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Quando i francesi volevano rubarci la Valle D'Aosta

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Char08
view post Posted on 11/9/2009, 22:14




" Le Monde " : nel ' 45 i francesi volevano annettersi una fetta d ' Italia
E de Gaulle sfido' gli USA



Quasi scontro in Valle d' Aosta poi Truman lo fece desistere Diede anche un ultimatum ad Eisenhower Alla fine si ritiro' sui confini del ' 39



------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ "Le Monde": nel ' 45 i francesi volevano annettersi una fetta d' Italia TITOLO: E de Gaulle sfido' gli USA Quasi scontro in Valle d' Aosta poi Truman lo fece desistere Diede anche un ultimatum ad Eisenhower Alla fine si ritiro' sui confini del ' 39 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - PARIGI . Nel 1945, a un anno dallo sbarco in Normandia, le truppe angloamericane corsero il rischio d' essere prese a cannonate dagli alleati francesi. Si arrivo' sull' orlo di una battaglia "fratricida". Non si trattava di un errore tattico o di un tragico malinteso. Era un ordine di de Gaulle che, avendo occupato alcune zone della Liguria, del Piemonte e della Valle d' Aosta con le sue truppe, non intendeva rinunciarvi. Voleva un ruolo al momento dell' armistizio appropriandosi anche di terre italiane. In sostanza, ci ricambiava la mussoliniana "pugnalata alle spalle". Questo episodio e' stato ricostruito in un articolo apparso su Le Monde di ieri. Charles de Gaulle si sentiva snobbato da Churchill, Stalin e Truman. Viveva con l' incubo di essere ridicolizzato. In un documento segreto indirizzato a Roosevelt, predecessore di Truman, era stato dipinto come un uomo testardo e mentalmente instabile. Il generale temeva che la Francia libera fosse affidata per qualche tempo a un' amministrazione angloamericana. Cosi' aveva bisogno di dare prova della sua vitalita' militare. Nell' aprile del 1945, mentre gli alleati procedevano verso l' Italia del nord, due divisioni francesi, per lo piu' composte di partigiani e di alpini e comandate dal generale Doyen, dopo duri combattimenti ad alta quota sulle Alpi, riuscirono ad avere ragione di tedeschi e italiani. Il 28 aprile i francesi cominciarono a occupare Valle d' Aosta, Piemonte e la regione di Ventimiglia. Il comando inglese delle operazioni in Italia impose l' alt e ordino' che si ritirassero lungo le frontiere del 1939. Doyen informo' de Gaulle. "Non si arretra di un centimetro . fu la risposta ., anzi lei deve provvedere all' amministrazione militare e civile dei territori occupati". Doyen obbedi' , anche se a malincuore. Eisenhower s' infurio' , spedendo una lettera minacciosa a de Gaulle. Radicato nelle sue mire espansionistiche in Italia, il futuro fondatore della Quinta Repubblica alzo' le spalle. Il 9 maggio, alcuni mezzi blindati anglo americani, pronti a sparare, si sparsero nelle zone conquistate dai francesi. Alla richiesta di ordini, Doyen ottenne queste risposte. 12 maggio: "Qualsiasi straniero che pretenda d' immischiarsi nell' amministrazione dei comuni occupati dalle nostre truppe dev' essere espulso...". 17 maggio: "L' invio di forze americane nella zona che occupano le nostre truppe all' est della frontiera franco italiana del 1939 non puo' essere accettato. Sarebbe un atto ostile. Lei deve subito notificare quanto sopra alle autorita' militari alleate aggiungendo che l' esecuzione potrebbe determinare incidenti gravi". L' ultimatum di de Gaulle e' del 1 giugno: "Se gli alleati passeranno all' azione, dovra' impedirlo con tutti i mezzi". Charles de Gaulle si era spinto troppo oltre. Churchill lo defini' un "nemico degli alleati" e telefono' a Truman, denunciando il folle annessionismo del generale francese. Truman, il 7 giugno, scrisse a de Gaulle, dicendo d' essere sconvolto all' idea che soldati francesi, con armi americane, fossero pronti a combattere soldati americani e alleati che avevano liberato la Francia: "Le comunico che saranno interrotte tutte le forniture militari alle truppe francesi". De Gaulle innalzo' bandiera bianca. Scarico' ogni responsabilita' sul coraggioso Doyen. Il 9 giugno, gli "invasori" francesi si ritirarono sulle frontiere del ' 39. "Mi raccomando . disse de Gaulle a Doyen . di dare meno pubblicita' possibile al fatto". Fu cosi' che la Francia gollista ottenne dall' Italia solo qualche villaggio e valle per circa 700 km quadrati.

http://archiviostorico.corriere.it/1995/gi...506119337.shtml
 
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|Fen|
view post Posted on 11/9/2009, 22:49




Non pensavo che anche dopo la guerra del '45 potessimo ancora essere considerati terra di conquista...
 
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Nicoliberale
view post Posted on 12/9/2009, 10:50




De Gaulle era un ridicolo, veramente un ridicolo e un piccolo uomo al confronto con Churchill, che era, invece, un gran signore...
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 12/9/2009, 11:10




CITAZIONE (Nicoliberale @ 12/9/2009, 11:50)
De Gaulle era un ridicolo, veramente un ridicolo e un piccolo uomo al confronto con Churchill, che era, invece, un gran signore...

di sicuro era meno ridicolo e più coraggioso del tuo idolo, il duce. Per il resto, dobbiamo ringraziare gli americani se non ci hanno fregato la valle d'aosta, ma è anche vero che de gaulle lo fece più che altro per dimostrare di avere una certa credibilità politica, per ristabilire il prestigio della francia; sostanzialmente lo stesso motivo che indusse mussolini a pugnalare alle spalle la francia nel 40.
 
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Nicoliberale
view post Posted on 12/9/2009, 11:15




Pugnalata alle spalle? Quale pugnalata? Fu consegnata la dichiarazione di guerra e furono mosse le truppe: semplicemente la Francia era già al tracollo senza l'arrivo degli italiani, perchè erano uno stato con dei generali scandalosi e ignoranti ( come l'Italia del resto)...
 
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view post Posted on 12/9/2009, 11:16
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De Gaulle cialtrone e criminale al pari di quei politici francesi che sapevano ed hanno occultato questa storia per sessant'anni...

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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 12/9/2009, 11:29




CITAZIONE (Nicoliberale @ 12/9/2009, 12:15)
Pugnalata alle spalle? Quale pugnalata? Fu consegnata la dichiarazione di guerra e furono mosse le truppe: semplicemente la Francia era già al tracollo senza l'arrivo degli italiani, perchè erano uno stato con dei generali scandalosi e ignoranti ( come l'Italia del resto)...

pugnalata alle spalle eccome, un attacco contro un nemico già prostrato e peraltro fallito. Quanto a de gualle, ha avuto il coraggio di prendere un paese allo sfascio e di condurlo a ristabilirsi, mentre mussolini lo ha preso vincitore di una guerra mondiale e lo ha portato allo sfascio. Perchè criminale de gaulle? perchè voleva prendersi terre italiane? allora criminali anche i vincitori italiani della ww1 che si annessero terre tedesche e slave. Comunque la storia non era occulata, ma ben conosciuta da sempre; per lo meno io l'ho sempre saputa.
 
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Nicoliberale
view post Posted on 12/9/2009, 11:59




CITAZIONE
terre tedesche e slave

Quali sarebbero se la nostra vittoria fu chiamata mutilata?? Ce ne mancava un bel pezzo di quello che ci spettava di diritto...
 
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|Fen|
view post Posted on 12/9/2009, 12:29




CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 12/9/2009, 12:10)
CITAZIONE (Nicoliberale @ 12/9/2009, 11:50)
De Gaulle era un ridicolo, veramente un ridicolo e un piccolo uomo al confronto con Churchill, che era, invece, un gran signore...

di sicuro era meno ridicolo e più coraggioso del tuo idolo, il duce. Per il resto, dobbiamo ringraziare gli americani se non ci hanno fregato la valle d'aosta, ma è anche vero che de gaulle lo fece più che altro per dimostrare di avere una certa credibilità politica, per ristabilire il prestigio della francia; sostanzialmente lo stesso motivo che indusse mussolini a pugnalare alle spalle la francia nel 40.

Al di là di ogni convinzione politica, non credo che si possa definire Mussolini ridicolo e fallito.

 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 12/9/2009, 14:58




CITAZIONE (Nicoliberale @ 12/9/2009, 12:59)
CITAZIONE
terre tedesche e slave

Quali sarebbero se la nostra vittoria fu chiamata mutilata?? Ce ne mancava un bel pezzo di quello che ci spettava di diritto...

Le località slave dell'istria (gran parte dell'entro terra) ed il sudtirolo-alto adige che era popolato in maggioranza da tedeschi.


CITAZIONE (|Fen| @ 12/9/2009, 13:29)
CITAZIONE (Jacopo Vibio Frentano @ 12/9/2009, 12:10)
di sicuro era meno ridicolo e più coraggioso del tuo idolo, il duce. Per il resto, dobbiamo ringraziare gli americani se non ci hanno fregato la valle d'aosta, ma è anche vero che de gaulle lo fece più che altro per dimostrare di avere una certa credibilità politica, per ristabilire il prestigio della francia; sostanzialmente lo stesso motivo che indusse mussolini a pugnalare alle spalle la francia nel 40.

Al di là di ogni convinzione politica, non credo che si possa definire Mussolini ridicolo e fallito.

sinceramente al di la di ogni convinzione politica non vedo come non si possa definire tale.
 
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Nicoliberale
view post Posted on 12/9/2009, 15:06




Non erano nè slave nè tedesche. Erano e sono italiane!!
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 12/9/2009, 15:34




be de gaulle e la francia nella vittoria degli alleati anglo-americani si hanno massio ...solo l afaccia......
de gaulle era rimasto al nazionalismo ottocentesco e pensava da sconfitto(perche l afrancia l aguerra la persa esattamnete come noi,con la differenza che loro si trovavano dalla parte giusta) di poter fare il conquistador della situazione....
per forutna in quel caso gli alleati fecero valere i motivi etnici e linguistici
 
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Jacopo Vibio Frentano
view post Posted on 12/9/2009, 17:02




CITAZIONE (Nicoliberale @ 12/9/2009, 16:06)
Non erano nè slave nè tedesche. Erano e sono italiane!!

si, perchè lo dici tu :lol:
 
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view post Posted on 12/9/2009, 18:16

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Non sopporto l'esaltazione di Churcill, persona estremamente sopravvalutata.
De Gaulle doveva far questo per motivi politici. La Francia si era rivelata uno zero nel nuovo scenario (battuta in quatro e quattr'otto dai tedeschi e totalmente ignorata da americani, russi e francesi) e una grandeur d'ultima ora era necessaria per riscattare lo spirito nazionale.
 
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Nicoliberale
view post Posted on 12/9/2009, 18:28




CITAZIONE
Non sopporto l'esaltazione di Churcill, persona estremamente sopravvalutata.

Churchill è stato certamente uno degli uomini politici più grandi del '900: molto più dei vari idoli dei Repubblicones e dei sinistri quali Kennedy, Mandela...

Per il resto cosa potrei dire della frase di Frenty, se non che è una cavolata?
 
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64 replies since 11/9/2009, 22:14   1580 views
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