La Svizzera si sta de-italianizzando?

Vedi, finchè ci saranno persone che snobbano questo tipo di discorsi e che li considerano idioti allora davvero non si risolverà mai niente.
Ora non considero i paesetti piccoli "insignificanti" però. comunque, è normale che un paesino preferisca aderire al Lussemburgo piuttosto che alla Francia, alla Svizzera piuttosto che all'Italia, a San Marino piuttosto che all'Italia, ad Andorra piuttosto che alla Spagna ecc.ecc.
Questo succede.

Mah sai, io non considero nessuna nazione inutile.
Il problema, però, è che questi "stati" spesso nono sono "nazioni". Basti pensare all'esistenza dello Stato Svizzera ma alla non-esistenza della Nazione Svizzera.
Non c'è una lingua svizzera, una cultura svizzera ecc.ecc. Basti pensare che in Tedesco non c'è una parola che definisca la lingua parlata in Svizzera.
Bisogna pensare anche ai motivi per i quali questi Stati inglobano sempre più comuni...sicuramente più per economia che per appartenenza.

lingiusticamente non penso proprio che si stanno deitalianizzando anche se molte volte utilizzano il loro dialetto locale.

per quanto riguarda politicamente e geograficamente, penso che siano molti pochi gli svizzeri (italiani si intende) che si sentano italiani veri e propri.
Per quanto sono a conoscenza io che ho contatti con un pò di gente Ticinese, loro si sentono prima di tutto Svizzeri e poi Ticinesi ma mai e poi mai Italiani (infatti tra di noi partono dei grandi sfottò goliardici ). Se non si parla di unità svizzera si parla quindi ti indipendentismo ticinese.

quindi si, penso che i territori irredenti svizzeri li stiamo perdendo (se non li abbiamo già persi). Peccato!

Parliamo di lingua italiana in Svizzera. La Costituzione federale (nuova versione in vigore dal 1°.1.2000) considera l'italiano (con tedesco, francese e romancio) "lingua ufficiale". In realtà non si dice che esiste il "criterio di territorialità" cioè che una lingua (e di solito una sola) è "ufficiale" in un determinato territorio. In pratica solo in Ticino e nei comuni di 4 valli meridionali del Cantone dei Grigioni. Totale di parlanti italiano: 6,5%. Erano il 12% nel 1970. L'immigrazione italiana è ferma da almeno 3 decenni, i bambini che hanno fatto le scuole in CH parlano ancora (anche) italiano. Gli italiani nati in Svizzere lo parlano poco. Insomma: l'italiano serve poco!

Mai sentito un ticinese parlare così... ma sei sicuro di essere del Canton Ticino? La tua ultima osservazione mi suona molto di provocazione.
Chissà se risponderai a questa considerazione...

Preciso: l'italiano è l'unica lingua ufficiale del Cantone Ticino e dei comuni delle valli meridionali dei Grigioni. Non è così nel resto della Svizzera. A Zurigo, per esempio, è il tedesco e basta. Non è un gran problema, ci si arrangia. Io sono giornalista/regista alla TV Svizzera e mi va bene l'italiano ma, converrai, a livello internazionale la lingua di Dante non ha una grande utilità.

No, mi spiace ma non convengo per niente. In America l'italiano è una lingua apprezzata, usata e studiata addirittura nelle scuole, idem in Europa.
La mia domanda, però, era un'altra: sei davvero del Canton Ticino? Un ticinese non parlerebbe mai così dell'italiano, ecco perché mi fa strano. Tanto più che la tua suona molto di provocazione, e ne sono ancora convinto.

Nessuno mette in dubbio l'ufficialità dell'italiano in Ticino. Importanza a livello internazionale: una lingua può piacere, può essere apprezzata ma, facciamo il confronto con, per es., il castigliano e il portoghese... Insomma sono lingua neolatine, sorelle dell'italiano parlate da varie centinaia di milioni di persone e ufficiali in oltre venti stati di 4 continenti. La differenza c'è. Sì, io sono cittadino del comune di Coldrerio che è uno dei 160 comuni della Repubblica e Cantone Ticino che, a sua volta, è uno dei 26 stati federati svizzeri. Quindi, come ogni svizzero, sono cittadino tre volte. Sono pure attivo in politica da vari decenni...Il tempo passa, ahimè!

Interessante, tuttavia mi riesce difficile credere davvero che tu sia cittadino del Canton Ticino, da come ti esprimi. Saprai sicuramente che se vai in America e non conosci una sola parola di inglese/americano (visto che ci sono delle differenze tra le due lingue), parlando italiano hai comunque non dico OTTIME, ma buone possibilità di farti intendere da una buona fetta della popolazione, visto che là l'italiano lo si studia anche a scuola. Quasi la stessa cosa per l'Inghilterra, Francia e (un po' meno) Germania, mentre anche nell'Est Europa l'italiano è una lingua conosciuta e studiata.
Nei paesi nordici (Svezia, Finlandia, Norvegia, Islanda) non saprei, invece.
Quindi, in sostanza, dire che l'italiano non è una lingua molto importante è dire una cosa assurdissima. O ne sai poco, oppure stai provocando. E se è così, non lo stai facendo neanche tanto bene.
Cosa dovrebbe indurmi a credere che sei del Canton Ticino, se sputi nel piatto in cui dovresti mangiare così avidamente? Mi sembra strano associare al Ticino una persona che sminuisce la lingua che ufficialmente parla dicendo, tra l'altro, delle inesattezze.
Posso sapere in quale partito politico svizzero militi, per curiosità?

Io non provoco, dico solo la realtà. Affermare che l'italiano sia una lingua "importante" è affermare il falso. Non ne faccio un problema, né, in Svizzera, ne facciamo un problema. Con il solo italiano non si va molto distante professionalmente, al massimo ci si arrangia. Io sono un ticinese "medio" che ha sempre militato (anche come dirigente) per il partito conservatore democratico, oggi Partito popolare democratico (PPD/ partito democristiano) che si situa al centro, con ali sia a destra sia a sinistra (sindacati). La realtà è che l'Italia, con la quale siamo storicamente un po' "prevenuti", appare a noi un Paese nemico, soprattutto per gli atteggiamenti antisvizzeri di Tremonti e Frattini. Affari italiani più che nostri...