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Addio a Piera Degli Esposti e Gianfranco d'Angelo

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view post Posted on 16/8/2021, 17:13
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Sono scomparsi a poca distanza l'uno dall'altra, l'attore Gianfranco D'angelo e l'attrice Piera Degli Esposti.
Condoglianze alle rispettive famiglie...


È morta l’attrice Piera Degli Esposti, aveva 83 anni
È morta a Roma l’attrice, sceneggiatrice e scrittrice Piera Degli Esposti: aveva 83 anni.
Degli Esposti aveva cominciato a recitare al Teatro Stabile dell’Aquila tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70: come attrice di teatro ebbe una lunga e ricca carriera. Negli stessi anni si avvicinò anche al cinema: uno dei suoi primi film fu Medea, diretto da Pier Paolo Pasolini.
Nella sua lunga e ricca carriera lavorò, tra gli altri, con Nanni Moretti, Cinzia TH Torrini, Lina Wertmuller, Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore, Giovanni Veronesi e Paolo Sorrentino (fu ad esempio Enea, la storica segretaria di Giulio Andreotti nel film Il Divo).
Nel 1980 scrisse con Dacia Maraini, di cui era amica, il romanzo Storia di Piera, che racconta la storia della sua gioventù, da cui poi fu tratto anche un film. La storia della sua vita è raccontata anche nel documentario Tutte le storie di Piera, diretto da Peter Marcias.

www.ilpost.it/2021/08/14/piera-degli-esposti-morta/






Morte Gianfranco D'Angelo, Beruschi: "Il teatro perde grande attore e io perdo un amico"
Il ricordo del comico milanese: "Fuori dal palco era serissimo, la gente per strada non lo riconosceva"
di AGATA FINOCCHIARO

"Con Gianfranco D'Angelo il mondo del cabaret e del teatro perde un grande attore e io perdo un amico vero". Sono le prime parole di Enrico Beruschi, comico, attore e cabarettista milanese che con D'Angelo ha condiviso il successo del Drive In e di tanti programmi televisivi, ma soprattutto un'amicizia che andava oltre il palco. "Ci sentivamo spesso, quando lui si trovava a Milano per lavoro mi chiamava e quando potevo lo raggiungevo - prosegue Beruschi con la voce spezzata dalla commozione -. Non sapevo che stesse male. Ho appreso della sua scomparsa stamattina per caso, mentre ero a messa perché da ieri sono in montagna e qui il telefono non prende. Sono rimasto basito, non ho realizzato subito ma durante l'omelia mi sono reso conto che avevo le lacrime agli occhi nonostante il sacerdote parlasse di speranza".

"Si trasformava. Era serissimo. Poi però appena si accendeva la luce rossa delle telecamere saltava fuori il Gianfranco che conosce il grande pubblico. Gli anni del Drive In sono stati indimenticabili, ancora oggi la gente li ricorda e ne parla. Io ero uno di quelli presi in esclusiva da Berlusconi, un giorno incontro Antonio Ricci e il regista Giancarlo Nicotra e lui mi dice tu sei un po' troppo milanese, ci serve uno del sud per pareggiare e mi propone D'Angelo. Io lo conoscevo e sono stato felice di poter tornare a lavorare con lui dopo La Sberla, andata in onda nel 1978".

C'è qualche aneddoto di quegli anni, un ricordo che la lega particolarmente a D'Angelo?

"Fuori dal palco lui diventava serissimo in volto ed era quasi irriconoscibile. Una volta, sempre negli anni '80, dopo uno spettacolo a Taormina abbiamo deciso di tornare in albergo a piedi. Arrivati all'ingresso lui ha tirato dritto senza che nessuno lo riconoscesse ed è salito in camera, mentre io sono stato assalito dai fan che ci aspettavano all'ingresso e mi tiravano da tutte le parti per avere un autografo o scattare una foto con me. In quegli anni non c'erano i telefonini e i personaggi dello spettacolo venivano presi d'assalto. Alla fine sono riuscito a raggiungere la mia camera dopo mezz'ora e con la camicia tutta sgualcita, mentre Gianfranco era passato inosservato tra i suoi stessi fan".

Con D'Angelo viene a mancare una delle colonne dello storico Drive In

"E' così. Non abbiamo fatto tante cose assieme, ma quegli anni del Drive In sono stati i più grandi, a distanza di 35 anni ancora tutti ne parlano e io ne sono orgoglioso. Abbiamo tentato di fare una re-union Drive In. L'idea era buona e anche Antonio Ricci l'aveva avallata, io dovevo fare lo zio Enrico. Ma poi ci siamo resi conto che non c'erano i numeri e il progetto non è andato in porto. Io credo che quel successo non sia replicabile, tanto più ora che manca uno dei suoi protagonisti".

Quando ha sentito D'Angelo l'ultima volta?

"Qualche mese fa, a febbraio. Mi disse che riprendeva le serate assieme a un pianista milanese, che aveva dei progetti. Il teatro era la sua vita e ora il teatro sarà più povero senza di lui. Era bravissimo, Gianfranco era un grande attore. Non voglio commuovermi, ma parlando di lui mi rendo conto che mi vengono le lacrime e faccio fatica. Per me se n'è andato un amico e collega con cui ho condiviso una parte importante della carriera. Mi mancherà. Credo che mancherà a tutti noi".

Fonte: www.ilgiorno.it/cronaca/gianfranco-d-angelo-1.6700291

gianfranco-d-angelo-3

 
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view post Posted on 17/8/2021, 18:50

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Sono relativamente giovane, quindi per me questi personaggi appartenevano gia` al "passato", ma in eta` adulta mi e` capitato col tempo di incappare nei lavori di Piera Degli Esposti per la televisione.
Devo dire che era BELLA televisione.
Televisione che irradiava cultura.
Lei era un piccolo pezzo di un'Italia bella che cercava di usare la televisione per diffondere cultura, anche con progetti molto ambiziosi: biografie di grandi personaggi, rappresentazioni dei classici latini e greci, documentari.
 
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view post Posted on 29/8/2021, 13:41
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Non tutti sanno che D'Angelo e' stato maestro di comicita' di Ezio Greggio, che in quel video era una semplice quanto sconosciuta comparsa.
Quando Greggio e' riuscito a imporsi a Mediaset, alcuni giornali l'hanno accusato di avere rimpiazzato D'Angelo con comici di minor valore ed esperienza, forse per timore di diventare spalla e non protagista degli sketch. D'Angelo invece e' sempre stato un signore e ha sempre aiutato i colleghi.
Invece l'attrice Degli Esposti e' stata spesso snobbata dalla critica, nonostante la professionalità dell'artista.
Mi mancheranno entrambi.
 
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2 replies since 16/8/2021, 17:13   94 views
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