Forum Patriottismo - Patria, Nazione, Irredentismo, Italia, Tradizione, Storia, Geografia, Cultura, Politica, Attualità, Società

Mentone si scopre poco francese: “Via cartelli e insegne in italiano”

« Older   Newer »
  Share  
Char08
view post Posted on 29/4/2012, 01:06




Mentone si scopre poco francese: “Via cartelli e insegne in italiano”



Tutta colpa di Cavour che rinunciò a Nizza e dintorni e di Mussolini che non riuscì a riprenderli. Nel lotto c’è anche Mentone, anzi Menton, dove è ufficialmente scoppiata la guerra della lingua. Si tratta della più italiana delle città francesi, anche perché è proprio sul confine, quindi l’Italia inizia dove finisce Mentone (e viceversa). E quindi ci vige un bilinguismo di fatto, tipo Alto Adige: i cartelli «pubblici» sono ovviamente in francese, quelli privati anche in italiano. Però, e qui è il problema, tanti sono soltanto in italiano, anche perché molti gestori e moltissimi clienti, forse la maggioranza in entrambi i casi, sono appunto italiani. Se chi vende è italiano e chi compra idem, ha poco senso usare il francese (e magari fa pure vendere e comprare di meno).

Però la legge è legge. Nel caso, la famosa o famigerata legge Toubon del ‘94 sulla tutela della lingua, la stessa per cui sui manifesti pubblicitari il solito slogan in inglese è obbligatoriamente accompagnato da un asterisco che rimanda alla traduzione francese. Adesso il deputato-sindaco di Mentone, Jean-Claude Guibal, targato Ump, il partito di Sarkò, ha deciso di farla applicare.

(Alberto Mattioli – lastampa.it)

http://movimentoirredentistaitaliano.wordp...ne-in-italiano/

 
Top
view post Posted on 29/4/2012, 10:11
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
10,360

Status:
Offline


Provvedimento preso tanto per cercare di recuperare voti lepenisti a favore di Sarkò. La posizione di Mentone nel quadro dell'irredentismo è particolare, in quanto non ha mai fatto parte di uno stato preunitario italico, neppure del Regno di Sardegna, ma del Principato di Monaco fino al 1848. Quindi, al massimo, potrebbe essere oggetto di 'irredentismo' monegasco. L'unico esile filo sarebbe il fatto che Mentone (insieme a Roccabruna), dopo essersi proclamata città libera e indipendente dal Principato, aveva chiesto l'annessione al Regno di Sardegna, che però non aveva mai preso una decisione definitiva.
Alla fine Mentone è stato annesso dalla Francia come la Contea di Nizza.
 
Top
Daniele Italico
view post Posted on 29/4/2012, 16:16




CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 29/4/2012, 11:11) 
Provvedimento preso tanto per cercare di recuperare voti lepenisti a favore di Sarkò. La posizione di Mentone nel quadro dell'irredentismo è particolare, in quanto non ha mai fatto parte di uno stato preunitario italico, neppure del Regno di Sardegna, ma del Principato di Monaco fino al 1848. Quindi, al massimo, potrebbe essere oggetto di 'irredentismo' monegasco. L'unico esile filo sarebbe il fatto che Mentone (insieme a Roccabruna), dopo essersi proclamata città libera e indipendente dal Principato, aveva chiesto l'annessione al Regno di Sardegna, che però non aveva mai preso una decisione definitiva.
Alla fine Mentone è stato annesso dalla Francia come la Contea di Nizza.

In primis la città è fondata da italiani, cioè da liguri (difatti il mentonasco è dialetto ligure, come il monegasco) e come seconda cosa la storia prosegue e non si ferma al 1848, tant'è che Mentone ha avuto il consenso per far parte del Regno di Sardegna grazie al voto dei deputati dell'epoca (stranamente poi bloccato dai senatori) e di seguito è stata assegnata alla Francia con accordi e votazione fasulla! Ma le cose non si sono fermate lì, lo spirito di indipendenza dei residenti si è fatto sentire persino durante la seconda guerra. Ancora oggi molti chiedono di non far parte della Francia, così come avviene in Corsica.
 
Top
tammuz
view post Posted on 29/4/2012, 16:34




I "cugini" francesi non si smentiscono mai...! Tra l'altro colgo l'occasione per fare una segnalazione, che pur non essendo strettamente inerente il tema qui trattato ha per protagoniosta un francese (o per meglio dire un "italo"-francese).
In questi giorni ho scoperto che esiste un pestifero psudo-intellettuale, rispondente al nome di jean-noel schifano (le iniziali sono volutamente in minuscolo, perchè non merita le amiuscole), che vive stabilmente o comunque si trova spesso a Napoli (questo non l'ho ben capito). Ebbene, costui è diventato uno dei capifila delle sette neoborboniche, e non perde occasione di insultare, denigrare e infangare l'Unità d'Itali, il Risorgimento, con i soliti sproloqui e tutto quel patetico armamnentario di argomentazioni pseudo-stroiche che sono la specialità di questi cialtroni. Questo lo fa sia in articoli sia in libercoli, -per cui ha pure ricevuto un premio indetto dall'Univarsità Orienatale di Napoli per scritti in francese (il che mi ha assai deluso perchè pensavo che fosse un istiuto serio)-, e lo fa fra entusiastiche espressioni di ammirazione dei giornali meridionali, i quali, a quanto pare (e non mi riferisoc solo a questo fatto) sono divenuti dei veri ricettacoli del più bieco e ottuso filoborbonismo. Insomma non bastavano pino aprile, pasquale squitieri, ecc.: ora vengono anche gli starnieri a sputare sull'Italia e a negare la nazione italiana!! Tra l'altro mi piacerebbe dire a qule tipo che pensi a quello che è stato fatto in Francia nel Medio Evo: lì sì il Nord ha cancellato e distrutto una vera nazione, la Provanza, con una lingua e una cultura proprie!! Per non paralare della Corsica, che c'azzecca con la Francia come i cavoli a merenda!!
E giacchè ci sono vorrei informare chi non lo sapesse che la "campagna acquisiti" dei neoborbonci, e sudisti in genere, a quanto pare sta avendo notevole successo: infatti continuano ad aggiungere proseliti alle loro squallide schiere tra "intellettuali" e "artisti". tra gli ultimi fiorella mannoia, maria grazia cucinotta, teresa de sio, michele placido (ben inteso sono certo che questi eccelsi "creartivi" non sono altro che furbi opportunisti).
 
Top
view post Posted on 29/4/2012, 17:06
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
10,360

Status:
Offline


CITAZIONE (Daniele Italico @ 29/4/2012, 17:16) 
CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 29/4/2012, 11:11) 
Provvedimento preso tanto per cercare di recuperare voti lepenisti a favore di Sarkò. La posizione di Mentone nel quadro dell'irredentismo è particolare, in quanto non ha mai fatto parte di uno stato preunitario italico, neppure del Regno di Sardegna, ma del Principato di Monaco fino al 1848. Quindi, al massimo, potrebbe essere oggetto di 'irredentismo' monegasco. L'unico esile filo sarebbe il fatto che Mentone (insieme a Roccabruna), dopo essersi proclamata città libera e indipendente dal Principato, aveva chiesto l'annessione al Regno di Sardegna, che però non aveva mai preso una decisione definitiva.
Alla fine Mentone è stato annesso dalla Francia come la Contea di Nizza.

In primis la città è fondata da italiani, cioè da liguri (difatti il mentonasco è dialetto ligure, come il monegasco) e come seconda cosa la storia prosegue e non si ferma al 1848, tant'è che Mentone ha avuto il consenso per far parte del Regno di Sardegna grazie al voto dei deputati dell'epoca (stranamente poi bloccato dai senatori) e di seguito è stata assegnata alla Francia con accordi e votazione fasulla! Ma le cose non si sono fermate lì, lo spirito di indipendenza dei residenti si è fatto sentire persino durante la seconda guerra. Ancora oggi molti chiedono di non far parte della Francia, così come avviene in Corsica.

Guarda che gli argomenti che tu adduci per Mentone, possono essere ribaltati per altre situazioni. Mi limito al primo: Mentone fondata da liguri, i liguri sono italiani, ergo Mentone è italiana. Alghero è stata fondata da catalani, quindi con gli stessi argomenti avrebbe tutto il diritto di chiedere l'annessione alla Catalogna. Nell'Italia meridionale ci sono parecchi paesi fondati da albanesi, greci, slavi, con gli stessi argomenti potrebbero chiedere l'annessione ai loro stati nazionali attuali. Senza contare l'Alto Adige e gli sloveni.
 
Top
Daniele Italico
view post Posted on 29/4/2012, 20:23




CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 29/4/2012, 18:06) 
Guarda che gli argomenti che tu adduci per Mentone, possono essere ribaltati per altre situazioni. Mi limito al primo: Mentone fondata da liguri, i liguri sono italiani, ergo Mentone è italiana. Alghero è stata fondata da catalani, quindi con gli stessi argomenti avrebbe tutto il diritto di chiedere l'annessione alla Catalogna. Nell'Italia meridionale ci sono parecchi paesi fondati da albanesi, greci, slavi, con gli stessi argomenti potrebbero chiedere l'annessione ai loro stati nazionali attuali. Senza contare l'Alto Adige e gli sloveni.

Ho capito ciò vuoi dire, ma qui non si parla di invasori quali sono stati appunto i catalani (che pare abbiano "catalanizzato" termini preesistenti latini e sardi); né di colonie, né di furbetti dell'ultima ora, come gli indipendentisti tirolesi (ogni caso è a sé). E' stata fondata da aristocratici liguri nel medioevo su un territorio che non era francese ma che lo è diventato molti secoli dopo. Persino Garibaldi ha protestato quando la Francia si è accaparrata con uno stratagemma tali territori, e ha sempre riconosciuto ai mentonaschi la loro indipendenza.
 
Top
view post Posted on 29/4/2012, 20:41
Avatar

Amministratore bannerino

Group:
Amministratori
Posts:
19,121
Location:
*'*ITALIA*'*

Status:
Anonymous


Come bandiera c'era il tricolore italiano... :irredentismo:
 
Web Web  Top
view post Posted on 30/4/2012, 20:29
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
10,360

Status:
Offline


CITAZIONE (Daniele Italico @ 29/4/2012, 21:23) 
CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 29/4/2012, 18:06) 
Guarda che gli argomenti che tu adduci per Mentone, possono essere ribaltati per altre situazioni. Mi limito al primo: Mentone fondata da liguri, i liguri sono italiani, ergo Mentone è italiana. Alghero è stata fondata da catalani, quindi con gli stessi argomenti avrebbe tutto il diritto di chiedere l'annessione alla Catalogna. Nell'Italia meridionale ci sono parecchi paesi fondati da albanesi, greci, slavi, con gli stessi argomenti potrebbero chiedere l'annessione ai loro stati nazionali attuali. Senza contare l'Alto Adige e gli sloveni.

Ho capito ciò vuoi dire, ma qui non si parla di invasori quali sono stati appunto i catalani (che pare abbiano "catalanizzato" termini preesistenti latini e sardi); né di colonie, né di furbetti dell'ultima ora, come gli indipendentisti tirolesi (ogni caso è a sé). E' stata fondata da aristocratici liguri nel medioevo su un territorio che non era francese ma che lo è diventato molti secoli dopo. Persino Garibaldi ha protestato quando la Francia si è accaparrata con uno stratagemma tali territori, e ha sempre riconosciuto ai mentonaschi la loro indipendenza.

Sarebbe interessante un dibattito per stabilire cosa vuol dire invasori e per quanto tempo possano essere definiti tali. I greci della Calabria e del Salento, che sono stanziati da 2500 anni se si accoglie la tesi del Rohlfs o dall'epoca bizantina se si accetta la tesi del parlangeli e altri, sarebbero invasori?
Mi chiedo poi dove arriverebbero i confini dell'Italia in direzione Costa Azzurra. Quali criteri usare? Tutto ciò che faceva parte della Contea di Nizza, che, però, in maggioranza, non è né francese né italiana ma provenzale? Più facile trovare argomenti per Briga e Tenda.
 
Top
Dario1990
view post Posted on 2/5/2012, 03:15




La nostra risposta dovrebbe essere abolire il bilinguismo ufficiale in Val D'Aosta.
 
Top
Daniele Italico
view post Posted on 15/5/2012, 05:15




CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 30/4/2012, 21:29) 
Sarebbe interessante un dibattito per stabilire cosa vuol dire invasori e per quanto tempo possano essere definiti tali. I greci della Calabria e del Salento, che sono stanziati da 2500 anni se si accoglie la tesi del Rohlfs o dall'epoca bizantina se si accetta la tesi del parlangeli e altri, sarebbero invasori?

Ogni caso è a sé, e se hai letto con attenzione la mia risposta, avrai notato che ho detto anche "colonie" e "furbetti dell'ultima ora". I catalano-aragonesi erano comunque invasori, si impossessarono dell'Isola con la forza (avevano cioè "licentia invadendi" del Papa).

CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 30/4/2012, 21:29) 
Mi chiedo poi dove arriverebbero i confini dell'Italia in direzione Costa Azzurra. Quali criteri usare? Tutto ciò che faceva parte della Contea di Nizza, che, però, in maggioranza, non è né francese né italiana ma provenzale?

Nizza amministrava per decreto sardo del 1849, e Mentone, che rimase sotto protettorato sardo dal 1815 al 1860, forse temendo il pericolo francese si era già dichiarato libero nel 1848. Se si fosse sentito provenzale, non penso che avrebbe adottato come bandiera il tricolore italiano. La bandiera fu proibita nel 1861, quando Napoleone acquistò il territorio e impose il tricolore francese.
mentone

CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 30/4/2012, 21:29) 
Più facile trovare argomenti per Briga e Tenda.

Se si nega l'italianità della zona in questione, allora è inutile proseguire questo discorso.
 
Top
view post Posted on 28/5/2012, 21:11
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
10,360

Status:
Offline


CITAZIONE (Daniele Italico @ 15/5/2012, 06:15) 
CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 30/4/2012, 21:29) 
Più facile trovare argomenti per Briga e Tenda.

Se si nega l'italianità della zona in questione, allora è inutile proseguire questo discorso.

Per proseguire bisogna definire cosa si intenda per italianità.
Se parliamo di italianità linguistica, il territorio dell'antica Contea di Nizza è per il 90% di lingua originaria provenzale. La stessa Nizza parla un dialetto provenzale non ligure. Definire ligure il nizzardo è solo ed esclusivamente una forzatura. Ligure è il monegasco, liguri sono i dialetti della Val Roya, e ad abuntantiam ci aggiungiamo Mentone.

 
Top
view post Posted on 29/5/2012, 09:00
Avatar

Amministratore bannerino

Group:
Amministratori
Posts:
19,121
Location:
*'*ITALIA*'*

Status:
Anonymous


CITAZIONE (Repubblica dell'Ossola @ 28/5/2012, 22:11) 
Per proseguire bisogna definire cosa si intenda per italianità.
Se parliamo di italianità linguistica, il territorio dell'antica Contea di Nizza è per il 90% di lingua originaria provenzale. La stessa Nizza parla un dialetto provenzale non ligure. Definire ligure il nizzardo è solo ed esclusivamente una forzatura. Ligure è il monegasco, liguri sono i dialetti della Val Roya, e ad abuntantiam ci aggiungiamo Mentone.

Per l'italianità suggerisco la lettura di questo scritto
http://www.monarchia.it/news_file/Giulio_V...%20Nizzardo.pdf
 
Web Web  Top
Daniele Italico
view post Posted on 2/6/2012, 23:39




Ma chi l'ha detto che il nizzardo è al 90% provenzale? Wikipedia? Se un provenzale e un nizzardo provassero a parlarsi, molto difficilmente riuscirebbero a comprendersi. Il provenzale veniva parlato nel Trecento, non è mai stato lingua ufficiale di Nizza ed è saltato fuori soprattutto negli anni Settanta con le rivendicazioni di un politicante francese (una sorta di Bossi: anzichè padanizzare, lui occitanizzava o provenzalizzava ogni cosa) di cui ho scordato il nome. La propaganda era fatta pure da alcuni comuni che speravano di attirare più turisti. Come scrive il linguista Toso, non ci sono dubbi <<sull'appartenenza dei nizzardo al novero dei dialetti italiani>>. I linguisti in questo concordano, chi non l'accetta sono coloro che fanno politica e business.
 
Top
view post Posted on 20/1/2016, 16:26
Avatar

Amministratore bannerino

Group:
Amministratori
Posts:
19,121
Location:
*'*ITALIA*'*

Status:
Anonymous


Da una parte il sindaco si lamenta, dall'altra pare quasi dispiaciuto e contrario. Mah...

La lingua italiana a Mentone finisce nel "mirino" del sindaco Guibal
E' polemica a Mentone per le insegne di negozi e ristoranti affisse in lingua italiana. Sono troppe e non rispettano la legge. "C'est la vie!" è il caso di dire. Ecco perchè


Mentone troppo italiana? Può darsi. Dovrebbe essere una buona cosa visti i tempi di crisi e tutti gli italiani che vivono nella città di confine, tanti abitanti di seconde case che comprano e spendono. Ma al sindaco Guibal una cosa non va' giù e dice "basta": a Mentone ci sono troppe insegne di attività in lingua italiana.

E oggi sul quotidiano Nice Matin denuncia, sul territorio di Mentone le insegne di ristoranti negozi e commercianti devono essere affisse in lingua francese. E' la legge.

- Mentone ha la fama di essere la città più italiana di Francia - dichiara il sindaco Guibal sul quotidiano Nice Matin - ma noi siamo in Francia - e rincara la dose - in Francia un restaurant non è un "ristorante", un hôtel non è un "albergo" e un café non è un "caffè" - nemmeno la parola peggiorasse il gusto.

Nel mirino ci sarebbero addirittura i cartelli dei proprietari di appartamenti privati che appongono la scitta "Vendesi". Anche questo non va bene, deve essere affisso il fracese "à Vendre". Il francese prima di tutto, a Mentone come in Francia, è la regola ed in questa polemica sciovinista c'è chi potrebbe rischiare anche la multa - il condizionale è d'obbligo perchè ancora nulla è stato deciso in termini di sanzioni.

A partire da oggi nella città di confine scattano i controlli: il responsabile del commercio prenderà contatto con i commercianti responsabili di attività che hanno affisse le insegne solo in lingua italiana, spiegando che dovranno essere sotituite o integrate (l'integrazione è ammessa) in francese. La campagna informativa durerà 15 giorni, al termine scatteranno i controlli.

Per chi non si atterrà alla legge affiggendo le dovute insegne anche in lingua francese, si vedrà. L'ipotesi di un'ammenda "è possibile". Restano vaghi in comune a Mentone, ma non confermano nè smentiscono, con un diplmatico (o minaccioso?) "Si vedrà".

E' il proprio il caso di dirlo: c'est la vie.

La lingua francese e la sua preservazione diventa legge con il ministro Toubon nel 1993, durante il governo Mitterand-Balladur (1993 - 1995). E' la stessa legge per la quale ogni titolo di film deve essere ritradotto molto spesso abbandonando tout court l'originale.

Sara Contestabile

www.montecarlonews.it/2012/04/26/no...aco-guibal.html

M_96db7641bb


Video
 
Web Web  Top
view post Posted on 23/1/2016, 11:57
Avatar

Cavaliere Errante

Group:
Member
Posts:
1,069
Location:
Terra di Mezzo

Status:
Offline


Il sindaco non e' confuso, deve far rispettare la legge.

Anche noi dobbiamo fare così, via tutti i nomi francesi dalla Valle D'Aosta!!! :asd:
 
Web Web Contacts Contacts  Top
16 replies since 29/4/2012, 01:06   4572 views
  Share