Ho visto da poco questa interessante discussione, e, anche se è "dormiente" da molto tempo, non posso fare a menO di esprimere alcune considerazioni che essa mi ispira.
InnanNzi tutto, vorrei fare una precisazione: la Gallia Cisalpina non fu conquistata da Cesare, era già entrata nel dominio di Roma alla fine della seconda guerra punica nel 201 a.c.,Cesare concesse ai suoi abitanti la cittadinaza romana nel 45 a.c., integrandola quindi nell'Italia.
Il libretto presentato in allegato mi sembra ottimo! direi che sarebbe giusto distribuirlo nelle scuole, e pure nelle università, per contrastare la deleteria e faziosa propaganda degli anti-unitari (o anti-italiani) del Nord e del Sud, che negli ultimi anni diffondono a piene mani un sacco di falsità storiche, spacciandole per "verità" misconosciute da contrapporre alla storia ufficiale!
Questo mi ispira un'altra riflessione: io mi chiedo. se per assurdo ci fossero davvero uno stato del nord e uno del sud, che insegnerebbero nelle loro scuole? che lingua userebbero? i dialetti, che oltretutto sono diversi non da regione a regione, ma da paese a paese? e la letteratura italiana? non la insegnebbero proprio visto che vi si parla continuamente di Italia! o studierebbero solo gli autori locali? assurdo perchè gli autori e i movimenti letterari di tutta italia si possono comprendere solo nei loro reciproci e intimi rapporti!
Negare l'unità d'Italia è davvero una totale assurdità! e per sostenerla si deve essere o in malafede o imbecilli! e che la neghino pure diversi intellettuali, specie al sud, è una cosa molto grave, e si spiega con il vergognoso opportunismo di questi individui spregevoli, che vanno deve soffia il vento!
Un'ultima cosa: non è affatto vero che l'unità d'Italia sia stata fatta solo da una ristretta elite intellettuale, -ovviamente le guide sì!-: della spedizione dei mille facevano parte anche persone umili (artigiani, operai, si veda l'elenco ufficiale dei partecipanti all'impresa uscito nel 1878.- in questo il libro citato prima è inesatto, poichè afferma che erano quasi tutti di estrazione medio-alta-. Inoltre, posso addurre anche la mia testimonianza personale. io provengo da una famiglia umile, ma molto patrioticca, come mi hanno raccontato i miei genitori e nonni, e come ho constatato con i miei occhi in vecchi documenti di fine 800 e primi 900. W L'ITALIA