mo-mo1 |
|
| Dopo... un po' di tempo, aggiorno l'argomento. Niente da aggiungere per quanto riguarda Ticino e le valli meridionali dei Grigioni. L'italiano è ufficiale, chi non lo sa... sono affari suoi. Sopravvive lo stesso. Piuttosto, proprio ieri durante una gitarella a Zurigo con la mia futura moglie (italiana), ho (abbiamo) notato quanto poco, ormai, conti l'italiano nel maggiore comune svizzero. Difficilissimo trovare qualcuno in grado di almeno capire, dare informazioni, sbrogliarsi nella lingua di Dante. Come sono passati i tempi in cui la presenza "italiana" era visibile e udibile. Sono i risultati della cosiddetta "territorialità" di una lingua in Svizzera che, occorre chiarire, non è una scelta ma la continuazione con una specie di tradizione. Ognuno parli poi la lingua che vuole ma quella ufficiale è legata al territorio. Vi sono eccezioni come Biel/Bienne, Fribourg/Freiburg e ormai quei non molti comuni "romanci" nei quali all'idioma (ufficiale) locale si aggiunge sempre per ragioni pratiche il tedesco. Le valutazioni sui parlanti italiano come prima lingua in CH sono ormai fisse al 6%, la metà della realtà dei primi anni 70.
|
| |