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Sardegna culla dell'Italia unita

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AzzurroItalia
view post Posted on 25/3/2011, 16:40




Dove nasce l'Italia unita

In troppi dimenticano il Regno di Sardegna

Di Francesco Cesare Casula


M i piacerebbe vedere la reazione di Giorgio Napolitano se venisse a sapere che è il trentottesimo Capo dello Stato oggi chiamato Repubblica Italiana, ieri Regno d'Italia, avantieri Regno di Sardegna, nato a Cagliari-Bonaria il 19 giugno 1324 e pregnato per 537 anni dal sangue e dal sudore dei sardi.
Mi piacerebbe vedere la reazione di Umberto Bossi se venisse a sapere che il Po, "linfa vitale che percorre la Padania", al tempo del Risorgimento era un fiume della Sardegna. Lo dicono i libri scolastici degli Stati preunitari.
Mi piacerebbe vedere la reazione degli abitanti di Reggio Emilia se venissero a sapere che il loro Tricolore non è la bandiera italiana. La bandiera tricolore italiana è la seconda bandiera dello Stato sardo, dopo quella dei "Quattro Mori", disegnata e realizzata dall'intendente Bigotti il pomeriggio del 26 marzo 1848 per ordine del Consiglio dei Ministri sardo. Il documento è agli atti del Ministero di Guerra e Marina dell'allora Regno di Sardegna.
Mi piacerebbe vedere la reazione di Roberto Maroni, attuale Ministro dell'Interno, se venisse a sapere che i Prefetti, funzionari importantissimi dello Stato, non sono stati istituiti a Milano nel 1802, secondo le solenni celebrazioni del presunto bicentenario, ma a Cagliari il 4 maggio 1807. Abbiamo in Archivio l'editto di fondazione firmato nel Palazzo Regio di Castello dal re Vittorio Emanuele I di Sardegna.
Mi piacerebbe vedere la reazione dei torinesi se venissero a sapere che la capitale dello Stato che ha condotto il Risorgimento italiano non era Torino ma Cagliari fino 1861. Torino era la residenza preferita dai Savoia, e divenne capitale provvisoria dello Stato soltanto dal 1861 al 1865.
Mi piacerebbe vedere la reazione di Roberto Benigni - che al Festival di Sanremo non ci ha mai nominato - se venisse a sapere che fino alla domenica mattina del 17 marzo 1861 tutta l'Italia era Sardegna e che tutti gli italiani erano sardi. Lo dicono i plebisciti di annessione al Regno sardo del Lombardo-Veneto, della Toscana, di Parma e Modena, delle Romagne e del Regno delle Due Sicilie.
Mi piacerebbe vedere le reazione di tutti i risorgimentalisti, se venissero a sapere che Mazzini e Garibaldi erano cittadini sardi a tutti gli effetti, con passaporto sardo, ubbidienti o ribelli alle leggi sarde (Garibaldi fu perfino condannato a morte dal Regno sardo).
Mi piacerebbe vedere la reazione di Giuliano Amato, presidente del Comitato per le celebrazioni del centocinquantenario dell'Unità d'Italia - che alla Sardegna non ha dato un euro - se venisse a sapere che la sedicesima statua sul frontone dell'Altare della Patria a Roma rappresenta la Sardegna "… la quale - dice l'enciclopedia on-line Wikipedia - porta lo scettro e una corona in mano per ricordare che le battaglie che portarono all'unità e alla indipendenza d'Italia partirono proprio dal Regno di Sardegna e che tanti Sardi, fin dall'inizio, combatterono durante il Risorgimento. La corona è generosamente tenuta in mano e non sulla testa per ricordare che dal Regno di Sardegna nacque il Regno d'Italia".



http://edicola.unionesarda.it/Articolo.asp...rticolo=2561850
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 25/3/2011, 18:05




prevedo che questo topic avra un successone :asd: :B):
 
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AzzurroItalia
view post Posted on 25/3/2011, 18:52




Un altro tassello che dimostra come i popoli della penisola siano inestricabilmente stretti in una comunanza di destino e identità.
 
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Van Hanegem
view post Posted on 25/3/2011, 19:00




Francesco Cesare Casula nel campo della storia della Sardegna è un'autorità.
 
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Italoromano
view post Posted on 25/3/2011, 19:48




Lo dimostra citando la bandiera coi quattro mori come il primo vessillo nazionale, giacchè il tricolore sabaudo - collo stemma al centro, bordato di azzurro - fu sì adottato il 23 marzo del 1848, ma inizialmente come bandiera di guerra del regio esercito, mentre divenne il vessillo nazionale solo tre mesi più tardi, nel giugno...lo sanno davvero in pochissimi, anche tra gli studiosi.
 
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eveline1
view post Posted on 25/3/2011, 20:09




La "vera" bandiera sarda non e' quella con i quattro mori,ma quella con un albero con sette rami......
 
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Italoromano
view post Posted on 25/3/2011, 20:12




CITAZIONE (eveline1 @ 25/3/2011, 20:09) 
La "vera" bandiera sarda non e' quella con i quattro mori,ma quella con un albero con sette rami......

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Davvero? Io ho sempre creduto che i quattro mori fossero il simbolo iconografico dell'autonomismo sardo...
 
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eveline1
view post Posted on 25/3/2011, 20:15




No,carissimo.La bandiera dei quattro mori e' una concessione degli spagnoli.Simbolo di dominazione,quindi.
 
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Italoromano
view post Posted on 25/3/2011, 20:33




CITAZIONE (eveline1 @ 25/3/2011, 20:15) 
No,carissimo.La bandiera dei quattro mori e' una concessione degli spagnoli.Simbolo di dominazione,quindi.

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E perchè l'albero avrebbe proprio sette rami? Il numero sette ha per caso un particolare valore? O forse l'immagine dell'albero dai sette rami rimanda a qualche vicenda (o leggenda) del vostro lontano passato?
 
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Van Hanegem
view post Posted on 25/3/2011, 21:02




Precisamente la bandiera alla quale fa riferimento eveline era quella del giudicato d'Arborea che poi, ingrandendosi, conquistò quasi tutta la Sardegna.

Comunque quì ci sono varie spiegazioni sulla bandiera sarda.

http://www.bandierasarda.it/index.php?&set...ocal_page=about

Ci vogliono due giorni per leggere tutto ma può essere interessante.




CITAZIONE (Italoromano @ 25/3/2011, 19:48) 
Lo dimostra citando la bandiera coi quattro mori come il primo vessillo nazionale, giacchè il tricolore sabaudo - collo stemma al centro, bordato di azzurro - fu sì adottato il 23 marzo del 1848, ma inizialmente come bandiera di guerra del regio esercito, mentre divenne il vessillo nazionale solo tre mesi più tardi, nel giugno...lo sanno davvero in pochissimi, anche tra gli studiosi.

Hai ragione. Qui Casula spiega.

http://edicola.unionesarda.it/Articolo.asp...Articolo=846181

 
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Pandrea
view post Posted on 26/3/2011, 01:40




Cagliari capitale?
 
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Van Hanegem
view post Posted on 26/3/2011, 12:35




Una rivelazione sconvolgente, eh?
In effetti lo diceva pure il dizionario Angius-Casalis, nel 1830.

www.unionesarda.it/collane/casalis/...s.aspx?d=124338

Comunque la storia che va dai giudicati in poi è molto complessa.

L'evo medio sardo

Ognuno di questi stati Sardi chiamati 'giudicati', era un regno sovrano, non patrimoniale ma superindividuale perchè non era di proprietà del monarca, e democratico perchè tutte le più importanti decisioni non spettavano al re ( o giudice ) ma ai rappresentanti del popolo riuniti in parlamento detto Corona de Logu. Ciascun regno aveva proprie frontiere a guardia dei propri interessi politici e commerciali, proprio parlamento e proprie leggi ( Cartas de Logu ), proprie lingue nazionali, proprie cancellerie, emblemi e simboli ec.... Il Regno o 'giudicato' di Càlari fu politicamente filogenovese. terminò nel 1258, quando la sua capitale, S.Igia, fu distrutta da una coalizione di forze sardo-pisane. Il territorio divenne allora una colonia della Repubblica comunale di Pisa. Il 'giudicato di Torres fu prevalentemente filopisano e terminò nel 1272, alla morte del re Enzo. Il territorio fu diviso fra la famiglia ligure dei Doria e quella dei sardi Bas-Serra di Arborea, mentre la città di Sassari col suo territorio si costituì in Stato repubblicano di tipo comunale. Il 'giudicato' di Gallura terminò nel 1288, quando l'ultimo re Nino Visconti, amico di Dante, fu cacciato dai pisani che occuparono il territorio. Il 'giudicato di Arborea fu quasi sempre sotto l'influenza della Repubblica di Pisa. Durò 520 anni, con capitale Oristano. Nel 1297, il Papa Bonifacio VIII, per risolvere la Guerra del Vespro, scoppiata nel 1282 fra Angioini e Aragonesi per il possesso della Sicilia, istituì un regno virtuale di Corsica e Sardegna e lo infeudò al catalano Giacomo il Giusto, re della corona d'Aragona, promettendo il suo appoggio se avesse voluto conquistare la Sardegna pisana in cambio della Sicilia. Nel 1323, Giacomo II d'Aragona si alleò con il re d'Arborea e il 19 giugno 1324 conquistò i territori pisani di Cagliari e di Gallura e la città di Sassari, costituendo con essi uno stato sovrano ma imperfetto con titolo e nome di Regno di Sardegna e Corsica. Il Regno fu subito aggregato alla corona d'Aragona ed amministrato da un vicerè. Le città come Cagliari, Iglesia e Sassari pagavano le tesse al sovrano quindi erano dette 'reali'mentre i villaggi erano tutti infeudati e pagavano le tasse ai baroni. Nel 1353 , per ragioni sociali, scoppiò la guerra fra il Regno d'Arborea e quello di Sardegna e Corsica. Nel 1354 gli Aragonesi presero Alghero e la fecero diventare una città totalmente catalana, che ancora oggi conserva le proprie origini iberiche. Dal 1365 al 1409 i re d'Arborea riuscirono ad occupare tutta la Sardegna tranne Castel di Cagliari (attuale Cagliari) e Alghero. Nel 1409, Martino il Giovane, re di Sicilia, sconfisse i Sardi giudicali e conquistò definitivamente tutta la Sardegna. Dopo la sua morte, senza prole legittima, nel 1479, in seguito all'unione di Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia (detti i re cattolici), nacque la Corona di Spagna. Il Regno di Sardegna fu separato dalla Corsica (perchè quell'isola non fu mai conquistata) e diventò politicamente spagnolo, col simbolo statuale dei Quattro Mori. Dopo il fallimento delle guerre in Africa, Carlo V, re di Spagna, per difendere i suoi territori mediterranei dai berberi, munì le coste sarde di una serie di torri di avvistamento. Il Regno di Sardegna restò iberico per 400 anni, fino al 1720, assorbendo espressioni linguistiche e modi di vita spagnoli, oggi rappresentati nelle sfilate folkloristiche di S.Efisio a Cagliari, della Cavalcata Sarda a Sassari e del Redentore a Nuoro. Nel 1708, a causa della guerra di Successione spagnola fra Filippo di Borbone e Carlo d'Asburgo, il governo del Regno di Sardegna passò di fatto nelle mani degli Ispano-Austriaci sbarcati nell'isola. Nel 1717 il cardinale Alberoni, ministro di Filippo V di Spagna, rioccupò la Sardegna. Nel 1718, col Trattato di Londra, il Regno di Sardegna venne ceduto ai Duchi di Savoia, principi di Piemonte, che lo aggregarono ai propri Stati di terraferma. Il Regno si italianizzò. Nel 1799, a causa delle guerre di Napoleone in Italia, i Savoia si rifugiarono per 15 anni a Cagliari, capitale del Regno. Nel 1847 i Sardi si fusero col Piemonte per avere un unico parlamento, magistratura e governo a Torino. Il Regno di Sardegna unitario divenne perfetto con la facoltà di stipulare trattati internazionali. Nel 1848 iniziarono le guerre d'indipendenza per l'unità politica della penisola italiana e condotte dal Re di Sardegna per 13 anni. Il 17 marzo 1861, il Regno di Sardegna cambiò nome in Regno d'Italia.

www.giomas2000.it/Storia%20sarda/index.htm

Edited by Van Hanegem - 26/3/2011, 14:52
 
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Italoromano
view post Posted on 26/3/2011, 13:56




Non si finisce proprio mai d'imparare qualcosa, nella vita, ed anzi ogni occasione può risultare utile, in tal senso: ringrazio perciò Van ed Eveline per i loro contributi, che mi hanno letteralmente illuminato.
 
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Van Hanegem
view post Posted on 26/3/2011, 14:49




Guarda che il dizionario Angius-Casalis è una chicca... ^_^
Sfoglialo un pò.
 
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Italoromano
view post Posted on 26/3/2011, 15:00




CITAZIONE (Van Hanegem @ 26/3/2011, 14:49) 
Guarda che il dizionario Angius-Casalis è una chicca... ^_^
Sfoglialo un pò.

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Accurato e dettagliato come quelli d'oggi, se non anche di più.
 
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