Il sud Italia prima dell'Unità, I Primati: pochi o molti?

Il Regno delle Due Sicilie (1816-1860) prima dell' invasione Piemontese del 1860, era il più ricco degli stati preunitari, e di gran lunga il più esteso ed industrializzato d'Europa.
Nel 1856 a Parigi ricevette il premio internazionale come terzo Paese più industrializzato del mondo.
Di seguito l' elenco dei primati del Regno delle Due Sicilie.

1735. Prima Cattedra di Astronomia in Italia
1737. Primo Teatro al mondo(S.Carlo di Napoli)
1754. Prima Cattedra di Economia al mondo
1763. Primo Cimitero Italiano per poveri(Cimitero delle 366 fosse)
1781. Primo Codice Marittimo del mondo
1782. Primo intervento in Italia di Profilassi Antitubercolare
1783. Primo Cimitero in Europa ad uso di tutte le classi sociali (Palermo)
1792. Primo Atlante Marittimo nel mondo(Atlante Marittimo Due Sicilie)
1801. Primo Museo Mineralogico del mondo
1807. Primo Orto Botanico in Italia a Napoli
1813. Primo Ospedale Psichiatrico in Italia(Reale Morotrofio di Aversa)
1818. Prima nave a vapore nel mediterraneo "Ferdinando I"
1819. Primo Osservatorio Astronomico in Italia a Capodimonte
1832. Primo Ponte sospeso, in ferro, in Europa sul fiume Garigliano
1833. Prima Nave da crociera in Europa "Francesco I"
1835. Primo istituto Italiano per sordomuti
1836. Prima Compagnia di Navigazione a vapore nel mediterraneo
1839. Prima Ferrovia Italiana, tratto Napoli-Portici
1840. Prima fabbrica metalmeccanica d' Italia per numero di operai
1841. Primo Centro Sismologico in Italia(Ercolano)
1841. Primo sistema a fari lenticolari a luce costante in Italia
1843. Prima Nave da guerra a vapore d' Italia "Ercole"
1845. Primo Osservatorio meteorologico d'Italia
1845. Prima Locomotiva a vapore costruita in Italia a Pietrarsa
1852. Primo Bacino di Carenaggio in muratura in Italia(porto di Napoli)
1852. Primo Telegrafo Elettrico in Italia
1856. Esposizione Internazionale di Parigi, premio per il terzo paese al mondo come sviluppo industriale
1856. Primo Premio Internazionale per la produzione di Pasta
1856. Primo Premio Internazionale per la lavorazione di coralli
1860. Prima Flotta Mercantile e Militare d'Italia
1860. Prima Nave ad elica in Italia "Monarca"
1860. Prima città d'Italia per numero di Teatri(Napoli)
1860. Prima città d'Italia per numero di Tipografie(Napoli)
1860. Prima città d'Italia per numero di Pubblicazioni di Giornali(Napoli)
1860. Primo Corpo dei Pompieri d'Italia
1860. Prima città d'Italia per numero di Conservatori Musicali(Napoli)
1860. Primo Stato Italiano per ricchezza di Lire-oro(443 milioni)
1860. La più alta quotazione di rendita dei Titoli di Stato
1860. La più bassa percentuale di mortalità infantile d'Italia
1860. La più alta percentuale di medici per abitanti in Italia
1860. Il minore carico Tributario Erariale in Europa
http://orgogliosud.blogspot.com/2009/11/pr...ue-sicilie.html

chissà se l'unità ci ha aiutato, o no??

Edited by Peppero - 1/5/2010, 17:05

Ti rispondo di getto facendo mente locale solo per la mia città e per la nostra regione perchè non ho granchè voglia di perdere tempo a fare ricerche serie per ridicolizzare questi teatrini neoborbonici che fanno propaganda con i soldi delle lobby di Brussels.

A Taranto il più grande Arsenale d'Italia, la più grande industria siderurgica d'Europa, il più grande porto militare d'Italia; a Bari la più grande fiera espositiva dell'est europa; il più grande acquedotto d'europa (l'Aquedotto Pugliese) e via discorrendo; per non parlare che il tuo salento, senza l'università del Salento, starebbe ancora a zappare gli scogli come all'epoca dei borboni.

Braveherath la storia del Regno delle due Sicilie è parte della storia d'Italia e quindi tanto di cappello, ma non si può vivere guardando il passato.

Guarda che Brussels è il nome Italiano di Bruxelles, proprio come Londra, o Stoccarda, o Barcellona. O forse voi borbonici per rendere onore a chi vi finanzia dite London, o Stuttgart e via dicendo?

1) La questione meridionale esiste dall'Unità d'Italia, perchè finchè siamo stati una colonia spagnola è esistita una "questione napoletana" che stava ad indicare lo stato di arretrato feudalesimo in cui versavano le proprietà terriere della colonia borbonica rispetto alla madre patria Spagna; dopo l'Unità è diventata una questione del meridione d'Italia rispetto al settentrione.

2) Di malavita organizzata nei territori dell'Italia del sud ne parlavano già Stendhal e Napoleone a inizio '800 (pensa un po', proprio nel mezzo della colonizzazione borbonica).

3) Esistono dati riguardanti la emigrazione Italiana solo a partire dall'Unità in poi perchè lo stato unitario ha istituito dei registri di contabilità del fenomeno che era già diffuso in tutta la Penisola ben prima dell'unificazione; non a caso Garibaldi fu ospite per qualche tempo delle comunità Italiane del continente americano (dove erano emigrati anche esponenti illustri come ad esempio Meucci) e le comunità di Italiani emigrati nel nuovo mondo hanno la loro fondazione già prima del processo di unificazione.

Prova a ragionare per cultura e non per sentito dire.

anche se brussel è maccheronico io i nomi non li cambio, quindi dico Bruxelles.
Io ragiono come mi dice il mio cervello.
poi altro.........Questione napoletana non si è mai parlato, ma io so che esiste ancora oggi una questione meridionale ed esiste dal 1861.
Malavita organizzata di qualche contadino che ne dice Napoleone e Stendhal non è la Mafia d'adesso con miliardi di euro che controllano.
L'emigrazione prima del 1861 ti dico subito:
il massimo degli spostamenti era o Roma o Firenze perchè i Meridionali (popolo colto o comunque gli intellettuali) si spostavano solo per lavoro, e poi tornavano, NO PER DISPERAZIONE.

Beh che dire, lette le tue esternazioni così colte e documentate resta da pensare soltanto che te e il tuo cervello condividete un monolocale nel paese delle meraviglie... ops scusa, in wonderland.

P.s. da quanto male ragioni posso solo dirti che gli argomenti che ti interessano, a causa della complessità della situazione contemporanea, sono al di fuori della portata di una mente semplice e così manipolabile tramite la propaganda come la tua.
Prova ad informarti sul meccanismo politologico del parastato, su chi finanza i movimenti separatisti che rinnegano le varie rivoluzioni nazionali in tutte le nazioni d'europa, su cosa sia la sovranità monetaria e su chi sia il manipolatore delle mafie. In poche parole documentati su chi e cosa sia il potere oggi, e capirai che i nostri problemi non derivano dallo Stato Italiano, ma dalla sua non esistenza.

Non ti rispondo per non essere volgare.
(come al solito: vuoi che ti do ragione? Ok, hai ragione) Poi mi dici quanti di questi record (che tu chiami: PROPAGANDA) ci stanno ancora oggi.

Riguardo la criminalità al Sud, per quanto ne so, se consideriamo la camorra questa agiva già fin dall'epoca rinascimentale.

(Poi BRUSSEL non lo leggi neanche su libri dei bambini di scuola materna, no che poi fai il cosiddetto lapsus: ops, scusa in wonderland.)

ma non aveva il giro di soldi dei tempi moderni...

A questa domanda non so rispondere in verità. Può darsi di no, ma una cosa è sicura. All'epoca, anche con tutto quell'ordine e benessere, i regnanti non sono riusciti ugualmente a eliminare la camorra.