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Ruspoli restituisce bandiera alla Santa Sede

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Allonsanfan
view post Posted on 12/10/2011, 18:15




QUOTE
Guarda, sono di Roma e ti posso assicurare che l'Unità ha portato solo vantaggi alla città.

Non lo nego, anche se D'Annunzio e Carducci avrebbero qualcosa da ridire. Facevo riferimento al punto di vista di chi si trovava a reggere uno stato la cui indipendenza era messa a repentaglio, non certo alla intera popolazione di Roma: come ci furono i fautori dell'Unità, i sostenitori della Repubblica Romana, così ci furono i partigiani del collaudato regime, che si batterono per il papa-re.

QUOTE
Anche se ci fu questa separazione tra Chiesa e Impero (libertas ecclesiae) Il papa continuò comunque ad esercitare un potere sul suo stato

Non vedo la contraddizione. L'esercizio del potere temporale sulla chiesa-stato era requisito indispensabile per il mantenimento della libertas ecclesiae, nei confronti prima dell'Impero, poi delle potenze rinascimentali(in primis la Francia dei vittoriosi Valois).
 
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MicheleNovaro
view post Posted on 12/10/2011, 20:36




CITAZIONE (Allonsanfan @ 12/10/2011, 19:15) 
CITAZIONE
Guarda, sono di Roma e ti posso assicurare che l'Unità ha portato solo vantaggi alla città.

Non lo nego, anche se D'Annunzio e Carducci avrebbero qualcosa da ridire. Facevo riferimento al punto di vista di chi si trovava a reggere uno stato la cui indipendenza era messa a repentaglio, non certo alla intera popolazione di Roma: come ci furono i fautori dell'Unità, i sostenitori della Repubblica Romana, così ci furono i partigiani del collaudato regime, che si batterono per il papa-re.

CITAZIONE
Anche se ci fu questa separazione tra Chiesa e Impero (libertas ecclesiae) Il papa continuò comunque ad esercitare un potere sul suo stato

Non vedo la contraddizione. L'esercizio del potere temporale sulla chiesa-stato era requisito indispensabile per il mantenimento della libertas ecclesiae, nei confronti prima dell'Impero, poi delle potenze rinascimentali(in primis la Francia dei vittoriosi Valois).

Quindi la libertas ecclesiae intendeva restare indipendente anche dall'Impero?
 
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GIUSEPPE MAZZINI
view post Posted on 13/10/2011, 12:50




CITAZIONE (Allonsanfan @ 8/10/2011, 11:23) 
CITAZIONE
il potere temporale nell'europa moderna e illuminista era qualcosa che non aveva più senso

Scusami, puoi motivare la tua affermazione?

CITAZIONE
ha avuto senso fino a quando sono esistiti dei poteri universali,già in epoca moderna era un relitto storico

Se è per questo in epoca moderna - e a partire dalla battaglia di Anghiari - la Chiesa non era più un potere universale. O meglio, non era più SOLO un potere universale, bensì uno stato vero e proprio, dotato di una cancelleria, di un esercito, nonché di un apparato amministrativo, burocratico e finanziario; un crocevia diplomatico di enorme importanza, ove l'internazionalità era garantita dal Collegio Cardinalizio e dalla rete delle Nunziature.
L'ambiguità fra Chiesa/stato e Chiesa/potere universale(che, anche se con modalità diverse, colpisce anche l'altro grande pilastro del Medioevo. l'Impero) verrà mantenuta fino all'Ottocento, come dimostrano le vistose oscillazioni seguite alla pace di Cateau-Cambrésis, o la necessaria convivenza con i poteri protestanti.

l'enorme potere politico che è stato riconosciuto al papato era un adiretta conseguenza e un' emanazione del potere universale dell'imperatore cristiano,il quale sostanzialemnte secondo la dottrina teocratica che si affermo nel papato medioevale lo investiva del diritto divino al potere sovrano......nell'eta moderna i re e i principi non avranno piu bisogno della chiesa per avere questa leggittimizzazione....questo naturalmente non vuol dire che la chiesa perse completamente la sua influenza politica(in alcuni paesi dell'est europeo come la polonia la conservo ancora a lungo ,anche sulla designazione stessa del regnante),ma la leggittimizzazione della maesta sovrana del papato era gia stata largamente sfatata e compromessa.....da qui alla fine della giustificazione del potere temporale(tra l'altro basato su un documento che è un clamoroso falso storico,che pero è stato smascherato da valla solo in epoca umanistica,segno che evidentemente la stessa chiesa ufficiale avevva paura di riconoscere questa evidenza storica,evidentemente non tanto sicura della giustificazione teologica di questa istituzione)non c'è molto distanza secondo me
 
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Allonsanfan
view post Posted on 14/10/2011, 20:08




QUOTE
Quindi la libertas ecclesiae intendeva restare indipendente anche dall'Impero?

Soprattutto dall'Impero, che fino al Rinascimento rimase il principale avversario della Chiesa (la quale, rammentiamolo, fino a Costanza non poteva ritenersi uno stato vero e proprio), in merito a giurisdizione e legittimatrice eredità di Roma.

QUOTE
l'enorme potere politico che è stato riconosciuto al papato era un adiretta conseguenza e un' emanazione del potere universale dell'imperatore cristiano,il quale sostanzialemnte secondo la dottrina teocratica che si affermo nel papato medioevale lo investiva del diritto divino al potere sovrano

Calma.
- Innanzi tutto dobbiamo capire di che epoca si parli, giacché la situazione cambia moltissimo a seconda dei secoli.
- Con "potere politico" intendi "potere temporale"? Potere temporale nel senso di giurisdizione diretta su uno stato o di giurisdizione non ben definita (se lo fosse stato non ci sarebbe stata la lotta per le investiture) su tutto l'orbe cristiano?
- Con "imperatore cristiano" intendi gli imperatori romani che si affidarono in qualche modo al Dio cristiano per rafforzare la propria autorità o gli imperatori del Sacro Romano Impero?
- Quando parli di "dottrina teocratica" fai riferimento alla bolla Unam sanctam di Bonifacio VIII?
- Definiscimi "diritto divino", giacché la compiuta teoria della "sovranità per diritto divino" risale a testi Rinascimentali come Contra impugnatores sedis apostolicae di Pietro Dal Monte o De divina institutione pontificatus romani pontificis di Tommaso de Vio.

QUOTE
nell'eta moderna i re e i principi non avranno piu bisogno della chiesa per avere questa leggittimizzazione

Il passaggio è stato graduale: le monarchie hanno cercato una via diretta di santificazione della monarchia che evitasse un monopolio non più pensabile per il papato del dopo-scisma. E' il caso dell'Inghilterra dei Tudors o della Francia dei Valois, mentre la Spagna costituisce un caso particolare, a causa della Reconquista.
Dobbiamo poi considerare che non tutti gli Stati avevano bisogno di ricorrere alla legittimazione religiosa per esistere, e che quelli che di fatto vi ricorrevano facevano ricorso ad altre fonti parallele. Ad esempio, fra l'investitura e l'incoronazione/consacrazione di un imperatore germanico potevano passare anni. La maggioranza delle entità politiche si rifaceva agli Statuti, ovvero a legislazioni spesso prive di qualunque riferimento ad autorità religiose di sorta. E' il caso degli stati/potentati italiani, ma anche dei principati tedeschi o dei cantoni svizzeri.

QUOTE
in alcuni paesi dell'est europeo come la polonia la conservo ancora a lungo ,anche sulla designazione stessa del regnante

La designazione del regnante - condizionata dai rapporti di forza - c'entra poco con la sua fonte di legittimazione - problema teorico -.

QUOTE
documento che è un clamoroso falso storico,che pero è stato smascherato da valla solo in epoca umanistica,segno che evidentemente la stessa chiesa ufficiale avevva paura di riconoscere questa evidenza storica,evidentemente non tanto sicura della giustificazione teologica di questa istituzione

Ho già trattato la faccenda della Donazione di Costantino in un post precedente. Il fatto che il documento sia stato smascherato solo in epoca umanistica significa semplicemente che prima non ci si era mai posti il problema, o che mancavano le basi e l'acribia filologica necessarie. La scoperta, poi, non intaccò in alcun modo la legittimità del potere temporale della Chiesa, garantita dalla Donazione di Sutri.Infatti:
1. l'obiezione di Valla era rivolta non all'esistenza di un dominio temporale, bensì al dominio dell'intero Impero Romano d'Occidente, che la donazione avrebbe garantito
2. l'ipotetico diritto di giurisdizione sarebbe comunque stato perduto in seguito alle invasioni, ergo nessun papa si sarebbe mai sognato di rivendicarlo
3. l'obiezione non suscitò alcuno scalpore, tanto più che Valla stesso ottenne da Niccolò V la porpora cardinalizia.
4. il testo fu inserito nell'Indice dei libri proibiti nel 1554 (MOLTO tardi), per venirne espunto una ventina di anni dopo. Mi pare una contromisura ben lieve per un testo tanto rivoluzionario.
 
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MicheleNovaro
view post Posted on 15/10/2011, 19:23




Ah beh ora si che quadra tutto
 
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19 replies since 27/9/2011, 10:49   342 views
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