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Colombo spagnolo? Note definitive per discuterne

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AzzurroItalia
view post Posted on 3/3/2009, 14:28




Tutti i cronisti, senza eccezioni, dell'epoca scrissero che era uno straniero e genovese, o genericamente ligure, come s'è detto.
Lui si dichiara genovese nelle lettere scritte ai Re, nei documenti e in altri suoi scritti.
Lo affermano e confermano le cronache di Bartolomeo de las Casas, di Gonzalo Fernández de Oviedo, di Andrés Bernáldez, ed altri.
Alcuni scrittori, per corroborare i loro dubbi sulla sua origine, s'afferrano a questa frase di Fernando Colombo: "...volle che la sua patria e la sua origine fossero meno sicuri e conosciuti, al punto tale che alcuni lo fanno di Nervi, altri di Buyasco, altri ancora di Savona, o di Genova o di Piacenza".
A parte il fatto che le reticenze dell'Ammiraglio si dovevano alla sua umile origine e non gli piaceva parlare o sentir parlare della sua famiglia di cardatori, tutte le città che Fernando cita sono italiane. Senza contare che in quell'epoca 'patria' significava cittadina o paesetto natale, e non nazione. Quando nacque Colombo l'Italia non era neppure una nazione, però esisteva geograficamente con questo nome e tutti quelli che nascevano nella penisola si consideravano italiani, anche se spesso nemici uno dell'altro.
Neppure la Spagna era una nazione e passarono molti anni prima di esserlo.
Dopo il suo ritorno dal primo viaggio tutti, in Spagna e fuori, lo considerarono
genovese, cominciando dai registri reali e dalle ricevute dei pagamenti riscossi.
Le cronache del portoghese Joao de Barros e di Pietro Martire lo citano come genovese, e il turco Piri Reiz dice che è un 'infedele genovese'.
A Genova Antonio Gallo scrisse che Colombo era nato in quella città da famiglia plebea; il vescovo Agostino Giustiniani, il cronista Bartolomeo Sanarega e gli inviati veneziani affermarono la stessa cosa nelle loro relazioni e corrispondenze.
Torquato Tasso, nella sua "Gerusalemme Liberata", scritta tra il 1570 e il 1575, si legge:: "Un uom de la Liguria avrà ardimento a l'incognito corso esporsi in prima: né 'l minaccevol fremito del vento, né l'inospito mar, né 'l dubbio clima, né s'altro di periglio o di spavento più grave e formidabile or si stima, faran ch'el generoso entro a i divieti d'Abila angusti l'alta mente acqueti. Tu spiegherai, Colombo, a un nuovo polo lontane sì le fortunate antenne...", (canto XV, versi 31,32).
Nel secolo XX l'ammiraglio e scrittore Samuel Eliot Morris affermò che dubitare dell'italianità e della fede cattolica di Colombo era come dubitare dell'americanismo e anglicanesimo di George Washington.
Antonio Ballesteros, uno degli scrittori spagnoli più seri, lasciò scritto che non si può avere la minima ombra di dubbio sulla nazionalità genovese di Colombo.
Mese più, mese meno, Colombo trascorse 25 anni a Genova, 8 in Portogallo, 16 in Spagna e 6 viaggiando.
 
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view post Posted on 4/3/2009, 08:55
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L'ultima scoperta è quella che ritiene Colombo catalano, fatta da un giovane ricercatore della Catalogna che ha lasciato tutti di stucco. Difatti di mezzo c'è il nazionalismo e altre questioni politiche. Le prove che porta a conferma delle sue dichiarazioni sono ridotte ai minimi termini, così pure quelle spagnole, se messe a confronto con la mole di documenti e testimonianze esistenti in Italia.
Un topic su Colombo era stato aperto tempo fa
https://patriottismo.forumcommunity.net/?t=19132238
 
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«Il Littore»
view post Posted on 4/3/2009, 13:57




Non sparassero stronzate...
 
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Daniele Italico
view post Posted on 4/3/2009, 14:15




Oramai non sanno più cosa inventarsi.
 
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Nicoliberale
view post Posted on 4/3/2009, 17:52




Un italiano italianissimo:era delle mie parti...:)
 
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4 replies since 3/3/2009, 14:28   349 views
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