I Bizantini e il loro impero

Parlare dei Bizantini,di Bisanzio e del grande impero che si estese dall'Italia ai deserti della Siria e oltre,dal Danubio al Mar Mediterraneo richiederebbe molte parole e lunghe spiegazioni,di conseguenza cercherò di essere preciso e conciso ma sempre disposto a fornire tutte le spiegazioni del caso.Considerate questo solo come un anticipo

La nascita dell'Impero Bizantino

Fra i territori inglobati da Roma nella sua secolare espansione vi era anche il mondo ellenico con una cultura e storia ben radicate e antiche che Roma non riuscì nè a cancellare nè ad asssimilare,tant'è vero che il greco ancora oggi esiste come lingua e cultura.La civiltà greca era già avanzata quando Roma inglobò definitivamente la Grecia (nel 146 a.C.)e il mondo grecofono nel corso del II secolo a.C.:grosso modo questi territori comprendevevano tutta la parte orientale dell'Impero Romano,la parte più fittemente urbanizzata con commerci avanzati,finanziariamente più ricca e prospera rispetto alla parte occidentale dell'Impero.Gli effetti di questo dualismo economico,culturale e linguistico non si fecero sentire fino al III e al IV secolo d.C.:le guerre civili,le incursioni e invasioni dei barbari,gli elevati costi della macchina statale romana e la crisi economica-monetaria finirono per spaccare sempre di più l'Impero in due.Già Bisanzio fu sede imperiale per volere di Costantino I (Bisanzio sarà anche conosciuta come Costantinopoli) fin dal 330 d.C. quando divenne la "nuova Roma":era una città totalmente cristiana e confacente alla nuova figura dell'imperatore in quanto autocrate che si era imposta nell'ideologia del potere (al contrario della Roma dal passato pagano e repubblicano).Nel 380 d.C. con la morte di Teodosio I l'Impero si staccò definitivamente in due:la parte occidentale sopravisse fino al 476 d.C. quando Odoacre,deposto Romolo Augustolo,consegnò le insegne imperiali all'Impero Romano d'Oriente.Ci sarebbe stato un solo impero come un solo universo,un solo Imperatore come un solo Dio.Ecco quindi le tre caratteristiche dell'Impero bizantino:romanità,grecità,cristianesimo.I Bizantini (anche se questo nome lo avranno solo dopo il 1453) si considererrano i legittimi eredi di Roma fino alla fine della loro storia anche se la loro lingua progressivamente diventerà il greco:nel 1453 Costantino XI ultimo imperatore bizantino,morto accanto ai suoi soldati nella lotta contro gli Turchi Ottomani,portava ancora il titolo di Basileus ton romaion (Re dei Romani,basileus è l'unico titolo che indica la regalità in greco antico).Il latino divenne sempre di più la lingua dei dotti mentre quella del popolo era il greco e le opere classiche (sia greche e romane) furono gelosamente custodite e preservate.A differenza del vecchio Impero Romano,quello bizantino era profondamente cristiano:le grandi questioni religiose saranno decisive per la sua politica sia interna che estera.Ma di questo parlerò un altra volta.

Il termine Romano d'Oriente viene preferito per il periodo che va dal 330 al 610 quando l'Impero aveva ancora una struttura amministrativa di stampo tardo-romano,la lingua ufficiale era il latino e gli imperatori portavano ancora i titoli di augustusus,caesar,imperator.Solo nel 610 con Eraclio l'Impero divenne varamente "bizantino" ovvero greco in quanto la lingua ufficiale divenne il greco,il titolo imperiale usato fu solo quello di basileus e la vecchia struttura provinciale romana venne sostituita dalla nuova struttura tematica che sarà il pilastro dello stato bizantino fino all'XI secolo.


Storia dell'impero bizantino,Georg Ostrogorsky e Bisanzio,splendore e decadenza di un impero,John Julius Norwich.

La nascita dell'Impero Bizantino(continua)

Come ho detto precedentemente il ruolo svolto dalla Chiesa sarà molto importante per la storia dell'Impero bizantino:un ruolo che essa avrà grazie a Costantino I definito il vero imperatore di Bisanzio.Sebbene egli si convertirà e riceverà il battesimo solo poco prima di morire (pratica comune per l'epoca) aveva capito che il Cristianesimo poteva rappresentare il futuro per l'Impero romano:la vecchia religione era morta e con essa il senso civico collegato.Il nuovo credo rappresentava un ancora di salvezza in un mondo che stava cadendo a pezzi ed è per questo che esso si diffuse per tutto l'Impero.Ma con la vecchia religione era anche morta la figura tradizionale dell'imperatore:la sua legittimazione sarebbe derivata da Dio in persona,egli era il suo rappresentante in terra,godeva sia del potere temporale che spirituale,era a tutti gli effetti un vero autocrate.La compenetrazione tra Stato e Chiesa sarà tanto completa che si potrebbe definire l'Impero bizantino come uno stato teocratico:sarà Costantino (un pagano!!) a convocare il primo concilio della Chiesa cristiana a Nicea,saranno lui e i suoi successori a nominare i patriarchi di Costantinopoli,a disquisire in controversie teologiche.Tutto ciò li porterà a scontrarsi con i patriarchi di Roma ovvero i papi che mal tollereranno le invadenze degli imperatori in questioni teologiche ma anche politiche dato che fede e politica saranno fortemente legate l'una all'altra:la conversione degli slavi,la questione iconoclasta,l'assetto amministrativo delle diocesi (se esse dovevano fare riferimento a Roma oppure a Bisanzio) saranno tutte questioni spinose che porteranno vari scismi poi ricuciti (quello del 1054,il più famoso e conosciuto,non era dei più gravi comunque).

Edited by Giuseppe Saracino '88 - 16/7/2011, 15:36

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Io non ho parlato di Turchi.