Italoromano |
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| CITAZIONE (Peppero @ 13/2/2011, 19:20) Chi conferma la cosa, cioè che l'art.7 Cost. sarebbe comunque passato per pochi voti anche senza l'appoggio del PCI è lo stesso senatore Foa, uomo di fede ebraica che nel marzo del 1947 votò contro. Pare inoltre che certi laici, ma la cosa è dibattuta, abbiano sostenuto l'articolo in questione non tanto per la pace religiosa o perché favorevoli alla Chiesa ma perchè furono promessi privilegi e poltrone. Promesse da marinaio. Uno di quelli che ci cascò, a giudicare dalle parole dell'onorevole Basso, fu probabilmente Togliatti: Votò a favore ma poi il suo PCI prese la fregatura. ___________________________________________ Non sapevo di questo autorevole parere, e ti ringrazio per averlo riferito. Stando ai numeri, l'impresa comunque non sarebbe stata affatto semplice, nè tantomeno immediata: considera che Pci e Psi assieme avevano raccolto più voti della Dc, ed i partiti laici minori come liberali e repubblicani avrebbero (presumibilmente) esppresso parere contrario...la mia era, comunque, più che altro una stima di massima. Comunque la posizione comunista fu apprezzabile, se non altro poichè si manifestò appunto dopo la formazione (30 maggio 1947) del nuovo governo De Gasperi, che vide per la prima volta la rottura dell'unità ciellenista colla fuoruscita dei socialcomunisti dalla maggioranza di governo, e quindi un loro eventuale voto contrario avrebbe potuto spaccaare ulteriormente la società italiana dell'immediato secondo dopoguerra, già fortemente polarizzata.
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