Fascismo, comunismo o anacronismo?

Mazzini, paragonare un Regime Comunista ad uno Fascista è un delitto contro l'umanità
Anche perchè la concezione stessa del termine "totalitario" è ben diversa.

No be', possono essere entrambi aberranti sistemi totalitari, fatto sta che ci sono delle palesi differenze tra i due. Il fascismo, in sé, non è minimamente paragonabile a quello che il comunismo ha fatto e che continua a fare nel mondo odierno. La concezione stessa di totalitarismo è diversa nei due sistemi, e di questo ne parla la Storia.

Mi sento di concordare.
In più direi che nel nostro caso specifico hanno contribuito a dividere drammaticamente gli italiani.

Parte da analisi completamente fallaci della società e dell'economia...Ancora accetta gli strumenti marxisti rinnegando il principio di rivoluzione marxista e di sviluppo comunista della storia. Per il resto hanno molto in comune nell'analisi sociale ed economica...

Il Fascismo guarda alla revisione antimaterialistica del marxismo. Il Marxismo per il Fascismo è come il capitalismo:
- Nel capitalismo una elìte di economisti governa il paese;
- Nel marxismo una elìte di rappresentanti del popolo governa il paese;
L'elìte fascista invece non governa il popolo. Gli permette di rendersi partecipe della vita dello Stato integrandosi nello stesso.
In comune l'analisi economica? Corporativismo e Collettivismo ti sembrano sinonimi?

Però caro Littore, personaggi come Nicola Bombacci, o Edmondo Rossoni si potrebbero ben definire comunisti, secondo le odierne categorie nostrane...

Per il resto amici, io sono del parere di Zeev Sternhell, secondo cui il fascismo è stato - almeno il fascismo come movimento, secondo la felice distinzione defeliciana - nè destra nè sinistra ma un tentativo di rispondere diversamente alle sfide della società di inizio Novecento, operando una sorta di sintesi di Socialismo e Nazionalismo.







p.s. Cioè: molti fascisti si proponevano inizialmente di fondare un modello di società del tutto nuovo e quindi radicalmente alternativo sia al modello borghese che a quello comunista, poi storicamente invece son di fatto divenuti i più strenui difensori dell'ordine costituito - monarchico e cattolico - in Italia, pur attuando comunque talune significative riforme (a partire dalla scuola).

Bombacci e Rossoni sono stati dei socialisti che hanno trovato l'illuminazione sulla via di Roma

Bravo Italoromano. Vedo che leggi documenti di grande spessore.







E' sicuro che taluni gerarchi si sono persi sulla via. Che hanno snaturato l'essenza del Fascismo. Ma l'Idea è sempre quella, conservata da uomini di qualità come Mussolini, Gentile, Bottai, Giani.

Puoi esemplificare?

L'elìte fascista guida il popolo verso lo Stato. Il Popolo non può autogovernarsi di punto in bianco, come le utopie marxiste affermano(il "proletariato" al potere). Deve essere guidato a diventare Nazione. E da Nazione diventare Stato.

Caspita, abbiamo degli storici qua dentro.

I miei complimenti.

L'unico storico in questa sede è Saracino. Se non erro

Il Littore dice che:
L'elìte fascista guida il popolo verso lo Stato. Il Popolo non può autogovernarsi di punto in bianco, come le utopie marxiste affermano(il "proletariato" al potere). Deve essere guidato a diventare Nazione. E da Nazione diventare Stato.

Il popolo non puo'"autogovernarsi"..... muore cosi' il concetto di DEMOCRAZIA (potere del popolo).
La democrazia rappresentativa, è basata sul contrasto tra una maggioranza dominante e minoranze soggette.Adesso bisognerebbe indagare come sia possibile realizzare questo,presunto, sodalizio tra il popolo e chi lo dovrebbe guidare verso lo Stato.

senza entrare troppo nel dettaglio politico a mio parere la legge mancino scelba è una legge ingiusta perchè comunque vieta a qualcuno di esprimere liberamente il proprio pensiero anche se è l'espressione di una piccola minoranza.
Grande o piccola che sia, giusta o sbagliata (fatto soggettivo), irrealizabile o fattibile, se vuole essere manifestata od esposta è giusto che lo sia.

Insomma, dovrebbe essere un pò come negli USA, dove ogni persona può liberamente esprimere e manifestare quello che vuole: comunista, fascista, democratico, republlicano o alienoide che sia!


la legge mancino scelba vieta la riorganizzazione del partito fascista in ogni sua forma e di qualsiasi altra organizzazione, movimento, partito o gruppo, che si esprimono a favore di scopi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
viene vietata la rappresentanzione della sua iconografia (passata e moderna) e vieta la gente alla partecipazione e la loro attività.

in sostanza la legge 122 parla di questo.


Comunque è vero che il Pci non è vietato e non è vietato neanche alzare il pugno chiuso (cosa che ritengo giusta perchè è sempre e comunque una forma di espressione, anche se a livello personale non la condivido), ma fidati che la repressione politica da parte della Digos c'è in emtrambi gli schieramenti.

ovviamente si parla sempre di gruppi extraparlamentari e molte volte non gestiti o diretti da partiti politici o politicanti di comodo.


perchè per molti versi è così

<<insomma, dovrebbe essere un pò come negli USA, dove ogni persona può liberamente esprimere e manifestare quello che vuole: comunista, fascista, democratico, republlicano o alienoide che sia!>>

Non per entrare in polemica ne' per avversione,ma questo tipo di atteggiamento.il "consiglio da osservatore esterno" non lo condivido.Noi siamo cosi' (e questo NOI inteso come italiani,fara' felici quelli che ci vogliono tutti affratellati)Dici che gli Stati Uniti sono l'emblema della democrazia?Io dissento decisamente,magari a parole,ma nei fatti.....si smentiscono clamorosamente.Perche' non sono rari i casi di prevaricazione a pie' sospinto.Apprezzo degli Stati Uniti solo una cosa:il loro corpus normativo estremante snello

Per me sarebbe ora di superare l'antifascismo.
Non accantonarlo, superarlo.
Essere anti fascisti e non essere anti comunisti non ha senso dal mio punto di vista.
Nella costituzione andrebbe scritto che l'Italia, oltre la guerra, ripudia tutte le ideologie omicide che hanno insanguinato il XX secolo, tutte quelle dottrine politiche che conculcano la libertà dell'uomo.