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Campagna d'Etiopia

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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 20/10/2010, 14:18




CITAZIONE (Peppero @ 20/10/2010, 14:17)
Mazzini, la Francia inizialmente si mostrò daccordo con l'Italia, al contrario dell'Inghilterra, che sin da subito ci mosse una guerra senza precedenti, sfruttando i suoi mezzi di informazione per metterci contro gli altri paesi.

''Contro l’Italia vengono decise sanzioni che però tarderanno ad arrivare e non verranno applicate con rigore. Dalle sanzioni vengono escluse materie di fondamentale importanza come il petrolio. I convogli marittimi italiani, inoltre, attraversano tranquillamente il Canale di Suez senza che venga preso alcun provvedimento. In realtà, la Gran Bretagna e la Francia si limitano a condannare in modo superficiale l’impresa e lasciano di fatto a Mussolini mano libera in Etiopia. Il loro timore è che una condanna troppo forte e decisa possa spingere Mussolini nelle braccia di Hitler. Spiega ancora Labanca: “La Società delle Nazioni non poteva non comminare sanzioni punitive nei confronti dell’Italia, dell’Italia fascista che aveva aggredito un altro componente della Società delle Nazioni, l’Etiopia. Gli italiani conoscevano quello che la stampa del regime diceva loro. Quindi, molti si avvicinarono al regime contro le sanzioni. Stupisce, ma va riscontrato, che persino alti intellettuali che avrebbero invece potuto e dovuto conoscere la situazione internazionale abbiano colto questa occasione per avvicinarsi in gran fretta al regime e per sostenere questa aggressione all’Etiopia”''

www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=515


azzo,addirittura un agurra senza precedenti? e pensare che bastava chiuderci il canale di suez per impedirci di fare chicchessia :asd:

peppero ,io non ho capito una cosa....ma quali sarebbero stati i motivi di questa irriducibile avversione inglese per l'italia? il razzismo?! ne dubito....stretegicamente la conquista dell'etiopia era un problema piu per la francia che per il regno unito,poiche significava l'accerchiamento totale della colonia di gibuti...gli inglesi avrebbero si avuto maggiori difficolta in caso di guerra nella difesa del sudan ,ma si trattava di un discorso ipotetico...l'inghilterra non poteva non condannare'ufficialmente' un membro della societa delle nazioni,pena sbuttanare totalmente quella organizzazione voluta propio da francia e inghilterra per preservare la pace mediante la risoluzione pacifica dei conflitti:in inghilterra i conservatori non erano pregiudizilamente contrari alle rivendicazioni italiane in africa,solo si aspettavano che mussolini si rivolgesse a loro prima di dichiarare guerra unilateralmente agli etiopici...in quel momento gli inglesi avevano tutto l'interesse a tessere degli accordi con l'italia per impedire che si desse all'alleanza hitleriana...avrebbe certo preferito non rischiare lo status quo europeo per un piccolo conflitto coloniale...il fatto poi che inglesi e francesi vendessero armi agli etiopi non vuol dire nulla..se è per questo durante la guerra civile spagnola vendettero armi sia ai nazionalisti che ai repubblicani...ma addirittura le industrie tedesche vendettero armi agli etiopi,pur essendo a parole nostri sostenitori a livello politico!...percio non direi propio che gli inglesi orchestrarono pregiudizialmente un acampagna contro di noi da soli,semplicemente furono obbligati dalla real politik a difendere lo statuto di un ente che loro avevano creato e che gli era indispensabile per il mantenimento del loro ruolo di grande potenza mondiale...oppure tu avresti sacrificato il tuo interesse nazionale per permettere a un dittatore con cui tutto sommato andavi d'accordo di ottenere una grande vittoria propagandista ad uso interno?! agli inglesi giustamente della politica interna e delle problematiche del regime italiano interessava poco...se mussolini avesse usato la diplomazia (questa sconosciuta) avrebbe probabilmente ottenuto un protettorato sull'etiopia senza sparare un colpo e con la benedizioni degli inglesi
 
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view post Posted on 20/10/2010, 16:47
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CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 15:18)
''Contro l’Italia vengono decise sanzioni che però tarderanno ad arrivare e non verranno applicate con rigore. Dalle sanzioni vengono escluse materie di fondamentale importanza come il petrolio. I convogli marittimi italiani, inoltre, attraversano tranquillamente il Canale di Suez senza che venga preso alcun provvedimento.

Che io sappia cercarono di ostacolare il nostro sviluppo. Barbagallo e Luzzato ci ricordano che lo scopo delle sanzioni economiche era soprattutto: "abrogare le forme consuetudinarie di scambio, che agevolavano il commercio tra il nostro paese e i paesi rappresentati nella Società delle Nazioni, ossia a rendere difficili e costosi i nostri rifornimenti all'estero".
Fonte: Storia Universale - Evo Contemporaneo (1919-1939) Vol. V parte III, UTET 1954, pag.217.

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 15:18)
In realtà, la Gran Bretagna e la Francia si limitano a condannare in modo superficiale l’impresa e lasciano di fatto a Mussolini mano libera in Etiopia.

Ti ho detto che la Francia inizialmente era daccordo con Mussolini, dopo cambierà le carte in tavola. Della cosa si era occupato Ciano.
SPOILER (click to view)
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A seminare l'odio contro di noi furono in primis i britannici, non la Francia. Il Barbagallo ci ricorda che:
"[..] l'opinione del governo inglese, come quello del più autorevole fra gli Stati partecipanti alla Società; ma esso dovette presto accorgersi che nessuna delle grandi o piccole Potenze era disposta a impegnare le armi per fermare il dittatore italiano: <<soltanto noi, dichiarerà in quell'occasione un ministro inglese, Sir Samuele Hoare, alla Camera dei Comuni, soltanto noi abbiamo preso provvedimenti militari. [..] ma non una nave, non una macchina, non un uomo sono stati spostati da alcun altro Stato componente la Società>>."
La sanzioni si sono avute per pressione di questi signori, che non gradivano l'entrata dell'Italia in Etiopia. I francesi sono venuti dopo.

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 15:18)
Il loro timore è che una condanna troppo forte e decisa possa spingere Mussolini nelle braccia di Hitler. Spiega ancora Labanca: “La Società delle Nazioni non poteva non comminare sanzioni punitive nei confronti dell’Italia, dell’Italia fascista che aveva aggredito un altro componente della Società delle Nazioni, l’Etiopia. Gli italiani conoscevano quello che la stampa del regime diceva loro. Quindi, molti si avvicinarono al regime contro le sanzioni. Stupisce, ma va riscontrato, che persino alti intellettuali che avrebbero invece potuto e dovuto conoscere la situazione internazionale abbiano colto questa occasione per avvicinarsi in gran fretta al regime e per sostenere questa aggressione all’Etiopia”''
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azzo, addirittura una guerra senza precedenti? e pensare che bastava chiuderci il canale di suez per impedirci di fare chicchessia

Mazzini, mi sa che c'è un fraintendimento. Guerra senza precedenti era riferito all'uso dell'informazione o se preferisci disinformazione. Furono realizzate persino novelle inglesi che descrivevano le barbarie degli italiani. Roba inventata di sana pianta e diffusa pure in Australia. Se trovo le vignette le posto.

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 15:18)
peppero ,io non ho capito una cosa....ma quali sarebbero stati i motivi di questa irriducibile avversione inglese per l'italia? il razzismo?! ne dubito....

Certo che no, razzismo, discriminazione, stereotipi etc furono usati per demonizzarci. Il motivo del conflitto l'ho citato nel post precedente:

CITAZIONE (Peppero @ 20/10/2010, 01:20)
Le accuse di crimini verso gli etiopi nacquero soprattutto per via della propaganda degli inglesi, che ci misero contro ben cinquanta nazioni perchè temevano che l'Italia potesse espandersi e diventare un problema per la loro politica coloniale.

Noi eravamo un problema e la Gran Bretagna non se la sentiva di affrontarci da sola. Per questo è ricorsa alla Società delle Nazioni e ha fatto pressione per le sanzioni, affermando che loro avevano già dislocato le navi nel Mediterraneo, a Malta etc per fermarci.

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 15:18)
stretegicamente la conquista dell'etiopia era un problema piu per la francia che per il regno unito, poiche significava l'accerchiamento totale della colonia di gibuti...gli inglesi avrebbero si avuto maggiori difficolta in caso di guerra nella difesa del sudan ,ma si trattava di un discorso ipotetico...l'inghilterra non poteva non condannare'ufficialmente' un membro della societa delle nazioni,pena sbuttanare totalmente quella organizzazione voluta propio da francia e inghilterra per preservare la pace mediante la risoluzione pacifica dei conflitti:in inghilterra i conservatori non erano pregiudizilamente contrari alle rivendicazioni italiane in africa, solo si aspettavano che mussolini si rivolgesse a loro prima di dichiarare guerra unilateralmente agli etiopici...

Ma perchè doveva rivolgersi agli inglesi?

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 15:18)
in quel momento gli inglesi avevano tutto l'interesse a tessere degli accordi con l'italia per impedire che si desse all'alleanza hitleriana...avrebbe certo preferito non rischiare lo status quo europeo per un piccolo conflitto coloniale...il fatto poi che inglesi e francesi vendessero armi agli etiopi non vuol dire nulla..
se è per questo durante la guerra civile spagnola vendettero armi sia ai nazionalisti che ai repubblicani...ma addirittura le industrie tedesche vendettero armi agli etiopi,pur essendo a parole nostri sostenitori a livello politico!...percio non direi propio che gli inglesi orchestrarono pregiudizialmente un acampagna contro di noi da soli,semplicemente furono obbligati dalla real politik a difendere lo statuto di un ente che loro avevano creato e che gli era indispensabile per il mantenimento del loro ruolo di grande potenza mondiale...

Ho già parlato dell'importanza dell'Inghilterra nella Società delle Nazioni e il suo tentativo di metterci gli altri paesi contro.

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 15:18)
oppure tu avresti sacrificato il tuo interesse nazionale per permettere a un dittatore con cui tutto sommato andavi d'accordo di ottenere una grande vittoria propagandista ad uso interno?! agli inglesi giustamente della politica interna e delle problematiche del regime italiano interessava poco...se mussolini avesse usato la diplomazia (questa sconosciuta) avrebbe probabilmente ottenuto un protettorato sull'etiopia senza sparare un colpo e con la benedizioni degli inglesi

E' interessante, ma è sempre un opinione personale.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 20/10/2010, 19:14




quello che contesto peppero sono queste misure particolare che avrebbe preso anche a livello militare l'inghilterra contro il nostro sforzo bellico:le cose che hai postato sono interessanti,pero il punto rimane sempre quello:se gli inglesi avessero voluto fermarci sarebbe bastato bloccare il canale di suez,e addio guerra abbissina....se erano cosi determinati perche non lo fecero? e perche riconobbero quasi subito la nostra conquista a cose finite? forse l'opinione del governo inglese cambio in seguito?!

per auanto riguarda l'articoletto che hai postato sugli accordi con la francia....magari il nuovo governo francese aveva fatto quell'accordo (tra l'altro segreto guarda un po) per guadagnare tempo,e poi mi sembra che parli di 'assicurazioni vaghe'...non sarebbe il primo caso di accordi disattesi...pensa al molotov-ribbentrop...è vero quello che dici sul pericolo per gli inglesi della nostra espansione in etiopia,ma per la francia sarebbe stato addirittura un colpo mortale:perdere gibuti significava perdere un abse intermedia fondamentale verso le colonia del pacifico e l'indocina francese....
 
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Romanoitalo
view post Posted on 20/10/2010, 20:18






Caro Mazzini, presumo che l'amico Peppero si riferisca al cosiddetto accordo tra Laval e Mussolini del gennaio '35, in virtù del quale - si badi bene: circa un mese dopo l'incidente frontaliero ai pozzi di Ual Ual - la Francia ci avrebbe lasciato "mano libera" nel regolare i conti con gli Abissini (naturalmente poi misconosciuto da Parigi).

Quanto alla ragione della opposizione inglese alla nostra conquista dell'Etiopia, mi pare semplicissima: poichè una volta piazzatici saldamente in Africa Orientale, avremmo potuto di fatto controllare il Mar Rosso, e solo l'idea doveva dar parecchio fastidio a Londra, da sempre attentissima alla propria sovranità su tutti i maggiori snodi del traffico navale mondiale.

p.s. Peppero, debbo ripetermi: tu contesti l'entità dei crimini di guerra italiani o proprio la loro storicità, insomma? Te lo domando poichè non l'ho ancora capito...
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 20/10/2010, 20:51




CITAZIONE (Romanoitalo @ 20/10/2010, 21:18)
Caro Mazzini, presumo che l'amico Peppero si riferisca al cosiddetto accordo tra Laval e Mussolini del gennaio '35, in virtù del quale - si badi bene: circa un mese dopo l'incidente frontaliero ai pozzi di Ual Ual - la Francia ci avrebbe lasciato "mano libera" nel regolare i conti con gli Abissini (naturalmente poi misconosciuto da Parigi).

Quanto alla ragione della opposizione inglese alla nostra conquista dell'Etiopia, mi pare semplicissima: poichè una volta piazzatici saldamente in Africa Orientale, avremmo potuto di fatto controllare il Mar Rosso, e solo l'idea doveva dar parecchio fastidio a Londra, da sempre attentissima alla propria sovranità su tutti i maggiori snodi del traffico navale mondiale.

p.s. Peppero, debbo ripetermi: tu contesti l'entità dei crimini di guerra italiani o proprio la loro storicità, insomma? Te lo domando poichè non l'ho ancora capito...

figurati che significava per i francesi perdere gibuti,almeno gli inglesi avevano aden!
 
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Romanoitalo
view post Posted on 20/10/2010, 20:58






Ma Gibuti per la Francia era assai meno importante strategicamente che il pieno controllo del Mar Rosso per Londra: una volta stabilizzatasi in Etiopia, la presenza italiana avrebbe facilmente potuto inglobare l'enclave della Somaliland, o Somalia britannica, e proprio di fronte ad Aden... ;)

 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 20/10/2010, 21:16




CITAZIONE (Romanoitalo @ 20/10/2010, 21:58)
Ma Gibuti per la Francia era assai meno importante strategicamente che il pieno controllo del Mar Rosso per Londra: una volta stabilizzatasi in Etiopia, la presenza italiana avrebbe facilmente potuto inglobare l'enclave della Somaliland, o Somalia britannica, e proprio di fronte ad Aden... ;)

io ho sempre pensato che il pericolo piu grave per gli inglesi piu ch eil controllo del mar rosso fosse la possibile invasione del sudan dall'etiopia...cosi da dover combattere tra due fronti...se ci pensi bene per un breve periodo barbera cadde effettivamente in mano italiana all'inizio della guerra ,cosa che non danneggio minimamente ne la base di aden ne i convogli inglesi verso l'oceano indiano


 
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Romanoitalo
view post Posted on 20/10/2010, 22:25




Ma certo: perchè le forze dell'A.O.I. non avevano la dotazione - comprese le flottiglie aerea e navale - necessaria per spingersi sull'altra sponda ed invadere così lo Yemen britannico; ma è anche verissimo quanto sostieni, che Londra temesse di perdere l'Egitto, che già fremeva spinto dai nazionalisti arabi filo-Hitler.

In ogni caso, per gli Inglesi la presenza italiana colà rappresentava una minaccia potenzialmente mortale ai loro interessi strategici in Africa e nel Vicino Oriente.


E il nostro dispositivo militare era di fatto debolissimo, esposto a mille diverse direttrici della controffensiva nemica - che difatti si snodò contemporaneamente dal Sudan, dal Kenya e dallo Yemen stesso -, ed impossibilitato allo scoppio della guerra a ricevere aiuti dalla madrepatria causa pronta chiusura del Canale di Suez.
 
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view post Posted on 21/10/2010, 11:36
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CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 20:14)
quello che contesto peppero sono queste misure particolare che avrebbe preso anche a livello militare l'inghilterra contro il nostro sforzo bellico: le cose che hai postato sono interessanti, pero il punto rimane sempre quello: se gli inglesi avessero voluto fermarci sarebbe bastato bloccare il canale di suez, e addio guerra abbissina....se erano cosi determinati perche non lo fecero? e perche riconobbero quasi subito la nostra conquista a cose finite? forse l'opinione del governo inglese cambio in seguito?!

Come ho già detto, l'Inghilterra portò le sue navi persino nel Mediterraneo e con l'intento di fare qualcosa. L'invito che il ministro Hoare fece alla Società delle Nazioni però non fu accolto (forse perchè iniziare una guerra per fermarne un'altra fu vista come cosa insensata). L'Inghilterra restò sola. Il Barbagallo scrive: " La Gran Bretagna, che in un primo momento aveva creduto di poter stroncare con la sua invincibile flotta l’avventura fascista in Africa, da ultimo non aveva avuto il coraggio di tentarlo". Il Munchener Zeitung del 16 maggio 1936 riporta: "Nè Ginevra nè Londra possono nutrire dubbi sul fatto che soltanto l'impiego di una forza straordinaria riuscirà ad espellere gli Italiani dall'Etiopia... ma non si trovano a portata di mano nè la forza nè l'ardore necessario per usarli". L'Inghilterra allora fece pressione per farci sanzionare e la Francia appoggiò l'idea. Quando l'Italia raggiunse l'Etiopia, la Società delle Nazioni accettò la cosa perchè ormai l'occupazione era avvenuta. Tuttavia Inghilterra e Francia non si rassegnarono, come sappiamo, soprattutto i primi che avevano tessuto accordi col sovrano etiope ben prima del 1940.

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 20:14)
per auanto riguarda l'articoletto che hai postato sugli accordi con la francia....magari il nuovo governo francese aveva fatto quell'accordo (tra l'altro segreto guarda un po) per guadagnare tempo, e poi mi sembra che parli di 'assicurazioni vaghe'...non sarebbe il primo caso di accordi disattesi...pensa al molotov-ribbentrop...

Non so se fosse un trucco o meno, possiamo ipotizzare mille cose. So che nacque come accordo e poi non fu rispettato.

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 20/10/2010, 20:14)
è vero quello che dici sul pericolo per gli inglesi della nostra espansione in etiopia, ma per la francia sarebbe stato addirittura un colpo mortale: perdere gibuti significava perdere un abse intermedia fondamentale verso le colonia del pacifico e l'indocina francese....

Non lo escludo, Mazzini.

CITAZIONE (Romanoitalo @ 20/10/2010, 21:18)
p.s. Peppero, debbo ripetermi: tu contesti l'entità dei crimini di guerra italiani o proprio la loro storicità, insomma? Te lo domando poichè non l'ho ancora capito...

Beh, risposta non facile. Di solito respingo le cose che non mi convincono del tutto. Ciò può dipendere dal fatto in sé, da chi fa le accuse, dalle fonti usate etc. Non essendo uno storico, il più delle volte devo andare a intuito o magari fidarmi di autori che non mi hanno deluso.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 21/10/2010, 13:54




un appunto pero....un giornale tedesco (e quindi controllato dai nazisti) aveva tutto l'interesse a presentare l'inghilterra come paurosa o incapace di impedire l'azione di un paese amico(nel momento tra l'altro in cui la germania rioccupava di forza la renania)...

in realta l aflotta inglese nel 36 era perfettamnete in grado di tenerci testa...a prescindere dai costi o meno..

ma detto questo io penso che dietro il contegno ostile inglese ci fosse anche il timore che lasciare fare l'italia avrebbe incoraggiato altri(la germania) nell'agire al di la della legalita internazionale e contro clusole e trattati di alleanza o meno
 
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view post Posted on 21/10/2010, 14:42
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CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 21/10/2010, 14:54)
un appunto pero....un giornale tedesco (e quindi controllato dai nazisti) aveva tutto l'interesse a presentare l'inghilterra come paurosa o incapace di impedire l'azione di un paese amico (nel momento tra l'altro in cui la germania rioccupava di forza la renania)...
in realta l aflotta inglese nel 36 era perfettamnete in grado di tenerci testa...a prescindere dai costi o meno..

Propaganda nazista? E' una giusta osservazione se consideriamo il Munchener Zeitung. Tuttavia lo storico Barbagallo, che è anti-fascista, conferma la cosa e aggiunge: "Era tuttavia inconcepibile confessare apertamente, in faccia all'opinione pubblica internazionale, una così grave impotenza". Dobbiamo inoltre considerare il resoconto di Ingram, la lamentela del Ministro inglese alla Società delle Nazioni per il mancato aiuto. Questo fa pensare che i britannici non fossero così sicuri di avere la meglio in uno scontro.

CITAZIONE (GIUSEPPE MAZZINI @ 21/10/2010, 14:54)
ma detto questo io penso che dietro il contegno ostile inglese ci fosse anche il timore che lasciare fare l'italia avrebbe incoraggiato altri (la germania) nell'agire al di la della legalita internazionale e contro clusole e trattati di alleanza o meno

Penso che questi timori possano essere sorti dopo le sanzioni, quando videro che la Germania ci veniva in soccorso.
 
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Romanoitalo
view post Posted on 21/10/2010, 14:54




Circa la reale volontà britannica nei cruciali mesi dell'autunno 1935, quelli delle prime operazioni in Etiopia (ottobre) e delle sanzioni (metà novembre circa), gioverà anche ricordare che se sulla carta la Royal Navy era perfettamente in grado di stroncare sul nascere la nostra spedizione, in realtà proprio in quel periodo la Mediterranean Fleet si trovò sostanzialmente a corto di nafta, la qual ragione - unita all'altra, per cui non si voleva una guerra per l'Etiopia - concorse ad adottare verso l'Italia un regime sanzionatorio (relativamente) leggero e quindi aggirabile, poichè escludeva com'è noto petrolio e carbone.

Peraltro forse influì anche la ragione addotta da peppero, secondo cui Londra non era proprio sicurissima di uscir vincitrice da un confronto colla Regia Marina Italiana (che sulla carta, ossia per numero e tonnellagio complessivo delle unità, era pur sempre la prima del Mediterraneo, non dimentichiamolo).




p.s. Londra non aveva alcun bisogno di "portare le sue navi nel mediterraneo", poichè disponeva già - e da decenni - di una potente flotta dispiegata proprio nel bacino del mediterraneo, la Mediterranean Fleet appunto, tra le basi di Gibilterra, Malta, Cipro e Suez: una forza complessivamente inferiore alla nostra sul piano numerico e del tonnellaggio, ma più efficiente (ad es., addestrata al combattimento notturno: come sperimenteremo a nostre spese durante la cruciale battaglia di capo Matapàn).
 
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view post Posted on 21/10/2010, 16:47
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Che ci fosse già qualcosa è naturale, ma non possiamo pensare che l'Inghilterra fosse già bella e pronta alla battaglia. Gli spostamenti ci furono (Mediterraneo, Egitto, Malta, Aden) e lo dice lo stesso Ingram. Non mi esprimo invece sui diversi armamenti.
 
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Romanoitalo
view post Posted on 22/10/2010, 15:03




CITAZIONE (Peppero @ 21/10/2010, 17:47)
Che ci fosse già qualcosa è naturale, ma non possiamo pensare che l'Inghilterra fosse già bella e pronta alla battaglia. Gli spostamenti ci furono (Mediterraneo, Egitto, Malta, Aden) e lo dice lo stesso Ingram. Non mi esprimo invece sui diversi armamenti.

__________________________________________________________


Ma caro Peppero, diciamo la stessa cosa in fondo: il governo di Londra non volle comunque andare sino in fondo, sostanzialmente temendo - o quantomeno non desiderando affatto - che il serrato confronto diplomatico sull'Abissinia potesse sfociare in guerra aperta.

Resto personalmente convintissimo che l'Italia, impegnata (eventualmente) da sola contro gli Inglesi, non avrebbe potuto che perdere, ma questa appunto è fantastoria, mentre è un fatto che, alla fine, essi non ostacolarono granchè l'appropriazione (indebitata) dell'ultimo Stato africano indipendente da parte dell'Italia.

Quanto alla qualità - e ribadisco qualità, non quantità - degli armamenti diversi in dotazione alle rispettive Forze Armate...bè, meglio stendere un velo (assai) pietoso.
 
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103 replies since 5/10/2010, 23:14   1892 views
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