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Quando e' nata l'Italia?

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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 3/7/2010, 14:00




CITAZIONE (eveline1 @ 3/7/2010, 13:14)
Tra dolori terribili:frutto di parto cesareo

pure io sono nato cpn il cesario....e sono venuto su benissimo :asd:
 
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eveline1
view post Posted on 4/7/2010, 12:03




Ma tu sei nato dopo il 1861 la tecnica si era affinata.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 4/7/2010, 12:21




CITAZIONE (eveline1 @ 4/7/2010, 13:03)
Ma tu sei nato dopo il 1861 la tecnica si era affinata.

:lol: :asd: :asd: :asd:
 
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view post Posted on 13/9/2010, 14:30
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PUGNA PRO PATRIA SEMPER!!!!

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Secondo me eveline è nata proprio con il parto cesareo nel 1861....
 
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eveline1
view post Posted on 13/9/2010, 17:10




Potrebbe essere,non mi sento di smentire radicalmente questa ipotesi.Preciso di essere nata con parto naturale.
 
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tammuz
view post Posted on 31/10/2011, 21:17




Ho visto da poco questa interessante discussione, e, anche se è "dormiente" da molto tempo, non posso fare a menO di esprimere alcune considerazioni che essa mi ispira.
InnanNzi tutto, vorrei fare una precisazione: la Gallia Cisalpina non fu conquistata da Cesare, era già entrata nel dominio di Roma alla fine della seconda guerra punica nel 201 a.c.,Cesare concesse ai suoi abitanti la cittadinaza romana nel 45 a.c., integrandola quindi nell'Italia.
Il libretto presentato in allegato mi sembra ottimo! direi che sarebbe giusto distribuirlo nelle scuole, e pure nelle università, per contrastare la deleteria e faziosa propaganda degli anti-unitari (o anti-italiani) del Nord e del Sud, che negli ultimi anni diffondono a piene mani un sacco di falsità storiche, spacciandole per "verità" misconosciute da contrapporre alla storia ufficiale!
Questo mi ispira un'altra riflessione: io mi chiedo. se per assurdo ci fossero davvero uno stato del nord e uno del sud, che insegnerebbero nelle loro scuole? che lingua userebbero? i dialetti, che oltretutto sono diversi non da regione a regione, ma da paese a paese? e la letteratura italiana? non la insegnebbero proprio visto che vi si parla continuamente di Italia! o studierebbero solo gli autori locali? assurdo perchè gli autori e i movimenti letterari di tutta italia si possono comprendere solo nei loro reciproci e intimi rapporti!
Negare l'unità d'Italia è davvero una totale assurdità! e per sostenerla si deve essere o in malafede o imbecilli! e che la neghino pure diversi intellettuali, specie al sud, è una cosa molto grave, e si spiega con il vergognoso opportunismo di questi individui spregevoli, che vanno deve soffia il vento!
Un'ultima cosa: non è affatto vero che l'unità d'Italia sia stata fatta solo da una ristretta elite intellettuale, -ovviamente le guide sì!-: della spedizione dei mille facevano parte anche persone umili (artigiani, operai, si veda l'elenco ufficiale dei partecipanti all'impresa uscito nel 1878.- in questo il libro citato prima è inesatto, poichè afferma che erano quasi tutti di estrazione medio-alta-. Inoltre, posso addurre anche la mia testimonianza personale. io provengo da una famiglia umile, ma molto patrioticca, come mi hanno raccontato i miei genitori e nonni, e come ho constatato con i miei occhi in vecchi documenti di fine 800 e primi 900. W L'ITALIA :irredentismo: :ita:
 
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AzzurroItalia
view post Posted on 31/10/2011, 21:45




Caro tammuz a questo proposito posso consigliarti il libro di Francesco Bruni: Italia, vite e avventure di un'idea. E' un resoconto che testimonia la bimillenaria esistenza dell'Idea della nazione Italiana fin dai tempi romani e latini.
 
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tammuz
view post Posted on 1/11/2011, 00:00




Grazie del consiglio! :) :nazionale:
 
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view post Posted on 1/11/2011, 22:28

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Concordo pienamente con il tuo intervento tammuz!
Riprova ne è il fatto che anche quando era divisa in vari stati questi comunque assunsero la lingua italiana quale lingua ufficiale, tutti stimarono la letteratura e l'arte italiana come proprie (e non a caso su parecchi monumenti ed iscrizioni, già nel '700, si può vedere come ben chiara fosse la distinzione tra l'ambito domestico=relativo allo stato, e nazionale=relativo all'Italia).
 
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docsog
view post Posted on 4/11/2011, 13:56




CITAZIONE (VanHanegem @ 9/1/2010, 13:59)
CITAZIONE (SpadaNera @ 8/1/2010, 21:07)
Io credo sia nata con Roma, soprattutto con la Guerra Sociale, ma già al tempo dei Gracchi si parlava di estendere la cittadinanza romana alle altre genti italiche. Quando cadde Roma l'Italia era già vista come un'entità politico-geografica, anche se le varie invasioni la dilaniarono e ne dispersero la concezione unitaria

E' esattamente quello che penso.
Bisognerebbe trarre le dovute conclusioni da queste esperienze del passato.

Dal punto di vista etnico però, le invasioni barbariche hanno definito l'attuale popolazione italiana, dalle Alpi alla Sicilia. E non scordiamo che Agilulfo, Re di Longobardi, si autoproclamò "Rex Langobardorum et totius Italiae", riproponendo l'unitarietà del territorio Italiano, (nel suo caso fino alla Calabria) per la prima volta dopo la caduta di Roma.
 
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Basofilo
view post Posted on 4/11/2011, 14:13




Oltretutto esisteva uno studio in materia di genetica delle popolazioni che definiva l'Italia come uno dei paesi europei più "omogenei". La tendenza alla conservazione sarebbe da attribuirsi, secondo lo studio in questione, alle barriere fisiche che separano l'Italia da tutti gli altri stati d'Europa e dagli altri paesi affacciati sul Mediterraneo.
 
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view post Posted on 4/11/2011, 19:03

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CITAZIONE (docsog @ 4/11/2011, 13:56) 
Dal punto di vista etnico però, le invasioni barbariche hanno definito l'attuale popolazione italiana, dalle Alpi alla Sicilia. E non scordiamo che Agilulfo, Re di Longobardi, si autoproclamò "Rex Langobardorum et totius Italiae", riproponendo l'unitarietà del territorio Italiano, (nel suo caso fino alla Calabria) per la prima volta dopo la caduta di Roma.

Anche Odoacre, i re Ostrogoti e Giustiniano regnarono sull'intera Italia anche prima dei Longobardi ;)
Comunque ha ragione Basofilo nel segnalare che la popolazione italiana, a dispetto delle fantasie leghiste, è la più geneticamente omogenea d'europa (tra i paesi sopra i 2 milioni di abitanti) nonostante la varietà di fenotipo.
 
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cavaliere italico
view post Posted on 9/11/2011, 19:40




Infatti l'80 per cento degli italiani hanno nelle nostre vene sangue latino. Per me i seCESSIonisti sono solamente dei pagliacci e degli stupidi buffoni che si inventano paesi immaginari come la padagna. è solamente a causa della moltitudine spropositata di siti di quei troll e degli stupidi e falsi libri da loro scritti che la gente crede alle loro sciocchezze, vorrei vedere se in Francia è permesso quello che questi vigliacchi fanno in Italia. L'Italia per me è nata con l'epoca romana in tutti i sensi con l'unione dei popoli italici con i romani, anche se il nome Italia è presente dal 3000 a.c. Poi il primo embrione di stato nazionale italiano successore di Roma antica è il Regno d'Italia medievale e poi ci sono altri. Io proprio non capisco su cosa basano le convinzioni che noi non discendiamo dai latini e dagli italici. E da chi dovremo discendere allora? La verità è che molti non amano i savoia e Garibaldi e per questo si mettono a pensare certe cose false.
 
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Unoqualsiasi.it
view post Posted on 9/11/2011, 22:24




CITAZIONE (dardanide @ 4/11/2011, 19:03) 
...la popolazione italiana, a dispetto delle fantasie leghiste, è la più geneticamente omogenea d'europa (tra i paesi sopra i 2 milioni di abitanti) nonostante la varietà di fenotipo.

Mi pareva un concetto tanto importante da meritarsi una ulteriore sottolineatura. ;)
 
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simone 1861
view post Posted on 10/11/2011, 16:39




L'ITALIA secondo me è nata inizialmente al tempo dei romani quando gli italiani erano considerati come soci dei romani e per tanto aventi cittadinanza romana e trattati con rispetto.Poi in un secondo momento sfiorammo l'unificazione intorno al ottavo-nono secolo D.C. con la mancata fusione tra Longobardi e popoli locali latini con l'intromissione del Papa che per scacciare proprio i Longobardi dai territori che riteneva di diritto appartenenti alla chiesa fece scendere sulla penisola i franchi di Carlo Magno come testimoniato dall'opera Adelchi di Manzoni.
Successivamente con il passare di alcuni secoli abbiamo riaffermazione del sentimento nazionale italiano con gli autori trecentisti,n particolar modo con Dante e petrarca che dedicarono alcuni loro versi sulla condizione degli stati italiani.Altro momento fondante dell'UNITà D'ITALIA fu il Rinascimento nel'500,movimento culturale ed artistico di cui fummo il fulcro centrale di tutta Europa,fino ad arrivare al periodo napoeonico che risvegliò dal torpore la società civile che,anche se lentamente con i vari moti dell'800,si ridestò e compì lotte indipendentiste contro le monarchie assolutiste che facevano dell'ITALIA un territorio spezzettato e di conquiste.
Ecco,secondo me l'ITALIA attraverso tutti questi periodi storici si è formata da un punto di vista culturale e civile.Questo percorso storico dimostra come gli italiani siano accomunati da un destino comune che li ha portari dopo un lungo(ed interminabile)processo all'unirsi in un'unica entità sociale.
Una delle cose più affascinanti che caratterizza la nostra amata patria dai paesi stranieri,è che la nostra unità è avvenuta ancor prima che da un punto di vista politico,da un punto di vista culturale che per primo ha unito italiani del sud e del nord in una fantastica simbiosi che ancor oggi sta alle fondamenta del nostro stare assieme e che fa dell'ITALIA la capitale mondiale della bellezza.
 
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54 replies since 8/1/2010, 20:17   5354 views
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