a pedate dai vertici delle nostre autostrade all’indomani del crollo del Ponte Morandi di Genova. E che invece sono ancora al loro posto, se ne andranno soltanto una volta incassati milioni di euro e, nell’attesa, continuano a beneficiare della generosità della nostra classe politica.

Il decreto 121 del 10 settembre, dal titolo “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza nel settore delle infrastrutture autostradali” in questi giorni all’esame delle Camere per la conversione in legge, prevede infatti che per contenere gli effetti della crisi economica e salvaguardare l’occupazione vengano prorogate per due anni le concessioni per i servizi di ristoro, ovvero i famosi Autogrill. A beneficiarne saranno innanzitutto proprio i Benetton, i veri Signori del Casello di questo Paese, che controllano le aree di sosta grazie alla loro finanziaria di famiglia, la società Schematrentaquattro Spa.

Come detto, però, la generosità dei nostri governanti non conosce limiti, quando a beneficiarne non sono le famiglie italiane ma degli imprenditori assetati di guadagno. E così ecco anche un secondo regalo, altrettanto gradito dai diretti interessati: il ministro per le Infrastrutture Enrico Giovannini ha infatti previsto anche la proroga fino al 31 dicembre dell’adeguamento dei Pef, i Piani economico-finanziari, al nuovo regolamento sulla gestione delle tariffe entrato in vigore il 1 gennaio 2020. Rimandata, in sostanza, l’entrata in vigore di un nuovo piano tariffario e di verifiche più serie (anche perché meno era obiettivamente difficile) sugli investimenti fatti per la manutenzione delle strade.

Il tutto mentre, bene ricordarlo, lo Stato è avviato all’acquisto dell’88,06% di Autostrade per l’Italia, ovvero la quota della società in mano ai Benetton. Che, stando ai proclami baldanzosi di Giuseppe Conte e del Movimento Cinque Stelle fatti soltanto un paio d’anni fa, avrebbero dovuto essere cacciati a pedate, con revoca delle concessioni unilaterale. E che invece, con molto calma, usciranno di scena al termine di un’operazione dal costo eclatante per lo Stato: la bellezza di 21,3 miliardi di euro.


https://www.ilparagone.it/attualita/draghi...io-ai-benetton/

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view post Posted: 24/10/2021, 11:13 Depositi e prelievi. Le nuove “trappole” dell’Agenzia dell’Entrate - »Economia
Paragone mette in guardia i contribuenti...

Depositi e prelievi. Le nuove “trappole” dell’Agenzia dell’Entrate
In un mondo in cui persino la libera circolazione ci è stata tolta, non desta chissà quanto stupore la consapevolezza che esistono delle situazioni che ci possono far finire nel mirino dell’Agenzia delle Entrate. Conto correnti, prelievi e depositi, l’agenzia Adnkronos propone una rassegna di tutte le circostanze che possono facilmente portare l’intestatario sotto sorveglianza. Con il medesimo articolo viene spiegato quali contribuenti sono maggiormente esposti ai controlli dell’ufficio delle imposte, quali sono le operazioni sospette a cui si può dare il significato di manovre evasive e quali invece possono essere le tutele che il contribuente può fornire a proprio favore in sede di indagine.
L’Agenzia delle Entrate può ricostruire ogni movimentazione sul conto bancario o postale, ricorda laleggepertutti.it, sia essa in entrata, come bonifici, versamenti di contanti o di assegni, che in uscita come prelievi alla cassa o al bancomat. Le operazioni che possono portare con più probabilità ad accertamenti fiscali sono i versamenti che superino una certa soglia. Il fisco può presumere che ogni versamento di contanti o di assegni ed ogni bonifico ricevuto sul conto costituisca reddito imponibile, sia cioè un ricavo tassabile. Spetta al contribuente fornire la prova contraria.
La banca, ai fini dell’antiriciclaggio, può chiedere contezza della provenienza del denaro se si tratta di somme ricevute da un medesimo soggetto oltre la soglia della tracciabilità, a partire da gennaio 2022, corrispondente a un valore di 1.000 euro in sù. La banca può quindi segnalare tale circostanza alle autorità dell’Antiriciclaggio ai fini dell’applicazione delle relative sanzioni, da 1.000 a 50.000 euro. Oppure la Banca può fare la segnalazione all’Uif, l’Unità di informazione finanziaria (tramite la procedura Sos, Segnalazione di operazione sospetta)se le motivazioni offerte dal correntista circa la provenienza del denaro sono insussistenti, generiche o danno adito a sospetti, se ritiene sussistenti indizi di reato, ad inoltrare una segnalazione alla Procura della Repubblica.

Recentemente la Corte ha focalizzato la propria attenzione sul prelievo di contanti dal conto corrente. Mentre tutti i contribuenti sono chiamati a giustificare i versamenti e i bonifici ricevuti sul conto corrente, tanto più quelli che non posseggono un reddito e che, pertanto, saranno chiamati a spiegare come si sono procurati la disponibilità di tale denaro, i prelievi sul conto corrente non sono soggetti ad alcun controllo. Essi quindi non costituiscono prova per ipotizzare redditi non dichiarati al Fisco. I prelievi hanno valore presuntivo per i soli titolari di reddito d’impresa (ossia per gli imprenditori). Per questi ultimi esiste l’obbligo di giustificare tutti i prelievi superiori a 1.000 euro al giorno o a 5.000 euro al mese.


https://www.ilparagone.it/attualita/deposi...ia-dellentrate/

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view post Posted: 24/10/2021, 11:04 Iran. Governatore preso a schiaffi - »Dall'Estero
Ho visto il video, gli ha tirato una tale sberla...

Iran, governatore preso a schiaffi
Per alcuni media internazionali l'aggressore avrebbe agito perché la moglie sarebbe stata vaccinata da un infermiere e non da una donna
Il nuovo governatore della provincia iraniana dell’Azerbaijan Orientale, l'ex generale della Guardia rivoluzionaria iraniana Abedin Jorram è stato schiaffeggiato sabato durante il suo insediamento. Al momento non si conosce il motivo del gesto dell'uomo ma, secondo il quotidiano britannico 'The Guardian', potrebbe essere legata ad una vicenda personale.
Per alcuni media internazionali, compresi Sky News e Cbs, l'aggressore avrebbe agito dopo la vaccinazione della moglie. Alla donna, il vaccino contro il covid sarebbe stato somministrato da un infermiere e non da un'infermiera: questo avrebbe fatto infuriare il marito.

https://www.adnkronos.com/iran-governatore...ykWdYbHFXTatYre

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view post Posted: 24/10/2021, 10:51 Musica, salvati i violini di Italo - »Musica, Cinema e Teatro
I violini hanno trovato una nuova casa...

Musica, salvati i violini di Italo che torneranno a suonare
Storico sarto del Comunale, liutaio per passione, morto a maggio

(ANSA) - BOLOGNA, 23 OTT - Storico sarto del Teatro Comunale, liutaio per passione, Italo Bentivoglio è stato uno degli esponenti della scuola bolognese.
Lo scorso maggio a 82 anni, è morto. Sua sorella Bruna si è trovata a dover gestire oltre venti strumenti. Consultati alcuni liutai, si è vista offrire una cifra che non copre neppure il costo dei materiali: "una miseria - spiega Bruna - che non fa onore alla memoria di mio fratello, che non ha mai venduto uno solo dei suoi violini.
Preferiva regalarli". Così con l'aiuto di un amico più esperto, la donna ha deciso di farne dono a una struttura che fosse in grado di valorizzarli, ma soprattutto di farli suonare.
Struttura individuata nell'Orchestra Senzaspine, associazione di oltre 300 giovani musicisti under 35 che all'ex Mercato San Donato di Bologna, gestisce anche una scuola di giovanissimi allievi, alla quale gli strumenti, tredici violini di varie taglie, due viole e tre violoncelli, sono andati in dono.
"Ci impegneremo a far vivere la memoria di Italo Bentivoglio e la bontà di sua sorella Bruna - ha dichiarato Matteo Parmeggiani, fondatore assieme a Tommaso Ussardi, dell'orchestra - istituendo una borsa di studio in denaro con la quale ragazzi e bambini che hanno voglia di far musica ma non possono permettersi di acquistare un violino, una viola o, cosa ancora più impegnativa, un violoncello, potranno comprare un proprio strumento". (ANSA).


https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/m...9c0c54f7e0.html

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view post Posted: 24/10/2021, 10:30 Dante censurato: offende gli islamici - »Arte e Letteratura
L'ultima follia dei buonisti...

Per non offendere gli islamici adesso si censura pure Dante
"In Dante, Maometto subisce un destino crudo e umiliante, solo perché è il precursore dell’Islam". È un caso la nuova traduzione politicamente corretta della Divina Commedia di Dante che circola in Belgio e Olanda. E dalla Germania danno al poeta del "plagiatore e arrivista"
di Roberto Vivaldelli

Dante "rivisto" in Belgio e Olanda per non offendere gli islamici e attaccato duramente da un giornale tedesco. Mentre oggi in Italia si celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta Dante Alighieri (1265-1321), in Belgio e Olanda una nuova traduzione in fiammingo politicamente corretta della Divina Commedia evita di citare il nome del Profeta dell'islam, Maometto, per non offendere gli islamici. Dante, infatti, lo colloca tra i seminatori di discordie della IX Bolgia dell'VIII Cerchio dell'Inferno, la cui pena consiste nell'essere fatti a pezzi da un diavolo armato di spada. Maometto compare nel Canto XXVIII, vv. 22-63, e appare tagliato dal mento all'ano, con le interiora e gli organi interni che gli pendono tra le gambe. Il caso, riportato dal quotidiano belga De Standaard, e citato dal giornalista Giulio Meotti nella sua newsletter, fa discutere: nella traduzione in fiammingo dell’opera, a cura di Lies Lavrijsen, il nome di Maometto viene infatti rimosso per per non essere "inutilmenti offensivi", come ha sottolineato l’editore Blossom Books. Come sottolinea l'editore Myrthe Spiteri, che ha rimosso i riferimenti al Profeta dell'Islam, "in Dante, Maometto subisce un destino crudo e umiliante, solo perché è il precursore dell’Islam". Trattasi dell'ennesima - e questa sì, umiliante - sottomissione culturale dell'Occidente all'Islam, che rinuncia ai suoi maestri - come Dante - pur di non rischiare di offendere gli islamici.

"Così si censura Dante per non offendere gli islamici"

Sottomissione dettata non solo da un atteggiamento ma anche dai numeri: a Bruxelles i musulmani sono il 25,5 % della popolazione, in Vallonia il 4,0 % mentre nelle Fiandre il 3,9%, mentre nei vicini Paesi Bassi i musulmani rappresentano il 4,9% della popolazione. Come nota Avvenire, va sottolineato che la posizione di Dante nei confronti della cultura arabo-musulmana è molto complessa e comporta una fitta serie di scambi, come ha documentato fin dal 1919 lo studioso e sacerdote spagnolo Miguel Asín y Palacios nel classico L’escatologia musulmana nella Divina Commedia. Sul tema interviene l'eurodeputata della Lega, Silvia Sardone: "Oggi è la Giornata nazionale dedicata a Dante, il sommo poeta. Purtroppo in Europa invece di celebrarlo si arriva persino a censurarlo. In Belgio, infatti, una nuova traduzione dell’Inferno della Divina Commedia di Dante, tradotta in fiammingo, ha rimosso Maometto per non essere inutilmente offensivi" osserva l'esponente del carroccio.

"Ma per i buonisti di oggi bisogna cancellare persino la storia della letteratura. Dante, per qualcuno, è razzista, islamofobo e poco inclusivo. Ma ci rendiamo conto? In un’Europa sempre più sottomessa agli islamici, si arriva a fare le pulci a una pietra miliare della nostra storia, alla più grande opera mai scritta in italiano. Il tutto per non urtare i musulmani, ormai sempre più padroni a casa nostra. Nulla che sorprenda, sottolinea Silvia Sardone, "visto che alcuni estremisti di un gruppo salafita tentarono anni fa un attentato nella chiesa di San Petronio a Bologna dove c’è un affresco di Maometto all’inferno".

L'attacco choc della Germania a Dante
E nel giornata in cui si celebra Dante, dalla Germania, e in particolare dal Frankfurter Rundschau, in un articolo a firma dello scrittore e commentatore Arno Widmann, arriva un incredibile e sconcertante attacco contro la figura di Dante e contro l'Italia. Secondo lo scrittore, in Italia oggi si celebra un poeta medievale "anni luce dietro a Shakespeare", egocentrico e arrivista, che ha poco a che fare con la nascita della lingua italiana. Widmann osserva, fra mille inesattezze, che "l’Italia lo loda perché ha portato la lingua alle altezze della grande letteratura: si è costruito la lingua per la sua opera e da questa lingua è nata la lingua dei suoi lettori e poi dell’Italia". Per lo scrittore tedesco Dante è un plagiatore: secondo Widmann, infatti, meglio "non fare un torto a Dante, sottovalutando la sua spregiudicata ambizione", perché in realtà "potrebbe aver sognato, col suo viaggio cristiano nell’Aldilà, di fare un colpaccio ai danni del poema arabo". Come riporta La Repubblica, Widmann riprende la tesi - smentita - dello studioso spagnolo Asín Palacios, il quale nel 1919 affermò che la Divina Commedia si basava su un poema mistico arabo in cui si narra l’esperienza dell’ascesa al Cielo.

Accuse choc alle quali il ministro ai beni culturali Dario Franceschini replica con un tweet: "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa" ,afferma l'esponente del governo Draghi, che cita il terzo canto dell'Inferno per replicare, nel giorno del Dantedì, all'attacco a Dante Alighieri da parte del giornale tedesco Frankfurter Rundschau.


https://www.ilgiornale.it/news/cronache/di...to-1933707.html

view post Posted: 24/10/2021, 10:18 Costa Rica. Giovane volontario italiano annega - »Italia nel Mondo
Tragedia in Costa Rica...

Giovane volontario italiano annega in Costa Rica
Travolto da un'onda. Avviata una raccolta fondi per aiutare la famiglia a ritrovare il corpo

E' morto tre giorni fa travolto da un'onda in Costa Rica Marco Penza, 27enne di Limbiate (Monza e Brianza) che era partito da meno di un mese per fare una esperienza come volontario in un campo per la salvaguardia delle tartarughe.

E' stato travolto da un'onda nell'oceano Pacifico dove era a nuotare.

Gli altri volontari che erano con lui non hanno potuto aiutarlo, ma hanno aperto una raccolta fondi online su Go fund me per sostenere le spese della famiglia per ritrovare il corpo e portare la salma in Italia.
"Amava i viaggi ed era una persona molto attiva. Amava l'arrampicata e passare tempo all'aperto nella natura", hanno scritto nell'appello per la raccolta fondi che è arrivata ad oltre ottomila euro.

Sulla sua pagina Instagram, si vede la passione di Marco per i viaggi, per la natura, e la fotografia. Fra le ultime foto proprio quelle di cascate e paesaggi del Costa Rica, un'immagine con gli amici a fare il bagno ai piedi di una cascata con allegata una citazione "perché a stare fermo ti opponi al flusso della vita. Diventi una pietra, quando invece dovresti essere un fiume".


https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2...e45ddd8178.html

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view post Posted: 24/10/2021, 10:14 Un'italiana a capo dei programmi ESA - »Scienza, Tecnologia e Informatica
I migliori auguri dal forum...

Un'italiana a capo dei programmi osservazione della Terra dell'Esa
Dal primo gennaio 2022 guiderà il centro Esrin di Frascati


L'italiana Simonetta Cheli è stata nominata Direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell'Agenzia spaziale europea (Esa): dal primo gennaio 2022 guiderà il centro Esrin di Frascati, succedendo a Josef Aschbacher, diventato Direttore Generale dell'Esa a marzo 2021.

La nomina è arrivata durante il 300esimo Consiglio dell'Esa in corso a Parigi.

CHI E' SIMONETTA CHELI - Nata a Siena nel 1963, Simonetta Cheli ha lavorato presso ESA per tre decenni ricoprendo vari ruoli all'interno della Direzione dei Programmi di Osservazione della Terra, tra cui: Capo dell'Ufficio Strategia, Programma e Coordinamento, Responsabile Ufficio Coordinamento e Responsabile dell'Ufficio Relazioni Pubbliche e Istituzionali. Ha studiato Diritto ed Economia all'Università di Yale prima di laurearsi in Scienze politiche con specializzazione in Diritto internazionale presso l'Università "Cesare Alfieri" di Firenze, in Italia. Cheli ha conseguito un diploma di studi avanzati (DEA, Diploma of Advanced Studies) presso il Centre d'Etudes Diplomatiques et Stratégiques (CEDS) di Parigi.

"Non me l'aspettavo": sono le prime parole di Simonetta Cheli all'ANSA, dopo la nomina a capo dei Programmi di Osservazione della Terra dell'Agenzia spaziale europea. "Avevo preparato la mia candidatura ma sinceramente non me lo aspettavo - dice Cheli - perché queste sono decisioni complesse dei 22 Paesi dell'Esa, che hanno una dimensione tecnica di expertise ma anche una dimensione politica". Cosa ha reso vincente la sua candidatura? "Saper combinare expertise tecniche con capacità diplomatiche e di collaborazione internazionale"

Sono donne due dei tre nuovi direttori nominati dall'Agenzia spaziale europea: oltre a Simonetta Cheli c'è anche la francese Geraldine Naja, che dal primo novembre sarà a capo del nuovo Direttorato per la Commercializzazione, l'Industria e il Procurement, istituito dall'Esa per aiutare le aziende europee ad avere successo nel settore spaziale sostenendo la loro ripresa economica all'insegna della tutela dell'ambiente e del digitale. La terza nomina al maschile riguarda invece lo spagnolo Francisco Javier Benedicto Ruiz, che il 16 febbraio 2022 entrerà in carica come Direttore di Navigazione.

CHI E' GERALDINE NAJA - La francese Geraldine Naja ha ricoperto vari ruoli presso l'ESA da quando è stata assunta più di tre decenni fa, tra cui: Responsabile della Direzione Politica Industriale e Audit; Capo dell'Ufficio Relazioni UE dell'ESA e Responsabile delle Questioni Strategiche e Istituzionali presso l'Ufficio Politiche del Direttore Generale. Laureatasi in Scienze politiche, dove si è specializzata in Relazioni internazionali e questioni europee presso l'Institut d'Etudes Politiques di Parigi (Sciences Po), Naja ha conseguito un master in Propulsione e chimica presso l'Ecole Nationale Supérieure de Techniques Avancées (ENSTA) e ha conseguito la laurea in Ingegneria presso l'Ecole Polytechnique prima di essere assunta dall'ESA. Tra il 2003 e il 2004, l'ESA l'ha nominata consulente responsabile della strategia nel Gabinetto del Ministro francese della Ricerca e dell'Istruzione Superiore.

CHI E' FRANCISCO JAVIER BENEDICTO RUIZ - Lo spagnolo Francisco Javier Benedicto Ruiz è attualmente Responsabile del Dipartimento del Programma Galileo all'interno della Direzione di Navigazione dell'ESA. Hha trascorso i suoi primi anni lavorativi operando all'interno mondo accademico come ingegnere delle microonde presso l'Università Politecnica della Catalogna a Barcellona e come ingegnere delle telecomunicazioni presso la MIER Comunicaciones, sempre a Barcellona, prima di essere assunto dall'ESA nel 1990. Ha conseguito un master in Scienze e ingegneria delle telecomunicazioni presso l'Università Politecnica della Catalogna e vanta oltre 100 pubblicazioni su riviste tecniche e conferenze, detiene tre brevetti internazionali dell'ESA ed è stato insignito con cinque premi e riconoscimenti.


https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica...380f02d485.html

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view post Posted: 24/10/2021, 10:06 Washington post. L'Italia è un laboratorio politico. - »Provvisorio
Inquietante. Italiani visti come cavie umane...

Washington Post: l’Italia è un laboratorio mondiale per la gestione della pandemia
Notizie
Di Massimo Cascone
www.lindipendente.online
di Valeria Casolaro

In un articolo pubblicato sabato 16 ottobre il quotidiano statunitense Washington Post analizza la situazione italiana con occhio critico. Offrendo una visione esterna di quanto sta avvenendo dopo l’introduzione dell’obbligo del green pass, sottolinea come l’Italia si sia “spinta in un nuovo territorio per le democrazie occidentali”.

La misura introdotta dal Governo Draghi, che vede l’imposizione della certificazione verde sul posto di lavoro, è “uno degli obblighi vaccinali sul posto di lavoro più severo al mondo”. Altri Paesi europei hanno infatti preso misure meno severe, alcuni rifiutando del tutto l’adozione del green pass. Negli Stati Uniti l’amministrazione Biden ha reso il vaccino obbligatorio per i dipendenti del governo, mentre sta cercando di spingere le compagnie private alla stessa soluzione con i propri dipendenti. La percentuale di vaccinati in Italia è dell’80%, di molto superiore a quella degli Stati Uniti, che si aggira intorno al 57%. Come fa notare il Washington Post, questo dato unito all’obbligo di utilizzo delle mascherine in luoghi chiusi, “ha aiutato ad evitare una violenta ondata della variante Delta”.

Tuttavia per raggiungere tali obiettivi l’Italia non ha esitato a prendere misure drastiche, spingendosi spesso in territori inesplorati dalle democrazie occidentali. È stata il primo Paese europeo a introdurre il lockdown duro, l’obbligo di vaccinazione per i lavoratori della sanità e ora ad imporre l’obbligo di green pass per tutta la popolazione sul luogo di lavoro. L’unica ad aver adottato restrizioni simili è la Grecia. Il Governo Draghi “ha persino suggerito la possibilità di essere il primo Paese al mondo a introdurre l’obbligo universale del vaccino, una mossa che andrebbe oltre le misure adottate sino ad ora”, scrive il Washington Post.

In tal senso l’Italia si è figurata, in questi mesi, come un enorme laboratorio politico, dove le conseguenze di azioni intentate da altri Paesi sono per la prima volta sperimentate sulla popolazione. “L’Italia si trova in una nuova fase, provare a capire che cosa significhi vivere con il virus, e che livello di controllo la società sia disposta ad accettare”. Le nuove regole introdotte a partire dal 15 ottobre hanno “diviso la società in diversi livelli di libertà”. Quelle che un anno fa sembravano soluzioni “altamente improbabili” da prendere in considerazione oggi sono accettate come realtà all’ordine del giorno, spingendo a riflettere su quanto sia adattabile e ridimensionatile la capacità critica di ciascuno. “Il gruppo di ricerca Teneo ha stimato che in Italia tra i 2.2 e i 2.5 milioni di lavoratori, sui 23 milioni totali, sono senza vaccino” riporta il giornale americano. I vaccinati “possono riprendere le loro vite”, mentre “i non vaccinati devono affrontare una scelta: venire immunizzati, o rischiare di perdere lo stipendio”.

Fonte: www.lindipendente.online/2021/10/1...della-pandemia/


https://comedonchisciotte.org/washington-p...della-pandemia/



Edited by Peppero - 24/10/2021, 11:53
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