| LEGIO· XXII· DEIOTARIANA - VNA· DELLE· LEGIONI· ROMANE
Redattore: Arbiter
Ultimo aggiornamento: 30 Aprile 2006
Legio XXII Deiotariana Una delle legioni romane. Il nome è derivato da Deiotarus, un re alleato,.(c.105-40) capo del Tolistobogii, una tribù celtica che viveva nell’attuale Turchia centrale. Fu un alleato leale di Roma durante le guerre contro Mithridates VI del Pontus. Nel 63/62, il comandante romano Pompeo lo fece re di tutti i Celti in Turchia, conosciuti come Galati. Con l'aiuto dei consiglieri romani, formo’ un poderoso esercito, costituito nel 48 BCE, che contava con 12.000 cavalieri e 2.000 fanti. Cicerone suggerisce che furono divisi in trenta unita’ ossia tre legioni. Dopo essere sconfitti dal re Pharnaces del Pontus, i superstiti si concentrarono in una legione, presente fra le truppe di Julius Caesar durante la battaglia di Zela il 2 agosto 47. Quando la Galatia fu annessa da Augustus (25 BCE), queste truppe furono integrate nell'esercito romano dal governatore Marcus Lollius e l'unità fu denominata Legione XXII Deiotariana, numero scelto perché le legioni di Augusto erano numerate fino alla XXI Rapax. Trasferita ad Alessandria d'Egitto, vi rimase per più di un secolo, del quale le prima traccia in Egitto risale all'anno 8 BCE. La guarnigione di Alessandria e dintorni fu spartita con la III Cyrenaica., Queste legioni furono a volte usate per reprimere la violenza fra i gruppi etnici nella città (Greci, Egiziani ed Ebrei). . A nessun senatore era permesso visitare l'Egitto senza il permesso dell'imperatore perche’ la provincia era estremamente importante per l'approvvigionamento di generi alimentari a Roma, ed un senatore poteva essere tentato a tagliare il commercio dei cereali, affamando la città e proclamandosi imperatore. Di conseguenza, la XXII Deiotariana non era comandata da un senatore, ma da un Prefetto dell'ordine equestre. È probabile che distaccamenti della XXII Deiotariana abbiano partecipato all'attacco romano all'Arabia Felix (Yemen) in 26-25 BCE. Questa campagna, comandata dal prefetto governatore dell'Egitto, Aelius Gallus, fu durissima e per di piu’ durante l'assenza della guarnigione romana, Meroe re di Nubia attacco’ l’ alto Egitto. Alla riscossa nel 24, le legioni, comandate da Caius Petronius, marciarono lungo il Nilo fino a Napata, antica capitale della Nubia nordica. Anche se la loro presenza non è confermata, i soldati della XXII Deiotariana devono aver partecipato a questa campagna che rese più calma la frontiera fra la Nubia e l'impero romano. La truppa ebbe molteplici impieghi in Egitto. fra i quali una costruzione (non identificata) in Akfahas, a sud di Memphis e le cave di granito grigio a Mons Claudianus.. Altri legionari furono trasferiti all'estremo sud, dove hanno lasciato le loro firme sui colossi di Memnon. Nel 63, un distaccamento partecipo’ alla spedizione in Parthia di Domitius Corbulo e ad un'altro combatte’ nella guerra ebrea di 66-70. Lo storico ebreo Flavius Josephus elogia il coraggio dei soldati della legione Alexandrina. Durante la guerra civile del 69, la XXII Deiotariana e la III Cyrenaica appoggiarono il pretendente Vespasiano, poi imperatore. La legione è documentata per l'ultima volta nel 119 (o forse 123), quando era ancora a Alessandria con la III Cyrenaica, ma non era piu’ attiva nel 145, quando si fece un catalogo delle legioni.. L'unità probabilmente è stata distrutta dagli ebrei durante la sommossa di Simon ben Kosiba
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