La nuova casa dell'Eroe dei Due Mondi...

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Italia 150: a Caprera nasce museo Giuseppe Garibaldi
Lavori entro febbraio, apertura a fine autunno
13 gennaio, 20:47

di Daniela Giammusso

ROMA, 13 GEN - Tremila metri quadrati intorno al Forte Arbuticci, affacciati su uno dei mari piu' belli d'Italia, per raccontare l'eroe che l'Italia rese un unico paese. Mito nazionale, ma conosciuto in tutto il mondo, Giuseppe Garibaldi entro fine autunno avra' un museo nazionale a Caprera, l'isola della Sardegna dove si ritiro' gli ultimi vent'anni della sua vita.

Nuovo capitolo delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unita' e del progetto di recupero dei 'Luoghi della memoria', il futuro polo museale e' stato presentato dal Presidente del Comitato per le celebrazioni Giuliano Amato, insieme a Giuseppe Guzzetti, Presidente dell'Acri, l'associazione delle Fondazioni di origine bancarie, che ha finanziato piu' del 30% dei sei milioni di euro necessari all'operazione. ''Ricordare il Risorgimento significa tante cose. Ma per molti significa soprattutto ricordare Garibaldi'', esordisce Amato, ribadendo ancora quanto ''l'Italia tutta stia festeggiando'' senza ''imposizioni di nessuno''.

Il progetto, i cui lavori inizieranno entro fine febbraio, parte dal recupero del Forte Arbuticci, uno dei punti panoramici piu' suggestivi di tutto l'arcipelago, che fino alla II Guerra Mondiale ospitava strutture militari a difesa della flotta italiana. La casa 'Giuseppe Garibaldi' diventera' invece il nuovo Museo Nazionale, ideale luogo di raccordo per gli oltre cento piccoli musei a lui dedicati in tutta Italia.

''Ci teniamo che sia un museo moderno - commenta Paolo Peluffo, coordinatore del Comitato per le Celebrazioni -. I protagonisti non saranno i cimeli, ma la narrazione completa della storia dell'autore della nostra Italia insieme a Cavour e Mazzini. Racconteremo anche la sua vita in sud America, con l'ausilio di filmati, mappe interattive e plastici''. Realizzato tutto con materiali leggeri come ferro e legno, il nuovo museo ospitera' anche una sala conferenze, bookshop e spazi per la didattica e dopo le celebrazioni sara' affidato alla Regione. Primi eventi in programma nell'area, gia' dal 4 luglio.

''Nell'unita' d'Italia come nelle celebrazioni, la Sardegna - commenta il Presidente della Regione Ugo Cappellacci- avra' un ruolo fondamentale. Sul piano politico e' un momento importante per la svolta al federalismo, in cui talvolta ci lasciamo sviare piu' dai numeri che dal ruolo dei singoli territori''.

Garibaldi sara' anche al centro dell'''operazione Gianicolo'' che, racconta Peluffo, trasformera' il colle romano in un Parco della memoria, con il restauro della statua dedicata all'eroe dei due Mondi, delle 83 erme dei garibaldini e della sepoltura di Anita, oltre al recupero del Faro di Roma e alla traslazione della statua della fucilazione di Angelo Brunetti. In ritardo invece la realizzazione di altre tre opere previste per Italia 150, come il Palazzo del Cinema di Venezia, che, dice Giancarlo Bravi, coordinatore dell'unita' tecnica del comitato per le celebrazioni, ''e' fermo a causa della necessaria bonifica dall'amianto''. Ma anche l'auditorium di Firenze, ''rallentato da problemi finanziari'' e quello di Isernia, che invece sembra averli risolti e ora ''procede speditamente''.

Il titolo di questo post non è il massimo

Purtroppo in ambito storiografico vige la legge di Gresham: la moneta cattiva caccia la buona. In questi ultimi anni si è davvero toccato il fondo in ciò che si è scritto sull'Eroe dei Due Mondi ed il Risorgimento: costruzioni artefatte e mistificatorie, fondate sia sulla procedura di scegliere solo alcuni elementi del quadro complessivo, sia sull'esagerazione o la vera e propria invenzione.
Sarebbe bene invece, in occasione dei 150 anni dell'Unità, ristampare le opere su Garibaldi del grande storico inglese George Macaulay Trevelyan. Questi fu il maggior storico inglese della sua generazione, amantissimo dell'Italia ed ammiratore di Garibaldi (Come quasi tutti gli Inglesi suoi contemporanei, ed anche gli Italiani, gli Americani, buona parte dei Francesi ecc.). Scrisse le sue opere raccogliendo il materiale direttamente dalle testimonianze dei protagonisti e con uno stile di straordinario valore letterario.
Opere come "Garibaldi e la difesa della Repubblica romana" o "Garibaldi in Sicilia" sono di una bellezza indescrivibile, assieme epiche e liriche.

Caro Rinascimento,


potresti cortesemente fornir(mi) qualche indicazione bibliografica più approfondita? Da chi furon edite le opere del Trevelyan?

Io, su di lui, fondamentalmente ho la biografia del Mack Smith e quella di Scirocco.

Caro ItaloRomano,

l'opera "Garibaldi in Sicilia" è stata ristampata nel 2004 a Vicenza (a cura di Francesco Francis, casa editrice Neri Pozza, collana "Il cammello Battriano".
L'opera "Garibaldi e la difesa della Repubblica Romana" temo non sia stato più ristampato da tempo.
Lo puoi però scaricare liberamente in Rete, perché mi pare che i diritti d'autore siano ormai decaduti, dopo i canonici 100 anni:

http://www.archive.org/stream/garibaldiela...00trev_djvu.txt

http://openlibrary.org/ia/garibaldieladife00trev

Altrimenti in una biblioteca. L'edizione che ho letto io era del 1909!

Buona notte

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Concordo.

Un conto è ricordare come fosse attento alla necessità di raccogliere dati e testimonianze "a caldo" sulle sue imprese, al fine di farne altrettanti strumenti di quella pedagogia patriottica popolare che era il suo chiodo fisso, e ben altra cosa è insinuare, neppure troppo velatamente, che fosse in buona sostanza un vanesio.

Dumas, ad es., più che esaltare lui avrebbe dovuto servire ad esaltare l'impresa dei Mille - e la figura stessa di Garibaldi -, soprattutto all'estero, per guadagnare alla causa italiana le simpatie più o meno "militanti" degli altri popoli europei.