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Posts written by Aedo Italico

view post Posted: 22/7/2021, 15:46 Giambattista Basile e Lo cunto de li cunti - »Patria e Tradizione
Proprio ieri ho finito "Le piacevoli notti", mentre "Lo cunto de li cunti" è nell'elenco delle mie letture programmate.
Per chi fosse interessato, vi lascio qualche link di riferimento.

"Le piacevoli notti":
* testo in pdf: https://www.liberliber.it/mediateca/libri/...evoli_notti.pdf
* audiolibro (prima parte): https://librivox.org/le-piacevoli-notti-by...sco-straparola/
* audiolibro (seconda parte): https://librivox.org/le-piacevoli-notti-li...sco-straparola/

"Lo cunto de li cunti":
* versione originale in napoletano: www.letteraturaitaliana.net/pdf/Volume_6/t133.pdf
* altra edizione dell'originale (parziale, ma con un'estesa introduzione): sul sito di Edoardo Mori > "Collana di facezie e novelle del Rinascimento" > "Elenco dei testi scaricabili" > "Basile Giambattista (1636) - Lo cunto de li cunti (Pentamerone)"
* versione in italiano: anche questo sul sito di Edoardo Mori > "Collana di facezie e novelle del Rinascimento" > "Elenco dei testi scaricabili" > "Basile Giambattista (1636) - Il Pentamerone ossia La fiaba delle fiabe"

Non ho potuto inserire i link negli ultimi due punti, perché mi si dice che l'URL non è valido. Spero che riusciate comunque a rintracciare i file.
view post Posted: 28/6/2020, 15:54 Le nuove identità collettive all’attacco - »Libera Discussione
Inizialmente, avevo previsto di scrivere semplicemente questa risposta alla discussione “La sostituzione dell’Inno di E.Ricucci” (https://patriottismo.forumcommunity.net/?t=61753683).

Per quello che vedo, nella repubblica dei funerali e delle quotidiane commemorazioni istituzionali di lutto, l’inno nazionale più adatto allo spirito del tempo non può essere altro che una marcia funebre! Tanto vale spostare la festa nazionale al 2 novembre e sostituire il Tricolore con un drappo nero!

Opinione confermata in me da una notizia che ho appreso questa mattina: “Mattarella a Bergamo per Requiem per vittime Covid” (a quanto pare, fare il presidente della repubblica è ormai un incarico indicato specificamente per un impresario di pompe funebri!).
Comunque, leggendo poi altre discussioni che prendono le mosse dalla vicenda di George Floyd, e che riguardano entrambe la deriva isterica del politicamente corretto e del revisionismo storico (odiatore della storia stessa in quanto fenomeno concreto, non solo come disciplina di studio), ho deciso di parlare più ampiamente.
Dopo anni che discutiamo di questi fenomeni, credo di essere giunto ad una conclusione (logica, ancorché forse provvisoria): siamo di fronte ad uno scontro di identità collettive, di cui quelle emergenti non sono più territoriali ed omogenee, ma trasversali geograficamente e socialmente. Il problema (il grosso problema, direi) è che queste ultime hanno ormai monopolizzato il “sistema”, intendendo con ciò la politica, la scuola, l’informazione, la cultura e finanche l’intrattenimento. Ogni forma di identità collettiva “classica” è stata ormai demonizzata o, nel migliore dei casi, annacquata nel mare del politicamente corretto. Le identità “forti”, oggi, sono le seguenti:
* quella delle donne;
* quella dei non-bianchi;
* quella dei non-eterosessuali;
* quella dei non-cristiani;
* quella dei disabili.
Forse ne esistono altre, ma a me per ora vengono in mente queste. Ognuna delle precedenti identità (che sono ormai trasversali nel mondo e stanno sostituendo le identità nazionali) ha i propri simboli, i propri miti e i propri rituali.
Ovviamente, per partecipare ad una di queste identità, ci sono solo due modi: a) far parte “naturalmente” di quel gruppo, oppure b) essere un “sostenitore esterno”. Chi è fortunato può trovarsi inserito contemporaneamente in più di un gruppo: il top è essere una donna, non-bianca, non-eterosessuale, non-cristiana, disabile. Praticamente, un modello per tutti, un faro di speranza e di civiltà per il mondo intero!
Come dicevo, se una persona non ha la fortuna di possedere delle caratteristiche intrinseche che le permettano di essere accolta in uno o più di questi gruppi, può solo dimostrare pubblicamente di sentirsi moralmente e socialmente partecipe. Chi, invece, non può fare la prima cosa e non vuole la seconda, è inevitabilmente tagliato fuori.
E qual è, oggi, l’unica categoria di persone che, di fatto se non ancora per legge, non ha più il diritto ad avere una propria identità autonoma ed esclusiva, né pubblica né privata? Quella dei maschi, bianchi, eterosessuali, cristiani, non-disabili. Tale categoria, infatti, può esistere solo in subordine ad una o più delle identità elencate sopra. Più nello specifico:
* il Maschio non può avere un’identità di maschio, perché ogni maschio è misogino, violentatore ed assassino di donne: l’unica soluzione per sopravvivere socialmente è sottomettersi all’identità della Donna, agire ed esprimersi solo come desidera la Donna;
* il Bianco non può esprimere la propria esistenza, perché ogni bianco è razzista, sfruttatore e colonialista: perciò, egli deve per forza rendersi schiavo del Non-bianco;
* l’Eterosessuale non può parlare o fare gesti, perché ogni eterosessuale è omofobo, discriminatore ed aggressore di persone gay, lesbo, bi, trans, ecc.: anche qui, egli deve asservirsi all’identità LGBT;
* il Cristiano, ogni cristiano, nel migliore dei casi è un bigotto schiavo della superstizione, nel peggiore è il fomentatore di sempre nuove crociate ed atti di intolleranza religiosa (il terrorismo islamico, invece, è solo una reazione alle precedenti aggressioni cristiane): se vuole ancora esistere, deve calpestare la propria fede per esaltare quella degli altri, anche quella degli atei;
* il Non-disabile, chiunque non manifesti una disabilità congenita od acquisita, fisica o mentale, è sempre un discriminatore nei confronti delle persone malate (pardon, “diversamente abili” o “diversabili”…): egli può aprire bocca solo per far capire quanto si sente “privilegiato” (ingiustamente?) ad essere perfettamente sano.
Dopo questa carrellata si deduce che, oggi, essere ad un tempo maschio, bianco, avere un orientamento eterosessuale, essere cristiano e non avere alcuna menomazione fisica o mentale, è davvero una grandissima sfiga! Poiché essere tutte queste cose insieme significa essere di fatto calpestati da tutti nell’arena mediatica. Una persona così è un fuori casta, un paria, uno che viene considerato (quando succede) solo per essere descritto come il Non-essere: non è donna, non è non-bianco, ecc. E, come in tutte le culture, il Non-essere è il Male. Non sei donna? Male! Non sei non-bianco? Male! ecc. Se uno poi riunisce in sé tutte le caratteristiche del Non-essere, egli è il Male assoluto.
Ma in che modo, oggi, la società globale può comprendere in un’unica identità le varie categorie “positive” che ho elencato? Creando una nuova identità-ombrello, in cui tutte le altre possano riconoscersi: ed è l’identità delle vittime. Ecco spiegato il proliferare di giornate istituzionali laiche, segnate sul calendario, in cui le autorità di turno non fanno altro che portare corone di alloro o di fiori ai cimiteri o ai sacrari. In alternativa a queste cerimonie simil-funebri, sono comunque indicate delle attività o dei “momenti di riflessione” (sempre, mi raccomando, in tono cupo e malinconico, oserei dire morboso), da proporre anche e soprattutto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.
Ci sono giornate e manifestazioni a favore delle donne in quanto femmine, e fin qui va tutto bene. A volte si sente parlare di iniziative (anche lavorative) tutte al femminile, e anche qui va tutto bene. Ma proporre una giornata o una manifestazione riservata agli uomini in quanto maschi, non va bene. Venire a sapere di una realtà tutta al maschile, non va bene nemmeno questo. Ora, ripetete lo schema di questi esempi per ognuna delle altre categorie che ho illustrato, e capirete cosa intendo dire.
Vi allego ora la conclusione originale che avevo previsto per la mia risposta alla discussione da me citata sopra: vi troverete (spero) una nota positiva.

Non c’è da stupirsi che ormai l’inno di Mameli e il Tricolore siano diventati solo un inno e una bandiera da stadio! Come ho già detto, nella società “culturalmente e civilmente avanzata” di oggi, l’identità nazionale rappresenta qualcosa di obsoleto se non di dannoso, la negazione di tutti i princìpi su cui si basa tale società, fluida e globale. Di conseguenza, devono essere abbandonati anche i simboli dell’identità nazionale. A proposito, non ho ancora parlato di una cosa: se quest’anno è stato istituito il Dantedì (Dio abbia in gloria chi l’ha proposto!), perché i giovani italiani di oggi amano cantare e comporre canzoni in inglese? Per fortuna, all’Eurovision Song Contest i partecipanti italiani, quelli famosi, cantano ogni anno nella lingua del sì, a differenza dei colleghi stranieri (a quanto pare, fuori d’Italia la deriva globalista è ancora più accentuata).
Tutto sommato, concludo questo post meno disperatamente di ciò che pensavo quando l’ho iniziato: se noi pensiamo che la società italiana sia incasinata (anche alla base, non solo in alto), ci sono altri paesi occidentali che sono messi peggio di noi, paesi in cui l’identità nazionale non solo è in pericolo, ma è in via di estinzione se non è estinta del tutto! Sulle sue ceneri, sono emerse le identità “di categoria” che ne hanno provocato la morte. E queste, a loro volta, si sono federate nell’unica identità collettiva per loro possibile: quella delle vittime.
view post Posted: 7/8/2019, 20:45 Il primo re è il nuovo attesissimo film con Alessandro Borghi - »Musica, Cinema e Teatro
CITAZIONE (armigero @ 7/8/2019, 15:53) 
Ma il mito deve essere comunque fedele a quel poco che conosciamo, altrimenti si rischia di deludere le aspettative degli appassionati di miti. C'e' sempre il rischio del marchio del regista.

In effetti del mito tradizionale c'è poco: mancano Amulio e Numitore, mancano Marte e Rea Silvia (quest'ultima si vede solo brevemente, in un paio di flashback), mancano Faustolo ed Acca Larenzia, manca anche la lupa! Non c'è nemmeno la scena dell'auspicio, per decidere quale dei gemelli dovrà fondare la città.
Della tradizione rimangono solo alcuni nomi di persone, di luoghi e di divinità.

CITAZIONE (armigero @ 7/8/2019, 15:53) 
Domenica notte ho visto l'opera di Donizetti l'Elisir d'Amore. Era in chiave moderna e la scena si svolgeva su una spiaggia affollata con ombrelloni, palestrati, radioni e scooter. Sin dai primi Atti, volevo uccidere il regista. Con le sue ingerenze artistiche, con la sua creatività ha ridicolizzato o sconvolto per non dire ucciso un capolavoro lirico dell'800.

Su questo sono d'accordo con te. Se si tratta di un film, prima almeno posso vedere il trailer e decidere eventualmente di non andare a guardarlo al cinema. Ma la messa in scena di un'opera lirica la posso scoprire solo quando ormai ho pagato il biglietto: se la regia non mi piace... ormai ho sborsato!

CITAZIONE (armigero @ 7/8/2019, 15:53) 
Sei un bravo critico, Aedo, mi hai convinto a comprare il Dvd. Dico seriamente.

Sono lieto di aver raggiunto il mio scopo! :figo:
view post Posted: 2/8/2019, 14:08 Il primo re è il nuovo attesissimo film con Alessandro Borghi - »Musica, Cinema e Teatro
Sono tornato!
In verità, non sono riuscito a guardare il film al momento della sua uscita al cinema (ad essere sincero, è rimasto in cartellone per assai poco tempo). Ma questa primavera ho comprato il DVD e me lo sono proprio goduto!
Certo, la narrazione del film è quasi completamente diversa da quella tradizionale, ma forse è meglio così: che interesse ci sarebbe stato a guardare una storia già vista e rivista, raccontata in forme ormai fossilizzate? In fondo, qui non si parla di storia documentata, "historia", ma di un mito. Sorvolerei anche sui commenti di chi fa tante sottigliezze sui costumi o sulla lingua usata dagli attori. Un mito è un mito: la sua "correttezza" sta solo nell'autorevolezza di chi lo tramanda, non nei veri o presunti riscontri documentari, siano essi fonti scritte, archeologiche o (paleo)linguistiche.
Avrei solo una riserva per quanto riguarda le scene di combattimento, a mio parere un po' troppo violente. Ma, a parte questo, nulla aggiungerei né toglierei a questo film, che sicuramente merita più attenzione di quanta finora gliene sia stata concessa.
Partiamo dal presupposto che non dobbiamo aspettarci molto (per non dire nulla) dal meccanismo della pubblicità ufficiale, manovrata dal politicamente corretto, spesso o quasi sempre affiancato all'economicamente opportuno. Si sa che oggi il politicamente corretto fa fare più soldi, anche se (o forse proprio perché) le sue maggiori garanzie di successo derivano da altri fattori, estranei all'arte cinematografica, anzi estranei all'arte "tout court"!
Quello che ci rimane, allora, è ricorrere al buon vecchio passaparola: nell'era delle comunicazioni di massa, di internet e dei social network, qualche canale a propria disposizione per pubblicizzare le proprie preferenze ci sarà. Spero solo che la mia voce non si disperda troppo presto, in mezzo ai milioni di altre voci che dicono milioni di cose diverse!
Ma in conclusione: chiunque abbia visto il film, ne abbia tratto piacere e lo voglia trasmettere agli altri, lo faccia. Invitiamo i nostri parenti ed amici a guardarlo e poi chissà, da cosa nasce cosa...
"Il primo re", a mio parere, ha tutte le caratteristiche per essere definito un kolossal, o se preferite un film epico, tranne due (per adesso): un vasto pubblico e, di conseguenza, una fama duratura nel tempo. Come ho detto poco sopra, se la pubblicità ufficiale non può o non vuole collaborare, facciamolo noi.
view post Posted: 6/1/2019, 18:03 Il primo re è il nuovo attesissimo film con Alessandro Borghi - »Musica, Cinema e Teatro
CITAZIONE (Peppero @ 6/1/2019, 12:42) 
Però non ho capito bene una cosa, il film è già terminato o è ancora in fase di lavorazione e stanno girando le ultime scene? Non vedo molta pubblicità sui giornali a riguardo, nè in TV, e se tu non postavi questo topic, probabilmente non avrei ma saputo nulla della cosa.

In verità, non so dirti se il film sia finito o ancora in fase di post-produzione. Io seguo le notizie al riguardo da circa un anno e mezzo: sembrava che il film dovesse uscire già nella primavera del 2018. Evidentemente ci sono stati dei ritardi, ma a questo punto spero che la notizia sia definitiva.
Anche diversi utenti di YouTube, di cui ho letto i commenti, si sono lamentati della scarsa pubblicità: so che ne hanno parlato qualche giorno fa in un TG nazionale, ma la promozione sembra essere in sostanza tutta qui.

CITAZIONE (Peppero @ 6/1/2019, 12:42) 
Ricordo ad esempio un promo italiano, "ischidados", via di mezzo tra l'horror e il fantasy, che aveva stimolato la mia curiosità.

Secondo il mio parere spassionato, sembra una produzione dell'Asylum!
Anche se il risultato fosse buono, si tratterebbe comunque di una copia pedissequa dei film americani di questo genere. Genere ormai logoro e non più originale anche nella stessa America.

CITAZIONE (Peppero @ 6/1/2019, 12:42) 
Tornando al topic "il primo re"...

...mi permetto di fare un appunto sul genere epico-storico-avventuroso: se solo si volesse, si potrebbero comunque ricavare trame interessanti ispirandosi alla storia d'Italia meno conosciuta.
Anche al di là dell'ambito cinematografico, questo discorso si può estendere alla storia nazionale così com'è intesa dall'opinione pubblica. Non c'è stata solo l'antica Roma, non c'è stato solo il Rinascimento, non c'è stata solo la seconda guerra mondiale: quando si parla di storia d'Italia, sembra che tutto si riduca solo a questi tre periodi!
Mi riservo la facoltà di iniziare un'altra discussione, in cui parlerò di tale argomento. :B):
view post Posted: 1/1/2019, 16:21 I fatti memorabili del 2018 (secondo RaiNews24) - »Libera Discussione
Come un anno fa (#entry429679782), con l'identico spirito e senza fare altri commenti, porto a vostra conoscenza i fatti accaduti nel 2018 che, secondo RaiNews24, dovremmo conservare "ad futuram memoriam".
E come un anno fa, ho sottolineato le notizie che parlano di morti (o che ci vanno dietro).

RaiNews24
2018. Appunti di un anno

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/App...862f2a3f67.html
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/App...1a08382349.html

Gennaio
· 30 gennaio: Dolore e rabbia per il brutale omicidio di Pamela Mastropietro, 18 anni.

Febbraio
· 3 febbraio: Il folle raid razzista a Macerata di Luca Traini per vendicare Pamela Mastropietro.
· 9 febbraio: La Corea del Nord tende la mano. Prove di disgelo alle Olimpiadi invernali sudcoreane.
· 10 febbraio: Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono il 68° Festival di Sanremo.
· 14 febbraio: Strage al liceo Parkland, 17 morti. Proteste contro le armi facili negli USA.

Marzo
· 6 marzo: UK, ex spia russa Skripal e sua figlia avvelenati con gas nervino.
· 6-23 marzo: Le milizie del presidente siriano Assad a Goutha, centinaia di civili uccisi, popolazione in fuga.
· 14 marzo: Il calcio piange la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori, 31 anni.
· 20 marzo-25 maggio: Lo scandalo Cambridge Analytica. Gli errori di Zuckerberg e Facebook.
· 25 marzo: Brucia market in Siberia. 64 morti, 41 bambini. Corruzione e misure anti-incendio sotto accusa.
· 26 marzo: Ci mancherà il sorriso di Fabrizio Frizzi.

Aprile
· 18 aprile: Cuba ha un nuovo presidente. Il dopo Castro è Miguel Diaz-Canel.
· 19 aprile: Proteste e sangue in Nicaragua contro i tagli al welfare decisi dal presidente Daniel Ortega.
· 27 aprile: Panmunjom, DMZ. Storico incontro tra le 2 Coree per denuclearizzazione penisola.

Maggio
· 4-27 maggio: La corona del Giro d’Italia al britannico Chris Froome.
· 8 maggio: Nucleare Iran, Trump: “USA fuori da accordo. Reintrodurre sanzioni, anche a chi aiuta Teheran”.
· 14 maggio: Inaugurata ambasciata USA a Gerusalemme. Scontri nella Striscia. Decine di palestinesi uccisi.
· 18 maggio: 113 persone a bordo, 110 morti. Il peggior disastro aereo cubano degli ultimi 30 anni.
· 19 maggio: Le nozze del secolo: il principe Harry e l’attrice Meghan Markle sono marito e moglie.
· 26 maggio: La cattolica Irlanda dice SÌ all’aborto.

Giugno
· 1 giugno: Nasce il Governo gialloverde. Conte premier. Salvini e Di Maio vice.
· 1-17 giugno: Braccio di ferro Salvini: nave Dattilo ferma in porto 16 giorni con 600 migranti.
· 3-8 giugno: L’eruzione del vulcano Fuego dormiente da 40 anni fa strage in Guatemala. 190 morti.
· 10 giugno: Italia nega attracco a nave Aquarius con 629 migranti, 123 minori, 11 bambini, 7 donne incinte.
· 12 giugno: Singapore. Storica stretta di mano tra Stati Uniti e Corea del Nord.
· 20 giugno: Rinchiusi in cella bimbi immigrati separati dai genitori. Il mondo vede e accusa Trump.
· 22 giugno: Arabia Saudita. Le donne hanno finalmente diritto a guidare un’auto. Ultima nazione al mondo.
· 23 giugno-10 luglio: Thailandia. 12 piccoli calciatori e il loro allenatore intrappolati 16 giorni in una grotta sotterranea.

Luglio
· 10 luglio: L’acquisto del secolo: Ronaldo alla Juventus per oltre 100 milioni di euro.
· 12 luglio: Nave Diciotti, Mattarella interviene: via allo sbarco, polemico Salvini.
· 15 luglio: Italia fuori dai Mondiali di Russia. Francia in testa: campioni del mondo dopo 20 anni.

Agosto
· 2 agosto: Apple diventa la prima società quotata in Borsa a capitalizzare 1 trilione di dollari.
· 8 agosto: In fuga dalle fiamme. Caldo torrido e siccità incendiano l’Algarve portoghese.
· 9 agosto: Yemen, strage di bambini in raid forze Houthi: alleanza di Paesi Arabi sostenuta dall’Occidente.
· 14 agosto: La tragedia del ponte Morandi a Genova. 43 morti.
· 20 agosto: Tragedia nel Pollino: piena del Raganello travolge escursionisti. 10 morti.
· 20-22 agosto: L’abbraccio tra famiglie delle 2 Coree separate da oltre 60 anni.

Settembre
· 24 settembre: Le accuse di abusi sessuali al giudice Kavanaugh. Trump lo sceglie per la Corte Suprema.

Ottobre
· 1 ottobre: Violentissimi sisma e tsunami sconvolgono l’isola indonesiana di Sulawesi. Oltre 2mila morti.
· 2 ottobre: Il brutale omicidio del giornalista Khashoggi a Istanbul. Era voce critica verso principe saudita.
· 18 ottobre-25 novembre: L’esodo di migliaia di migranti dal Centro-America. Trump chiama l’esercito.
· 25 ottobre: Orrore nel quartiere San Lorenzo a Roma: violentata e uccisa Desirée Mariottini, 16 anni.
· 26 ottobre-4 novembre: Maltempo abbatta 14 milioni di alberi in tutta Italia, di cui ben 3 milioni solo in Triveneto.
· 28 ottobre: Il Brasile vira a destra e ancora a destra: Jair Bolsonaro eletto presidente.
· 29 ottobre: 46enne antisemita fa strage in sinagoga a Pittsburgh. 11 uccisi mentre pregavano per lo Shabbat.

Novembre
· 4 novembre: Tragedia di Casteldaccia: intera famiglia inghiottita dal fango in villetta abusiva. 9 morti.
· 8-17 novembre: La più mortale sequenza di incendi, oltre 7.500, nella storia della California.
· 14-25 novembre: Brexit. “L’Unione Europea approva l’accordo per l’uscita del Regno Unito”.
· 24 novembre: Appello dell’ONU per la pace in Yemen: si muore di fame, bloccati in porto aiuti umanitari.
· 26 novembre: Battaglia navale al largo della Crimea tra Ucraina e Russia.

Dicembre
· 1 dicembre: G20 a Buenos Aires, tra sfide sui dazi e crisi Russia-Ucraina.
· 1-9 dicembre: La rivolta dei ‘gilet gialli’ infiamma la Francia. Non si fermano le proteste.
· 8 dicembre: Panico in discoteca a Corinaldo per spray urticante: 6 morti nella calca.
· 11 dicembre: Antonio Megalizzi, l’Italia migliore. Ucciso con altre 4 persone da un terrorista a Strasburgo.
· 15 dicembre: Marcello Fonte incanta ancora: miglior attore europeo per Dogman.
· 21-24 dicembre: Tsunami innescato da attività vulcanica fa strage in Indonesia, centinaia di morti.
view post Posted: 1/1/2019, 16:00 Il primo re è il nuovo attesissimo film con Alessandro Borghi - »Musica, Cinema e Teatro
Per carità, non cominciamo a fare polemiche già al primo dell'anno: "Chi polemizza a Capodanno, polemizza tutto l'anno"! :duello:
Soprattutto, non facciamo storie prima ancora di aver visto il film.
Secondo me, il regista (che per inciso è Matteo Rovere, non Alessandro Borghi, che recita nella parte di Remo) ha voluto ispirarsi alla tradizione leggendaria, accolta come versione "ufficiale" già dagli antichi: Romolo, Remo e i loro compagni erano pastori e ladri di bestiame, vivevano a contatto con la natura selvaggia, tanto da identificarsi con essa. Erano dei lupi, o meglio dei luperci. Dunque per questo motivo i personaggi, nel film, vengono presentati come dei selvaggi: si è preferito seguire l'interpretazione leggendaria, piuttosto che la storia e l'archeologia. Chi non accetta questo punto di partenza, lasci perdere il film e vada a guardarsi un documentario.
Ma anche con i "secondo me" non si va molto lontano: aspettiamo che il regista e le altre persone che hanno collaborato al film facciano delle dichiarazioni ufficiali. Poi, eventualmente, faremo commenti basandoci su quelle.
In ogni caso, riassumo qui con parole mie la quasi totalità dei commenti al trailer che ho letto su YouTube, e che io condivido: era ora che pure l'Italia si dedicasse al genere epico-storico, inserendoci anche un po' di azione e di avventura. Era ora che si uscisse dalla palude dei cinepanettoni da una parte, e dall'altra di quei film drammatici, di una drammaticità tragica e deprimente, interessati a mostrare le disgrazie dell'attualità (perché l'attualità può esprimere solo realtà lacrimevoli su cui riflettere, secondo alcuni...), dove l'importante, più che raccontare una storia, sembra sia insegnare (o imporre) una morale al pubblico.
Mmh... Forse anche la mia ultima frase sembra una polemica fatta a Capodanno... :unsure: Caso mai leggetela domani.
view post Posted: 26/12/2018, 18:40 Il primo re è il nuovo attesissimo film con Alessandro Borghi - »Musica, Cinema e Teatro
Si prega di diffondere la notizia e di andare al cinema con parenti ed amici.
Spero che il film sia all'altezza delle aspettative: io, almeno, faccio il tifo perché ciò accada.

Il primo re è il nuovo attesissimo film con Alessandro Borghi
Il primo re è il nuovo film di Matteo Rovere che vede come protagonisti Romolo e Remo, interpretati magistralmente da Alessandro Borghi ed Alessio Lapice


È appena uscito il trailer di Il primo re, film dedicato alla mitologica storia della fondazione di Roma. I protagonisti della vicenda saranno quindi Romolo e Remo, fratelli, interpretati in maniera favolosa da Alessandro Borghi (Remo) e Alessio Lapice (Romolo) sotto la ormai consolidata regia di Matteo Rovere. Il regista infatti negli ultimi anni si è affermato come uno dei giovani cineasti più apprezzato d’Italia (il direttore romano è infatti finito sotto i riflettori grazie a Smetto quando voglio, vivace ed innovativa commedia italiana, e successivamente consacrato da Veloce come il vento, successo di critica e botteghino), non a caso, proprio a lui, è stata affidato Il primo re, pellicola con un budget di otto milioni di euro (cifra enorme se contestualizzata nel panorama Italiano).

Già dalle prime immagini del trailer, è facile capire che siamo davanti ad un film forse più hollywoodiano che italiano, molto simile al fantasy che in questo periodo storico sta spopolando sul piccolo schermo (Game of Thrones o Vikings). La cura del regista, oltre che dalle potentissime immagini, si evince dalla scelta linguista che questo compie: il film sarà infatti totalmente parlato in proto-latino .

La data di uscita è prevista per il 31 gennaio e sinceramente, noi non vediamo l’ora.


www.collater.al/il-primo-re-film-alessandro-borghi/

Il-primo-re-%C3%A8-il-nuovo-attesissimo-film-con-Alessandro-Borghi-Collater.al-2
view post Posted: 18/11/2018, 14:37 L'Italia e la prima guerra mondiale: due libri da leggere - »Storia d'Italia
Un invito alla lettura di due libri recentissimi, che affrontano in modo positivo (per una volta!) il tema dell'Italia nella prima guerra mondiale.
Gli autori, pur consapevoli che anche quel conflitto (come tutte le guerre) ha avuto un lato oscuro, hanno preferito concentrare la loro attenzione e quella dei lettori sul lato luminoso, eroico, dell'evento.

Eroi - Ventidue storie dalla Grande Guerra
di autori vari
Ventidue storie di eroi della Prima guerra mondiale. Un eroe per ciascuna delle venti regioni d’Italia, uno per le terre irredente, uno per i figli dell’emigrazione. Memorie di gesta. Gesta da ricordare oggi che la Nazione è abbrutito nell’individualismo.
In cui la rimozione di ciò che fece grande l’Italia è incessante. In cui i centenari che possono essere ricordati sono solo quelli delle sconfitte. Perché si è deciso di cancellare il ricordo della Vittoria nella Prima guerra mondiale?
Che fine ha fatto l’idea latina che Dulce et decorum est pro patria mori, «è dolce e decoroso morire per la Patria»? Queste sono le storie di italiani che avevano fatto propria quell’idea. Storie vere tra le migliaia e migliaia che hanno illuminato l’Italia durante la Grande Guerra. Storie che, se fossero ricordate, ci farebbero smettere d’essere meschini, rancorosi, autolesionisti e disfattisti. Raccontare questi eroi ardimentosi, eroi riluttanti, eroi per caso serve a scrostarli dalla retorica deprimente. Raccontarli oltre il bronzo e il marmo di monumenti ormai dimenticati. Farli diventare, a distanza di un secolo, quello che meritano e quello che volevano: essere esempio e mito.
Con i racconti di:
Carlomanno Adinolfi, Andrea Benzi, Antonio Alberto Capraro, Marco Cimmino, Daniele Dell’Orco, Fabio Massimo Frattale Mascioli, Federico Goglio, Emanuele Mastrangelo, Emanuele Merlino, Andrea Moi, Raoul Padroni, Enrico Petrucci, Michele Pigliucci, Fiorenza Piccolo, Pierluigi Romeo di Colloredo Mels, Roberto Roseano, Davide Rossi, Lorenzo Salimbeni, Chiara Stellati, Irene Tommasi, Alessandro Voglino.

Idrovolante Edizioni, 2018, 288 pagine, 20,00 €, ISBN: 9788899564315
http://www.idrovolanteedizioni.it/libri/er...-grande-guerra/

Riprendersi la Vittoria. Perché gli Italiani non devono dimenticare la Grande Guerra
di Stelio Fergola
Cosa resta, un secolo dopo, della vittoria italiana nella Grande Guerra? L’autore risponde a questa domanda, prendendo in esame i fenomeni culturali, politici e sociali che hanno spinto le Istituzioni, i media e l’intellighenzia del nostro Paese a snobbare e processare un evento cruciale: il costante riferimento alle fantomatiche “fucilazioni di massa”, l’avvento di un cinema pessimista e decadente, la retorica pacifista, la mitizzazione della diserzione, la psicosi anti-nazionale di matrice antifascista, la caricatura forzata e artefatta dell’italiano egoista e vigliacco.
Stelio Fergola demolisce, pagina dopo pagina, tutti i “falsi miti” della vulgata anti-italiana che ha animato il secondo dopoguerra, con la precisa volontà di offrire un approccio equilibrato e veritiero alla Prima Guerra Mondiale, essenziale nel processo di consolidamento della nostra identità nazionale. Tra analisi storica e indagine sociale, si impone una nuova narrazione dei fatti, tesa a riscoprire ciò che è stato omesso per decenni: le gesta epiche dei nostri soldati, lo spirito autentico della trincea, l’epopea di un popolo che risorge e si fa Comunità.
Ma “Riprendersi la Vittoria” è anche un monito agli italiani del terzo millennio: avere consapevolezza di sé, ribadire il proprio senso di appartenenza, custodire e trasmettere – con fierezza – il sacrificio dei tanti connazionali che hanno donato la vita alla Patria. Perché il 4 novembre – nell’epoca del globalismo apolide e sradicante – torni ad essere la festa condivisa di un popolo e di una Nazione. Perché i nostri figli sappiano che l’Italia non è stata soltanto la terra dei mafiosi e dei corrotti, ma anche quella degli slanci generosi e dei sacrifici esemplari, dei confini sacri e del sangue versato, dei miti condivisi degli eroi immortali.

Passaggio al Bosco, 2018, 174 pagine, 14,00 €, ISBN: 9788885574137
www.passaggioalbosco.it/prodotto/riprendersi-la-vittoria/
view post Posted: 25/9/2018, 15:53 Quale dinastia avrebbe potuto sostituire i Savoia sul trono italiano? - »Sondaggi e Dibattiti
Prendendo spunto da questo sondaggio, https://patriottismo.forumcommunity.net/?t...99303&viewres=1, vorrei porvi la seguente domanda.

"Secondo voi, se nel referendum costituzionale del 2 giugno 1946 avesse vinto la monarchia, ma se nella stessa occasione gli Italiani avessero comunque voluto deporre la dinastia sabauda, quale altra dinastia avrebbe potuto sostituire i Savoia sul trono italiano?"

Le opzioni che vi propongo si riferiscono ai rami delle dinastie viventi all'epoca (ed anche oggi). Se non siete convinti di queste opzioni, siete liberi di esprimerne altre.
view post Posted: 26/6/2018, 14:35 L'età eroica italiana - »Sondaggi e Dibattiti
CITAZIONE (armigero @ 26/6/2018, 14:26) 
Argomento piuttosto complesso.

A me piace fare discorsi complessi, altrimenti non sarei io! :P
CITAZIONE (armigero @ 26/6/2018, 14:26) 
Cioe', non riesco a individuare nei periodi che tu suggerisci una vera eta' eroica e non credo nemmeno all'esistenza di un periodo eroico in Italia o nel mondo.

Per questo la mia prima domanda è stata: "Secondo voi, l'Italia ha avuto (oppure no) un'età eroica?", così almeno evitiamo di girare intorno al discorso per niente. In caso di risposta affermativa, ho poi voluto specificare cosa intendo io (e cosa intendono gli studiosi di letteratura, non quelli di storia) per "età eroica".
CITAZIONE (armigero @ 26/6/2018, 14:26) 
Una vera eta' deve essere vista come una sommatoria di eventi, una lunga serie di fatti eroici, forse anche collegati l'uno all'altro. [...] Ma un eta' eroica? Esiste un periodo che e' dato da gesta eroiche a ripetizione?

Quest'ultimo punto è proprio ciò che intendo io: non si tratta di andare a cercare un'età eroica nella storia (quella scientificamente documentata), ma in un'epoca filtrata e plasmata dall'immaginario collettivo. Non si tratta, cioè, di fare questa operazione volendo rispettare fedelmente il metodo di studio della storia, ma di "sentire dentro di sé", di essere convinti che in una determinata epoca del passato sono vissuti esseri umani che compivano abitualmente gesta eroiche, al contrario di oggi in cui l'atto eroico è considerato qualcosa di anomalo o di potenzialmente dannoso per l'ordine normale delle cose.
A questo punto, vorrei aggiungere qui sotto altre riflessioni sull'argomento, che in un primo momento ho preferito non inserire perché mi sembravano troppo tecniche e forse, per alcuni, limitative.
***
* In ogni caso, affinché l'idea stessa di "età eroica" possa affermarsi nella società, è necessario che una sola epoca passata venga scelta da tutti (o almeno dalla parte al potere, e poi recepita più o meno passivamente dalle fasce subalterne) come ideale positivo da contrapporre al presente: ma questo può accadere solo in condizioni storiche determinate.
* Inoltre, una "età eroica" è tale solo se l'epoca passata, prescelta come ideale, ha dei confini temporali ben definiti e limitati (non eccessivamente dilatati, ma nemmeno troppo ristretti: della durata di cinque generazioni, quella dell'eroe principale più due generazioni di ascendenti e due di discendenti, dalla nascita della prima alla morte dell'ultima, quindi all'incirca 250 anni in totale).
* Infine, una "età eroica" è tale solo se i suoi protagonisti (storici o fittizi, ma anche questi ultimi creduti reali) danno origine a cicli narrativi (serie strutturate organicamente di racconti, sia orali che scritti, sulle loro azioni, sulle loro vite e su quelle dei membri delle loro famiglie appartenenti ad altre generazioni: nonni, padri, figli e nipoti).
***
Cito qui (traduzione mia) anche una pagina di Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Heroic_Age_(literary_theory)_
Bryan Hainsworth ha ipotizzato che nelle varie età eroiche, così chiamate dai moderni studiosi, "ciò che viene descritto è una conseguenza... della tendenza della poesia eroica a condensarsi in cicli [narrativi], spesso... attorno ad un evento significativo".
view post Posted: 25/6/2018, 20:54 L'età eroica italiana - »Sondaggi e Dibattiti
Secondo voi, l'Italia ha avuto una sua "età eroica"? Se sì, in quale epoca?
***
Il concetto di "età eroica" si forma in una società (o almeno nella parte di essa che si trova al potere) quando quest'ultima ritiene che il passato sia stato migliore del presente, il quale viene, implicitamente od esplicitamente, disprezzato o addirittura rifiutato. In tal caso, la società sceglie un'epoca del passato e la idealizza, ritenendola un modello da seguire nel presente. La scelta di tale epoca passata da idealizzare non è un fatto oggettivo, ma dipende dal rapporto (ideologico, culturale, politico, ecc.) che la società ha con il presente.
Poiché la società italiana di oggi non è ideologicamente compatta, ne consegue che i gruppi che oggi disprezzano o rifiutano il presente idealizzano epoche passate diverse, a seconda delle ideologie dei singoli gruppi.
* Gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta vengono scelti dalla generazione nata negli anni Quaranta e nei primi anni Cinquanta, poiché essa ha vissuto nella sua giovinezza gli effetti positivi del boom economico italiano.
* L'epoca dalla Resistenza alla metà degli anni Sessanta è scelta da coloro che, da un punto di vista politico, esaltano i principi democratici contenuti nella Costituzione italiana, poiché tale periodo è considerato "l'epoca d'oro" della prima repubblica italiana. A seconda delle tendenze, alcuni (in particolare i movimenti di sinistra) includono in questo periodo anche gli anni della Contestazione, altri (in particolare i movimenti di centro o di destra moderata) li escludono. Altre persone, che, oltre agli ideali democratici e repubblicani, esaltano l'unità d'Italia intesa come forma di patriottismo, scelgono come "età eroica" il Risorgimento, nella sua variante mazziniana e/o garibaldina.
* Coloro che rifiutano l'attuale repubblica italiana (in quanto nata dai principi della Resistenza) e le sue basi storiche, ideologiche e culturali, scelgono come "età eroica" l'epoca del fascismo: alcuni si rifanno agli anni del regime, altri a quelli della RSI. In particolare, vengono scelti gli anni in cui il regime fascista ha partecipato alla seconda guerra mondiale (1940-1943).
* I gruppi che non rifiutano i principi democratici, ma solo l'attuale forma di governo italiana (la repubblica), esaltano il periodo monarchico-sabaudo (1861-1946) e gli anni che hanno visto l'affermazione della dinastia di Savoia verso l'unità d'Italia (1848-1861).
* Quelli che rifiutano, invece, l'unità d'Italia ed esaltano al suo posto l'identità locale o regionale (identità non solo culturale, ma anche e soprattutto politica), scelgono come "età eroica" un periodo della storia italiana preunitaria. Questo periodo varia a seconda della regione presa in considerazione. Alcuni esempi possono essere: l'epoca del ducato di Savoia e del regno sabaudo di Sardegna per il Piemonte, quella della repubblica di Genova per la Liguria, quella della repubblica di Venezia per il Veneto, quella dei Comuni o quella granducale per la Toscana, quella dello Stato pontificio per Roma e il Lazio, quella borbonica per le regioni del Sud, quella araba o quella normanna per la Sicilia, quella dei Giudicati per la Sardegna.
***
Dunque, tornando alla domanda iniziale, qual è la vostra scelta?
view post Posted: 1/1/2018, 17:02 I fatti memorabili del 2017 (secondo RaiNews24) - »Libera Discussione
Ieri sera, verso mezzanotte, stavo girovagando fra i canali TV (per inciso, il programma più decente erano i cartoni di Titti e Silvestro).
Ad un certo punto, sono capitato sul canale di RaiNews24, proprio mentre stavano mandando in onda "2017. Appunti di un anno": un collage di video sui fatti più rilevanti dell'anno appena passato.
Mentre le immagini scorrevano, mi sono detto: "Se questi sono i fatti che noi, da bravi cittadini civilmente impegnati, dovremmo tenere in mente, a futura memoria, proprio questi e non altri...". Se avessi avuto una lametta a portata di mano, mi sarei tagliato le vene e l'avrei fatta finita una volta per tutte!
Senza tirarla per le lunghe, eccovi la lista. Ho sottolineato le notizie che parlano di morti (o che ci vanno dietro).

RaiNews24
2017. Appunti di un anno

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/App...a893771036.html
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/App...29fe3158c0.html

Gennaio
· 1 gennaio: Attacco ISIS in discoteca Raina a Istanbul. 39 morti.
· 6 gennaio: Attacco all’aeroporto di Fort Lauderdale. 5 morti.
· 7-10 gennaio: Battaglia a Mosul contro l’ISIS.
· 9 gennaio: Belgrado. Centinaia di migranti cercano rifugio dal gelo.
· 18 gennaio: Slavina su hotel Rigopiano. 29 morti.
· 20 gennaio: Inauguration Day. Inizia l’era Trump fra le proteste.
· 27 gennaio: Prima versione del ‘travel ban’.

Febbraio
· 3 febbraio: Rapporto ONU denuncia pulizia etnica contro Rohingya.
· 12-14 febbraio: I missili del leader nordcoreano Kim Jong-un.
· 14 febbraio: Fratellastro Kim Jong-un avvelenato all’aeroporto di Kuala Lumpur.

Marzo
· 7 marzo: Il capo delle Nazioni Unite, Antonio Gutteres: “I paesi ricchi devono fare di più”. “Milioni di somali hanno bisogno di aiuto”.
· 10 marzo: Destituita la presidente sudcoreana Park Geun-hye tra le proteste.
· 20 marzo: Auto sulla folla davanti Parlamento a Londra. 4 morti.
· 29 marzo: Premier britannica May consegna all’Ue la lettera che avvia la Brexit.
· 30 marzo: Opposizione venezuelana accusa: “La Corte Suprema ha scippato i poteri al Parlamento”. “Il presidente Maduro è un dittatore, un golpista”.

Aprile
· 3 aprile: Kamikaze in metro a San Pietroburgo. 15 morti.
· 4-5 aprile: Presidente USA, Trump: “Un attacco chimico, un attacco chimico così orribile, in Siria”. “Queste orribili azioni del regime di Assad non possono essere tollerate”.
· 7 aprile: Con un camion contro la folla, 4 morti a Stoccolma.
· 17-18 aprile: USA: “La strategia della pazienza verso la Corea del Nord è finita”.
· 29 aprile: Papa Francesco in Egitto. Appello a pace e tolleranza.

Maggio
· 1-2 maggio: Venezuela tra scontri e proteste anti-Maduro, decine di morti.
· 7 maggio: Francia. Macron eletto presidente, battuta Le Pen.
· 7-28 maggio: Viaggi della speranza, migliaia di migranti nel Mediterraneo.
· 19 maggio: Elezioni in Iran, il moderato Rohani confermato presidente.
· 20-24 maggio: Il presidente Trump in Medio Oriente e Italia. Raccoglie accordi e critiche.
· 22 maggio: Manchester. Kamikaze fa strage a concerto di Ariana Grande. 23 morti. ISIS rivendica.
· 26-27 maggio: Vertice G7 a Taormina, Trump isolato sul clima. Proteste in piazza.

Giugno
· 3 giugno: Tre terroristi vicino al London Bridge con auto sulla folla e coltellate. 11 morti.
· 8 giugno: Elezioni anticipate in Gran Bretagna. Premier Theresa May perde maggioranza.
· 14 giugno: Inferno Grenfell Tower a Londra. 71 morti tra cui 2 italiani.
· 16 giugno: Muore Helmut Kohl, padre della riunificazione tedesca.
· 16 giugno: Incendi devastano il Portogallo. 65 morti.
· 27 giugno: Colombia. Giorno storico per la pace. FARC completano disarmo.
· 30 giugno: La Germania approva i matrimoni gay, Merkel vota no.

Luglio
· 4 luglio: Corea Nord testa primo missile intercontinentale ICBM.
· 4-10 luglio: Guerra all’ISIS. Mosul liberata. Raqqa tra macerie e morti.
· 7 luglio: Amburgo accoglie G20 e proteste. Primo incontro Trump-Putin, sullo sfondo il RussiaGate.
· 13 luglio: Muore dissidente cinese Nobel per la Pace Liu Xiaobo.
· 12-25 luglio: Esodo migranti. Appello del Presidente del Consiglio Gentiloni all’Unione Europea.
· 14-20 luglio: Attacco alla Spianata delle Moschee. Cresce tensione a Gerusalemme.
· 31 luglio: Venezuela vota per Assemblea Costituente voluta da Maduro. Continuano proteste e scontri.

Agosto
· 12 agosto: La sfida dei suprematisti bianchi.
· 17 agosto: Terrorista con un furgone travolge folla sulla Rambla a Barcellona. 15 morti fra cui 2 italiani.
· 21 agosto: Terremoto a Ischia, morte 2 donne, bimbi sotto le macerie.
· 25 agosto: L’uragano Harvey sui Caraibi e gli USA. 82 morti.
· 30 agosto: Crimini contro l’umanità in Birmania. Oltre 530.000 i Rohingya in fuga.

Settembre
· 7-19 settembre: Due violenti terremoti in Messico, centinaia di morti.
· 10 settembre: Uragano Irma spazza la Florida e i Caraibi. 134 morti.

Ottobre
· 1 ottobre: Las Vegas, fanatico delle armi fa strage al concerto. 58 morti.
· 1 ottobre: Referendum indipendenza Catalogna. Per Madrid illegale. Violenze polizia ai seggi, tanti feriti.
· 5 ottobre: Caso Weinstein. Scandalo abusi sessuali travolge mondo dello spettacolo in tutto il mondo.
· 10 ottobre: Dieci giorni di incendi in California. 44 morti.
· 16 ottobre: Malta: bomba sull’auto uccide cronista Daphne Galizia.
· 17 ottobre: Guerra all’ISIS. Le forze filo-occidentali riconquistano Raqqa.

Novembre
· 15 novembre: Scompare in mare sottomarino argentino con 44 persone.
· 19-21 novembre: Zimbabwe, Mugabe costretto a dimissioni dopo 37 anni.
· 27 novembre: Agung fa paura. Il risveglio del vulcano di Bali. Migliaia di sfollati.
· 27 novembre: U.K. Il principe Harry e Meghan Markle annunciano nozze in primavera.
· 29 novembre: Morte in diretta. Praliak, criminale dell’ex Jugoslavia, si avvelena in aula.


Dicembre
· 1 dicembre: Dacca. Papa Francesco ai Rohingya: “Vi chiedo perdono per l’indifferenza del mondo”.
· 4 dicembre: Ucciso ex presidente Ali Abdullah Saleh. Yemen nel caos.
· 7-21 dicembre: Trump: Gerusalemme capitale Israele. Proteste. Scontri nei Territori. NO dell’ONU.
· 24 dicembre: Tifone devasta Sud delle Filippine. Centinaia di morti.

Edited by Aedo Italico - 1/1/2019, 16:05
view post Posted: 21/6/2017, 09:45 Petizione popolare per chiedere le dimissioni di Laura Boldrini - »Società e Mondo Politico
Accogliendo il suggerimento di Dardanide, ho pensato di riformulare le categorie boldriniane.
1. Prima categoria (origine): è più importante essere stranieri che Italiani.
2. Seconda categoria (genere): è più importante essere femmine che maschi.
Ho eliminato la terza categoria (salute) e la quarta (orientamento sessuale) perché, riflettendoci bene, non mi sembra che finora abbiano avuto molta rilevanza pubblica per la signora in questione.
Dunque, la nuova classifica è la seguente.
1. Straniere - Femmine.
2. Stranieri - Maschi.
3. Italiane - Femmine.
4. Italiani - Maschi.
In ogni caso, io rimango all'ultimo posto.
Ribadisco però che, a mio parere, la classifica più lunga che ho teorizzato in precedenza sembra collimare con l'opinione pubblica corrente, almeno quella politicamente corretta.
view post Posted: 18/6/2017, 13:43 Petizione popolare per chiedere le dimissioni di Laura Boldrini - »Società e Mondo Politico
Armigero mi ha fatto notare che sul sito Change.org è in corso una raccolta firme per chiedere le dimissioni della Boldrin"a". Per parte mia, ho già firmato e fatto il mio dovere.

Dimissioni della Presidente della Camera Laura Boldrini
Laura Boldrini riveste la carica di presidente della Camera dei Deputati, la seconda più importante carica della Repubblica Italiana dopo quella del Presidente della Repubblica e insieme al Presidente del Senato.
In virtù di ciò, oltre il suo ruolo, ovvero quello di provvedere al corretto funzionamento della Camera dei deputati, Laura Boldrini dovrebbe avere come scopo principale del suo lavoro, quello di fare gli interessi del popolo italiano.
In questi anni abbiamo visto la Boldrini impegnata in ogni tipo di battaglia legata al tema dell'accoglienza o in merito alla sostituzione di alcune parole, che a suo dire, andrebbero usate al femminile.
Proprio tale "passione" per alcuni temi specifici, dimostra, come il suo contribuito in politica, sia legato quasi ed esclusivamente a tematiche che non migliorino in alcun modo la condizione del cittadino comune.
Per questo crediamo che una delle più alte cariche dello Stato come il presidente della Camera dei Deputati non possa essere impersonata dalla figura di Laura Boldrini e per il medesimo motivo ne chiediamo le dimissioni.

www.change.org/p/petizione-popolar...-laura-boldrini

Leggendo le motivazioni del promotore della petizione, mi è venuta l'ispirazione per stilare una classifica delle categorie umane che rientrano nel panorama mentale della "presidenta", ordinate per priorità. Non ho tenuto in considerazione le fascie d'età, perché mi sembra che per la Boldrini non esistano differenze sostanziali tra minorenni e maggiorenni.
1. Prima categoria (genere): è più importante essere femmine che maschi.
2. Seconda categoria (origine): è più importante essere stranieri che Italiani.
3. Terza categoria (salute): è più importante essere malati, disabili o vittime che sani.
4. Quarta categoria (orientamento sessuale): è più importante essere omosessuali che eterosessuali.
Incrociando le varie categorie, si ricavano le seguenti combinazioni, anche queste ordinate per priorità.
1. Femmine - Straniere - Malate, disabili o vittime - Omosessuali
2. Femmine - Straniere - Malate, disabili o vittime - Eterosessuali
3. Femmine - Straniere - Sane - Omosessuali
4. Femmine - Straniere - Sane - Eterosessuali
5. Femmine - Italiane - Malate, disabili o vittime - Omosessuali
6. Femmine - Italiane - Malate, disabili o vittime - Eterosessuali
7. Femmine - Italiane - Sane - Omosessuali
8. Femmine - Italiane - Sane - Eterosessuali
9. Maschi - Stranieri - Malati, disabili o vittime - Omosessuali
10. Maschi - Stranieri - Malati, disabili o vittime - Eterosessuali
11. Maschi - Stranieri - Sani - Omosessuali
12. Maschi - Stranieri - Sani - Eterosessuali
13. Maschi - Italiani - Malati, disabili o vittime - Omosessuali
14. Maschi - Italiani - Malati, disabili o vittime - Eterosessuali
15. Maschi - Italiani - Sani - Omosessuali
16. Maschi - Italiani - Sani - Eterosessuali
Cercate la combinazione che vi rappresenta e scoprite così in quale posizione siete nella classifica della Boldrini. Per quanto mi riguarda personalmente, scopro di essere all'ultimo posto!

Edited by Aedo Italico - 18/6/2017, 17:50
146 replies since 6/9/2014