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Sigonella. Quando l'Italia disse no agli USA

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view post Posted on 20/3/2011, 19:43
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Quando l'Italia disse no all'America...

Dossier
Il Boeing 737 di Sigonella

Abu Abbas era su un Boeing 737 egiziano con destinazione Tunisi o Algeri. Con lui, quel 10 ottobre 1985, i 4 palestinesi che avevano sequestrato la nave da crociera Achille Lauro (uccidendo un disabile americano), la sua guardia del corpo, un diplomatico egiziano, 10 agenti dell'intelligence egiziana e 6 uomini dell'equipaggio: Abbas era fra i leader OLP di Yasser Arafat.
Abbas avrebbe fatto da mediatore per la liberazione degli ostaggi nell'Achille Lauro in cambio dell'impunità per i 4 palestinesi, ma a mezz'ora dal decollo l'aereo fu affiancato da quattro F-14 americani: al Presidente del Consiglio Craxi una chiamata dalla Casa Bianca ordina di dirottare il Boeing sulla base Nato di Sigonella (Sicilia). A Fulvio Martini (capo del Sismi) è affidato l'incarico di seguire la vicenda.
L'aereo atterra a Sigonella e 250 uomini, fra avieri di leva e carabinieri, lo circondano, mentre l'aeroporto viene oscurato, ma degli F-14 neanche l'ombra: al loro posto due C-141 Lockheed da trasporto che (a luci spente), senza, permesso, scendono a terra alle 24.15, a due ore e un quarto dal decollo.
Sbarcano 50 teste di cuoio Delta Force sfidano avieri e carabinieri circondandoli: non scherzano, sono armate da capo a piedi al comando del generale di brigata Carl W. Stiner. L'obiettivo è di prelevare i 4 palestinesi, lo stesso Abbas e portarli in America, ordini di Reagan.
Ma giungono altri carabinieri che circondano gli americani, sono arrivati dalle vicine Catania e Siracusa, Craxi vuole che gli uomini sull'aereo siano processati in Italia: Martini si affida al capitano Marzo che fa posteggiare un'autocisterna dinanzi al velivolo onde impedirgli definitivamente di muoversi dalla base. Il colonnello Ercolano Annichiarico, intanto, cerca il dialogo con Stiner, ma fra loro volano insulti.
Italiani e statunitensi giungono al contatto fisico, puntano le armi, si minacciano a vicenda, le guardie egiziane sull'aereo sono pronte a respingere eventuali assalti americani. Stiner avverte di essere in contatto con lo Studio Ovale e tenta il bluff: "Il Governo Italiano ha promesso di consegnarci i palestinesi, non capisco la resistenza di voi militari". Ma non è così, da Roma Craxi tiene in guardia Martini, è un tranello.
Alle 2.00 Reagan telefona, chiede personalmente la consegna dei quattro uomini, ma Craxi risponde con un 2 di picche; alle 3.00 Stiner minaccia nuovamente: "Sgomberare o faccio disarmare i suoi uomini", ma si rende conto di non poter tenere testa agli italiani, Reagan chiede il rientro dei C-141 e della Delta Force. La tensione fra Italia e Stati Uniti era alle stelle, lo scontro fra i due Paesi non era mai stato così aspro da quando sono alleati.
Un Mystere dei nostri servizi segreti arriva a Sigonella da Roma. Sono le 16.30 dell'11 ottobre e a bordo c'è l'ammiraglio Martini che avverte i subalterni: "Stiner è ancora lì, nella base Usa e gli americani ci [...] spiano. Siamo intercettati a tutti i livelli". I contatti fra Roma e Sicilia avvengono dai telefoni della Galleria Colonna, perfino Craxi usa una cabina pubblica.
Ma ecco riapparire sulla pista di Sigonella Stiner a bordo di un T-39 minacciando di bloccare il decollo del Mystere e dei 4 caccia F-104 incaricati di scortare il Boeing alla volta della Capitale alle 22.00.
I caccia partono ugualmente, ma il T-39, affiancato da un F-14 della Sesta Flotta, si lanciano all'inseguimento tentando il dirottamento, i piloti italiani accettano la sfida ala contro ala a 10 Km di quota fino a quando gli americani non cedono ancora.
L'invitto Stiner allora perviene all'Aeroporto di Ciampino ponendosi davanti al Boeing, di traverso. Interviene, quindi, l'ammiraglio Martini preannunziando di spazzare via il T-39 con un bulldozer; i suoi modi sembrano convincenti, gli americani riprendono il volo per non tornare più.
Alla base dell'atteggiamento del Governo c'era un accordo segreto che, grazie ad Aldo Moro, preservava l'Italia dal terrorismo islamico

www.libbra.it/dossier/dossier3.html
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Edited by Peppero - 20/3/2011, 20:01
 
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Van Hanegem
view post Posted on 20/3/2011, 20:38




Patrioti, gli anni 70/80 sono di fondamentale importanza per capire l'Italia di oggi.
 
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view post Posted on 20/3/2011, 20:53
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Quelli erano anni difficili, ma i politici pare ruggissero di più...
 
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Italoromano
view post Posted on 20/3/2011, 20:55




Premesso amici che non sono mai stato un fan di Craxi, e che peraltro nella fattispecie avrei gradito la consegna dei sanguinari terroristi palestinesi, bisogna pur dire che il premier allora si comportò in maniera più che degna...e probabilmente non glie l'hanno perdonata.

Non a caso, del resto, lui è scappato proprio in un paese arabo (ed in quella Tunisia alloora dominata da Ben Alì, che proprio il suo governo aiutò a salire al potere, nel 1987, scalzando il "padre della patria" Bourghiba).
 
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Van Hanegem
view post Posted on 20/3/2011, 21:17




Avrete notato come quei pochi leaders che ebbero il coraggio di mettersi contro gli USA siano finiti male. Craxi, Moro... In particolare Moro, tornò scioccato da un viaggio negli Stati Uniti. Italoromano si ricorderà di certo il perchè.
 
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Italoromano
view post Posted on 20/3/2011, 21:25




CITAZIONE (Van Hanegem @ 20/3/2011, 21:17) 
Avrete notato come quei pochi leaders che ebbero il coraggio di mettersi contro gli USA siano finiti male. Craxi, Moro... In particolare Moro, tornò scioccato da un viaggio negli Stati Uniti. Italoromano si ricorderà di certo il perchè.

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Chi gli era vicino usò proprio questo aggettivo, sconvolto, per descrivere il suo stato d'animo, dopo un vertice negli Usa con Kissinger, intorno al 1976/'77...

p.s. Io la vedo così: hanno lavorato per eliminarlo politicamente, Craxi, non appena - dopo il crollo del Muro - di fatto il suo disegno politico s'era rivelato non più funzionale...e la sua liquidazione fece comodo a molti (anche a sinistra).
 
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view post Posted on 20/3/2011, 21:25
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Craxi certamente ne ha combinato ma è stato anche capro espiatorio, come ci ricordano Fassino, Violante e altri. Quei criminali andavano processati e condannati in Italia. Il gesto di Craxi, a parer mio, è stato coraggioso. Gestire quella situazione poi non era facile. Oggi probabilmente ci sarebbe stata la consegna immediata all'America...
 
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Van Hanegem
view post Posted on 20/3/2011, 21:30




Ricordiamoci cos'era l'America di Reagan negli anni 80...

CITAZIONE (Italoromano @ 20/3/2011, 21:25) 
CITAZIONE (Van Hanegem @ 20/3/2011, 21:17) 
Avrete notato come quei pochi leaders che ebbero il coraggio di mettersi contro gli USA siano finiti male. Craxi, Moro... In particolare Moro, tornò scioccato da un viaggio negli Stati Uniti. Italoromano si ricorderà di certo il perchè.

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Chi gli era vicino usò proprio questo aggettivo, sconvolto, per descrivere il suo stato d'animo, dopo un vertice negli Usa con Kissinger, intorno al 1976/'77...

p.s. Io la vedo così: hanno lavorato per eliminarlo politicamente, Craxi, non appena - dopo il crollo del Muro - di fatto il suo disegno politico s'era rivelato non più funzionale...e la sua liquidazione fece comodo a molti (anche a sinistra).

Esatto, K diede più o meno del comunista a Moro.
E fece capire che gli Usa si sarebbero impegnati per risolvere qualsiasi problema in proposito.
 
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Italoromano
view post Posted on 20/3/2011, 21:31




CITAZIONE (Peppero @ 20/3/2011, 21:25) 
Craxi certamente ne ha combinato ma è stato anche capro espiatorio, come ci ricordano Fassino, Violante e altri. Quei criminali andavano processati e condannati in Italia. Il gesto di Craxi, a parer mio, è stato coraggioso. Gestire quella situazione poi non era facile. Oggi probabilmente ci sarebbe stata la consegna immediata all'America...

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Purtroppo invece quella banda di terroristi sanguinari non scontò neppure un solo giorno di galera...ma ciò avvenne in virtù dell'accordo segreto siglato tra Moro ed i capi dell'Olp nel 1974 - subito dopo una devastante serie di feroci attentati - che prevedeva la loro assoluta astensione da qualunque operazione contro obiettivi italiani, in cambio del completo via libera perchè usassero l'Italia come sicuro e comodo retroterra logistico.

Edited by Italoromano - 20/3/2011, 21:31
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 20/3/2011, 21:32




reegan era un soggettone,paraticamente un berlusconi che ha a disposizione il piu potente strumento militare mai visto sulla faccia della terra.....con la differenza che perlomeno lui aveva al suo fianco un amministrazione di prim'ordine,cosa che il povero silvio non ha

CITAZIONE (Italoromano @ 20/3/2011, 21:31) 
CITAZIONE (Peppero @ 20/3/2011, 21:25) 
Craxi certamente ne ha combinato ma è stato anche capro espiatorio, come ci ricordano Fassino, Violante e altri. Quei criminali andavano processati e condannati in Italia. Il gesto di Craxi, a parer mio, è stato coraggioso. Gestire quella situazione poi non era facile. Oggi probabilmente ci sarebbe stata la consegna immediata all'America...

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Purtroppo invece quella banda di terroristi sanguinari non scontò neppure un solo giorno di galera...ma ciò avvenne in virtù dell'accordo segreto siglato tra Moro ed i capi dell'Olp nel 1974 - subito dopo una devastante serie di feroci attentati - che prevedeva la loro assoluta astensione da qualunque operazione contro obiettivi italiani, in cambio del completo via libera perchè usassero l'Italia come sicuro e comodo retroterra logistico.

un po come gheddafi :rolleyes: .......si vede che non impariamo mai dai nostri errori,oppure ci piace ragionare in questo modo
 
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Italoromano
view post Posted on 20/3/2011, 21:36




Sai Mazz, almeno Craxi aveva una chiara ed organica visione strategica di politica estera...e "maroni" sufficienti per (cercare di) imporla. Poi, ribadisco che non m'è piaciuto mai particolarmente, ma credo gli vada riconosciuto.

Ricordiamoci che, invece, un certo D'Alema, pur di riportare a casa la Baraldini la barattò colla mancata inchiesta sui piloti stragisti del Cermis...
 
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Van Hanegem
view post Posted on 20/3/2011, 21:53




Reagan è stato uno dei più grandi presidenti americani, altro che soggetto... Negli Usa non si intitola per caso una portaerei classe Nimitz a propulsione nucleare ad un presidente (emerito) ancora in vita. Non scherziamo, per favore. ;)
 
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Pandrea
view post Posted on 20/3/2011, 22:08




Mah, un presidente reazionario come Reagan poteva esistere solo negli USA, nella civile Europa si sarebbero chieste le dimissioni un mese dopo la presidenza.
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 20/3/2011, 22:11




CITAZIONE (Van Hanegem @ 20/3/2011, 21:53) 
Reagan è stato uno dei più grandi presidenti americani, altro che soggetto... Negli Usa non si intitola per caso una portaerei classe Nimitz a propulsione nucleare ad un presidente (emerito) ancora in vita. Non scherziamo, per favore. ;)

io la penso diversamente :) ,tutto qui

 
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view post Posted on 20/3/2011, 23:25
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CITAZIONE (Italoromano @ 20/3/2011, 21:31) 
Purtroppo invece quella banda di terroristi sanguinari non scontò neppure un solo giorno di galera...ma ciò avvenne in virtù dell'accordo segreto siglato tra Moro ed i capi dell'Olp nel 1974 - subito dopo una devastante serie di feroci attentati - che prevedeva la loro assoluta astensione da qualunque operazione contro obiettivi italiani, in cambio del completo via libera perchè usassero l'Italia come sicuro e comodo retroterra logistico.

Consoliamoci pensando che l'Italia in questo è stata equa, nel senso che ha visto terroristi di ogni razza e paese e gli è andata sempre incontro. Ha fatto così con quelli del Kurdistan, di Algeria, di Libia, di Iugoslavia e persino di Israele (es. il caso Zwaiter). Ha collaborato pure col Mossad, come riferisce Salerno, che preparava ebrei armati da mandare in Palestina e nonostante i danni alla nostra economia. Quindi non stupisce che l'Italia, a seconda di chi gestiva la politica, avesse accordi con forze diverse. Possiamo dire che il nostro Paese si è schierato con tutti e con nessuno.


CITAZIONE (Van Hanegem @ 20/3/2011, 21:53) 
Reagan è stato uno dei più grandi presidenti americani, altro che soggetto... Negli Usa non si intitola per caso una portaerei classe Nimitz a propulsione nucleare ad un presidente (emerito) ancora in vita. Non scherziamo, per favore. ;)

Quoto. Per me Reagan era molto più duro dei Bush (padre e figlio), di Clinton e di Obama. Governò in un periodo difficile, c'era forte attrito con l'URSS e persino il rischio di una terza guerra mondiale. Non lo chiamerei soggettone...
 
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