Felice Tebaldo Orsini14 gennaio 1858...

...un gruppo di patrioti radicali italiani, guidani dal mazziniano deluso Felice Tebaldo Orsini, attenta alla vita dell'Imperatore dei Francesi, Napoleone III, lanciando contro la sua carrozza alcune bombe mentre questi si apprestava ad entrare a teatro; ma l'autocrate sopravvisse, restando anzi quasi illeso, mentre si registrarono una decina di vittime ed oltre cento feriti.

Arrestati poche ore dopo, i cospiratori italiani furono processati e condannati, comportandosi sempre con estrema dignità e riscuotendo la simpatia generale; di fatto, questo atto terroristico sbloccò l'empasse della politica cavouriana, gettando le basi per i Patti di Plombières.

un attentato piuttosto velleitario e molto pericoloso(senza voler andare appresso a dietrologie varie)....per fortuna luigi napoleone era si aucratico ma anche intelligente e di buon senso,per cui probabilemnte il significato che diede a quell'atto e che forse cavour non aveva tutti i torti quando parlava di prolema 'italiano'

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Condivido in toto la tua lettura.

Una curiosità: la peculiarità operativa dell'attentato, ossia la particolare composizione delle bombe - rivestite di chiodi e bulloni apposta per suscitare il maggior effetto possibile sulla folla circostante il punto di detonazione - aprì purtroppo una lunghissima casistica che perdura tuttoggi (giacchè è proprio così che, ad es., vengono confezionati molti degli ordigni portati o indossati dagli odierni attentatori suicidi, tanto che ad ogni morto corrispondono sempre una decina di feriti, molti dei quali mutilati e invalidi permanenti).

Divennero note come "bombe orsini".