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Campagna d'Etiopia

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Italoromano
view post Posted on 5/10/2010, 23:18




Il 2 ottobre del 1935 Mussolini dichiarava guerra all'Impero abissino, l'indomani le prime truppe italiane guadavano il Mareb, che allora segnava gran parte del confine tra la Colonia Eritrea (1° gennaio 1890) ed il Tigrè etiopico; comandante in capo era inizialmente il Maresciallo d'Italia e Quadrumviro Emilio De Bono - col quale Mussolini si proponeva di mettere il cappello fascista ad una grandiosa impresa coloniale -, dopo circa 50 giorni sostituito da Pietro Badoglio, che alle 16 circa del 5 maggio 1936 "alla testa delle nostre truppe vittoriose" sarebbe entrato in Addis Abeba.

Fu, la Campagna d'Etiopia, più lunga del previsto, a causa soprattutto della spaventevole arretratezza della rete viaria (pressochè inesistente), che difettava perfino di strade sterrate, necessarie per far affluire al fronte gli ingentissimi quantitativi di rifornimenti che servivano per sostenere ogni giorno un'armata così grande; fu spietata, con ripetuti atti di crudeltà da ambo le parti.

Fu brillantemente condotta dal Badoglio, sino a divenir oggetto di una vasta e poliglotta letteratura militare, e segnò probabilmente l'apice del consenso popolare al Regime Fascista ed al suo Duce (che domenica 9 maggio avrebbe solennemente proclamato "il ritorno dell'Impero sui colli fatali di Roma"); persino due antifascisti di sinistra a 24 carati, come Mario Bergamo (repubblicano) ed Arturo Labriola (socialista) ebbero a rilevarlo.

Cosa ne pensate? Che opinione ne avete insomma? Ma soprattutto: in quale misura a vostro giudizio pote' influire sui futuri sviluppi della storia patria?
 
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Il Littore
view post Posted on 6/10/2010, 13:50




Fu un grande episodio per la Patria tutta. Aldilà dell'aspetto coloniale, quest'Impresa servì a compattare tutto il Popolo Italiano attorno al Fascismo, attorno al Duce; e, secondo punto, ad aprire la seconda fase della Rivoluzione Continua, che avrebbe dovuto portare al compimento del totalitarismo perfetto.

Una grande Impresa che ebbe il plauso anche di alcuni rappresentanti antifascisti, come hai sottolineato, primo fra tutti Togliatti, che disse grossomodo: "...Devo riconoscere che dopo l'impresa abissina il proletariato italiano ha raggiunto una posizione che mai ebbe nella nostra storia..."


p.s. Scommetto che il titolo del topic è quello del libro di Petacco :D
 
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Italoromano
view post Posted on 6/10/2010, 16:47




CITAZIONE (Il Littore @ 6/10/2010, 14:50)
Fu un grande episodio per la Patria tutta. Aldilà dell'aspetto coloniale, quest'Impresa servì a compattare tutto il Popolo Italiano attorno al Fascismo, attorno al Duce; e, secondo punto, ad aprire la seconda fase della Rivoluzione Continua, che avrebbe dovuto portare al compimento del totalitarismo perfetto.

Una grande Impresa che ebbe il plauso anche di alcuni rappresentanti antifascisti, come hai sottolineato, primo fra tutti Togliatti, che disse grossomodo: "...Devo riconoscere che dopo l'impresa abissina il proletariato italiano ha raggiunto una posizione che mai ebbe nella nostra storia..."


p.s. Scommetto che il titolo del topic è quello del libro di Petacco :D

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Sì, ho preso spunto da lui, per il titolo, anche se poi, in realtà, non è - beninteso: sempre a parer mio - certo il miglior lavoro disponibile sul tema (meglio, mooolto meglio Angelo Del Boca ad es., con l'ultimo suo documentatissimo saggio pubblicato da Longanesi).
 
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Il Littore
view post Posted on 6/10/2010, 18:07




Ma lo sai meglio di me che Del Boca lo devi depurare dai suoi ideali.
 
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eveline1
view post Posted on 6/10/2010, 18:44




<<una grande Impresa>>

Incommentabile. -_-
 
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Italoromano
view post Posted on 10/10/2010, 15:43




CITAZIONE (eveline1 @ 6/10/2010, 19:44)
<<una grande Impresa>>

Incommentabile. -_-

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Mia cara Eveline, il termine "grande" non è necessariamente da intendersi nella sua accezione positiva, bensì neutra (in questo caso): fu indubbiamente una grande impresa poichè coinvolse moltissimi italiani, sia militari che civili, e non solo nelle operazioni belliche, ma anche - ad esempio - nella realizzazione di una rete stradale, che l'arretrato impero abissino non aveva mai conosciuto.

Vi furono anche numerosi episodi di crudeltà, come avevo già accennato, mi pare: non andrebbero dimenticati neppure quelli (=a partire dall'eccidio di Debra Libanos).




CITAZIONE (Il Littore @ 6/10/2010, 19:07)
Ma lo sai meglio di me che Del Boca lo devi depurare dai suoi ideali.

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Giustissimo; a parer mio resta comunque lo studioso più serio e documentato sul tema dell'espansione coloniale italiana, vista finalmente a 360°.

Che poi abbia arcinote simpatie comunistoidi, m'importa ben poco, sinceramente...
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 10/10/2010, 16:41




pessima.....una guerra inutile,ideologicamente desueta ,sanguinosa e crudele,impari .....per quanto sia stato un dittatore della peggior specie,selassie non puo che avere la mia solidarieta insieme a tutto il popolo etiope....è vero quello che dice italo sulle opere delgi italiani(fatte per scoopi militari piu che per il benesere della popolazione),non ci trovo ninete di particolarmente eroico e valoroso nella conduzione di un aguerra contro un nemico che non aveva mezzi corazzati ,aviazione,incommensurabilmente inferiore in mezzi al regio esercito....tutto sommato militarmente non fu una grande impresa
 
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AzzurroItalia
view post Posted on 10/10/2010, 16:50




Beh gli Italiani crearono un impero di civiltà basato sull'ideale romano del "portare lo sviluppo alle nuove colonie". Investimmo molte risorse nelle nostre colonie e le uscite furono molto più delle entrate derivabili dal presunto sfruttamento. Gli inglesi ad esempio conducevano un colonialismo barbaro e di sottomissione delle popolazioni autoctone; le loro repressioni e le loro stragi furono "capolavori" della crudeltà umana, senza contare che gli stessi inglesi sono gli inventori della segregazione razziale, chiamata in politichese corretto "apartheid", tanto per non far capire bene di cosa si trattasse al resto del mondo non avvezzo alla lingua d'Albione e mantenere immacolata l'immagine della candida regina. Tra l'altro, nel curriculum di quel popolo sono da annoverare anche altre "invenzioni" di rilievo come ad esempio la pirateria, oppure la strategia "militare" del bombardamento di obiettivi civili del nemico... eppure nell'immaginario collettivo dell'umanità gli inglesi sono il popolo civile per eccellenza, gli Italiani i furbi, i perfidi e feroci aguzzini sterminatori di africani.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 10/10/2010, 17:18




CITAZIONE (AzzurroItalia @ 10/10/2010, 17:50)
Beh gli Italiani crearono un impero di civiltà basato sull'ideale romano del "portare lo sviluppo alle nuove colonie". Investimmo molte risorse nelle nostre colonie e le uscite furono molto più delle entrate derivabili dal presunto sfruttamento. Gli inglesi ad esempio conducevano un colonialismo barbaro e di sottomissione delle popolazioni autoctone; le loro repressioni e le loro stragi furono "capolavori" della crudeltà umana, senza contare che gli stessi inglesi sono gli inventori della segregazione razziale, chiamata in politichese corretto "apartheid", tanto per non far capire bene di cosa si trattasse al resto del mondo non avvezzo alla lingua d'Albione e mantenere immacolata l'immagine della candida regina. Tra l'altro, nel curriculum di quel popolo sono da annoverare anche altre "invenzioni" di rilievo come ad esempio la pirateria, oppure la strategia "militare" del bombardamento di obiettivi civili del nemico... eppure nell'immaginario collettivo dell'umanità gli inglesi sono il popolo civile per eccellenza, gli Italiani i furbi, i perfidi e feroci aguzzini sterminatori di africani.

sul fatto che gli inglesi siano stati colonizzatori altrettanto spietati e crudeli mi trovi d'accordo...sicuramente non haNNO DIRITTO AD ALCUNA SUPERIORITA MORALE
 
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Italoromano
view post Posted on 10/10/2010, 17:26




CITAZIONE (AzzurroItalia @ 10/10/2010, 17:50)
Beh gli Italiani crearono un impero di civiltà basato sull'ideale romano del "portare lo sviluppo alle nuove colonie". Investimmo molte risorse nelle nostre colonie e le uscite furono molto più delle entrate derivabili dal presunto sfruttamento. Gli inglesi ad esempio conducevano un colonialismo barbaro e di sottomissione delle popolazioni autoctone; le loro repressioni e le loro stragi furono "capolavori" della crudeltà umana, senza contare che gli stessi inglesi sono gli inventori della segregazione razziale, chiamata in politichese corretto "apartheid", tanto per non far capire bene di cosa si trattasse al resto del mondo non avvezzo alla lingua d'Albione e mantenere immacolata l'immagine della candida regina. Tra l'altro, nel curriculum di quel popolo sono da annoverare anche altre "invenzioni" di rilievo come ad esempio la pirateria, oppure la strategia "militare" del bombardamento di obiettivi civili del nemico... eppure nell'immaginario collettivo dell'umanità gli inglesi sono il popolo civile per eccellenza, gli Italiani i furbi, i perfidi e feroci aguzzini sterminatori di africani.

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Quanto affermi a carico degli inglesi e del loro modus operandi coloniale è verissimo, tuttavia io mi permetto di dubitare che il colonialismo italiano fosse meno cruento; senza voler scomodare or ora - ma a richiesta potrei anche farlo - la vasta documentazione oramai disponibile, basterebbe rammentare due nomi, ossia Graziani e Badoglio, come i due più grandi criminali italiani dell'ultima guerra mondiale (mentre, singolarmente, il solo alto ufficiale che pagò fu Nicola Bellomo, uno dei pochi a reagire prontamente ed energicamente contro i Tedeschi, subito dopo l'8 settembre '43...!!), per tacere di Mussolini stesso, che personalmente autorizzò - il 28 dicembre '35 - l'uso deliberato e sistematico di lanciafiamme e bombardamenti aerei contro villaggi abissini, nonchè raid sugli ospedali della Croce Rossa (fuorchè quella inglese).

Quanto alla repressione della resistenza senussita in Libia, poi, andrebbero quantomeno ricordati i lager nella Sirtica, ove morirono non meno di 40000 dei circa 200000 civili dell'altopiano del Barca che vi furon internati (=e guardacaso, ancora dalla famigerata "premiata ditta" Badoglio&Graziani).

Ancor oggi vi son film e libri che non possono circolare in Italia, (soltanto) perchè giudicati - a settant'anni e passa dai fatti!! - lesivi della reputazione dell'Esercito Italiano...e questo tanto per la cronaca.

Insomma, è mia personalissima opinione che non si possa definire il colonialismo italiano meno sanguinario di quello ad es. inglese (e non fu neppure meno razzista: le famigerate Leggi Razziali del '38 infatti furono applicate anche nelle colonie, mentre il c.d apartheid è termine coniato dagli afrikaneer successivamente alla vittoria del loro Partito Nazionale sui più "moderati" partiti inglesi, nel 1948: TUTTI i successivi leader sudafricani furon del resto afrikaneer - ossia discendenti dei primi colonizzatori olandesi, e non quindi di origine inglese -, da Verwoerd a Botha sino a De Klerk).

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 10/10/2010, 18:18)
...sicuramente non haNNO DIRITTO AD ALCUNA SUPERIORITA MORALE

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Ma neppure noi abbiamo i titoli per rivendicare una simile posizione di (pretesa) superiorità morale...
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 10/10/2010, 17:27




a be ovvio... :P
 
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Italoromano
view post Posted on 10/10/2010, 17:40




CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 10/10/2010, 18:27)
a be ovvio... :P

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Sai,


io mi sforzo sempre di contestualizzare eventi e personaggi, per vincere la ricorrente tentazione di giudicarli comodamente a posteriori; ecco perchè non do' un giudizio morale personale di quel fenomeno, tuttavia non riesco ad accettare che si possano stabilire improprie graduatorie tra colonialismi dal volto più o meno umano.

Senza alcuna acrimonia personale verso l'amico AzzurroItalia, beninteso.
 
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Civis
view post Posted on 12/10/2010, 17:31




I modus operandi inglesi e italiani avevano ben poco di diverso, sia gli italiani che gli inglesi, durante la guerra in etiopia e la seconda guerra mondiale, sparavano sui veicoli per trasporto medico.. e gli italiani usarono anche il gas nell'africa orientale, sugli ospedali da campo.. fu un crimine contro l'umanità, non per l'intento colonialista, ma per il modo in cui venne combattuta.
 
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eveline1
view post Posted on 12/10/2010, 17:54




CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 10/10/2010, 17:41)
pessima.....una guerra inutile,ideologicamente desueta ,sanguinosa e crudele,impari .....per quanto sia stato un dittatore della peggior specie,selassie non puo che avere la mia solidarieta insieme a tutto il popolo etiope....è vero quello che dice italo sulle opere delgi italiani(fatte per scoopi militari piu che per il benesere della popolazione),non ci trovo ninete di particolarmente eroico e valoroso nella conduzione di un aguerra contro un nemico che non aveva mezzi corazzati ,aviazione,incommensurabilmente inferiore in mezzi al regio esercito....tutto sommato militarmente non fu una grande impresa

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Il Littore
view post Posted on 12/10/2010, 18:43




L'Impero, sui Colli Fatali di Roma.
 
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103 replies since 5/10/2010, 23:14   1892 views
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